Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
i-<br />
Non andò cosl all'arciprete Francesco Tovarvalli. La triste<br />
storia la narra un'iscrizione nel pavimento di mezzo della<br />
chiesa di S. Maria del Popolo, presso il terzo arco della nave<br />
sinistra. Anche qui è il morto che parla:<br />
HOSPES DlSCE NOVUM MORTIS GENUS. IMPROBA FELIS<br />
DUM TRAHITUR DlGITUM MORDET ET INTEREO<br />
L'arciprete aveva solo 40 anni quando la gatta arrabbiata<br />
gli morse il dito ed un suo amico arcidiacono nel 1507 gli diede<br />
sepoltura.<br />
Questo nuovo genere di morte, come dice l'epigrafe, commosse<br />
Roma e quanti si curvarono a leggere l'iscrizione, ricor-<br />
data anche in più libri di viaggi di stranieri. Un luterano pomeranese,<br />
Giovanni Sastrow, che visitò l'Urbe nel 1546 (I) fu<br />
impressionato in quella chiesa da un dragone sospeso al soffitto<br />
e da questa epigrafe che riproduce cQrrettamente, unica e sola<br />
in tutto il. suo volume. Glie ne spiegò il significato un prete<br />
norvegese che gli faceva da guida. Forse gli disse anche che<br />
l'arciprete non si era raccomandato in tempo a S. Vito, protettore<br />
contro la rabbia.<br />
(I) U. G!'."OLl, in L'Urbe, a. 11I, n. 5.<br />
~~<br />
--r'<br />
~-<br />
!.<br />
UMBERTO GNOLI<br />
. I<br />
J<br />
ai<br />
.<br />
A<br />
,<br />
ROSE A VILLA D'ESTE<br />
(foto Poncini)