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BASI PER UNA VITA CRISTIANA O.J. Gibson

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2. <strong>UNA</strong> <strong>VITA</strong> CHE DIO CONTROLLA. La cedevolezza è la qualità migliore<br />

che l'argilla possa avere nelle mani del Vasaio (Geremia 18:6). Sotto il<br />

controllo dello Spirito di Cristo saremo indirizzati verso gli appuntamenti da<br />

Lui preparati perché si possa parlare di Gesù.<br />

3. <strong>UNA</strong> <strong>VITA</strong> CHE SI RIVERSA SUGLI ALTRI. Quando lo Spirito trabocca<br />

dalle nostre vite come un fiume in piena, gli altri sono toccati e rinvigoriti<br />

(Giovanni 7:38). La testimonianza efficace «è lo straripamento della vita di<br />

Cristo». 2 Gli atti quotidiani di gentilezza impressioneranno gli altri più della<br />

citazione di versetti biblici o del far loro conoscere le nostre convinzioni.<br />

Dobbiamo essere disponibili nei loro confronti, non isolarci da essi (Luca 15:1-<br />

2). Il Signore era a conoscenza dei problemi della gente, delle sue difficoltà e<br />

sofferenze. Portò loro cibo, guarigione e conforto mentre nel contempo<br />

seminava il seme della Parola di Dio (Matteo 13:37). Molte persone conoscono<br />

dei fatti intorno a Cristo, ma ciò è lungi dalla salvezza. Credere in Cristo<br />

implica un darsi a Lui completamente e questo atto porta all'instaurazione di<br />

un rapporto intenso con una Persona reale. Chi non è salvato non lo comprende<br />

ed è proprio per questo che vogliamo parlarne con loro. Se davvero<br />

desideriamo condividere Cristo come un modo di vita, lo faremo in maniera<br />

eccellente solo quando Egli diventerà una parte vitale della nostra esistenza.<br />

Infatti, Cristo è la nostra vita (Colossesi 3:4).<br />

Conclusione<br />

La motivazione fondamentale nel condividere la nostra fede dovrebbe essere<br />

l'amore di Cristo (II Corinzi 5:14). Egli morì per noi dandoci un<br />

comandamento che dovrebbe spingerci all'azione. L'altra motivazione,<br />

anch'essa molto importante, dovrebbe essere l'amorevole interesse per gli altri.<br />

Entrambe sono strettamente collegate in Matteo 22:37-39. Ad ogni modo, se<br />

dovessimo aver bisogno di ulteriori motivazioni, dovremmo allora considerare<br />

la seguente sfida mossa da un non credente: «Se credessi fermamente e<br />

coerentemente, come milioni di persone dicono di fare, che la conoscenza e la<br />

pratica della religione in questa vita influenzino il destino in un'altra, allora la<br />

religione sarebbe tutto per me. Metterei da parte i piaceri terreni come<br />

materiale di scarto, le cure mondane come follie; considererei i pensieri e i<br />

sentimenti di questa terra come niente di meno che vanità. La religione sarebbe<br />

il mio primo pensiero al risveglio e l'ultima immagine nel momento in cui il<br />

sonno mi immerge nell'inconsapevolezza. Mi darei da fare per la sua causa<br />

soltanto; non lavorerei per il cibo che perisce, né per i tesori sulla terra, ma<br />

unicamente per una corona di gloria nelle regioni celesti dove i tesori e la<br />

felicità restano tali oltre il limite del tempo e della casualità. Stimerei una soia<br />

anima guadagnata per il cielo degna di un'intera vita di sofferenza... Mi<br />

sforzerei di guardare esclusivamente all'eternità e alle anime immortali intorno<br />

a me, destinate ad essere presto o eternamente miserabili o eternamente felici.<br />

Giudicherei dei puri folli tutti quelli che pensano soltanto a questo mondo, che<br />

cercano semplicemente di accrescere la felicità temporanea, di lavorare<br />

alacremente allo scopo di ottenere dei beni momentanei. Andrei incontro al<br />

mondo predicando nel tempo opportuno e non opportuno. Inoltre, il mio testo<br />

sarebbe: 'Che gioverà all'uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde<br />

poi l'anima sua?'» 3<br />

1. LeRoy Eims, Winning Ways (Modi che conquistano), Wheaton, Illinois, Victor Books, 1974, p.<br />

26. Usato con permesso.<br />

2. LeRoy Eims, What Chrìstian Should Know About Growing (Quello che il cristiano dovrebbe<br />

sapere sulla crescita), Wheaton, Illinois, Victor Books, 1976, p.103. Usato con permesso.<br />

3. Citato da J. Oswald Sanders, The Divine Art ofSoui Winning (L'arte divina della conquista<br />

d'anime), Chicago, Moody Press, pp. 13-14. Usato con permesso.<br />

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