Polonia, nascita, vita e morte di una nazione - Ars Militaris
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Erano in servizio anche automitragliatrici siglate wz.34 con un cannone<br />
francese da 37mm SA-18 Puteaux, oltre a un centinaio <strong>di</strong> automitragliatrici da<br />
ricognizione wz.34 e wz.29 con un cannone corto SA-18 Puteaux <strong>di</strong> 37mm<br />
Hotchkiss. Per le cingolette, chiamate anche carrette cingolate, si prese a<br />
modello l’inglese Carden-Lloyd 1927. Nella pochezza dei corazzati britannici<br />
questa cingoletta da trasporto e combattimento fu un grande successo con <strong>una</strong><br />
produzione <strong>di</strong> circa 100.000 esemplari.<br />
Il primo settembre 1939 le truppe corazzate ammontano a due battaglioni<br />
<strong>di</strong> 7PT, uno <strong>di</strong> R-35, 18 compagnie autonome ciasc<strong>una</strong> su 13 TK e TKS, 11<br />
squadroni <strong>di</strong> esplorazione con 13 TK e otto autoblindo. Avevano <strong>di</strong> fronte circa<br />
2000 carri.<br />
Con il trattore a cingoli modello C2P prodotto in 196 esemplari sullo<br />
chassis del TKS e modello C7P prodotto in 151 esemplari sullo chassis del<br />
carro 7TP, si riuscì a motorizzare <strong>una</strong> parte dell’artiglieria <strong>di</strong> grosso calibro.<br />
Al complesso vanno aggiunti i treni blindati, generalmente composti da<br />
<strong>una</strong> locomotiva blindata, pianali per l’artiglieria e vagoni per la fanteria.<br />
Nelle operazioni contro l’Unione Sovietica degli anni 1919-1920 furono<br />
costruiti treni blindati con protezione in calcestruzzo, ben presto seguiti da treni<br />
blindati mod.1920/21 Pilsuddczyk. I vagoni avevano due cannoni da 75 in<br />
torrette ruotanti per 360° e mitragliatrici. Caratteristica <strong>di</strong> ogni vagone era un<br />
motore <strong>di</strong>esel e un gruppo elettrogeno a benzina che permetteva l’autonoma<br />
movimentazione, con <strong>una</strong> evidente riduzione del bersaglio. Negli anni<br />
successivi furono acquistate in Cecoslovacchia automotrici corazzate della<br />
Skoda, in grado <strong>di</strong> procedere in convoglio o autonomamente, armate <strong>di</strong> due<br />
mitragliatrici in torretta ruotante. Quando scoppiò la guerra l’esercito aveva in<br />
dotazione un solo treno blindato sulla linea Varsavia-Poznam. Non ebbe la<br />
possibilità <strong>di</strong> entrare in azione perché fu <strong>di</strong>strutto dall’onnipresente Luftwaffe.<br />
Il 28 novembre 1918 nasce la Marynarka Wojenna, la marina da guerra,<br />
ma nasce solo sulla carta, senza unità e senza sbocchi al mare. Non<br />
mancavano però i marinai che avevano servito nella marina russa e nella marina<br />
austriaca e che armarono le prime flottiglie fluviali subito sul piede <strong>di</strong> guerra.<br />
Dopo il trattato <strong>di</strong> Riga del 1921 la <strong>Polonia</strong> si bagna nel Baltico, ma con Danzica<br />
città aperta il sogno <strong>di</strong> un grande porto è ancora rimandato e occorrerà che a<br />
Gdynia, borgata <strong>di</strong> pescatori <strong>di</strong> 300 abitanti a <strong>una</strong> ventina <strong>di</strong> chilometri da<br />
Danzica, il 3 marzo 1923 il presidente della Repubblica ponga la prima pietra<br />
per l’inizio alla massima velocità dei lavori per la costruzione <strong>di</strong> un porto in grado<br />
<strong>di</strong> ospitare la nascente flotta.<br />
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