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L'Università degli studi della Basilicata: un caso di sviluppo locale

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Fig. 1 – La localizzazione delle strutture <strong>un</strong>iversitarie nell’area urbana <strong>di</strong> Potenza: 1. Campus<br />

<strong>di</strong> Macchia Romana (rappresenta il polo tecnico-scientifico con relativo polo bibliotecario delle<br />

facoltà <strong>di</strong> Agraria, Ingegneria, Scienze, il Centro <strong>di</strong> Calcolo, la SISS e parte <strong>della</strong> Amministrazione)<br />

; 2. Complesso ex Enaoli, polo umanistico: ospita la facoltà <strong>di</strong> Lettere e Filosofia<br />

con relativa biblioteca, nonché il Rettorato, l’aula Magna principale, e l’amministrazione centrale;<br />

3. Complesso ospedaliero regionale “San Carlo”; 4. Campo sportivo.<br />

<strong>un</strong>a intera struttura (2.000 mq) nell’area industriale <strong>di</strong> Potenza, per la Facoltà<br />

<strong>di</strong> Ingegneria e i relativi laboratori, e nelle imme<strong>di</strong>ate vicinanze anche <strong>un</strong>a<br />

struttura e<strong>di</strong>lizia incompleta (<strong>di</strong> 1.600 mq, mai finita e quin<strong>di</strong> mai utilizzata)<br />

per ospitare i Laboratori del Dipartimento <strong>di</strong> Chimica; <strong>di</strong> <strong>un</strong>’area nel rione<br />

Francioso per la costruzione delle prime serre <strong>della</strong> facoltà <strong>di</strong> Agraria; <strong>della</strong><br />

mensa <strong>un</strong>iversitaria nel rione Francioso, nonché dell’affitto <strong>di</strong> altre strutture<br />

sparse in città. Ed ovviamente ness<strong>un</strong> intervento <strong>di</strong> residenzialità per studenti<br />

(intervento sostituito dal cosiddetto “contributo posto alloggio” curato<br />

dall’Azienda regionale per il <strong>di</strong>ritto allo <strong>stu<strong>di</strong></strong>o), che riescono ad avere la prima<br />

“vera” Casa dello studente (50 posti letto) solo dal novembre 1995 quando<br />

viene chiusa la foresteria riservata fino ad allora ai docenti, a seguito dello<br />

smantellamento del Consorzio Lucano Universitario.<br />

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