STUDI E RICERCHE UMANISTICHE ITALO-UNGHERESI I. - DEA
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portati. È noto che la produzione di vino fu sempre un ramo delPagricoltura<br />
che richiedeva la maggior competenza e nel quale appariva prestissimo il tipo<br />
dell'operaio salariato. L'industria del cuoio, quella tessile, artigianato di lusso<br />
apparirono nei grandi centri cittadini, quali Zagabria, e Pécs, invece le piccole<br />
città-villaggi corne per. es. Ûjlak, Kamenic, Zalânkemén vissero del commercio<br />
di transite e dell'esportazione di vino.<br />
Anche dal punto di vista etnico-religioso offri questa regione un quadro<br />
veramente multicolore: convissero gli ungheresi cattolici con i serbi ortodossi,<br />
i kaliz maomettani-israeliti con i bosniaci paterini, i croati cattolici con i rumeni<br />
ortodossi. Esistettero in questo territorio immigrati di Lorena, di Milano, colonie<br />
dalmatiche, isole tedesche, italiane, di varie città. La lotta di classe si acui<br />
sempre più fra i patrizi italiani délie città dalmatiche e i pastori e contadini<br />
slavi dei dintorni. Si stava combattendo fra i montanari ed i cittadini, fra le<br />
città dalmatiche e Venezia, fra i „knez" délia Bosnia ed i re d'Ungheria, fra<br />
magnati ungheresi e pastori indigeni, fra la cittadinanza ed il clero, fra i vinicoltori<br />
ed i proprietari e questa lotta si estendeva da Ragusa e Spalato, fino ad<br />
Ûjlak e Pécs. Non c'è da meravigliarsi se dalle idéologie religiose délia resistenza<br />
popolare médiévale scaturirono le più svariate manifestazioni eretiche appunto<br />
in queste regioni. A Pécs apparvero gli ussiti calicini, invece nei piccoli centri<br />
cittadini e nei villaggi le sette radicali : patarini, picardi, valdesi, ussiti taboriti,<br />
spirituali francescani ribelli, simili agli antesignani di Fra Dolcino, e tutti quanti<br />
promovevano su larga scala la disgregazione délia mentalità médiévale.<br />
Sulle coste adriatiche comparirono oligarchi provinciali, in un certo senso<br />
simili ai signori délie città italiane corne per es. i Subich di Brebir, il „duca"<br />
ambizioso di Spalato, Hervoia, i Horvâti che si ribellarono contro la figlia e<br />
vedova di Luigi d'Angiô, i Frangipani che quasi continuamente vissero assoldati<br />
a varie città e potenze straniere. E in générale la popolazione povera croata,<br />
albanese, bosniaca délie coste adriatiche si assoldô molto volentieri, dove si<br />
richiedeva.<br />
Un motivo nuovo e molto importante fu l'espansione turca, in quanto la<br />
difesa délie parti meridionali portava con se Tapparizione di una professione<br />
nuova, quella delPufficiale reclutatore che corrispondeva essenzialmente all'imprenditore<br />
militare italiano, al condottiere L'ufficiale reclutatore originariamente<br />
dériva dalla classe dei signorotti feudali, il quale assume l'organizzazione<br />
e il mantenimento di corpi militari in compenso di donazione di poderi e di<br />
rendite pubbliche dello stato. I re ungheresi cercavano di riversare il grave onere<br />
délia difesa dei confini meridionali su siffatti ufficiali reclutatori. È molto probabile<br />
che anche il padre di origine rumena di Giovanni Hunyadi, Vajk, fosse<br />
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