Legati, patronati e maritaggi del Conservatorio della ... - Delpt.unina.it
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Nell’ordine di pagamento è poi precisato che la suddetta somma non soggiaceva<br />
alle condizioni previste dal testamento, ma solamente alla condizione<br />
contenuta nei codicilli nuncupativi rogati il 6 giugno 1745 dallo stesso Alianelli,<br />
secondo la quale il denaro contante che si fosse trovato dopo la sua morte<br />
sarebbe dovuto andare in beneficio di suo fratello Cosmo Alianelli che, a sua<br />
volta, avrebbe diviso in parti uguali la somma tra le sue figlie 86 .<br />
Non abbiamo dati a sufficienza per poter definire il numero esatto dei<br />
<strong>mar<strong>it</strong>aggi</strong> assegnati ogni anno. In linea di massima, r<strong>it</strong>eniamo di poter confermare<br />
però le cifre disposte dai legatari, dal momento che i cinque <strong>mar<strong>it</strong>aggi</strong><br />
all’anno destinati dal Melina ed i dieci stabil<strong>it</strong>i dal Rocco furono dispensati più<br />
o meno regolarmente. Tuttavia non si può non tener conto di alcuni elementi<br />
che avrebbero potuto influire su quelle cifre e sulle modal<strong>it</strong>à di applicazione.<br />
La relativa svalutazione nel tempo <strong>del</strong> cap<strong>it</strong>ale e <strong>del</strong>le rend<strong>it</strong>e destinate ai <strong>mar<strong>it</strong>aggi</strong><br />
potrebbe aver giocato un ruolo di squilibrio nella gestione dei “monti” di<br />
<strong>mar<strong>it</strong>aggi</strong>, soprattutto per gli ultimi anni <strong>del</strong> secolo XVII e per quelli <strong>del</strong> secolo<br />
successivo. Tuttavia i documenti disponibili non lasciano intravedere problemi<br />
di questo tipo. Come si è già detto, le sporadiche variazioni nel numero dei<br />
<strong>mar<strong>it</strong>aggi</strong> dispensati son dovute più alle rinunzie <strong>del</strong>le doti mar<strong>it</strong>ali per motivi<br />
di tipo personale <strong>del</strong>la fanciulla bussolata che a contingenze di natura economica.<br />
Da un bilancio dei <strong>mar<strong>it</strong>aggi</strong> soddisfatti dal 1711 al 1727 si ricava una<br />
spesa complessiva di circa 8.500 ducati dispensati per 170 <strong>mar<strong>it</strong>aggi</strong> 87 .<br />
Dalla trattazione dei Monti di <strong>mar<strong>it</strong>aggi</strong> ist<strong>it</strong>u<strong>it</strong>i presso il <strong>Conservatorio</strong><br />
<strong>del</strong>la Pietà dei Turchini appare evidente che la loro assegnazione era lim<strong>it</strong>ata<br />
per lo più a figliole imparentate con i legatari oppure provenienti da un amb<strong>it</strong>o<br />
geografico e sociale ben defin<strong>it</strong>o: quello <strong>del</strong>la Terra di Carife per il Monte<br />
Melina, quello <strong>del</strong>l’ottina <strong>del</strong>la Pietà per il legato di Francesco Rocco.<br />
M. G. Rienzo, rifacendosi alla distinzione di Napoli in quattro zone, adottata<br />
dalla Petraccone, nota come la zona cui appartenevano in maggior numero le<br />
ragazze candidate alla bussola fosse quella meridionale, segu<strong>it</strong>a dalla zona settentrionale<br />
– in cui era s<strong>it</strong>uato il <strong>Conservatorio</strong> –, dalla fascia periferica e, infine, dai<br />
quartieri spagnoli 88 .<br />
per iscr<strong>it</strong>to (Dizionario Giuridico, a cura di Federico Del Giudice, Edizioni Simone, Napoli 1992<br />
e Enciclopedia <strong>del</strong> dir<strong>it</strong>to, Rizzoli).<br />
86 I codicilli nuncupativi allegati al testamento Alianelli furono redatti per mano <strong>del</strong> notaio<br />
Lonardo Marinelli. Dei <strong>mar<strong>it</strong>aggi</strong> Alianelli si conservano anche le Fedi per ‘assegnazione’, datate<br />
1751 e 1754.<br />
87 APT, Sezione Assistenza, Beneficenza e culto, Mar<strong>it</strong>aggi, anni 1711 – 1727.<br />
88 M. G. Rienzo, Nobili e attiv<strong>it</strong>à car<strong>it</strong>ativa a Napoli nell’età moderna. L’esempio <strong>del</strong>l’Oratorio<br />
<strong>del</strong> SS. Crocefisso dei Cavalieri in S. Paolo Maggiore, in G. Galasso e C. Russo ( a cura di), Per<br />
la storia sociale e religiosa <strong>del</strong> Mezzogiorno d’Italia, Napoli 1982, p. 270.<br />
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