L'Università degli studi della Basilicata: un caso di sviluppo locale

politiche pubbliche meridionaliste, che vedeva allora la Basilicata ancora sofferente
rispetto alla media delle regioni meridionali e con un divario interno
tra le aree della regione particolarmente ampio.
In questo scenario di regione interna dove le categorie interpretative della
marginalità, dell’isolamento e dell’arretratezza permeavano ancora la maggior
parte delle analisi e degli studi sulla regione 3 , la richiesta dell’istituzione di
una Università di Basilicata – sulla linea di quanto stava avvenendo proprio
negli stessi anni in Calabria – diventa uno degli obiettivi prioritari della classe
politica locale sia prima che dopo l’istituzione dell’Ente Regione 4 . Obiettivo
difficile da raggiungere sia per il limitato peso politico della Basilicata nello
scenario nazionale 5 – nonostante la presenza del potentino Emilio Colombo
nell’agorà politico e nei centri di potere nazionale – sia per la debole armatura
urbana regionale e l’assenza di una vera e propria gerarchia, ma soprattutto la
dispersione della popolazione tra una pluralità di piccoli centri non differenziati
funzionalmente 6 .
E’ su questa lunghezza d’onda, e su questa profonda attesa, che si sintonizzò
l’alloga Governo nazionale quando, con coraggio e superando una pregiudiziale
di incostituzionalità nel Parlamento, inserì nel testo di conversionedel
decreto legge sulla ricostruzione in Basilicata a seguito del sisma del 1980
(meglio conosciuta come legge 219/81) gli articoli da 39 a 45, di istituzione e
organizzazione del nuovo ateneo 7 .
3. Rimandiamo per questo a «Cinquant’anni in salita» di L. Viganoni, nel volume da lei
stessa curato Lo sviluppo possibile. La Basilicata oltre il Sud, Esi, Napoli 1997.
4. Su questo: Dichiarazioni programmatiche dell’on. prof. Vincenzo Verrastro (primo presidente
della Giunta Regionale della Basilicata), Tip. Zafarone & Di Bello, Potenza 1972, tenute
in occasione dell’insediamento del Governo regionale il 20 ottobre 1972, dopo
l’approvazione dello Statuto. Dichiarazioni che riprendono una più vecchia aspirazione che vedeva
nella istituzione di nuovi atenei nel sud la vera occasione di sviluppo e riscatto, cfr. Vito
Vincenzo Verrastro, Una politica universitaria per il Mezzogiorno. Discorso pronunciato al
Senato della Repubblica nella seduta del 28 ottobre 1969, Tip. Bardi, Roma 1969.
5. Su questo rimandiamo a Consiglio regionale di Basilicata, Speciale università: dibattito
sulle mozioni di DC e PCI in ordine al problema dell’istituzione dell’Ateneo in Basilicata. Seduta
del 5 ottobre 1979, a cura di R. Rosa e C. Petrone, Supplemento a Basilicata Regione, nn.
10/11, 1979.
6. L. Viganoni, «Dalla “regione senza città” agli “embrioni urbani”: la Basilicata», in L.
Viganoni, a cura di, Città e metropoli nell’evoluzione del Mezzogiorno, FrancoAngeli, Milano
1991.
7. «Insisti, insisti, insiti», è questo il consiglio che l’allora Ministro dell’interno, Vincenzo
Scotti, diede al Segretario generale della CGIL, Luciano Lama, durante una delle tante “pause
caffé” a Palazzo Chigi, nel tavolo di concertazione tra le parti sociali dopo la fase della primissima
emergenza post-sismica nel dicembre 1980. Nei “giochi” istituzionali tra i vari attori presenti
al tavolo negoziale, il Segretario della CGIL assunse il compito di avallare la nascita di
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