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Vita delle Zone e dei Gruppi - Sezione Vicenza

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vivacità, la disponibilità e la presenza costante del<br />

nostro Gruppo in tutti gli aspetti della vita sociale<br />

della città.<br />

Serata sulla Campagna di Russia<br />

Commozione ed ammirazione alla serata animata<br />

dai giovani Alpini, con la gradita presenza del<br />

Presidente della <strong>Sezione</strong>, Galvanin Giuseppe, del<br />

Responsabile <strong>dei</strong> giovani, Capozona Bressan, del<br />

Capogruppo Crivellari e di numerosi alpini. È stato<br />

presentato un filmato davvero originale sulla<br />

Campagna di Russia da parte di Cosaro Bruno,<br />

appassionato studioso di storia. Guardandolo si<br />

ha la sensazione di essere con quegli Alpini, quei<br />

tedeschi e anche quei russi, nel gelo implacabile<br />

che caratterizza l’ambiente nel quale si muovono,<br />

combattono, muoiono. È un crescendo di tragicità<br />

che fà assumere all’evento dimensioni enormi,<br />

dove vengono richieste ai soldati una capacità di<br />

resistenza e spirito di sacrificio fuori dal comune.<br />

Alla fine, un sentimento di profonda commozione<br />

e di immensa ammirazione ha riempito il<br />

cuore <strong>dei</strong> presenti. In questo frangente, toccante<br />

è il commento del Presidente. Quando lo spirito<br />

e il sentimento del dovere ispirano l’uomo questi<br />

è capace di resistenze sovrumane. È il trionfo<br />

dello spirito sulla materia. I nostri Alpini morti<br />

in Russia, ha continuato, hanno dato un grosso<br />

contributo ad alimentare quello spirito alpino che<br />

in sintesi è dedizione al dovere, obbedienza alla<br />

Patria, solidarietà, amore.<br />

MALO<br />

I venerdì culturali<br />

Nel Gruppo di Malo, ove oltre che ad essere in tanti<br />

(oltre 800 iscritti) e pronti a rimboccarsi le maniche<br />

per andar giù di pala e piccone ogni qualvolta<br />

qualcuno chiede un aiuto, c’è anche chi sta incrementando<br />

una vivace attività di carattere culturale<br />

e formativo.<br />

Dall’ottobre scorso si assiste ad un vero e proprio<br />

salto di qualità, ben fecondato anche dalla mente<br />

vulcanica di un inossidabile Vito Mantia, “il professore”<br />

del Gruppo. L’iniziativa più suggestiva,<br />

sta nell’istituzione di incontri mensili, aperti a tutta<br />

la cittadinanza ed ai sempre graditi ospiti degli al-<br />

<strong>Vita</strong> <strong>delle</strong> <strong>Zone</strong> e <strong>dei</strong> <strong>Gruppi</strong><br />

tri <strong>Gruppi</strong>, ove nel corso di una serata, solitamente<br />

appunto di venerdì, vengono affrontati dai relatori<br />

di turno, temi di carattere storico e contemporaneo,<br />

piuttosto che esibizioni canore o incontri con personaggi,<br />

in diverso modo legati al mondo alpino ed<br />

alla tradizione popolare.<br />

Ad Ottobre, presso l’auditorium della Casa degli<br />

Alpini, un maladense doc, il Tenente Giovanni<br />

Agosti, in forza al 2° rgt Genio Alpini Guastatori,<br />

ha tenuto una ampia e documentata relazione sul<br />

tema: “Alpini in Afganistan”. Il Tenente Agosti, con<br />

l’ausilio anche di proiezioni, ha ben illustrato la sua<br />

esperienza diretta e quella <strong>dei</strong> nostri militari operanti<br />

in ambito Nato, tra la popolazione afgana, coinvolta<br />

suo malgrado, in faide ed interessi di cui risulta difficile<br />

definirne i contorni e pronosticarne una fine.<br />

A Novembre invece, grande serata al cine teatro<br />

Aurora di Malo; ospite il gruppo canoro: “Il<br />

Canzoniere del Progno”, che si è esibito davanti<br />

ad un folto ed attento pubblico, in un coinvolgente<br />

spaccato di vita, che con canti, musiche ed immagini,<br />

ha raccontato le gioie e le fatiche <strong>dei</strong> nostri padri<br />

e nonni, tra le due guerre.<br />

Già completo ormai anche il programma per il prossimo<br />

anno, con temi e contenuti, per i quali sarà data<br />

per tempo, adeguata informazione.<br />

L. Girardi<br />

Malo fà cultura<br />

Nel corso dell’appena concluso 2006, gli alpini<br />

maladensi hanno affrontato con molto impegno un<br />

programma di iniziative che li sta proiettando verso<br />

un salto di qualità che andrà ad integrare quel già<br />

acquisito primato di quantità (oltre ottocento iscritti),<br />

di cui giustamente vanno fieri.<br />

Figura di riferimento e di ispirazione di tanto fervore<br />

creativo è il mitico ultraottantenne Prof. Vito<br />

Mantia, già combattente e reduce nell’ultimo conflitto<br />

mondiale e fertile penna sia di cappello che di<br />

taschino.<br />

Vale la pena citare quelli che sono stati i momenti<br />

più significativi negli ultimi mesi e che hanno visto<br />

imporsi all’attenzione del pubblico, i famosi “venerdì<br />

culturali”, che larga partecipazione di pubblico e<br />

tanti consensi hanno riscosso nella presentazione di<br />

spettacoli quali: “Siori de soca, de rassa pitocca” e<br />

“Natali di guerra”. Momenti nei quali è stata oltre-<br />

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