01.06.2013 Views

stato vedovile - famigliaviva

stato vedovile - famigliaviva

stato vedovile - famigliaviva

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

34<br />

nuova chiamata, come accadde alla vedova di Zarepta nell’accogliere<br />

Elia (1 Re 17, 8-23). E si compie allora il miracolo di una<br />

nuova vocazione, che è ad un tempo dono e risposta. La persona<br />

vedova offre allora se stessa nuovamente, come già nel battesimo e<br />

nel sacramento del matrimonio, al Signore, per il compito che lui le<br />

affida. E ne fa un prolungamento del suo dono di amore al Signore<br />

nel tessuto concreto della propria esistenza.<br />

Ogni incontro con Cristo Risorto è ecclesialmente fecondo e da<br />

un rinnovato incontro con Cristo, in una nuova condizione di vita,<br />

può ben scaturire una nuova vocazione. La vocazione altro non è che<br />

la forma che nella vita e nella storia, per la grazia, prende il nostro<br />

rapporto personale con Cristo. Ogni incontro infatti specifica la persona<br />

e, accogliendo l’incontro con il Signore a nuove profondità, possiamo<br />

ritrovare dentro di noi nuovi volti di questo incontro.<br />

Se la persona vedova è consolata da un impegno nuovo, lo è<br />

non tanto perché esso occupa le energie altrimenti doloranti - sebbene<br />

questa possa essere una iniziale spinta - ma più profondamente<br />

perché l’animo si dilata a nuove dimensioni dell’amore fraterno<br />

per gli uomini, nel nome di un rinnovato incontro con Cristo.<br />

La chiamata impegna allora alla risposta, e tale risposta è ancora<br />

dono di sé nel profondo dell’essere, prima ancora che nell’agire.<br />

Nella gamma pressoché infinita di queste vocazioni si specifica<br />

dunque una nuova qualità di amore che, donato, aiuta la persona<br />

vedova a compiere in modo nuovo la propria persona nell’orizzonte<br />

della comunione. La vedova potrà così sperimentare che vi è più<br />

gioia nel dare che nel ricevere (At 20, 35) e che l’amore donato si<br />

moltiplica in gioia e pace nel cuore, diviene il luogo segreto di una<br />

profonda comunione con Cristo.<br />

3.3 Associarsi per crescere insieme nella comunione dei santi<br />

Ecco che allora le vedove possono anche associarsi nella<br />

Chiesa, per condividere il cammino della scoperta e dell’impegno,<br />

per condividere il servizio e l’amore. L’associazione non impegna di<br />

per sé a particolari dimensioni di vita, ma esprime l’esigenza del<br />

sostegno reciproco e della condivisione. Essa può avere come scopo<br />

un sostegno spirituale nella condizione <strong>vedovile</strong>, o anche la condivisione<br />

di qualche attività o servizio.<br />

È comunque un modo in cui si esprime la partecipazione, la<br />

volontà di condividersi, di far vivere l’amore nelle sue molteplici<br />

dimensioni. Nello stesso tempo è una riscoperta della Chiesa, come<br />

sposa e corpo di Cristo da servire e da amare, che si traduce in più<br />

piena e profonda esperienza ecclesiale.<br />

La Chiesa è infatti in se stessa un mistero di comunione ed<br />

ogni credente e battezzato ne è parte viva in virtù della comunione<br />

STATO VEDOVILE: TRA PERDITA E RISORSA

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!