L'Università degli studi della Basilicata: un caso di sviluppo locale

Fig. 3 – Veduta della conca di Macchia Romana verso Ovest, in primo piano la struttura
dell’Università, sullo sfondo il complesso dell’Ospedale regionale “San Carlo”
Fig. 4 – Veduta della conca di Macchia Romana verso Est, in evidenza la linearità
dell’edificio e il suo impatto con il paesaggio circostante, sullo sfondo l’area cimiteriale
che soprattutto localizzativi, ricadendo la struttura nell’ambito “1° Centro Direzionale”
cittadino, in prossimità del Palazzo del Tribunale, della costruenda Autostazione
dei collegamenti extraurbani (seppur ancora oggi non finita), di due
delle principali banche locali: quella di Pescopagano e quella di Lucania (poi si
fonderanno insieme per dare vita alla Banca Mediterranea) e che nel corso degli
anni attireranno altri gli sportelli di altri istituti, alla sede regionale dell’Anas e a
quella della Telecom, ma soprattutto adagiato lungo l’asse di collegamento tra
la principale stazione ferroviaria della città e il centro storico. Un’area dunque
centrale e strategica nello scacchiere urbano. L’assetto definitivo dell’Università
della Basilicata a Potenza viene così articolato in due distinti poli: uno Tecnico-
Scientifico per le Facoltà di Ingegneria, Agraria, e Scienze, nonché i principali
servizi di Ateneo e la Biblioteca centrale localizzato nell’area di Macchia Ro-
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