BASI PER UNA VITA CRISTIANA O.J. Gibson

essa niente può o deve essere aggiunto da parte nostra. «Noi siamo stati
santificati mediante l'offerta del corpo di Gesù Cristo fatta una volta per
sempre» (Ebrei 10:10). «Questi, dopo aver offerto un unico sacrificio per i
peccati, e per sempre, si è posto a sedere alla destra di Dio» (Ebrei 10:12).
«Perché con un'unica offerta egli ha per sempre resi perfetti quelli che sono
santificati» (Ebrei 10:14). Non c'è nulla in questi versetti che indichi che
l'applicazione di questa perfetta opera alle nostre anime sia condizionata da un
costante buon comportamento. Il credente riposa sull'opera compiuta da Cristo,
niente di più.
3. PERFETTA UNIONE. La salvezza non ci porta a far parte di una chiesa
locale, ma ci introduce spiritualmente nel corpo di Cristo, nell'unione col
Figlio di Dio. Lo Spirito Santo ci battezza nel corpo dì Cristo (I Corinzi 12:13)
e ci rende membra di Lui (I Corinzi 12:27; Efesini 5:30). Questa unione è
talmente intima che perseguitare i cristiani equivale a perseguitare Cristo (Atti
9:4-5). La nostra identificazione con Lui, secondo il pensiero di Dio, è tale che
noi siamo vivificati con Lui, risuscitati con Lui e fatti sedere ora con Lui nei
luoghi celesti (Efesini 2:4-6). Il nostro essere, unito a Cristo, costituisce il
modello spirituale del vincolo matrimoniale (Romani 7:4; Efesini 5:31-32).
Niente può separarci dal Suo amore e dalla Sua cura (Romani 8:35-39). Egli
afferma: «Io non ti lascerò e non ti abbandonerò» (Ebrei 13:5).
4. PERFETTA OPERA DELLO SPIRITO. L'opera dello Spirito Santo, all'epoca
del Vecchio Testamento e durante il periodo degli Evangeli, differiva da quella
attuale nel Corpo di Cristo. Lo Spirito veniva sugli uomini e si ritirava da essi
(I Samuele 16:14). La rimozione dello Spirito di Dio era temuta da Davide
(Salmo 51:11). Il Signore Gesù incoraggiò i suoi perché pregassero che il Suo
Spirito fosse dato (Luca 11:13), ma spiegò anche che sarebbe seguita una
nuova e differente opera dello Spirito dopo la Sua partenza. Prima che il
Signore fosse glorificato, lo Spirito «non era ancora stato dato» (Giovanni
7:39). Sarebbe stato dato più tardi dal Signore Gesù, perché abitasse per
sempre nel credente (Giovanni 14:16-17). Ciò avvenne il giorno della Pentecoste,
l'inizio di una nuova era (Atti 1:4-5; 2:1-18, 33). Ora nessun vero
credente può essere privo dello Spirito di Cristo (Romani 8:9b). Quando
crediamo realmente al messaggio del Vangelo, siamo suggellati con lo Spirito
Santo che è il pegno, o la garanzia, della nostra redenzione (Efesini 1:13-14;
4:30; II Corinzi 1:22). Questa unzione dello Spirito rimane in tutti i veri
credenti (I Giovanni 2:27). Ogni credente è così suggellato da Dio e gli sono
quindi garantite una redenzione ed un'eredità eterne.
5. PERFETTO AVVOCATO. Nella Bibbia non troviamo alcun riferimento a
persone che non abbiano mai peccato o non abbiano mai mancato in qualcosa,
ad eccezione del Signore Gesù. Cosa succede quando un vero credente pecca?
E' senz'altro necessario che egli confessi e abbandoni il suo peccato (Proverbi
28:13; I Giovanni 1:9). Tuttavia, è altrettanto necessario che ci sia qualcuno
che lo rappresenti davanti ad un Dio santo. Il ruolo del Signore Gesù in qualità
di gran Sommo Sacerdote consiste proprio nello stare davanti al Padre quale
nostro Avvocato (letteralmente, «che è vicino per aiutare»). In queste vesti Egli
è costantemente alla destra di Dio e parla al Padre in nostra difesa (I Giovanni
2:1; Romani 8:34; Ebrei 9:24). Egli può salvare per sempre (o appieno) quelli
per i quali intercede (Ebrei 7:25-28). Non esiste alcun accenno al fatto che
questa difesa sia condizionata dal nostro buon comportamento. Con un simile
Avvocato potremmo mai perdere la nostra causa nel tribunale celeste?
6. PERFETTA PROTEZIONE. Una salvezza che dipendesse dalla lealtà
dell'uomo porterebbe su di sé, fin dal principio, il marchio del fallimento. La
debolezza della carne è risaputa (Romani 6:19). Ciò che è stato iniziato nello
Spirito non sarà reso perfetto dalla nostra carne (Galati 3:3). E' rassicurante,
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