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Edizione del 29/05/2013 - Corriere

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CORRI R<br />

Mercoledì <strong>29</strong> maggio <strong>2013</strong><br />

Sorpresi con bottino e arnesi da scasso<br />

Arrestati dalla Polizia due georgiani<br />

ATRIPALDA - Due cittadini extracomunitari, di origine<br />

georgiana, rispettivamente di ventidue e<br />

quaranta anni arrestati per furto aggravato in appartamento.<br />

E’ il risultato <strong>del</strong>le attività investigative<br />

<strong>del</strong>la Procura <strong>del</strong>la Repubblica, finalizzate a<br />

contrastare l’odioso fenomeno dei furti in abitazioni.<br />

L’operazione è stata eseguita nella tarda<br />

mattinata lunedì personale <strong>del</strong>la Squadra Mobile<br />

<strong>del</strong>la Questura di Avellino ha tratto in arresto in<br />

questo capoluogo<br />

Gli agenti avevano notato nella Covotti di Avellino<br />

uno dei due arrestati dirigersi di corsa vicino<br />

ad un’autovettura Smart, parcheggiata di fronte al<br />

predetto violetto, ove all’interno vi era un altro uomo<br />

ad attenderlo. Dopo poche centinaia di metri<br />

la smart si fermava consentendo al passeggero di<br />

scendere e porsi alla guida di una BMW 320.<br />

Si prostituiva in un garage<br />

Segnale, un drappo rosso<br />

Il locale era situato a Via degli Orti a Mercogliano, denunciata giovane dominicana<br />

REDAZIONECRONACA<br />

MERCOGLIANO - La donna era<br />

solita appendere un drappo<br />

rosso all’esterno <strong>del</strong>l’abitazione<br />

per segnalare ai clienti in attesa<br />

che l’appartamento era occupato.<br />

Si trattava in realtà di un garage<br />

trasformato in alcova per incontri<br />

a luci rosse. Il locale alla<br />

via degli Orti a Mercogliano era<br />

stato trasformato in appartamento<br />

o meglio una casa di prostituzione.<br />

Nel primo pomeriggio<br />

di ieri dopo alcune indagini<br />

gli agenti <strong>del</strong>l’Ufficio Prevenzione<br />

Generale e Soccorso Pubblico<br />

hanno individuato il garage<br />

dove è stata trovata una donna<br />

di 35 anni cittadina <strong>del</strong>la Repubblica<br />

Domenicana intenta a<br />

prostituirsi. I poliziotti hanno sequestrato<br />

la somma di 280 euro<br />

in contanti e numerosi oggetti erotici<br />

comprovanti l’attività di<br />

meretricio. L’immobile è stato<br />

sottoposto a sequestro e la donna<br />

denunciata in stato di libertà<br />

alla Procura <strong>del</strong>la Repubblica di<br />

Avellino.<br />

E’ il secondo caso a distanza di<br />

una settimana dopo quello di Serino.<br />

I Carabinieri avevano fatto<br />

irruzione all’interno di un appartamento<br />

di Via Ferrari dove<br />

si prostituivano due donne, di<br />

origine bulgara e una italiana. In<br />

questo caso L’attività investigativa<br />

si era sviluppata a seguito di<br />

alcune lamentele dei cittadini <strong>del</strong><br />

posto. Tali informazioni, comparate<br />

con l’inserzione di annunci<br />

online sui più noti e famosi<br />

siti per incontri sessuali, avevano<br />

portato i militari <strong>del</strong>l’Arma<br />

a predisporre l’apposito servizio.<br />

Il comportamento sospetto assunto dai due cittadini<br />

stranieri, ha portato gli investigatori a decidere<br />

di bloccare le due autovetture. La Smart è stata<br />

prontamente fermata, mentre il conducente <strong>del</strong>la<br />

Bmw aumentava l’andatura al fine di sottrarsi<br />

al controllo.<br />

C’ è stato un inseguimento per le vie <strong>del</strong> centro<br />

che si concluso dopo alcuni chilometro a Mercogliano<br />

allorquando i poliziotti sono riusciti a fermare<br />

l’autovettura autovettura.<br />

Dalla perquisizione eseguita sul posto, gli agenti<br />

hanno trovato nelle tasche degli indumenti dei due<br />

numerosi preziosi, mentre all’interno <strong>del</strong>le autovetture<br />

c’erano attrezzi atti allo scasso tra cui un<br />

piccolo c.d. “piede di porco”, <strong>del</strong>le tessere di plastica<br />

solitamente utilizzate dai ladri per aprire porte<br />

chiuse senza mandata, nonché un nutrito ar-<br />

Una donna si allontana da casa, scattano le ricerche:<br />

un’avellinese aiuta i carabinieri a ritrovarla<br />

AVELLINO- Il teatro <strong>del</strong>la<br />

scena, piazza Libertà. Tutto<br />

è accaduto nel pieno<br />

centro di Avellino, zona<br />

giardinetti nei pressi <strong>del</strong>la<br />

fontana. E’ qui che una giovane<br />

avellinese si è fermata<br />

un istante - ieri pomeriggio<br />

- per riallacciarsi la<br />

scarpa. Un gesto naturale,<br />

una piccola sosta per sistemare<br />

quel laccio ribelle. E’<br />

nel chinarsi che ha avvertito<br />

un rumore, una voce di<br />

donna, una richiesta di aiuto,<br />

provenire oltre la siepe.<br />

Ed ha avvertito anche la<br />

presenza di un uomo che<br />

in qualche modo zittiva la<br />

voce di quella donna. Altre due ragazze<br />

si trovavano in quel posto, anche<br />

loro hanno sentito. Ma non sono<br />

state veloci di azione e pensiero quanto<br />

la prima, una professionista avellinese,<br />

che ha avvistato - quasi miraco-<br />

POLSTRADA<br />

Autotrasportatore di rame<br />

rapinato sul raccordo Av-Sa<br />

Trasportava un carico di 25<br />

quintali di rame, quando e'<br />

stato bloccato nei pressi <strong>del</strong>l'uscita<br />

di Atripalda <strong>del</strong> raccordo<br />

autostradale Salerno-Avellino<br />

da tre uomini armati.<br />

Un autotrasportatore 39enne<br />

di Nocera Inferiore, ma residente<br />

a Pagani in provincia di<br />

Salerno, e' stato soccorso dalla<br />

Polstrada in una piazzola<br />

di sosta dove era stato abbandonato<br />

dai rapinatori.<br />

L'uomo ha raccontato agli agenti<br />

<strong>del</strong>la rapina subita da<br />

parte di tre sconosciuti, che<br />

lo hanno costretto a scendere<br />

dal tir e a consegnare loro il<br />

mezzo con il carico <strong>del</strong> valo-<br />

losamente- un’auto dei carabinieri che<br />

transitava proprio in quell’istante. Ha<br />

fatto una gran corsa, è riuscita a raggiungere<br />

i militari. Ha spiegato, agitata,<br />

quel che ha sentito e visto, ha temuto<br />

si stesse consumando qualcosa<br />

re di oltre 150mila euro. Gli<br />

agenti hanno avviato le indagini.<br />

CRONACA 14<br />

mamentario di attrezzi utili a formare sul posto<br />

<strong>del</strong>le chiavi adulterine, in grado di aprire gli usci di<br />

casa senza forzature.<br />

Le successive attività investigative hanno permesso<br />

di localizzare l’appartamento preso di mira dai fermati,<br />

che era stato abilmente aperto dagli stessi<br />

senza lasciare alcuna traccia sulla porta d’ingresso.<br />

I ladri, una volta entrati nell’appartamento, dopo<br />

averlo messo completamente a soqquadro hanno<br />

cercato senza riuscirci di asportare anche una<br />

cassaforte a muro.<br />

IL PROCESSO IN APPELLO<br />

Delitto Cipolletta<br />

chiesta la conferma<br />

<strong>del</strong>la condanna<br />

CONTRADA- Ieri mattina l’udienza<br />

davanti ai magistrato <strong>del</strong>la Terza<br />

Sezione <strong>del</strong>la Corte di Appello<br />

di Napoli dove si celebra il processo<br />

di secondo grado per il feroce<br />

<strong>del</strong>itto compiuto dai due giovani di<br />

Contrada. E la conferma <strong>del</strong>la condanna<br />

inflitta in primo grado dal<br />

Gup <strong>del</strong> Tribunale do Avellino a<br />

ventuno anni di reclusione per omicidio<br />

volontario, quello di Sabino<br />

Cipolletta, l’ ex dipendente comunale<br />

ucciso con una mazzola all<br />

interno <strong>del</strong>la sua abitazione in Via<br />

Nazionale a Contrada per scopo di<br />

rapina in concorso con un altro giovane<br />

<strong>del</strong> luogo. Al termine di circa<br />

un ora di discussione questa e' stata<br />

la richiesta <strong>del</strong> sostituto procuratore<br />

di Napoli Iacovone.<br />

Ventuno anni, quelli chiesti dal magistrato<br />

di accusa ed una sentenza,<br />

quella di Appello, che sara' emessa<br />

il prossimo 4 giugno dai giudici<br />

di Appello.<br />

La vicenda omicidiaria, nata in un<br />

contesto abbastanza grave, fu ricostruita<br />

grazie alle indagini <strong>del</strong> pm<br />

Maria Luisa Buono e dei Carabinieri<br />

<strong>del</strong> Comando Provinciale di<br />

Avellino Secondo l’ accusa, quella<br />

sera a Contrada, Mario Ferraro e<br />

Savino Cibelli si erano recati a casa<br />

di Cipolletta per sottrargli la somma<br />

provento <strong>del</strong>la vendita di nocciole<br />

di più grave, una violenza.<br />

I carabinieri hanno capito,<br />

perché stavano cercando<br />

proprio quella donna,<br />

che intanto si era allontanata<br />

da casa, e che<br />

ha qualche problema di<br />

salute. Le ricerche sono<br />

continuate rapidamente<br />

finché non è stata raggiunta.<br />

Era a piedi, si era<br />

allontanata da quel punto<br />

<strong>del</strong>la piazza per andare<br />

chissà dove. Di fatto è stata<br />

raggiunta dai carabinieri<br />

e dunque messa in<br />

salvo. Dell’uomo che era<br />

con lei non si hanno notizie.<br />

Solo dopo qualche ora<br />

la “salvatrice” si è rassicurata ed ha<br />

mandato indietro il grande spavento<br />

che si è presa, sapendo di aver dato un<br />

grande aiuto alle ricerche <strong>del</strong>le forze<br />

<strong>del</strong>l’ordine e aver contributo alla sicurezza<br />

di una persona.<br />

L’INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DI AVELLINO<br />

Professore trovato morto<br />

nella sua casa a Montoro<br />

MONTORO INFERIORE - Non<br />

rispondeva più ai ripetuti richiami<br />

dei parenti e dei vicini<br />

di casa.<br />

Subito dopo l'una di questa<br />

notte, i Vigili <strong>del</strong> Fuoco di Avellino,<br />

sono dovuti intervenire<br />

a Montoro Inferiore, alla frazione<br />

Piano, in via Due Principati,<br />

per un soccorso.<br />

Due squadre con l'ausilio <strong>del</strong>l'autoscala<br />

sono saliti al quarto<br />

piano di un palazzo <strong>del</strong> posto,<br />

e passando da una finestra<br />

sono entrati nell'abitazione.<br />

Purtroppo l'uomo è stato rinvenuto<br />

nel proprio letto privo<br />

di vita.<br />

Si tratta di una persona di 58<br />

anni, originario di Marina D'Ascea,<br />

in provincia di Salerno,<br />

docente universitario.<br />

AVELLINO<br />

«Carceri sovraffollate»<br />

il Garante dei detenuti<br />

lancia l’allarme<br />

La situazione, viene ravvisato, non<br />

e' omogenea nelle varie province: ad<br />

Avellino vi e' 'una soddisfacente organizzazione<br />

<strong>del</strong>l'Asl'. Punto 'debole'<br />

quello <strong>del</strong>la Asl Napoli 1 'i cui ospedali<br />

non rispondono sulla possibilita'<br />

di accettazione dei malati,<br />

mancano gli infermieri, c'e' una discontinuita'<br />

nelle presenze'. Sono<br />

8<strong>29</strong>6 i detenuti nelle prigioni <strong>del</strong>la<br />

Campania, con un incremento di 313<br />

'unita', a fronte di una capienza regolamentare<br />

che consentirebbe di tenere<br />

in cella poco meno di 6mila persone<br />

(5794).<br />

Di questi, il 14,64% <strong>del</strong> totale e' rappresentato<br />

da stranieri. E' la fotografia<br />

<strong>del</strong>la popolazione carceraria in<br />

Campania, scattata nella relazione<br />

annuale <strong>del</strong> Garante dei detenuti <strong>del</strong>la<br />

regione, Adriana Tocco.<br />

'Unita' e non persone, numeri che,<br />

nella relazione di Tocco, 'nella loro<br />

asetticita' mostrano una realta' durissima<br />

in quanto a violazione dei diritti<br />

fondamentali di ogni individuo,<br />

esseri umani, che vengono definiti<br />

'unita' nel linguaggio <strong>del</strong>la burocrazia'.<br />

Il piu' affollato e' il carcere di Poggioreale:<br />

sono 2811 i detenuti al 31<br />

marzo <strong>2013</strong>, a fronte di una capienza<br />

regolamentare di 1687 e un limite<br />

tollerabile di 2<strong>29</strong>3. Nella casa circondariale<br />

di Secondigliano, i detenuti<br />

sono 1353 a fronte di una capienza<br />

regolamentare di 988 e un limite<br />

di tollerabilita' che arriva a 1656.<br />

Della popolazione carceraria, al 31<br />

marzo <strong>2013</strong>, i detenuti in attesa di<br />

primo giudizio sono 2134, 1037 gli<br />

appellanti, 515 i ricorrenti, 477 quelli<br />

definiti 'misti', coloro i quali, cioe'<br />

sono imputati per piu' reati, ciascuno<br />

dei quali con il relativo stato giuridico,<br />

ma nessuna condanna defi-<br />

Beccato in possesso<br />

di anabolizzanti<br />

denunciato avellinese<br />

C’è anche un avellinese tra due<br />

sportivi amatoriali, frequentatori<br />

di palestre, sono stati denunciati<br />

dai carabinieri di Riccione per detenzione<br />

di medicinali illegali, ossia<br />

anabolizzanti.<br />

Un 45enne alla guida di un'auto,<br />

e' stato fermato mentre trasportava<br />

due flaconi e confezioni di<br />

compresse. Si e' giustificato dicendo<br />

che i medicinali erano di<br />

proprieta' di un amico suo ospite.<br />

Dalla perquisizione in abitazione<br />

i carabinieri hanno trovato altri<br />

flaconi di medicinali di proprieta'<br />

di un 35enne di Avellino.<br />

nitiva. In totale i detenuti imputati<br />

sono 4163. Quelli condannati in via<br />

definitiva sono 3826, 236 gli internati,<br />

71 quelli 'da impostare', coloro<br />

per i quali non sono ancora disponibili<br />

tutti gli atti ufficiali necessari.<br />

La Campania - viene evidenziato nella<br />

relazione - e' la prima regione in<br />

cui si sta sperimentando la 'razionalizzazione<br />

dei circuiti': i detenuti,<br />

cioe', saranno suddivisi negli istituti<br />

a seconda <strong>del</strong>la tipologia di reato e<br />

<strong>del</strong> grado di pericolosita'.<br />

In questo contesto di trasformazioni,<br />

il carcere di Carinola perdera' la<br />

sua caratteristica di alta sicurezza e ospitera'<br />

detenuti comuni, con la finalita'<br />

aggiuntiva di decongestionare<br />

Poggioreale. Sempre in tale contesto,<br />

il carcere di Secondigliano diventera'<br />

di alta sicurezza e qui verranno<br />

trasferiti la maggior parte degli<br />

ergastolani campani.<br />

Il garante, nella sua relazione, ha sottolineato,<br />

per quanto riguarda la tutela<br />

'difficolta', e spesso impossibilita',<br />

di interlocuzione con gli organi<br />

istituzionali sia <strong>del</strong>le Asl sia <strong>del</strong>la Regione,<br />

nonostante gli sforzi congiunti<br />

<strong>del</strong>le commissioni mobbing e trasparenza<br />

e <strong>del</strong> Garante'.<br />

CONZA DELLA CAMPANIA<br />

Il sindaco Farese plaude<br />

al Maresciallo Laurentini<br />

CONZA DELLA CAMPANIA - Il maresciallo dei<br />

Carabinieri di Sant'Andrea di Conza Fabio Laurentini<br />

è stato trasferito presso la compagnia di<br />

Sant'Angelo dei Lombardi per ricoprire un nuovo<br />

incarico. Soddisfazione, ma anche rammarico<br />

per la partenza <strong>del</strong> maresciallo Laurentini nelle<br />

parole <strong>del</strong>l'ex sindaco di Conza <strong>del</strong>la Campania.<br />

"Dopo l'ottimo lavoro svolto presso la caserma<br />

dei Carabinieri di Sant'Angelo dei Lombardi - commenta<br />

Farese - il maresciallo Laurentini è stato<br />

trasferito presso la Compagnia dei Carabinieri di<br />

Sant'Angelo dei Lombardi per un incarico più prestigioso.<br />

Da ex sindaco di Conza <strong>del</strong>la Campania non posso<br />

che esprimere la mia soddisfazione, ma anche<br />

il mio rammarico perchè il maresciallo Laurentini<br />

ha messo in campo un'ottima azione di prevenzione,<br />

ma anche di repressione sul nostro territorio<br />

ed è stato sempre presente, con i suoi uomini,<br />

per qualsiasi evenienza. Ora il comando <strong>del</strong>la<br />

Stazione di Sant'Andrea passa all'ottimo Angelo<br />

Ianno al quale vanno anche i miei complimenti<br />

ed auguri.<br />

Un abbraccio al Maresciallo Laurentini, però, era<br />

doveroso per il suo ottimo e puntuale lavoro svolto<br />

sul nostro territorio".

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