06.06.2013 Views

ALOISII BIRAGHI - Suore Marcelline

ALOISII BIRAGHI - Suore Marcelline

ALOISII BIRAGHI - Suore Marcelline

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

32<br />

II – Voti dei Consultori Teologi<br />

datore delle suore <strong>Marcelline</strong>, illustrò come pochi la diocesi di Milano e lasciò un<br />

lungo elenco di pubblicazioni, che ancora oggi interessano gli studiosi» (Cap., XXII<br />

A, 8, p. 1435).<br />

Inoltre le testimonianze delle suore <strong>Marcelline</strong> anziane, raccolte in<br />

vista del futuro processo di beatificazione e di tutti i testimoni interrogati<br />

nel processo offrono un’immagine sufficientemente chiara della personalità<br />

di mons. Biraghi sotto il profilo della spiritualità e della vita virtuosa,<br />

e sono profondamente convinti della sua santità.<br />

I documenti raccolti dalla commissione storica riportano anche relazioni<br />

di molte grazie e favori, sia del tipo materiale che spirituale, ottenute<br />

dalle diverse persone per intercessione del Servo di Dio.<br />

VIRTÙ TEOLOGALI<br />

Fede<br />

Indubbiamente, il Servo di Dio può essere caratterizzato come un<br />

uomo di fede:<br />

«La sua fede gli fece in tutto riconoscere la Volontà di Dio e gli diede coraggio<br />

nelle prove, che la Provvidenza non lasciò mancare al suo progressivo tendere<br />

alla perfezione. Tale fede lo fece maestro chiaro e convincente delle virtù divine,<br />

direttore di spirito illuminato e pio» (Cap., XXIII A, 2, p. 1481).<br />

La sua spiritualità aveva un carattere eminentemente cristocentrico.<br />

Ai sacerdoti predicava:<br />

«O carissimi: ecco la prima, l’eminente qualità dei ministri di Gesù Cristo, amare<br />

Gesù Cristo amarlo davvero, amarlo sopra ogni cosa» (Cap., IV B, 1 f, p. 131).<br />

Aveva grande culto alla Madonna e ai santi. La sua pietà mariana<br />

si espresse per esempio nella valutazione del dogma dell’Immacolata<br />

Concezione e nella composizione di un inno latino in onore di Maria Immacolata.<br />

Tra le preghiere egli predilesse la recita del rosario che considerava<br />

la migliore espressione della devozione a Maria Santissima. Molto<br />

spesso parlava nei suoi discorsi del culto mariano. Nella Regola delle<br />

<strong>Marcelline</strong> scrisse:<br />

«Dopo Gesù Cristo abbiate grande amore e devozione a Maria Vergine Santissima,<br />

Madre di Gesù e Madre nostra, e canale di tutte le grazie. Onorate molto anche<br />

i Santi tutti e in specie i santi nostri Protettori» (Cap., VIII, 3, p. 528).<br />

VOTO IV 33<br />

Fu fedele al magistero ecclesiale, al Papa ed ai vescovi. Verso Pio<br />

IX, al quale omaggiò sempre i suoi scritti, nutrì venerazione ed amore filiale<br />

straordinario, soprattutto dopo che, nel 1862, era da lui stato incaricato<br />

in modo confidenziale di pacificare il clero ambrosiano.<br />

Si adoperò molto per la diffusione della fede. Per riportare alla fede<br />

ed alla cristianizzazione della società moderna, egli fondò l’istituto educativo<br />

delle <strong>Marcelline</strong>, con lo scopo di formare le nuove generazioni<br />

femminili alla solida dottrina e alla morale cristiana.<br />

Espressione della profondità della fede del Servo di Dio è pure il<br />

suo interesse per l’opera di evangelizzazione degli infedeli. Lavorava anche<br />

per la conversione dei «fratelli separati»: protestanti, ebrei e musulmani.<br />

Speranza<br />

La virtù della speranza del Servo di Dio illuminò e confortò tutta<br />

la sua vita:<br />

«Il suo cuore era sempre rivolto al cielo: nella sua preghiera, nei pensieri<br />

che dettava, nelle esortazioni che rivolgeva ai seminaristi o alle suore, egli prendeva<br />

ala da una speranza invitta, che resistette, si affermò e crebbe soprattutto nell’ora<br />

della prova» (Cap., XXIII A, 2, p. 1481).<br />

La speranza fu efficace impulso al suo impegno nella vita ed al<br />

suo apostolato. Ma soprattutto la fondazione delle <strong>Marcelline</strong> richiese<br />

da lui l’esercizio continuo, spesso eroico della fiducia nella divina<br />

Provvidenza:<br />

«Il Fondatore non era povero, però le sue sostanze non erano certamente<br />

sufficienti a sostenere un’opera di quelle proporzioni. Da quanto dicevano i nipoti,<br />

in famiglia glielo fecero osservare, ma lui andò avanti con umiltà, fiducia in Dio e<br />

molta preghiera alla Madonna, di cui era molto devoto» (Cap., XXIII B, p. 1493).<br />

Nei momenti più difficili e duri per la nuova fondazione richiamava<br />

le suore alla preghiera e a fortificare la fiducia e la speranza:<br />

«Preghiamo e teniamoci in raccoglimento che così si trattano le cose di Dio;<br />

teniamoci umili e pieni di fiducia nel Signore, che spedisce i suoi servi dove vuole e<br />

provvede loro ogni cosa» (Cap., IX B, intr., p. 606).<br />

Per la soprannaturale speranza lui seppe guardare alla morte con

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!