l'in house alla prova delle regole comunitarie (QCDE - Provincia ...
l'in house alla prova delle regole comunitarie (QCDE - Provincia ...
l'in house alla prova delle regole comunitarie (QCDE - Provincia ...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Chiara Alberti<br />
Professore a contratto Università di Bologna<br />
L’IN HOUSE NEGLI ORIENTAMENTI<br />
DELLA COMUNITÀ EUROPEA<br />
SOMMARIO: 1. Premessa. - 2. Matrice extra-comunitaria dell’in <strong>house</strong>. - 3. Principali<br />
interventi della Corte di Giustizia. - 4. La posizione <strong>delle</strong> altre istituzioni <strong>comunitarie</strong>.<br />
1. Premessa<br />
La relazione che mi appresto ad esporre ha ad oggetto l’individuazione<br />
dei principali tratti, ricostruttivi e ricognitivi, caratterizzanti l’istituto dell’in<br />
<strong>house</strong> providing, con particolare attenzione <strong>alla</strong> posizione, certamente non<br />
monolitica né statica, assunta dalle istituzioni <strong>comunitarie</strong>, in special modo<br />
d<strong>alla</strong> Commissione e della Corte di Giustizia, posizione che rappresenta un<br />
elemento imprescindibile nello studio di tale fenomeno, in quanto l’in <strong>house</strong><br />
presenta una matrice estranea al nostro ordinamento giuridico, la quale,<br />
nella fase di implementazione ed armonizzazione del diritto comunitario a<br />
livello di diritto nazionale, ha suscitato non pochi problemi di compatibilità<br />
rispetto ai moduli gestori previsti dall’ordinamento italiano.<br />
Occorre fi n da subito ricordare che con l’espressione “appalto in <strong>house</strong>” viene<br />
descritta l’ipotesi in cui l’amministrazione decide di attingere a risorse<br />
proprie per l’acquisizione di beni e l’erogazione di servizi, ovvero, ricorre ad<br />
amministrazioni ad essa collegate (sotto diversi profi li), anziché affi darsi al<br />
mercato. Facendo propria la posizione del Consiglio di Stato (cfr. Consiglio di<br />
Stato, Sez. VI, 3 aprile 2007, n. 1514) è possibile qualifi care l’in <strong>house</strong> come un<br />
fenomeno di autoproduzione, grazie al quale l’amministrazione, anzichéo<br />
optare per l’esternalizzazione, si rivolge al proprio interno. In questo caso,<br />
l’amministrazione non deve applicare le <strong>regole</strong> e le procedure dell’evidenza<br />
pubblica, ovverosia la gara, trattandosi di un affi damento diretto.<br />
Tuttavia, l’in <strong>house</strong> providing rappresenta un’ipotesi eccezionale e residuale<br />
- 13 -