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Capitolo III I CORSI D'ACQUA - Facoltà di Agraria

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Principi e linee guida per l’ingegneria naturalistica – Vol.1<br />

L’approccio semiempirico consiste nell’utilizzo delle equazioni <strong>di</strong> base (equazioni del<br />

moto dell’acqua e del trasporto solido) insieme a quelle empiriche per definire le<br />

caratteristiche dei canali stabili. Engelund & Hansen (1967), hanno utilizzato l’equazione <strong>di</strong><br />

resistenza (versione approssimata <strong>di</strong> quella <strong>di</strong> Engelund, 1967):<br />

128<br />

U=1951Y 5/4 S 9/8 D -3/4 [3.4]<br />

ove U è la velocità me<strong>di</strong>a della corrente in m/s, Y è altezza d’acqua in m, e D è il <strong>di</strong>ametro<br />

me<strong>di</strong>o dei se<strong>di</strong>menti (nella 3.4 in mm), insieme all’equazione del trasporto solido:<br />

fΦt=0.4ϑ 5/2 [3.5]<br />

ove f è il coefficiente a<strong>di</strong>mensionale <strong>di</strong> resistenza <strong>di</strong> Darcy-Weisbach, ϑ è il parametro <strong>di</strong><br />

Shields:<br />

ϑ = τ/((γs-γ)D [3.6a]<br />

e Φt è la portata solida a<strong>di</strong>mensionalizzata per unità <strong>di</strong> larghezza nella forma:<br />

Φt= qs/[γs ((γs-γ)D 3 ] 0.5 [3.6b]<br />

Gli altri simboli rappresentano: τ, la tensione tangenziale al fondo, γs e γ il peso specifico<br />

dei se<strong>di</strong>menti e quello dell’acqua, rispettivamente.<br />

Alle equazioni 3.4 e 3.5 gli Autori hanno aggiunto la relazione empirica del tipo 3.1<br />

espressa nella forma:<br />

B = 6.97 Q 0.525 /D 0.316 [3.7]<br />

dove Q è in mc/s e D in mm.<br />

Combinando le equazioni 3.4 e 3.5 Engelund e Hansen hanno ottenuto il grafico <strong>di</strong> Fig.<br />

3.2, utilizzabile per il progetto <strong>di</strong> canali stabili. Ponendo in ascissa la portata solida<br />

a<strong>di</strong>mensionale Φt e in or<strong>di</strong>nata la portata liquida unitaria a<strong>di</strong>mensionalizzata nella forma:<br />

Φ= q/[(γs-γ)D 3 ] 0.5 [3.8]<br />

ove q e qs rappresentano rispettivamente la portata liquida e solida per unità <strong>di</strong> larghezza,<br />

si ottengono per vari valori delle variabili in<strong>di</strong>pendenti due famiglie <strong>di</strong> curve, una a pendenza<br />

costante, l’altra per Y/D (D/d nel grafico!) costante. Il criterio fornisce le <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong> un<br />

canale stabile secondo la seguente procedura: si assume come variabili in<strong>di</strong>pendenti la portata<br />

liquida e la portata solida, si calcola il valore della larghezza B dalla relazione empirica 3.7 e<br />

successivamente i valori unitari delle portate, q e qs. Dal grafico <strong>di</strong> Fig. 3.2 (oppure<br />

risolvendo le equazioni 3.4 e 3.5), si ricavano i corrispondenti valori <strong>di</strong> pendenza, S, e altezza<br />

d’acqua, Y.

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