Monumento sepolcrale di Elena Bulgarini, 1819 [App. 5] 2
per il sacerdote, teologo e studioso di lingue orientali Giovanni Bernardo De Rossi [App. 21], per Fulvia Olivari «domo Mutina patricia nobilitate» [App. 28] e per Francesco Cocchi, commendatore <strong>del</strong>l'Ordine Costantiniano di San Giorgio in Parma, professore universitario di Diritto e funzionario pubblico al servizio <strong>del</strong>la duchessa Maria Luigia [App. 31]. Mentre il volto <strong>del</strong> celebre orientalista De Rossi risulta effigiato a tutto tondo nel busto marmoreo che sormonta il suo monumento, l'imago degli altri defunti è realizzata a bassorilievo, di profilo, ed inserita all'interno di un clipeo, che talvolta viene impreziosito da motivi vegetali o floreali a rilievo 4 . Come vere matronae, le donne portano i capelli raccolti in un'elegante crocchia di trecce o in una semplice coda. Anche i simboli, scolpiti o incisi, richiamano spesso quelli pagani <strong>del</strong>l'antichità classica: tra gli altri, si trovano l'uroboro (a indicare la natura ciclica di tutte le cose), la farfalla o la falena (acherontia atropos, a richiamare il concetto <strong>del</strong>la brevità <strong>del</strong>l'esistenza e quindi <strong>del</strong>la fine <strong>del</strong>la vita) e le torce funebri incrociate o capovolte (corrispondenti alle faces romane), nonché il theta nigrum, tipico signum greco-romano <strong>del</strong>la morte, che – posto all'interno <strong>del</strong> testo epigrafico latino, prima di un nome – sostituisce il termine quondam. Presenti pure alcuni simboli di origine paleocristiana, come l'ulivo (pace e fede cristiana), il cristogramma (nesso <strong>del</strong>le prime due lettere maiuscole CR <strong>del</strong>la parola Cristo in greco), il pesce e l'àncora (questi ultimi due, rispettivamente, simbolo di Gesù e simbolo <strong>del</strong> raggiungimento <strong>del</strong> regno di Dio, testimoniati soltanto nell'iscrizione dedicata al professore e medico parmigiano Stefano Mistrali, sepolto nell'arco 2 <strong>del</strong>l'ottagono [App. 24]). 4 Cfr. D. Scarpellini, Stele romane con "imagines clipeatae" in Italia, Roma 1987: e L. Magnani, L'idea <strong>del</strong>la morte nel mondo romano pagano, in Aa.Vv., «<strong>Le</strong>ge nunc, viator…». Vita e morte nei carmina Latina epigraphica <strong>del</strong>la Padania centrale, cur. N. Criniti, 2 ed., Parma 1998, pp. 31-32. 3