4 SETT LA PAGINA SETTEMBRE 2010:progetto La Pagina futura.qxd
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22<br />
Prevenzione dall’inquinamento luminoso e risparmio energetico<br />
L’amministrazione del Comune di Terni ha recentemente<br />
adottato una procedura organizzativa, con la quale intende<br />
adempiere agli obblighi prescritti dalla Legge Regionale<br />
20/2005 Norme in materia di prevenzione dall’inquinamento<br />
luminoso e risparmio energetico e dal Regolamento Regionale<br />
2/2007 Regolamento di attuazione della L.R. n. 20/2005.<br />
I criteri principali della L.R. e del R.R. sono:<br />
1) Non disperdere la luce al di sopra la linea dell’orizzonte;<br />
2) Orientare il cono di luce prodotto dagli apparecchi verso<br />
il basso;<br />
3) Non illuminare al di fuori delle aree cui la luce è<br />
funzionalmente dedicata.<br />
<strong>La</strong> legge è vincolante per l’illuminazione esterna sia<br />
pubblica che privata. <strong>La</strong> procedura organizzativa del<br />
Comune di Terni è in vigore dal 15 feb. <strong>2010</strong>.<br />
Tutti i progettisti degli impianti d’illuminazione esterna<br />
pubblica e privata e i soggetti operativi, dovranno attenersi<br />
ai criteri tecnici e alle procedure introdotte dai due atti<br />
legislativi; pene severe sono previste per i trasgressori.<br />
Il rispetto delle prescrizioni indicate dalla L.R. 20/2005 e dal<br />
R.R 2/2007 è un obbligo di legge, ma anche un dovere<br />
sociale e morale; basti pensare che solo in Italia si producono<br />
circa 2300 milioni di kwh l’anno di energia elettrica in più,<br />
per il surplus di luce artificiale sprecata nel cielo.<br />
Il costo equivalente è di circa 250 milioni di Euro l’anno.<br />
Franco Capitoli<br />
T u t t o s u l N u l l a<br />
Ormai<br />
questa<br />
espressione<br />
è<br />
talmente<br />
diffusa e<br />
radicata<br />
nella lingua<br />
italiana parlata e scritta, che<br />
spesso la si nomina senza<br />
sapere nemmeno di cosa si<br />
parli in realtà.<br />
È utilizzata quando uno è<br />
pensieroso:<br />
- Cos’hai?<br />
- NUL<strong>LA</strong>, tutto ok!<br />
Quando accade qualcosa:<br />
- Che è accaduto?<br />
- NUL<strong>LA</strong>, non è successo<br />
NIENTE!<br />
Nei rimproveri dei<br />
professori:<br />
- Sei un buono a NUL<strong>LA</strong>!<br />
Tra genitori e figli:<br />
- Non hai mangiato<br />
NUL<strong>LA</strong>!<br />
- Non voglio proprio<br />
NIENTE!<br />
Perfino tra amici:<br />
- Cos’hai oggi da fare?<br />
- Oh, NUL<strong>LA</strong>! Se vuoi<br />
possiamo uscire insieme!<br />
A volte, quest’espressione<br />
è utilizzata anche in un<br />
modo grammaticalmente<br />
non troppo corretto:<br />
- Cos’è stato questo<br />
rumore?<br />
- Oh, NUL<strong>LA</strong>, è soltanto il<br />
mio diario che è caduto!<br />
Verrebbe da pensare: ma se<br />
è il diario che è caduto,<br />
come fa ad essere<br />
NUL<strong>LA</strong> !?<br />
Allora QUALCOSA è!<br />
NUL<strong>LA</strong>,NUL<strong>LA</strong>, NUL<strong>LA</strong>…<br />
Ma cosa indica in realtà la<br />
parola “NUL<strong>LA</strong>”?<br />
Secondo le teorie matematiche<br />
sui corpi e l’universo,<br />
la parola “nulla”, sinonimo<br />
di “niente”, sta ad indicare<br />
uno spazio completamente<br />
vuoto, ove all’interno non<br />
vi siano né forme di vita, né<br />
oggetti, né elementi, né<br />
rocce, né pianeti, né stelle,<br />
né suoni, tantomeno l’elettricità<br />
e quindi, conseguenzialmente,<br />
deve mancare<br />
anche la luce.<br />
Molti studiosi si sono<br />
cimentati in passato nell’esplicazione<br />
del concetto<br />
di “nulla”: secondo i filosofi,<br />
il “nulla” non esiste;<br />
alcuni dicono che il “nulla”<br />
è semplicemente<br />
“nulla”; altri ancora,<br />
non sapendo<br />
come definirlo,<br />
dicono che esso è<br />
“qualcosa”.<br />
Ma allora, se è<br />
“qualcosa” non<br />
è“nulla”?!<br />
Anche in lingua si<br />
erra: se il “nulla”<br />
non è “nulla”,<br />
come fa ad essere<br />
una parola ?!<br />
Fin qui, la definizione<br />
più corretta<br />
sembrerebbe quella fornita<br />
dai matematici, anche se,<br />
riflettendoci bene, in effetti<br />
non è esatta del tutto: svuotiamo<br />
la mente e focalizziamo<br />
nella testa la<br />
definizione del “nulla”…<br />
Cosa appare?<br />
Uno spazio vuoto e bianco?<br />
Un’immagine nera ed<br />
oscurata?<br />
O semplicemente non<br />
trovate “NIENTE”?!<br />
E questo perché, almeno<br />
per come la vedo io, il<br />
“nulla” NON ESISTE!<br />
Mi spiego meglio: quando<br />
si è pensato al “nulla”, in<br />
realtà qualcosa è comparso<br />
nella nostra mente…<br />
Se per te è il nero più<br />
assoluto, comunque è il<br />
nero più assoluto; se pensi<br />
al bianco, lo stesso, poiché<br />
solo la luce è bianca e,<br />
quindi, non è uno spazio<br />
vuoto privo di luce!<br />
Anche la stessa definizione<br />
è errata: non può essere<br />
niente perché il niente di<br />
per sé non è e, di conseguenza,<br />
non può apparire<br />
come uno spazio vuoto.<br />
In conclusione credo che,<br />
poiché il nulla non lo si può<br />
trovare in nessuno spazio,<br />
in nessun tempo, non è<br />
definibile né quantificabile,<br />
tantomeno E’, questo non<br />
esiste o almeno non è umanamente<br />
raggiungibile, né<br />
immaginabile.<br />
Esso è la vera negazione<br />
dell’esistenza ...<br />
E voi, lettori, avete capito<br />
NUL<strong>LA</strong> di questo discorso?!<br />
Elena Lucci<br />
Esempio di apparecchi luminosi inquinanti<br />
Classe IIIG,<br />
Scuola media O. Nucula<br />
Sfera in vetro trasparente con alette frangi luce<br />
E’ fortemente inquinante poiché indirizza i raggi luminosi in<br />
tutte le direzioni (anche sopra l’orizzonte).<br />
Disperde nel cielo circa il 70% della luce prodotta e<br />
abbaglia gli occhi.<br />
Armatura inquinante installata in varie zone di Terni<br />
Esempio di apparecchi luminosi non inquinanti<br />
Armatura a guscio completamente schermante<br />
Orienta il cono di luce verso il basso (zona da<br />
illuminare) e illumina in modo più confortevole.<br />
Armatura non inquinante installata in varie zone<br />
di Terni<br />
I martedì matematici<br />
a cura di Giampiero Raspetti<br />
luogo: sala videoconferenze BCT<br />
orario: 16,30 - 18,00<br />
CORSO A per ragazzi dagli 11 ai 13 anni<br />
ottobre <strong>2010</strong>: 19, 26<br />
novembre <strong>2010</strong>: 9, 16, 23, 30<br />
dicembre <strong>2010</strong>: 7<br />
Corrispondenza biunivoca - Nascita del numero: Egitto, Grecia, Roma -<br />
Sistemi di numerazione - Al-Khwarizmi e al-jabr - Le equazioni<br />
CORSO B per tutte le età<br />
gennaio 2011: 11, 18, 25<br />
febbraio 2011: 1, 8<br />
Conquiste fondamentali del pensiero matematico e<br />
conseguenze nel campo sociale, politico, religioso.<br />
CORSO C per ragazzi dai 9 agli 11 anni<br />
febbraio 2011: 15, 22<br />
marzo 2011: 1, 8, 15, 22, 29<br />
aprile 2011: 5<br />
Senso del numero negli animali, nell’uomo primitivo, nell’uomo<br />
civilizzato - Ampliamento del senso del numero - Astrazione - Contare<br />
I corsi non sono paralleli ai programmi scolastici.<br />
I mercoledì informatici<br />
a cura di Paolo Lucci<br />
luogo: aula didattica BCT<br />
orario: 16,30 - 18,00<br />
CORSO A per ragazzi dagli 11 ai 13 anni<br />
ottobre <strong>2010</strong>: 27<br />
novembre <strong>2010</strong>: 3, 10<br />
Definizione di informatica, campo di utilizzo nella società moderna, limiti<br />
tecnologici ed aspetti educativi; Struttura fisica e logica di un elaboratore<br />
elettronico (esempi di hardware / software / firmware); <strong>La</strong> rete globale:<br />
Internet (navigazione, servizi web: email, chat, social network, ecc..)<br />
CORSO B per tutte le età<br />
gennaio 2011: 19, 26<br />
febbraio 2011: 2<br />
PC, netbook, notebook, palmari, server, ...); Tipici applicativi software<br />
impiegati per uso professionale, educativo, ricreativo; internet.<br />
CORSO C per ragazzi dai 9 agli 11 anni<br />
febbraio 2011: 23<br />
marzo 2011: 2, 9<br />
Introduzione all'informatica; Il PC: la parte “corporea e materiale”;<br />
Il PC: la componente “soffice e duttile”; Strumenti elettronici<br />
moderni per l'elaborazione delle informazioni e dei dati<br />
(Personal Computer, netbook, notebook, palmari, server, ...)<br />
I corsi di informatica sono per gruppi di 12 persone.<br />
_____<br />
Ad oggi si è formato il seguente gruppo di collaborazione<br />
per i corsi di matematica: Giampiero Raspetti, Ivano<br />
Argentini, Paolo Casali, Paolo Lucci, Daniele Di Lorenzi,<br />
Elena Lucci, Francesco Neri, Giovanni Massarelli.<br />
NB<br />
- I corsi sono completamente gratuiti<br />
- I moduli di iscrizione sono disponibili presso la<br />
Biblioteca Comunale di Terni e anche scaricabili<br />
dal sito www.bct.comune.terni.it