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Il Libro Bianco della Medicina Nucleare in Italia - AIMN

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Sez. II – Gli strumenti<br />

essere effettuata caso per caso. In particolare nelle <strong>in</strong>stallazioni PET possono essere necessarie<br />

schermature dell’ord<strong>in</strong>e di 10-15 cm di calcestruzzo o 4-10 mm Pb.<br />

La consolle d’acquisizione può essere nella stessa stanza <strong>della</strong> gamma-camera o <strong>in</strong> un’area<br />

adiacente, purché sia possibile al tecnico seguire visivamente il paziente durante l’esecuzione<br />

dell’esame. In entrambi i casi gli operatori devono essere protetti da una barriera, che nel caso di<br />

utilizzo prevalente di 99m Tc, è dell’ord<strong>in</strong>e di 2 mm Pb equivalenti.<br />

In talune circostanze, soprattutto quando si utilizzano isotopi emettitori di radiazioni gamma di<br />

alta energia (per esempio 131 I), <strong>in</strong> quantità di radioattività relativamente contenute, può essere<br />

sufficiente mantenere una distanza adeguata tra la posizione di comando e il paziente, <strong>in</strong>vece di<br />

mettere <strong>in</strong> atto schermature consistenti.<br />

Nell’ambito di un centro di <strong>Medic<strong>in</strong>a</strong> <strong>Nucleare</strong> diagnostico può essere presente anche un<br />

settore di produzione di radiofarmaci beta emettitori da utilizzare <strong>in</strong> ambito PET. In tal caso sarà<br />

presente una struttura dotata di un bunker per ciclotrone e dei locali accessori, di un laboratorio<br />

di radiochimica e di un locale per il controllo di qualità, nonché di un’area di accesso e uscita<br />

con zona filtro per il controllo <strong>della</strong> contam<strong>in</strong>azione del personale.<br />

Attività terapeutiche<br />

Per quanto riguarda l’impiego terapeutico di sorgenti non sigillate, che richieda la degenza<br />

dei pazienti trattati, occorre prevedere camere di degenza riservate o veri e propri reparti<br />

"protetti" a seconda se l’attività svolta rientri, rispettivamente, nella categoria a "medio rischio"<br />

(ad esempio terapie con 89 Sr, 153 Sm, 186 Re, 32 P) o <strong>in</strong> quella ad "alto rischio" (per esempio terapia<br />

radiometabolica del tumore tiroideo con 131 I).<br />

Nel primo caso le camere di degenza devono essere a uno o due letti e dotate, ciascuna, di un<br />

proprio servizio igienico e, <strong>in</strong>oltre, devono essere dotate di lavabo per il lavaggio delle mani e<br />

per piccole decontam<strong>in</strong>azioni e di un punto di controllo <strong>della</strong> contam<strong>in</strong>azione (con monitor<br />

portatile). Nel caso dei reparti "protetti" <strong>in</strong>vece, <strong>in</strong> cui si utilizzano isotopi di radiotossicità più<br />

elevata e <strong>in</strong> quantità maggiori, devono essere previsti:<br />

- locale di deposito ed eventualmente somm<strong>in</strong>istrazione,<br />

- camere di degenza e relativi servizi igienici,<br />

- spogliatoi con zona filtro.<br />

<strong>Il</strong> locale di deposito ed eventualmente di somm<strong>in</strong>istrazione deve essere separato rispetto agli<br />

altri ambienti.<br />

Le camere di degenza devono essere a uno o due letti e dotate, ciascuna, di un proprio<br />

servizio igienico.<br />

Anche <strong>in</strong> questo caso la struttura deve disporre di spogliatoi freddi dove possano essere<br />

tenuti gli abiti di lavoro e abiti di ricambio <strong>in</strong> caso di contam<strong>in</strong>azione e di una zona filtro di<br />

uscita dotata di un punto di controllo per la verifica <strong>della</strong> contam<strong>in</strong>azione delle mani, dei piedi e<br />

degli abiti (monitor mani-piedi-vesti) e di mezzi per la decontam<strong>in</strong>azione, quali lavabo e doccia<br />

del tipo "passante".<br />

Per quanto riguarda il rischio di esposizione esterna, devono essere valutate dall'esperto<br />

qualificato, <strong>in</strong> relazione al carico di lavoro, le schermature fisse necessarie, da <strong>in</strong>stallare alle<br />

pareti, ai soffitti, ai pavimenti e alle porte del reparto di degenza, sia verso ambienti esterni, sia<br />

verso locali normalmente occupati dal personale del reparto, nonché l'opportunità di dotare i<br />

letti del reparto di degenza "protetto" di pannelli schermanti mobili, sia per ridurre l’esposizione<br />

del personale, sia per evitare l'irradiazione <strong>in</strong>crociata da pazienti contigui.<br />

Inoltre nella manipolazione di sorgenti radioattive aventi attività maggiore di qualche dec<strong>in</strong>a<br />

di MBq i livelli di irradiazione esterna sono tali da richiedere opportuni accorgimenti, quali<br />

banchi schermati, telemanipolatori, schermature delle sir<strong>in</strong>ghe, ecc.. Particolare attenzione deve<br />

essere posta nelle operazioni di marcatura di sorgenti radioattive, con emissione di radiazione<br />

beta, utilizzate per radioimmunoterapia.<br />

I locali necessari per una struttura di <strong>Medic<strong>in</strong>a</strong> <strong>Nucleare</strong>

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