Edizione del 29/05/2013 - Corriere

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CORRI R Mercoledì 29 maggio 2013 E’ già scatta la corsa all’accordo elettorale anche se nessuno dei due candidati che sono arrivati al ballottaggio ufficialmente si dicono pronti ad accettare apparentamenti. Anzi, le dichiarazioni di Paolo Foti e di Dino Preziosi sembrano andare al momento in un’altra direzione. Pesa evidentemente sulla decisione la necessità di non rompere equilibri interni alla propria coalizione. Già perché il risultato acquisito dai singoli partiti al primo turno potrebbe essere messo in discussione da un premio di maggioranza da dover spalmare con i nuovi alleati. I candidati sindaci si trovano così davanti a un bivio: da un lato l’obbligo di allargare la coalizione e provare a vincere, dall’altro quello di evitare malumori e premiare il gruppo ma rischiare di non farcela. Di qui la preferenza in entrambi gli schieramenti di ricercare appoggi esterni che non priverebbero in caso di vittoria le liste alleate di eletti in consiglio. Per questa soluzione sembra propendere Paolo Foti. Nel suo schieramento, infatti, si attendono, in caso di vittoria, la premialità sia Nicola Poppa di Centro Democratico che Arturo Iannaccone. Entrambi potrebbero veder a rischio la propria elezione in caso dell’ufficializzazione di un appartamento con un o più partiti più forti come quello di Festa e Cicalese. «Abbiamo raggiunto un primo risultato. Il ballottaggio dà un giudizio definitivo rispetto alle personalità in campo, alla proposta politica e ai programmi. E quindi per quanto mi riguarda continuerò a parlare ai cittadini di Avellino, ad illustrare ancora meglio e approfonditamente il mio programma e quella che sarà la visione della città per i prossimi anni. Voglio ringraziare gli elettori, i cittadini e tutti coloro che hanno riposto la loro fiducia in me per la guida della città» dice il candidato del centrosinistra provando a sviare il nodo cruciale. Rimanendo sul vago, Foti però qualche messaggino lo lancia. «Ora - dice - inizia un’altra partita, che dobbiamo assolutamente vincere, tutti insieme. Ci aspettano altre due settimane di campagna elettorale. Ed io sarò felice di VOTO IN CITTA’ 4 LA SFIDA AMMINISTRATIVE 2013 Foti e Preziosi dicono no ad apparentamenti? I candidati sindaci davanti a un bivio: allargare la coalizione e provare a vincere oppure evitare malumori interni ma rischiare di non farcela. E puntano sull’appoggio esterno. Il leader del centrosinistra: «Resto disponibile a confrontarmi con tutti coloro che hanno a cuore il rinnovamento di Avellino». Il numero uno delle liste dell’Udc: «Non chiudiamo le porte al dialogo a nessuno ma eventuali accordi saranno costruiti solo sulla base del programma» CANDIDATO SINDACO PAOLO FOTI GIANLUCA FESTA SERGIO TREZZA VIRGILIO CICALESE NICOLA BATTISTA COSTANTINO PREZIOSI TIZIANA GUIDI GIANCARLO GIORDANO 9.026 3.925 1.188 3.189 5.900 8.210 2.034 2.176 25,32% 11,01% 3,33% 8,95% 16,55% 23,03% 5,71% 6,10% poter ritornare tra la gente, nelle periferie e nelle contrade, per incontrare i cittadini che hanno premiato le mie idee e quelli che vorranno darmi la loro fiducia in questo secondo turno. Resto per questo disponibile a confrontarmi con tutti coloro che hanno a cuore il rinnovamento di Avellino». Rinnovamento è anche la parola d’ordine della sinistra di Giordano. Ci sarà mica il nome del leader di Sel sulla busta spedita da Foti? «Sono convinto che gli avellinesi sapranno scegliere il meglio per il loro futuro, per il nostro futuro e per quello dei nostri figli. Io ci credo. Credeteci anche voi» conclude il numero uno del centrosinistra. Vago nelle dichiarazioni post voto si mostra anche Costantino Preziosi: «Siamo pronti s dialogare con tutti quelli che decideranno di aderire al nostro programma - dice quando gli chiede di apparentamenti - Abbiamo svolto una campagna elettorale parlando dei problemi della città, confrontandoci direttamente con gli avellinesi. Questo intendiamo continuare a fare anche in questo secondo turno elettorale. Chiunque vorrà dialogare con noi su questa base sarà ben accetto». Anche Sel dopo quanto ha detto Vendola? «Certo dialogheremo con tutti per il bene della città». Nell’Udc dopo il giorno dopo le elezioni si apre anche un altro piccolo dibattito, quello che riguarda la discrepanza di voti tra il risultato del candidato sindaco e quello delle liste, circa quattro punti e mezzo, segno evidentemente che il voto disgiunto ha colpito in modo particolare Preziosi. «I dati - dice quest’ultimo - sono sotto gli occhi di tutti ma non credo che ci sia stato da parte di qualcuno l’inte- VOTI % RISULTATO VOTI LISTE % CONTRASSEGNI LISTE COLLEGATE Ballottaggio Ballottaggio 9.429 2.979 1.212 2.684 5.988 9.622 1.054 1.619 TOTALE VOTI CANDIDATI 35.648 TOTALE VOTI LISTE 34.587 27,26% 8,61% 3,50% 7,76% 17,31% 27,82% 3,05% 4,68% resse a favorire il voto disgiunto». Non fa drammi dunque anche se quando gli si fa notare che il leader Pdl Cosimo Sibilia ha parlato di fuoco amico ai danni del suo candidato il leader Udc dice: «E’ strano che dica una cosa del genere visto che i dati di candidato e lista nel Pdl sono piuttosto allineati». E guardando alla battaglia che ora si apre conclude: «Agli elettori andremo a spiegare i nostri programmi, cercheremo di chiarire ancora meglio tante volte abbiamo detto in questa campagna elettorale. Nessuna promessa illusoria ma solo cose concrete, questa è la nostra arma. Siamo fiduciosi che l’elettorato risponda». CENTRO DEMOCRATICO Formisano: ad Avellino avremo il nostro consigliere «Centro Democratico conferma il suo radicamento territoriale in Campania. Le nostre liste superano, in media il 3 per cento, oltre il risultato di Cercola, dove il nostro candidato sindaco, Vincenzo Fiengo, va al ballottaggio, ed e’ in vantaggio sul secondo, e la nostra lista consegue quasi il 9 per cento. Ad Avellino, inoltre, se Foti dovesse diventare primo cittadino, Cd sarà presente in Consiglio comunale. A Marcianise, terzo Comune del Casertano, superiamo i mille voti e abbondantemente il 4 per cento». Lo dice, in una nota, è l’on. Nello Formisano (Cd), capogruppo alla Camera e segretario regionale campano di Centro Democratico, che si dice sicuro dell’elezione di un consigliere ad Avellino. «Mentre in Italia triplichiamo - dice Formisano i voti rispetto a due mesi fa, in Campania li quadruplichiamo o quintuplichiamo. Siamo soddisfatti. Venerdì prossimo faremo una prima analisi del voto in occasione di una riunione del coordinamento regionale campano di Centro Democratico». E il segretario provinciale su facebook commenta: «Finalmente Cd, grazie a me e ai miei amici di sempre, realizza qualcosa di buono in Irpinia».
CORRI R Mercoledì 29 maggio 2013 Davvero, Movimento Civico per Avellino, Movimento Cinque Stelle, Impegno Civico, Per Cambiare Avellino, Pdl: come si ricomporrà il quadro politico in queste amministrative con l’eventuale adesione degli esclusi dal ballottaggio al programma di uno dei due candidato sindaci in corsa è tutto ancora da definire. Tolti Sel e Pdl che sembrano per ora poter ritrovare un dialogo solo con Pd ad una parte (Vendola ha escluso l’incontro con De Mita) e con Udc dall’altra, la vera e propria incognita di questa fase sta in ciò che decideranno di fare le altre liste, le cosiddette civiche, tra cui M5S che civica è per definizione. La partita è delicata anche perché c’è di mezzo io nodo apparentamenti: Foti e Preziosi non li vogliono, i possibili alleati li pretendono. Come Gianluca Festa, candidato sindaco delle liste Davvero, che dall’alto del suo 11% avverte: «Non accetteremo di appoggiare dall’esterno. Se apparentamento ci sarà, verrà espresso ufficialmente. D’altronde i risultati parlano chiaro. Chi ci ha scelto non ha preferito gli altri, e quindi vuole che governiamo». Le parole non hanno bisogno di interpretazione. Anche nella squadra di Impegno Civico la discussione è in pieno svolgimento. Il risultato elettorale, dice Virgilio Cicalese, non cambia le cose: si riparte dal Consiglio comunale, per rispondere a quel nove per cento che ha voluto dare fiducia. C’è il ballottaggio, e qui la decisione non è ancora presa. Se si dovesse restare alle parole dette in campagna elettorale, sia l’onorevole D’Agostino sia il professore l’hanno detto molto chiaramente, che l’apparentamento con l’Udc non sarebbe stata strada praticabile. «Se fosse per me, personalmente non farei nessun apparentamento» aggiunge Cicalese. Come si diceva la Sinistra sembra allontanare l’ipotesi di appoggio all’Udc e in tal senso parla chiaro il segretario regionale di Sel Arturo Scotto che facendo l’analisi della situazione in Campania dice: «Il quadro politico che ci con- VOTO IN CITTA’ 5 IL LEADER DI DAVVERO METTE IN CHIARO LA POSIZIONE DELLA LISTA CENTRISTA, IMPEGNO CIVICO SI CONFRONTA SULLE SCELTE Festa avvisa: nessun appoggio esterno vogliamo governare. E Cicalese medita Il segretario regionale di Sel Scotto: sconfitti centrodestra e M5S, gli elettori diano forza ad alleanze di centrosinistra COME CAMBIA L’ATTRIBUZIONE DEI SEGGI IN BASE AI DATI E ALLE OPZIONI DI VITTORIA Tra chi è già eletto e chi spera, ipotesi sul consiglio che verrà Come si comporrà il prossimo consiglio comunale? Quali sono i candidati già eletti? Sono le domande che si stanno ponendo tutti in queste ore all’interno e all’esterno delle sedi di partito. Diverse le ipotesi in campo, si potrebbero dire due se non ci fosse la complicazione degli apparentamenti, ma proprio in virtù di quest’ultimi occorre ammettere che una risposta esaustiva alle domande non c’è. Si possono però fare ipotesi e proiezioni. Le due più semplici sono quelle che riguardano le vittorie di Foti e di Preziosi senza formali alleanze. FOTI SINDACO Nel primo caso secondo il metodo D’Hondt il computo dei seggi darebbe alla maggioranza 19 eletti e alle opposizioni 13 Per il PARTITO DEMO- CRATICO risulterebbero consiglieri i primi 14 ossia Livio Petitto, Luca Cipriano, Stefano La Verde, Giuseppe Negrone, Nadia Arace, Gerardo Melillo, Francesco Russo, Laura Nargi, Antonio Genovese, Guido D’Avanzo, Marietta Giordano, Giuseppe Giacobbe, Caterina Barra e Francesca Di Iorio. Della lista DEMOCRATICI PER A- VELLINO scatterebbero 3 eletti, Massimiliano Miro, Barbara Matetich e Ida Grella. CENTRO DEMOCRATICO e AU- segna il primo turno delle amministrative risulta essere molto soddisfacente per le coalizioni di centrosinistra. E’ stata sconfitta la politica del centrodestra delle false promesse e quella del M5S incapaci di prospettare delle soluzioni concrete relative ai disagi in cui versano le città». Tra queste c’è sicuramente anche Avellino dove però Sel non ha fatto accordi col Pd. «E' ora di concretizzare lo sforzo fatto da Sinistra ecologia libertà in campagna elettorale per spiegare ai cittadini che il paese e i territori hanno bisogno di proposte politiche realizzabili e di sinistra - dice Scotto - In queste due settimane che ci separano dai ballottaggi la nostra campagna elettorale ribadirà che il voto ai candidati del centrosinistra è anche un voto contro le politiche fallimentari TONOMIA SUD otterrebbero un consigliere a testa, nell’ordine Nicola Poppa e Arturo Iannaccone. Per le opposizioni invece entrerebbero in consiglio sei CANDIDATI SINDACO (e non sette perché M5S non supera le liste di Preziosi) Costantino Preziosi, Nicola Battista, Gianluca Festa, Virgilio Cicalese, Giancarlo Giordano e Sergio Trezza più sette candidati. Di questi, 3 sarebbero dell’UDC, Lino Pericolo, Enza Ambrosone e Alberto Bilotta, e uno a testa di LA SVOLTA INIZIA DA TE, Domenico Palumbo, LIBERA AZIONE DE- MOCRATICA, Mario Spiniello, PDL, Monica Spiezia e PER A- VELLINO DAVVERO, Ugo Maggio. PREZIOSI SINDACO Anche in questo caso alla maggio- della giunta Regionale Campania». Secco dunque il no all’Udc. «L'impegno dei nostri sindaci - conclude - sarà quello di affermare che c’è bisogno di una politica di investimenti nel trasporto pubblico, che le prestazioni sanitarie non devono essere oggetto di continui tagli, che le scuole non possono essere dei luoghi fatiscenti e insalubri e che c’è bisogno di buoni amministratori capaci di raccogliere le istanze dei lavoratori ed essere a loro fianco nelle vertenze aziendali che hanno come interlocutori la Regione Campania e il Governo Nazionale. Un voto ai sindaci di sinistra al ballottaggio serve a riaffermare che le città devono essere luoghi in cui il benessere dei cittadini deve essere costruito sul lavoro e sulla vivibilità». ranza sarebbero attribuiti 19 seggi e alle opposizioni 13. Vediamo come. Per l’UNIONE DI CENTRO entrerebbero i primi 11 consiglieri, ossia Lino Pericolo, Enza Ambrosone, Alberto Bilotta, Mafalda Galluccio, Mario Bruno, Modestino Verrengia, Carmine Cardillo, Angelina Aldorasi, Nicola Giordano, Carmine Genovese e Giuseppina Sasso. Di La svolta inizia da te sarebbero 4 i consiglieri e cioè Domenico Palumbo, Fabio Cesa, Mercuro Franco ed Eva Giannattasio A LIBERA AZIONE DE- MOCRATICA spetterebbero 2 seggi a Mario Spiniello e Katia Muscetta. E 2 anche ad AVELLINO AL CENTRO: Antonietta De Angelis e Antonio Spina. Dei 13 seggi dell’opposizione invece sarebbero 7 spetterebbero agli altri CANDIDATI SINDACI, Paolo Foti, Nicola Battista, Gianluca Festa, Virgilio Cicalese, Giancarlo Giordano, Sergio Trezza e Tiziana Guidi. Altri 6 verrebbero ripartiti tra i 3 del PARTITO DEMOCRATICO Angelo Petitto Livio, Luca Cipriano, e Stefano Verde Stefano e quelli di DEMOCRATICI PER AVELLINO Massimiliano Miro, PDL Monica Spiezia e PER AVELLINO DAVVE- RO Ugo Maggio. Il circolo del Pd di Mercogliano: bene Arace, avanti con Foti Il circolo PD di Mercogliano si congratula con Nadia Arace per l’elezione, con ben 464 voti di preferenza, nel consiglio comunale di Avellino. «La nostra vice segretaria cittadina è anche la donna più votata nella lista del Partito Democratico e, qualunque sia l’esito del ballottaggio, rappresenterà i cittadini della città capoluogo. Questo risultato testimonia che candidati giovani e con un serio progetto politico possono affermarsi nel più grande partito del centrosinistra e contribuire ad una vera politica di cambiamento. Ora tutti noi saremo nuovamente impegnati al fianco di Paolo Foti nella sfida decisiva del ballottaggio, certi che gli avellinesi sapranno cogliere l’importanza di una sfida tra la vecchia politica e un nuovo modo di pensare e sognare la capitale della nostra Irpinia». Udc, da Napoli apprezzamenti per il dato irpino «Gli elettori hanno premiato i moderati e quanti sono legati ai territorio». E' quanto afferma, in una nota, il presidente cittadino dell'Udc, Nello Palumbo, commentando il risultato elettorale in provincia di Napoli. «Abbiamo registrato dei risultati soddisfacenti a Boscoreale, a Castellammare, a Qualiano ed in altri centri - dice ancora Palumbo - perché il nostro partito non ha mai perso il collegamento con i territori, riuscendo così ad indicare le soluzioni ai problemi». Palumbo evidenzia con soddisfazione anche i risultati conseguiti nelle province di Avellino - con il dato nel Comune capoluogo - e di Caserta.
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