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19 gennaio 2013<br />
Afragola<br />
www.napolimetropoli.<strong>it</strong> - il portale “all news” dell’area nord<br />
trosinistra ed ha sete di confronto ma purtroppo<br />
non riusciamo ad individuare interlocutori<br />
anche perché tutti preferiscono i tatticismi e<br />
adesso pensano a come posizionarsi per le<br />
elezioni Pol<strong>it</strong>iche di febbraio. Oltre le chiacchiere<br />
restano i fatti e agli amici di Rinasc<strong>it</strong>a<br />
ricordo che non si fa una riunione nel centrosinistra<br />
dall’ottobre 2012. E’ da quella data che<br />
nel centrosinistra non si discute più. Quindi,<br />
di cosa vogliono parlare?”. Altra notizia che<br />
conferma la ricostruzione di “Mosaico”. L’Idv<br />
torna nel centrosinistra e il documento che ha<br />
firmato col centro è carta straccia. Si ha l’impressione,<br />
in ver<strong>it</strong>à, che tutti sono pronti in<br />
nome della v<strong>it</strong>toria e delle poltrone a subire<br />
Domenico Tuccillo come candidato a sindaco<br />
o a scegliere un’altra strada. Basta che sia<br />
quella che apre le porte del Palazzo. E’ palese.<br />
E il fatto che la candidatura di Domenico Tuccillo<br />
si tratti di un’imposizione lo dimostrano<br />
le stesse parole dei rappresentanti del centrosinistra.<br />
Il Pd non lo ha ancora messo sul tavolo.<br />
Nel part<strong>it</strong>o i “democrat” non ne hanno ancora<br />
parlato ufficialmente.<br />
Nessuno sa niente ufficialmente. Ma tutti sono<br />
convinti che il candidato a sindaco sia lui, l’ex<br />
parlamentare della Margher<strong>it</strong>a, e lavorano per<br />
organizzare una coalizione, e di conseguenza<br />
le liste, innanz<strong>it</strong>utto per vincere e poi per imbrigliare<br />
il sindaco ed ev<strong>it</strong>are qualsiasi degenerazione.<br />
Nessuno lo nomina, e chi lo fa si<br />
rifugia dietro le dovute cautele del caso, ma<br />
il candidato a sindaco del centrosinistra resta<br />
Domenico Tuccillo. E’, ad oggi, Domenico<br />
Tuccillo. Anche per chi ha percorso altre strade<br />
ed una volta fall<strong>it</strong>e è pronto a cospargersi<br />
il capo di cenere e soccombere alla corte del<br />
vicesegretario regionale del Pd in cambio di<br />
posti al sole. La stessa logica che ha caratterizzato<br />
e caratterizza i consiglieri comunali e gli<br />
assessori del Pdl nel loro rapporto con Vincenzo<br />
Nespoli. Tutti ne parlano male ma nessuno<br />
ha il coraggio di prenderne le distanze per<br />
non perdere le posizioni di vantaggio personali<br />
che il sistema garantisce. E il segretario di<br />
“Rinasc<strong>it</strong>a”, Antonio Cuccurese, vuole proprio<br />
ev<strong>it</strong>are che il centrosinistra si trasformi nella<br />
brutta copia del centrodestra. Ma deve fare<br />
attenzione anche a possibili colpi bassi che<br />
potranno essere sferrati pure dall’interno del<br />
movimento che guida.<br />
Nel centrodestra, invece, ogni decisione concreta<br />
è rinviata a dopo le elezioni Pol<strong>it</strong>iche.<br />
Pure perché il candidato che Vincenzo Nespoli<br />
ha invest<strong>it</strong>o come continu<strong>it</strong>à del sistema in<br />
atto resta Antonio Pannone. Il vicesindaco di<br />
Nespoli. Ma si ha la sensazione che si tratti di<br />
un modo per tenere occupata la casella. Per poi<br />
riempirla col nome giusto a giochi fatti. Proprio<br />
come 5 anni fa.<br />
Molto dipende dalla riconferma di Vincenzo<br />
Nespoli e Pina Castiello in Parlamento, e<br />
dalla forza e dal coraggio dei “dissidenti anti<br />
Pannone” come Biagio Castaldo, presidente<br />
del consiglio comunale, Mario Carnevale,<br />
capogruppo consiliare del Pdl, Cristina Acri,<br />
consigliere del Pdl, e gli assessori Tommaso<br />
Bassolino e Domenico Pol<strong>it</strong>o. Senza di loro<br />
il centrodestra è destinato alla sconf<strong>it</strong>ta. Vincenzo<br />
Nespoli lo sa e non è stupido al punto di<br />
perdere i “capielettori” più forti pur di candidare<br />
Antonio Pannone. Nemmeno per sogno.<br />
E chi conosce il sindaco-senatore sa come ragiona<br />
e che non si innamora delle idee ma si<br />
tratta di un uomo che preferisce la “sostanza”.<br />
Il problema vero è un altro: capire se i “dissidenti”<br />
fanno sul serio e dopo 5 anni di fallimenti<br />
intendono aprire una fase nuova nel<br />
centrodestra, distanti dal sistema che comunque<br />
loro stessi hanno alimentato, oppure se<br />
si tratta del classico “giochetto” per alzare il<br />
prezzo e farsi comprare da Nespoli, magari, a<br />
prezzi fuori mercato.<br />
E questo dilemma è pure nella testa del sindaco-senatore<br />
il quale, prima di decidere, deve<br />
capire come finiranno le elezioni Pol<strong>it</strong>iche,<br />
quale epilogo per il consiglio comunale di<br />
Afragola e, quale sarà la sua sorte e quella di<br />
Pina Castiello, e poi si preoccuperà di “recuperare”,<br />
e in questo la sua elezione in Parlamento<br />
diventa fondamentale, chi minaccia di<br />
prendere le distanze dal sistema. Tanto è noto<br />
a tutti: Biagio Castaldo cova sogni da leader.<br />
Vuole fare il candidato a sindaco ed ha ribad<strong>it</strong>o<br />
a più riprese di essere pronto a mettersi a capo<br />
di uno schieramento civico ma non se ne parla<br />
proprio di sostenere Antonio Pannone.<br />
Futuro e libertà attende l’es<strong>it</strong>o delle Pol<strong>it</strong>iche<br />
prima di pensare all’evoluzione locale e<br />
il consigliere Biagio Montefusco non chiude<br />
le porte a nessuna ipotesi, tranne la netta distanza<br />
dal sistema Nespoli. Resta “Afragola<br />
libera” dell’ingegnere Luigi Credendino e<br />
dell’ingegnere Carlo Sepe, l’Api e l’Adc di<br />
Enrico Espos<strong>it</strong>o. Il discorso della sintesi delle<br />
liste impedisce al movimento civico di allearsi<br />
col centrosinistra presentando il proprio<br />
simbolo sulla scheda elettorale mentre Enrico<br />
Espos<strong>it</strong>o mai e poi mai si cospargerà il capo di<br />
cenere per piegarsi alla corte del Pd, subendo,<br />
tra l’altro, l’imposizione di Mimmo Tuccillo<br />
candidato a sindaco.<br />
“Il progetto pol<strong>it</strong>ico dell’Adc – spiega Espos<strong>it</strong>o<br />
– è la formazione di un grande cartello di centro<br />
formato da soggetti che intendono scrivere<br />
un futuro importante per Afragola e sono delusi<br />
dal Pdl e dal Pd. Coinvolgendo le istanze<br />
della società civile che non vuole avvicinarsi<br />
alla pol<strong>it</strong>ica, parlo di energie e risorse importanti,<br />
a causa del marciume che caratterizza<br />
l’attuale classe dirigente”. Poi arriva la stoccata<br />
diretta a Domenico Tuccillo che fa capire<br />
quanto la “questione morale” può trasformarsi<br />
in un boomerang per il centrosinistra. “Domenico<br />
Tuccillo – spiega Enrico Espos<strong>it</strong>o – non<br />
so dov’è stato gli ultimi cinque anni di pol<strong>it</strong>ica<br />
locale. E gli consiglio di restare dov’è perché è<br />
giusto e doveroso che la rinasc<strong>it</strong>a e il riscatto<br />
di Afragola sia guidato da chi si è rimboccato<br />
le maniche ed ha lavorato sodo sul terr<strong>it</strong>orio<br />
5<br />
per combattere l’illegal<strong>it</strong>à e sistemi di malgoverno.<br />
Nessuno più di me, avendo rappresentato<br />
per un breve periodo l’area moderata<br />
del centrodestra, può affrontare certi discorsi.<br />
Proprio perché appena ho cap<strong>it</strong>o qual era la<br />
musica non ho es<strong>it</strong>ato a prendere le distanze<br />
a tutela dell’interesse collettivo, sacrificando<br />
posizioni pol<strong>it</strong>iche di comodo. Se Tuccillo<br />
vuole candidarsi a sindaco cominciasse a<br />
spiegare come mai nel piano triennale delle<br />
opere pubbliche di Vincenzo Nespoli c’era la<br />
creazione di una serie di parcheggi in c<strong>it</strong>tà.<br />
Tra cui, uno da realizzare sull’area dei suoli<br />
di viale Cristo Re. Alle spalle della statua di<br />
Padre Pio. Parcheggi che non sono mai stati<br />
realizzati ed il sistema è stato costretto a ripiegare<br />
sulle “strisce blu”. Tuccillo è in grado di<br />
spiegare, e lo affermo con contezza di causa,<br />
come mai quell’area di sosta non è stata mai<br />
realizzata, così come da programma del centrodestra.<br />
E lo faccia spiegando la ver<strong>it</strong>à. E, se<br />
ha voglia, Tuccillo può spiegarci anche come<br />
mai i soggetti a lui più vicini o hanno lasciato<br />
il consiglio comunale, dimettendosi dalla carica,<br />
oppure hanno sostenuto Vincenzo Nespoli<br />
facendo la stampella. Ed infine, sempre Tuccillo<br />
dovrà spiegarci cosa pensa di alcune concessioni<br />
edilizie che il sistema che vogliono<br />
combattere ha garant<strong>it</strong>o a persone a lui vicine<br />
con metodi che tutti a chiacchiere condanniamo<br />
ma che, all’epoca dei fatti, Tuccillo non ha<br />
mai speso una parola per contestarli. Se non<br />
lo spiega ma si candiderà a sindaco leg<strong>it</strong>timamente<br />
con il Pd e Rinasc<strong>it</strong>a, lo spiegherò io<br />
in campagna elettorale, avendo vissuto quegli<br />
anni da protagonista nel centrodestra e anche<br />
per quei motivi decisi di prendere le distanze<br />
da un sistema di malgoverno che ha goduto<br />
di coperture e complic<strong>it</strong>à autorevoli. Afragola<br />
deve sapere la ver<strong>it</strong>à sui rapporti che si vedono<br />
e su quelli che non si vedono…”. Licenze,<br />
programmazione di investimenti saltati, stampelle<br />
prestate al sistema, complic<strong>it</strong>à, accordi<br />
sotto banco, coperture, connivenze. Il centrosinistra<br />
se vuole organizzare l’alternativa non<br />
può partire da una s<strong>it</strong>uazione imbarazzante,<br />
caratterizzata da tante ombre, sospetti e qualche<br />
ingombrante certezza che fa a pugni con la<br />
“questione morale” usata come clava per bocciare<br />
il sistema Nespoli.<br />
Se Enrico Espos<strong>it</strong>o dovesse fare la sua campagna<br />
elettorale su questi dettagli e approfondire<br />
i temi oggetto della sua dichiarazione, cosa farebbero<br />
“Rinasc<strong>it</strong>a” e tutti coloro che vogliono<br />
cambiare registro sul serio? Con quale faccia<br />
si presenterebbero nelle case dei c<strong>it</strong>tadini e sui<br />
palchi? Semplice.<br />
Con la faccia di chi vuole sost<strong>it</strong>uire un sistema<br />
che ha condiviso con ruoli minori e aspira,<br />
adesso,a salire la scala gerarchica. Con gli<br />
stessi metodi, gli stessi obiettivi, gli stessi valori<br />
e le stesse regole. E questo ciò che vuole la<br />
parte sana del centrosinistra? Non l’apparato,<br />
non le lobby, non gli imprend<strong>it</strong>ori, ma la parte<br />
sana. E’ questo ciò che vuole?