L'Università degli studi della Basilicata: un caso di sviluppo locale

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Tab 3. - Immatricolati all’ateneo per regioni di provenienza Abruzzo Basilicata Calabria Campania Friuli V. G. Lazio Liguria Lombardia 83/84 0 584 0 9 1 0 0 0 0 0 0 5 0 0 0 0 0 26 84/85 0 708 0 16 1 0 0 0 0 0 0 9 0 0 0 0 0 31 85/86 0 931 2 21 2 0 0 1 0 0 0 19 0 0 0 0 0 36 86/87 0 1155 5 39 2 3 0 2 0 0 0 36 0 1 0 0 0 50 87/88 0 1411 7 60 2 3 0 3 0 0 0 47 0 1 0 0 0 76 88/89 0 1688 5 78 2 4 0 4 0 0 0 66 0 0 0 0 0 83 89/90 0 1931 8 97 3 3 0 3 0 0 1 79 0 0 0 0 0 94 90/91 0 1553 8 98 4 2 0 4 0 0 0 52 1 1 0 0 0 82 91/92 0 2393 19 150 5 5 0 4 0 0 1 92 2 1 0 0 1 96 92/93 0 2747 23 173 5 8 0 4 0 0 0 120 1 0 1 0 1 110 93/94 1 3038 26 219 5 8 0 5 1 2 0 150 2 1 1 0 1 100 94/95 1 3310 34 266 5 9 0 7 1 3 0 163 2 3 1 0 1 96 95/96 3 3214 46 295 6 5 1 8 1 3 0 183 3 5 0 0 0 83 96/97 2 3553 48 314 6 4 1 7 1 3 0 223 2 6 0 7 1 55 97/98 2 3887 48 361 4 5 0 5 1 2 0 253 1 6 0 0 3 54 98/99 2 4201 48 393 4 4 0 2 1 2 0 299 1 7 1 0 2 37 99/00 2 4316 48 386 4 4 0 5 1 2 0 362 0 8 0 0 3 10 00/01 2 4623 53 405 3 8 0 5 1 2 0 457 1 9 0 0 5 8 01/02 2 5463 57 432 3 11 0 6 1 2 1 651 2 6 0 1 7 9 02/03 2 6108 61 501 4 17 0 7 1 4 2 800 3 9 0 5 5 14 03/04 3 6577 60 520 6 13 0 4 3 5 1 890 1 13 0 9 3 15 numero iscritti 7000 6000 5000 4000 3000 2000 1000 0 83/84 84/85 85/86 86/87 87/88 88/89 Fig 10 – Andamento degli studenti iscritti residenti in Basilicata Fonte: ns. elaborazione su dati Ufficio statistico USB 89/90 90/91 91/92 26 Marche 92/93 Molise 93/94 Piemonte 94/95 95/96 Puglia 96/97 Sardegna 97/98 Sicilia 98/99 Toscana 99/00 00/01 Umbria 01/002 Veneto 02/003 N. D. 03/004
Potenziare l’offerta formativa su territori relativamente lontani non è una novità, tutta l’esperienza della cosiddetta distance learning university (in Italia il Consorzio Nettuno è una testimonianza), cioè dell’università dematerializzata, è significativa in questo senso. Solo che nel caso del Polo di Matera si opta per “materializzare” la sola offerta didattica in una struttura polifunzionale, giustificando questa scelta con motivazioni di riequilibrio territoriale e comunque di accesso e pari opportunità per l’intera comunità studentesca regionale. Non bisogna meravigliarsi di ciò, perché sotto il profilo della dipendenza «rimane ancora sostanzialmente inalterata la suddivisione “storica” della Basilicata in due grandi aree di gravitazione: quella occidentale, orientata verso l’area metropolitana campana, e quella orientale gravitante sui sistemi urbani di Bari e Taranto. Le stesse città di Potenza e Matera, nonostante abbiano assorbito negli ultimi decenni gran parte degli incrementi regionali di occupazione nei cosiddetti settori “urbani” (trasporti e comunicazioni, servizi di credito e assicurazione, attività commerciali, pubblica amministrazione, ecc.) e pur contribuendo ad ampliare il ceto medio, continuano a caratterizzarsi come luoghi di concentrazione dell’apparato amministrativo prevalentemente parassitario e di massimizzazione della rendita edilizia, anziché come centri urbani al servizio della popolazione regionale» 39 . Tab. 4 – L’offerta formativa nel polo di Matera nell’a.a. 2001/02 Facoltà Corsi di laurea Ingegneria Ingegneria Civile Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio Ingegneria Edile Ingegneria Meccanica Ingegneria delle Telecomunicazioni Lettere e filosofia Conservazione e Trasmissione delle Memorie Storiche Operatore dei Beni Culturali Agraria Tecnologie Agrarie Fonte: Manifesto degli studi USB, a.a. 2001/02 39. L. Cuoco, «Basilicata», in V. Cao Pinna, a cura di, Le regioni del Mezzogiorno, Il Mulino, Bologna 1979, p. 470. Nonostante siano trascorsi circa venticinque anni da questo giudizio, la situazione attuale sostanzialmente permane. Giocano a questa permanenza sia la difficoltà di collegamento tra le due città dovute all’orografia del territorio (110 km e circa 110 minuti di tempo necessario) sia l’assenza di relazioni economiche tra i due ambiti urbani e i rispettivi territori (evidenziati anche dalla carenza di collegamenti pubblici tra le due città: solo una doppia corsa di pulman veloci e quattro corse di servizi ferroviari con un tempo di percorrenza minimo di 3 ore e massimo di quasi 5). Solo da due anni è attiva una navetta universitaria tra i due poli di Potenza e Matera che impiega comunque 2 ore di viaggio. 27
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