N.81 dicembre - la Notizia
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Festa a Birbesi<br />
E’ tradizione seco<strong>la</strong>re che nel<strong>la</strong> Parrocchia di<br />
Birbesi, <strong>la</strong> seconda domenica di ottobre, venga<br />
festeggiata <strong>la</strong> Madonna del Santo Rosario.<br />
Da quanto si conosce attraverso i documenti,<br />
esisteva, nel XVIII secolo, una Compagnia del<br />
Santo Rosario che curava l’aspetto devozionale<br />
ed era dotata di proprie rendite e che aveva<br />
contribuito all’erezione dell’omonimo altare, risalente<br />
all’anno 1749.<br />
Grandi e intensi erano gli onori tributati al<strong>la</strong><br />
Madonna nel<strong>la</strong> sua festa e tra questi una processione<br />
che si snodava per le vie del paese.<br />
La tradizione è continuata nel corso dei secoli<br />
tanto da arrivare fino a noi. Quest’anno, poi,<br />
Birbesi ha vissuto un momento partico<strong>la</strong>rmente<br />
intenso, in quanto vi è stata <strong>la</strong> presenza alle<br />
celebrazioni del vescovo emerito di Mantova<br />
mons. Egidio Caporello.<br />
La sagra del<strong>la</strong> Madonna del Rosario è stata<br />
spiritualmente preparata durante <strong>la</strong> settimana<br />
con <strong>la</strong> recita del Santo Rosario in chiesa, al<strong>la</strong><br />
quale ha partecipato un buon numero di fedeli.<br />
Domenica 12 ottobre, poi, vi è stata <strong>la</strong> sentita<br />
e affol<strong>la</strong>ta Messa, solennizzata dai canti del<strong>la</strong><br />
locale corale parrocchiale, a cui è seguita <strong>la</strong><br />
processione.<br />
Il tutto è stato concluso da un rinferesco in oratorio.<br />
E’ <strong>la</strong> seconda volta che un vescovo guida una<br />
processione a Birbesi: il primo fu mons. Do-<br />
cronaca<br />
menico Menna nell’anno 1934 (in quel caso<br />
fu portato il simu<strong>la</strong>cro del Sacro Cuore) ed<br />
ora mons. Caporello, il quale ha ricordato che<br />
nello stesso giorno, ma di ventidue anni fa, ad<br />
un mese dal suo ingresso in Diocesi, era già<br />
a Birbesi a celebrare <strong>la</strong> Santa Messa, in occasione<br />
dell’inaugurazione dei restauri del<strong>la</strong><br />
chiesa parrocchiale. Ad accoglierlo, allora, trovò<br />
quattro sacerdoti: il parroco di Birbesi don<br />
Sergio Malvardi, don Umberto Bordini di Vasto,<br />
don Cassio Marcomini di Castelgrimaldo e don<br />
Pietro Pe<strong>la</strong>ti, nativo di Birbesi; tutti e quattro<br />
sono scomparsi e nessuna delle tre parrocchie<br />
da loro rette ha un parroco residente; segno<br />
evidente del<strong>la</strong> rivoluzione diocesana di questi<br />
anni. La chiesa di Birbesi, infatti, è officiata da<br />
quattro anni dal parroco di Cereta, don Renato<br />
Beduschi, che ha fatto gli onori di casa.<br />
Nel 1999 c’era stata <strong>la</strong> presenza del vescovo<br />
ausiliare di Brescia, mons. Olmi, che aveva incoronato<br />
<strong>la</strong> nuova statua del<strong>la</strong> Madonna, commissionata<br />
allo scultore di Ortisei Ferdinand<br />
Prinoth dall’allora parroco don Dario Ge<strong>la</strong>ti.<br />
L’attuale è <strong>la</strong> terza statua ad occupare <strong>la</strong> nicchia<br />
dell’altare. La prima era un manichino<br />
rivestito con abiti di stoffa. Venne sostituita<br />
agli inizi del ventesimo secolo con l’immagine<br />
dell’Immaco<strong>la</strong>ta, fino al 1999.<br />
Di fatto, delle tante processioni del passato,<br />
questa è ormai l’unica che sussiste; è forse per<br />
questo che molti, e non so<strong>la</strong>mente di Birbesi,<br />
partecipano sempre numerosi.<br />
Notte Celeste: II edizione<br />
Il 12 Dicembre 2008 si svolgerà a Guidizzolo <strong>la</strong><br />
2ª edizione del<strong>la</strong> “Notte Celeste” organizzata<br />
dal Laboratorio Artistico dell’Oratorio Parrocchiale.<br />
L’idea, nata lo scorso anno nell’ambito di un<br />
progetto più ampio di “pastorale di strada”,<br />
vuole portare <strong>la</strong> proposta dell’Oratorio fuori dai<br />
soliti schemi, ma soprattutto fuori dagli ambienti<br />
“canonici” per usare come luogo d’incontro<br />
<strong>la</strong> strada.<br />
Quest’anno il tema sarà: LA NOTTE, con tutte<br />
le sue ombre e luci, con le contraddizioni e le<br />
paure che si porta dietro. LA NOTTE, come momento<br />
di riflessione e di bellezza, di rumore e