1. L'Italia e la Seconda Guerra Mondiale - Sito Istituzionale del ...
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<strong>1.</strong> L’Italia e <strong>la</strong> <strong>Seconda</strong> <strong>Guerra</strong> <strong>Mondiale</strong><br />
“O Austria Felice” si diceva nel XVIII secolo, “gli altri<br />
fanno <strong>la</strong> guerra e tu combini matrimoni”. Gli Asburgo<br />
avevano effettivamente l’abitudine di contrarre matrimoni<br />
che portavano in dote grandi territori e questo al<strong>la</strong> fine li<br />
rese <strong>la</strong> monarchia che possedeva più terre di<br />
qualsiasi altra in Europa.<br />
L’Italia, costituiva l’antitesi <strong>del</strong>l’Austria,<br />
sfortunata sia in guerra che in amore. Il nord<br />
e il sud <strong>del</strong>l’Italia, unificati soltanto nel 1866<br />
sotto casa Savoia, non avevano mai fatto<br />
matrimoni ricchi; le sue guerre<br />
d’indipendenza contro gli Asburgo a metà<br />
<strong>del</strong> XIX secolo, e quelle successive miranti a<br />
conquistare colonie in Africa, terminarono<br />
nel migliore dei casi senza vittorie, e in molti<br />
casi in modo inglorioso. Il corpo di<br />
spedizione italiano, che si era scontrato con<br />
gli etiopi ad Adua nel 1896, era stato uno<br />
dei pochi eserciti europei sconfitti da forze<br />
indigene durante le campagne di conquista<br />
di quel continente; <strong>la</strong> vittoriosa guerra <strong>del</strong><br />
1935-1936 contro l’imperatore Hailè<br />
Se<strong>la</strong>ssiè le aveva attirato l’odio internazionale.<br />
Nessuna guerra era costata all’Italia più cara<br />
<strong>del</strong> primo conflitto mondiale, e questa<br />
esperienza spiega gran parte degli eventi successivi <strong>del</strong><strong>la</strong> sua<br />
storia. Anche se i loro sforzi vennero sottovalutati, gli italiani<br />
si erano battuti<br />
tenacemente e coraggiosamente contro gli austriaci sul più<br />
difficile di tutti i fronti alleati [1]. A partire dal maggio 1915,<br />
quando si schierò a fianco di Gran Bretagna, Francia e Russia,<br />
l’Italia effettuò numerose offensive sull’Isonzo guadagnando<br />
poco terreno e subendo gravi perdite. Sorpreso nell’ottobre<br />
1917 da un travolgente attacco austriaco e tedesco, l’esercito<br />
italiano venne ricacciato nel<strong>la</strong> pianura veneta, ma si riprese<br />
bene, al punto di passare all’offensiva nell’autunno <strong>del</strong> 1918<br />
e concludere <strong>la</strong> guerra con onore.<br />
L’Italia si era guadagnata il suo posto fra i vincitori, ma anche<br />
se 600.000 italiani avevano sacrificato <strong>la</strong> loro vita per <strong>la</strong> causa<br />
degli alleati, né Gran Bretagna né Francia vollero concedere<br />
all’Italia i territori dei vinti che questa riteneva di avere<br />
meritato. Tutto quello che l’Italia ottenne fu una picco<strong>la</strong> fetta<br />
di territorio ex austriaco e le isole <strong>del</strong> Dodecaneso.<br />
La differenza fra quello che secondo l’Italia le sarebbe<br />
spettato, e quello che ottenne dopo <strong>la</strong> guerra, sta al<strong>la</strong> base<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> rivoluzione fascista che nel 1922 sconvolse <strong>la</strong> situazione<br />
politica <strong>del</strong> regno. L’appello di Mussolini alle c<strong>la</strong>ssi operaie<br />
e medie fu soltanto in parte economico, fu più quello di un<br />
reduce ad altri reduci [2]. In un momento di recessione,<br />
disoccupazione e instabilità economica, non solo offrì <strong>la</strong>voro<br />
ai disoccupati e sicurezza ai risparmiatori, ma promise anche<br />
onore agli ex combattenti, e una ricompensa territoriale al<strong>la</strong><br />
nazione che non l’aveva ricevuta al tavolo <strong>del</strong><strong>la</strong> pace.<br />
La trasformazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Libia, conquistata nel 1912 in un<br />
“impero” d’oltremare, venne seguita nel 1936 dal<strong>la</strong><br />
conquista <strong>del</strong>l’Etiopia e nel 1939 <strong>del</strong>l’annessione<br />
<strong>del</strong>l’Albania [3].<br />
L’intervento italiano nel<strong>la</strong> guerra civile spagno<strong>la</strong> fece parte<br />
<strong>1.</strong> Fanti italiani in trincea durante <strong>la</strong> Prima <strong>Guerra</strong> <strong>Mondiale</strong><br />
2. Benito Mussolini durante un comizio<br />
3. Soldati coloniali italiani issano il tricolore su un edificio etiope