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Wealth Planet rivista 2 2012 - Wealthplanet.it

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Cultura e Società<br />

CINECARTOLINE<br />

dalle campagne toscane<br />

a cura di Orazio Anania<br />

Si è detto più volte quanto il cinema influenzi il flusso turistico<br />

orientato verso quelle colline, vallate, pianure, casolari e<br />

tenute disegnate ad arte dal fotografo che attribuisce a<br />

questi luoghi il giusto colore.<br />

La Toscana è molto amata da tanti registi <strong>it</strong>aliani e stranieri,<br />

che la scelgono come luogo magico per dare v<strong>it</strong>a alla<br />

magia del cinema. Di converso il turista ama rivedere<br />

scorci, piazze, balconi e portici immortalati dalle pellicole.<br />

Questo vale per ogni tipo di film: per quelli asser<strong>it</strong>amente<br />

ambientati in Toscana e sia per quelli che sfruttano<br />

l'ambiente locale solo per la loro bellezza raccontando<br />

storie di altri luoghi.<br />

E’ cap<strong>it</strong>ato per esempio con Zeffirelli quando diresse<br />

“Romeo e Giulietta” e “Fratello sole, sorella luna”, e per<br />

descrivere alcune ambientazioni de “Il gladiatore” in cui<br />

Russel Crowe cammina in un campo di grano.<br />

Ma la campagna toscana ha avuto la sua consacrazione<br />

diretta con film indimenticabili ove non si nascondevano i<br />

luoghi scelti per le location.<br />

Chi non ha mai visto “Io ballo da sola” di Bernardo<br />

Bertolucci con Liv Tyler e Jeremy Irons, o “Il paziente<br />

inglese”, con Ralph Fiennes nei panni del conte László<br />

Almásy, oppure “Nostalghia” diretto da Andrei Tarkovskij.<br />

44 <strong>Wealth</strong> <strong>Planet</strong> magazine<br />

Tutti questi film sono stati girati nelle campagne che si<br />

trovano tra la provincia di Siena e di Arezzo o nel terr<strong>it</strong>orio<br />

circostante. Il feeling fra questi luoghi, fatti di campi coltivati<br />

a cereali o girasoli e colline ricoperte di vigne e olivi, e il<br />

magico mondo del cinema è forte ed eserc<strong>it</strong>a un fascino<br />

irresistibile soprattutto sugli stranieri, e in particolare su<br />

inglesi, americani e tedeschi. La riscoperta di questi spazi<br />

è iniziata con il Neorealismo <strong>it</strong>aliano.<br />

In “Terra di nessuno” di Baffico, girato nel 1938, il<br />

paesaggio è il protagonista del film, ed il lavoro degli<br />

uomini è posto in secondo piano, quasi ignorato.<br />

Con il grande affresco corale de “La notte di San Lorenzo”<br />

dei fratelli Taviani del 1982 si vede, attraverso gli occhi e<br />

le vicende di un gruppo di contadini sfollati, la campagna<br />

toscana sotto una luce diretta, non come semplice elemento<br />

dello sfondo.<br />

E immersi in questa magnifica campagna toscana anche i<br />

casali hanno avuto la loro fortuna. Ci si è chiesti per anni<br />

dov’era il casolare di “Io ballo da sola” oppure quello<br />

di “Speriamo che sia femmina” di Monicelli o il luogo di<br />

degenza de “Il paziente inglese” o la casa Bramasole de<br />

“Sotto il sole della Toscana”.<br />

Luoghi cercati e riproposti come mete turistiche.

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