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Edizione del 29/05/2013 - Corriere

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CORRI R<br />

Mercoledì <strong>29</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

Autoferrotranvieri, il 14 giugno sciopero<br />

regionale per il rinnovo <strong>del</strong> contratto<br />

Il 14 giugno lo sciopero regionale degli autoferrotranvieri<br />

appoggiato da Cgil, Cisl, Uil, Ugl<br />

e Faisa. Il problema è quello <strong>del</strong> contratto.<br />

“Mai come in questo caso - si legge in una nota<br />

- è necessaria una cronistoria per prendere<br />

coscienza di quanto hanno sottratto ai lavoratori<br />

sia in termini economici, che normativi. Il<br />

C.C.N.L scaduto nel dicembre 2007 viene rinnovato<br />

con l’elemosina di 60 euro lorde nel<br />

maggio 2009 solo per la parte economica dopodiché<br />

inizia la trattativa per quella normativa.<br />

Da questo momento in poi si fa sentire la<br />

nostra perdita economica causata dall’aumento<br />

dei prezzi al consumo, e a seguire dal bloc-<br />

Vertenza Eldo di Mercogliano, i<br />

sindacati chiedono l’intervento<br />

<strong>del</strong> prefetto, Umberto Guidato,<br />

per convocare il titolare <strong>del</strong>l’esercizio<br />

commerciale che sabato<br />

scorso ha improvvisamente deciso<br />

di chiudere il negozio che si<br />

trova nel centro commerciale Cineplex<br />

lasciando nell’incertezza<br />

18 lavoratori.<br />

Ieri mattina l’incontro al comune<br />

di Mercogliano con il sindaco e le<br />

organizzazioni sindacali, nel corso<br />

<strong>del</strong> quale l’amministratore ha<br />

offerto tutta la disponibilità per<br />

ricercare una soluzione che miri<br />

a dare un nuovo datore di lavoro<br />

agli addetti. Secondo alcune voci,<br />

non confermate, già ci sarebbe<br />

l’interessamento di un imprenditore<br />

<strong>del</strong>la grande distribuzione<br />

pronto a riaprire i locali, ma<br />

il sindacato sembra essere all’oscuro<br />

di tutto, anche perché la<br />

struttura è proprietà di un privato<br />

e la questione non può certamente<br />

riguardare il sindacato. “A<br />

noi interessa tutelare i lavoratori<br />

- afferma Antonio De Nardo, rappresentante<br />

di categoria <strong>del</strong>l’ Ugl<br />

- almeno sotto l’aspetto economico<br />

per quanto riguarda il trattamento<br />

di fine rapporto e le<br />

mensilità maturate, fermo restando<br />

che sulla chiusura non si<br />

può certamente intervenire. La<br />

convocazione in prefettura servirebbe<br />

proprio per capire quale sia<br />

la volontà <strong>del</strong>la Eldo, che per ora<br />

non riusciamo a rintracciare”. Il<br />

fatto è che era stato concluso a livello<br />

nazionale un accordo per tenere<br />

i lavoratori in cassa integrazione<br />

ne in deroga fino a dicembre<br />

<strong>2013</strong>, quindi - sottolinea De<br />

LAVORO 12<br />

"Giovani NON+ disposti a tutto" dalla<br />

CGIL Campania, CGIL Napoli e Nidil<br />

Napoli. Oggi l’inizio <strong>del</strong>la manifestazione<br />

regionale a Napoli. “Entro il<br />

mese di luglio tutte le regioni dovranno<br />

regolamentare gli Stage seguendo<br />

le linee guida <strong>del</strong>l’accordo<br />

Stato-Regioni, per questo ci mobilitiamo<br />

per chiedere alla Regione Campania<br />

un legge regionale in grado di<br />

contrastare i soprusi - afferma il segretario<br />

regionale Franco Tavella - sono<br />

troppi i casi di stage utilizzati per<br />

camuffare lavoro subordinato a tutti<br />

Eldo, i sindacati si rivolgono<br />

anche al prefetto di Avellino<br />

Il marchio ha chiuso il punto vendita. Ieri incontro al comune di Mercogliano con il sindaco<br />

REDAZIONE LAVORO<br />

Rete oncologica, appello<br />

a Caldoro e Schiano<br />

In Italia si stima che nel 2012 siano<br />

stati diagnosticati 364mila<br />

nuovi casi di tumori maligni (circa<br />

1.000 casi al giorno). Tali patologie<br />

costituiscono il 28 per<br />

cento <strong>del</strong>le cause di morte ogni<br />

anno e la prima causa di morte<br />

<strong>del</strong>la popolazione adulta. Anche<br />

la prevalenza è impressionante in<br />

quanto circa 2.250.000 persone<br />

(oltre il 4 per cento <strong>del</strong>la popolazione<br />

residente) hanno avuto una<br />

diagnosi di tumore e di questi<br />

il 57 per cento dei casi, pari al 2,2<br />

per cento <strong>del</strong>la popolazione, è<br />

rappresentato dai cosiddetti “survivors”.<br />

Considerando questo<br />

quadro complessivo, l’Associazione<br />

House Hospital onlus, presieduta<br />

dalla dottoressa Rosa Vitiello,<br />

lancia un accorato appello<br />

al presidente <strong>del</strong>la Giunta <strong>del</strong>la<br />

Regione Campania, l’onorevole<br />

Stefano Caldoro, e al presidente<br />

<strong>del</strong>la V Commissione Regionale<br />

Sanità, l’onorevole Michele Schiano<br />

di Visconti, affinché sia realizzata<br />

la “Rete Oncologica”, condizione<br />

essenziale per la presa in<br />

carico <strong>del</strong> malato di cancro.<br />

Difatti, non è più tollerabile che<br />

in Regione Campania non esista<br />

tale rete e vi siano ancora diseguaglianze<br />

gravi nell’affrontare le<br />

problematiche dei pazienti. La Favo,<br />

di cui l’Associazione House<br />

Hospital onlus è socio fondatore,<br />

la Sico, l’Aiom e l’Aimac, sulla base<br />

di una convenzione con il Ministero<br />

<strong>del</strong>la Salute, hanno analizzato<br />

più di 14 milioni di Sdo<br />

ed è emerso un chiaro e netto<br />

squilibrio fra centri che hanno<br />

trattato le diverse patologie e volumi<br />

di attività. L’identificazione<br />

dei centri a elevata esperienza po-<br />

co dei salari. Il tanto sbandierato C.C.N.L unico<br />

<strong>del</strong>la mobilità, che avrebbe dovuto unificare<br />

la nostra categoria con quella dei ferrovieri,<br />

conferma la sua inapplicabilità dal momento<br />

in cui firmano il contratto di categoria caratterizzato<br />

dall’una-tantum di 1820euro per il triennio<br />

2009/2011, da 160 euro dilazionate in tre<br />

anni ma risulta completamente autofinanziata<br />

da un aumento <strong>del</strong>l’orario di lavoro, nonché<br />

da una diminuzione dei riposi. Trascorsi<br />

quattro anni dall’ultimo adeguamento salariale,<br />

e considerando il passaggio <strong>del</strong> rinnovo da<br />

due a tre anni, a tutt’oggi non c’è traccia di aumenti<br />

in busta paga”.<br />

trà produrre importanti vantaggi<br />

per i pazienti ma anche una riduzione<br />

di inefficienza e sprechi<br />

attraverso l’allocazione verso differenti<br />

funzioni degli ospedali più<br />

piccoli e rafforzare il sistema territoriale<br />

<strong>del</strong>la riabilitazione e <strong>del</strong><br />

pronto intervento.<br />

Pertanto, tali associazioni hanno<br />

presentato una serie di proposte<br />

e di iniziative in favore dei malati<br />

oncologici, che possono essere<br />

così riassunte: il 30 per cento dei<br />

malati oncologici muore presso<br />

strutture ospedaliere destinate al<br />

contrasto di patologie acute, anziché<br />

presso il proprio domicilio,<br />

generando gli alti costi pro-die dei<br />

ricoveri in strutture complesse e<br />

ad alto tasso tecnologico, rispetto<br />

a quelli, notevolmente minori,<br />

<strong>del</strong>l’assistenza domiciliare e <strong>del</strong>l’accoglienza<br />

negli Hospice all’uopo<br />

predisposti; contrastare l’inapplicazione<br />

<strong>del</strong>la terapia <strong>del</strong><br />

dolore, infatti, l’uso <strong>del</strong>le terapie<br />

antalgiche in oncologia costituisce<br />

un sollievo per i malati e li<br />

aiuta a convivere con la malattia;<br />

la riorganizzazione dei posti letto<br />

prevista dalla “spending review”<br />

induce a focalizzare l’attenzione<br />

sulle condizioni necessarie<br />

per garantire la qualità <strong>del</strong>l’assistenza<br />

ospedaliera ai malati<br />

oncologici.<br />

Applicando procedure specifiche<br />

per i tagli sulla base dei volumi<br />

trattati, rispetto ai 1.015 centri<br />

che si occupano di cancro <strong>del</strong> colon<br />

retto, solo 196 risultano adeguati,<br />

e così dei 906 che si occupano<br />

<strong>del</strong> cancro <strong>del</strong>la mammella,<br />

solo 193, dei 702 <strong>del</strong> polmone<br />

solo 96 e dei 624 <strong>del</strong>la prostata<br />

solo 118.<br />

Oggi o al massimo domani si riunirà<br />

il comitato regionale sulla forestazione<br />

nel corso <strong>del</strong> quale<br />

l’assessore all’agricoltura, Daniele<br />

Nugnes, comunicherà il riparto<br />

<strong>del</strong>la somma di 78 milioni di<br />

euro per l’anno <strong>2013</strong>.<br />

Lo afferma Carmine Santese, segretario<br />

regionale <strong>del</strong>la Fai Cisl<br />

che aggiunge un cauto ottimismo<br />

per come si sta risolvendo il problema<br />

<strong>del</strong> settore <strong>del</strong>la forestazione.<br />

“Il riparto è fondamentale<br />

- aggiunge - ma noi siamo in attesa<br />

anche <strong>del</strong>la consegna <strong>del</strong>la<br />

bozza <strong>del</strong>la legge regionale sulla<br />

forestazione che speriamo di poter<br />

far giungere quanto prima in<br />

consiglio regionale. Dopo quanto<br />

accaduto non è certamente il<br />

caso di sbandierare grandi soddisfazioni,<br />

tuttavia possiamo manifestare<br />

un cauto ottimismo perché<br />

i tempi fissati dalla Regione<br />

e dall’assessore Nugnes sono<br />

“Giovani NON+disposti a tutto”<br />

Iniziativa campana <strong>del</strong>la Cgil<br />

Nardo - eravamo relativamente<br />

tranquilli, ma la chiusura immediata<br />

<strong>del</strong>l’esercizio ci ha lasciati<br />

sorpresi e pensierosi. Pare che la<br />

società possa essere anche raggiunta<br />

da una contravvenzione<br />

per omessa comunicazione <strong>del</strong>la<br />

decisione assunta. Al fianco dei<br />

lavoratori anche il segretario generale<br />

<strong>del</strong>la Cisl Irpinia-Sannio,<br />

Mario Melchionna, che si è impegnato<br />

a difendere la loro posizione.<br />

“Basta far pagare sempre<br />

alle fasce deboli il peso <strong>del</strong>la crisi,<br />

ha affermato.<br />

Gli addetti rivolgono un appello<br />

alle istituzioni affinché si trovi subito<br />

una soluzione, perché alcuni<br />

degli addetti vivono di monoreddito<br />

e senza un introito mensile<br />

avrebbero difficoltà a tirare avanti.<br />

Purtroppo i dati generali,<br />

che in provincia di Avellino non<br />

fanno eccezione, restituiscono un<br />

quadro di crisi anche per la grande<br />

distribuzione che soffre dappertutto<br />

anche se il punto vendita<br />

irpino <strong>del</strong>la Eldo non era in odore<br />

di chiusura.<br />

Forestazione, arriva il riparto<br />

di 78 milioni per l’anno <strong>2013</strong><br />

complessivamente rispettati.<br />

Questo dato può essere diffuso<br />

senza enfasi e senza tema di<br />

smentita, conclude Santese. Gli<br />

enti montani <strong>del</strong>la provincia di Avellino<br />

hanno provveduto al riparto<br />

dei venti milioni di euro<br />

con i quali sono state pagate alcune<br />

mensilità arretrate ma si è<br />

bel lungi dall’aver risolto il problema<br />

perché i salari non pagati<br />

sono quasi venti ed occorrono<br />

fondi ben maggiori, soprattutto<br />

per gli enti che sono in ritardo<br />

per l’anno 2011, per il quale il trasferimento<br />

<strong>del</strong>le risorse è in ritardo.<br />

Non risolto totalmente<br />

nemmeno il problema dei forestali<br />

assunti dalla Provincia di Avellino,<br />

che sono legati al trasferimento<br />

dei fondi dalla regione<br />

Campania e il successivo accredito<br />

da parte <strong>del</strong>l’Amministrazione<br />

provinciale che sta provando a<br />

chiudere questa parentesi.<br />

gli effetti. Diciamo basta all'ennesima<br />

forma di sfruttamento partendo<br />

da alcune semplici proposte:innanzitutto<br />

lo stagista non deve sostituire<br />

personale dipendente e non può essere<br />

impiegato per attività ripetitive<br />

ed esecutive e vogliamo bandire gli<br />

stage gratuiti, chiediamo dignità ed<br />

equo compenso, sono troppo pochi i<br />

300 euro previsti nelle linee guida.<br />

Gli stage devono essere un'occasione<br />

di orientamento e formazione durante<br />

o al termine <strong>del</strong> percorso di studi,<br />

non possono essere proposti a ripeti-<br />

zione come unica forma di lavoro, per<br />

questo riteniamo che debbano essere<br />

attivabili soltanto per i giovani che<br />

hanno conseguito il titolo di studio<br />

da non oltre 12 mesi, non più lunghi<br />

di 6 mesi, non possano essere prolungati<br />

o ripetuti.<br />

Gli stage sono un importante momento<br />

per conoscere il lavoro da vicino,<br />

per orientarsi, formarsi e inserirsi<br />

nel mercato <strong>del</strong> lavoro, per questo<br />

lo stage deve garantire un progetto<br />

formativo concreto, un tutor in carne<br />

ed ossa, un serio monitoraggio,<br />

l'attestazione e la certificazione <strong>del</strong>l'attività<br />

svolta. Infine chiediamo controlli<br />

e sanzioni per chi fa il furbo,<br />

prevedendo multe per le aziende ospitanti<br />

se non corrispondono l'indennità<br />

allo stagista e sanzioni per i<br />

soggetti promotori.<br />

I PROBLEMI RELATIVI ALL’ACCORPAMENTO<br />

Tribunali, Ariano<br />

solleva la questione<br />

di costituzionalità<br />

Ariano Irpino - Anche il Tribunale<br />

di Ariano Irpino ha rimesso alla<br />

Consulta la questione di legittimità<br />

costituzionale <strong>del</strong>la riforma<br />

<strong>del</strong>la geografia giudiziaria, approvata<br />

con decreto legislativo n.<br />

155/2012. Su eccezione sollevata<br />

dagli avv.ti Pasquale Giardino e<br />

Marcello Luparella il G.O.T. dott.ssa<br />

Vecchione ha depositato in data<br />

28.<strong>05</strong>.<strong>2013</strong> ordinanza con la<br />

quale ritiene non manifestamente<br />

infondata la censura di illegittimità<br />

<strong>del</strong>la legge. In particolare il<br />

Tribunale ha rilevato la violazione<br />

<strong>del</strong>la Carta Costituzionale nella<br />

norma che ha inserito la legge<br />

<strong>del</strong>ega di riforma in sede di conversione<br />

di un decreto legge in<br />

materia economica che verteva su<br />

tutt'altra materia: il che viola il<br />

disposto <strong>del</strong>l'art. 77 Costituzione.<br />

L'ennesima conferma che la riforma<br />

<strong>del</strong>la geografia giudiziaria che<br />

sopprime 1000 sedi giudiziali, e<br />

che è destinata ad influire pesantemente<br />

sui diritti e sull'economia<br />

di milioni di cittadini, è<br />

stata portata avanti in modo approssimativo,<br />

sciatto e superficiale,<br />

e quel che è peggio perseguendo,<br />

più che un effettivo risparmio<br />

(17 milioni annui sono<br />

una cifra ridicola, e nemmeno<br />

reale!), una mera operazione di<br />

immagine, destinata più che altro<br />

a compiacere le solite caste, che<br />

ovviamente non sono quelle degli<br />

avvocati: emblematica l'ostinazione<br />

<strong>del</strong> CSM a voler mantener<br />

ferma una riforma che, ormai è<br />

chiarissimo, non può essere attuata<br />

nei tempi previsti. Con l'ordinanza<br />

di Ariano Irpino le remissioni<br />

dinanzi alla Coret Costituzionale<br />

salgono a 20, e nume-<br />

rose sono quelle che ancora si attendono<br />

e ch verranno emesse<br />

nei prossimi giorni. Intanto<br />

l'OUA, che ha promosso le eccezioni<br />

di incostituzionalità e che si<br />

sta battendo per ottenere le proroga<br />

<strong>del</strong>l’entrata in vigore <strong>del</strong>la<br />

legge di riforma, ha chiamato a<br />

raccolta tutti gli avvocati a Roma<br />

per il prossimo 30 maggio, all'Hotel<br />

Ergife: una manifestazione<br />

di protesta e di proposta, nella<br />

quale l'Organismo Unitario ribadirà<br />

le ragioni per cui la riforma è<br />

sbagliata, inutile e controproducente,<br />

oltre che incostituzionalità.<br />

Sarà presente una folta rappresentanza<br />

<strong>del</strong> Consiglio <strong>del</strong>l'Ordine<br />

di Ariano Irpino, che ha messo<br />

a disposizione un pullman gratuito.<br />

Sulla questione le valutazioni in<br />

campo sono diverse e divise tra<br />

chi crede, appunto, nella possibilità<br />

di una proroga, chi ritiene illegittimo<br />

quanto deciso dal precedente<br />

governo e chi, al contrario,<br />

esprime rassegnazione. Di<br />

fatto decine di processi civili e penali<br />

sono puntualmente rinviati a<br />

Benevento, per quanto riguarda i<br />

giudizi pendenti ad Ariano Irpino,<br />

e ad Avellino per quanto riguarda<br />

il tribunale di Sant’Angelo<br />

dei Lombardi. Intanto la politica<br />

si sta muovendo per provare<br />

a trovare una soluzione, ma anche<br />

in questo caso le istituzioni<br />

rappresentative sembrano divise:<br />

la commissione giustizia ha approvato<br />

la proroga <strong>del</strong>l’applicazione<br />

<strong>del</strong>la legge di riforma <strong>del</strong>la<br />

geografia giudiziaria, mentre il<br />

ministro ha confermato che a settembre<br />

i tribunali minori inseriti<br />

nella black list saranno chiusi.

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