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44 Gli aironi coloniali in Toscana. Andamento, distribuzione e conservazione Le specie 45<br />
Tabella 4 – Numero di coppie di Garzetta<br />
nidificanti nelle garzaie toscane<br />
nel 2010. Tra parentesi quadre i<br />
dati relativi al 2008 per alcune garzaie<br />
non censite nel 2010.<br />
Figura 18 – Percentuale di coppie di<br />
Garzetta nidificanti nel 2010 in ciascuna<br />
delle aree indicate (dati cumulati<br />
di più garzaie eventualmente presenti<br />
in una singola area). Le aree<br />
sono ordinate in ordine decrescente<br />
di importanza.<br />
Andamento<br />
Area Garzaia Stima (min-max)<br />
Fucecchio Sibolla 60 (40-80)<br />
Uggia 404 (404-404)<br />
Le Morette 135 (125-150)<br />
Sieve e B<strong>il</strong>ancino Poggio Mausoni [30] (25-35)<br />
Piana Fiorentina Gaine 3 (3-4)<br />
Focognano 22 (22-22)<br />
Poderaccio 15 (15-15)<br />
Chico Mendes 5 (4-7)<br />
Valdarno Superiore Figline 42 (42-42)<br />
Livorno Grecciano 45 (45-45)<br />
Bolgheri Bolgheri 4 (4-4)<br />
Scarlino La Botte 7 (6-8)<br />
Maremma Grossetana Le Marze 138 (126-186)<br />
Orbetello e Burano Isolotto Neghelli 3 (3-3)<br />
Poggio Perotto 3 (1-5)<br />
Feniglia 95 (92-97)<br />
Bassa Val di Chiana Chiusi [15] (10-20)<br />
Rigo e Paglia Maddalena 3 (3-3)<br />
Totale 1029 (970-1130)<br />
Le aree di maggiore importanza (Fig. 18) sono Fucecchio, che con le<br />
sue tre garzaie ospita circa <strong>il</strong> 60% della popolazione regionale, la Maremma<br />
Grossetana (una garzaia, 14%) e Orbetello Burano (tre garzaie,<br />
10%); la singola garzaia più importante è quella dell’Uggia (Fucecchio)<br />
dove nel 2010 ha nidificato circa <strong>il</strong> 40% delle Garzette toscane.<br />
Nel periodo considerato, la Garzetta ha fatto registrare un chiaro e<br />
netto incremento tra <strong>il</strong> 1981 ed <strong>il</strong> 2004: in questo lasso di tempo la<br />
specie è passata da un centinaio di coppie ad oltre 600 nel 1998,<br />
circa 850 nel 2002, circa 1100 nel 2004. Successivamente la popolazione<br />
regionale non ha subito particolari variazioni, dal momento<br />
che nel 2010 sono state stimate poco più di 1.000 coppie (Fig. 19).<br />
Bisogna sottolineare però che per l’importante garzaia delle Marze<br />
i conteggi relativi in particolare agli anni 2002 e 2004 costituiscono<br />
delle stime per difetto: infatti in quegli anni è stata valutata la presenza<br />
di alcune decine di coppie nidificanti, ma nella contigua area<br />
palustre della Diaccia Botrona erano presenti individui in alimentazione<br />
in numero non corrispondente, ad esempio oltre 650 individui nel<br />
giugno del 2004 (Banca Dati Cot); tale discrepanza è stata causata<br />
dalle difficoltà di censimento di tale garzaia e nel 2005 fu possib<strong>il</strong>e<br />
stimare la presenza di circa 250 coppie. La Garzetta pertanto ha<br />
avuto una fase di crescita numerica, probab<strong>il</strong>mente abbastanza costante,<br />
tra <strong>il</strong> 1981 ed i primi anni 2000, successivamente ai quali<br />
sembra essersi stab<strong>il</strong>izzata.<br />
Figura 19 – Numero di coppie di Garzetta e di garzaie occupate dalla specie in Toscana nel periodo 1981-2010. I dati<br />
mostrati si riferiscono agli anni per i quali si dispone di una stima relativa all’intera regione; le barre verdi si riferiscono<br />
a stime derivanti da censimenti approssimativi e/o relativi ad anni diversi per garzaie differenti, riportate da Tellini<br />
Florenzano et al. (1997).<br />
A tale andamento è evidentemente associata un’espansione distributiva,<br />
realizzatasi attraverso la colonizzazione di diverse aree e l’insediamento<br />
di nuove garzaie (Fig. 20). Nel 1981 era occupata un’unica<br />
garzaia presso la palude della Diaccia Botrona, nella Maremma<br />
Grossetana; nel 1998, la specie era presente anche a Fucecchio<br />
(due garzaie) e Orbetello e Burano (una) mentre colonie di consistenza<br />
minore erano presenti nella Piana Fiorentina, nel Valdarno<br />
superiore, in Valdichiana e nella valle di Rigo e Paglia. Nel 2002 tale<br />
situazione era sostanzialmente confermata, mentre nel 2010 era<br />
ulteriormente arricchita dalla formazioni di nuove colonie nelle aree<br />
Livorno, Orbetello e Burano, Bolgheri, Val di Cornia e Piana Fiorentina.<br />
È segnalato inoltre un caso di nidificazione probab<strong>il</strong>e per <strong>il</strong> 2007<br />
presso le Cave di Migliarino (PI) non confermato negli anni successivi<br />
(Banca Dati Cot).