l'in house alla prova delle regole comunitarie (QCDE - Provincia ...

Recommendations

Info

Tuttavia, se il quadro delle tutele derivanti dalle carte dei servizi dovesse essere completato con il riconoscimento delle class action 1 ciò porterebbe a impostare in maniera diff erente la gestione dei servizi pubblici locali, adottando un meccanismo orientato alla customer satisfaction, come si usa dire, cioè alla soddisfazione degli utenti, e misurabile con appositi indicatori. Si tratterebbe di portare la cultura degli economisti che operano nelle amministrazioni dalla fase della programmazione alla fase della valutazione. Sono trasformazioni che richiedono, come quelle del federalismo amministrativo, interventi di lungo periodo, semprechè sia questa la strada intrapresa. 7. Istituzione ex lege delle società miste Regioni e province spesso istituiscono proprie società miste mediante leggi - provvedimento rispetto alle quali si pone posta la questione dell’art. 127 Cost. ovverosia il controllo sulla legittimità costituzionale delle leggi. La Corte costituzionale più volte ha stabilito che le leggi provvedimento, in assenza di una riserva costituzionale di amministrazione, hanno un limite all’ingresso che è quello della ragionevolezza. Certo, se si aff ermasse, ai sensi del 117 comma 1, che c’è un principio comunitario per cui deve essere sempre scrutinabile la proporzionalità tra modello statale e di mercato nella scelta organizzativa operata dalle amministrazioni, allora potremmo immaginare l’ammissibilità di atti amministrativi invece di provvedimento normativi. Un po’ come avviene per le questioni delle deroghe fatte per legge alla direttiva sugli uccelli, sulle specie cacciabili protette, gli ungulati e così via, che vengono cacciati impunemente in Italia, in forza dei calendari venatori legifi cati che non sono sindacabili per eccesso di potere da parte del giudice amministrativo. Sul punto la Commissione ha chiesto al Governo, parlando ai legislatori regionali, di fare atti amministrativi sindacabili dai cittadini, dalle associazioni ambientaliste. Allo stesso modo, se si potesse evincere un principio di questo genere, forse la legge provvedimento si potrebbe sospettare di incostituzionalità, non 1 Si fa riferimento specifi camente al tentativo di istituire e disciplinare l’azione collettiva risarcitoria a tutela dei consumatori (class action), quale nuovo strumento generale di tutela nel quadro delle misure nazionali volte alla disciplina dei diritti dei consumatori e degli utenti, cfr. emendamenti presentati all’art. 53 durante la discussione dell’Ddl. n. 1817/XV leg. relativo a Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato ( Legge fi nanziaria 2008). - 40 -
solo per violazione dell’articolo 3, co 2, cioè del principio di ragionevolezza, ma anche dell’art. 117, co. 1, per violazione del principio di diritto comunitario che costruisce l’amministrazione come ente raziocinante e, conseguentemente, impone che la legge faccia un passo indietro tutte le volte che si possano ricavare dall’accumulo di scienza e tecnica, criteri e canoni di scelta più raffi nati di quelli che posti alla base delle scelte del legislatore . - 41 -
Page 1 and 2: VI^ Edizione - Seminari di diritto
Page 3: Nicoletta Clauser Dirigente sostitu
Page 6 and 7: Province, i Comuni e le Stazioni ap
Page 8 and 9: Franco Menestrina ANCE Sezione Auto
Page 10 and 11: PRESENTAZIONE Gian Antonio Benacchi
Page 12 and 13: dono, troppo spesso, l’intenzione
Page 14 and 15: ispetto al principio di libera conc
Page 16 and 17: nelle diverse realtà nazionali, in
Page 18 and 19: gazione interorganica e quando, inv
Page 20 and 21: stinte qualora l’operatore realiz
Page 22 and 23: che devono poi essere applicati in
Page 24 and 25: vizio di manutenzione, conduzione e
Page 26 and 27: territoriale dell’attività a tut
Page 28 and 29: diritto societario ai soci di maggi
Page 30 and 31: analogo a quello esercitato sui pro
Page 32 and 33: - 32 - Giancarlo Montedoro Consigli
Page 34 and 35: fronte a una sorta di alter ego del
Page 36 and 37: L’avvento dell’in house cambia
Page 38 and 39: strazione provveda in autoproduzion
Page 42 and 43: Riccardo Ursi Professore associato
Page 44 and 45: Si tratta di una deroga al regime c
Page 46 and 47: stessa può affi dargli saranno tra
Page 48 and 49: Tale impostazione è stata successi
Page 50 and 51: dizione necessaria, ma non suffi ci
Page 52 and 53: parità degli operatori, le societ
Page 54 and 55: Ai fi ni dell’affi damento dirett
Page 56 and 57: 4. L’inidoneità della società p
Page 58 and 59: una parte della dottrina, potrebber
Page 60 and 61: In virtù della fl essibilità del
Page 62 and 63: una sorta di “dominanza a geometr
Page 64 and 65: tere speciale delle società a capi
Page 66 and 67: considera legittimo e perfi no oppo
Page 68 and 69: affi nché si possa legittimamente
Page 70 and 71: ciò abbia trovato giustifi cazione
Page 72 and 73: così facendo si mette “sotto acc
Page 74 and 75: non solo la parte principale della
Page 76 and 77: Ma se questa possibilità viene eli
Page 78 and 79: la sussistenza di un controllo anal
Page 80 and 81: E’ evidente che questa duplice ve
Page 82 and 83: di tradursi in un confl itto nel mo
Page 84 and 85: APPENDICE Sul sito web dell’Osser
Page 86 and 87: COLLANA “QUADERNI DEL CDE” 1. L

l'in house alla prova delle regole comunitarie (QCDE - Provincia ...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

Delete template?

Save as template?