N.81 dicembre - la Notizia

Nell’ipotesi di un evento patologico
(neuroabduzione) si può arrivare alla confusione,
al delirio, allo stupore (mancanza di attività
spontanea), al coma o stato vegetativo (sindrome
apallica) ma quando si usa la definizione
“mutismo acinetico”, per significare coma
vigile, non ci può essere espressione perchè
il concetto corticale di “vigile” non è materialmente
accettato.
Il recentissimo capovolgimento concettuale
secondo cui non è più possibile sentenziare
lo stato mortale in presenza di un E.
E. Gramma piatto deriva dal fatto che la morte
vera non è quella cerebrale ma quella del tronco
encefalico che è la sede di tutte le attività
biologiche SETTEMBRE 2008 e vitali.
Per quanto riguarda il versante della
motricità finalizzata dobbiamo parlare di “neuroni
minor” o visumotori o premonitori che percepiscono
stimoli, essendo specifici per ogni
forma di oggetto da toccare o da prendere,
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però funzionano anche con l’immaginazione e
formano le mappe motorie che sono molte per
ogni organo o parte del corpo.
L’esempio più chiaro è quello del bambino
che segnala la decisione, dopo che il cervello
l’ha già fatto, indicando e toccando quello
che lo colpisce e ciò dimostra che l’attività cerebrale
produce il comportamento.
Il suo cervello in utero si sviluppa in
maniera impressionante: da zero grammi in
270 giorni arriva a pesare 400 grammi (circa 1,5
grammi/giorno).
Nei primi 6 mesi dopo la nascita il cranio
del bambino con il cervello aumentano il
loro volume di circa 1 cm3 al mese mentre nei
NOVEMBRE 2008
secondi 6 mesi incrementano di 1/5 cm3 .
Lo sviluppo cerebrale del primo anno
di vita non può essere ripetuto nemmeno in tutto
il resto della vita di una persona longeva.
Per quanto riguarda il valore funzionale
lo sviluppo in ognuno dei primi 6 mesi del
bambino è paragonabile a quello di un anno negli
altri tempi della vita e in ognuno dei secondi
6 mesi è paragonabile a quello di 6 mesi dello
stesso adulto.
Si deduce quindi che il valore dei tempi
di sviluppo neurofunzionale del primo anno di
vita è fondamentale e che il bambino per crescere
cerebralmente non abbisogna di particolari
attenzioni mentre l’autocoscienza viene
acquisita quando si riconosce allo specchio.
Nel mondo animale solo gli scimpanzè
hanno questa facoltà.
Voglio infine accennare al problema
della memoria procedurale del neuroleso che
F A L E G N A M E R I A
ha stimoli pur asserendo di non averli.
In realtà sono più veri durante il sonno
perchè sono avulsi da condizionamenti di vario
genere.
Se poi entriamo nella sfera specifica
del videoleso scopriamo che nell’emicampo
considerato cieco esiste ugualmente una visione
alterata inconscia, completamente percettiva,
di figure fra campo integro e campo cieco.
Questo fenomeno è registrabile con
l’esame dei potenziali evocati.
Qui fermo il mio argomento sperando
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“La casa dei tuoi sogni”
ancora una volta di essere accettato per lo
scopo e il significato di questi nostri incontri.
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