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52 Gli aironi coloniali in Toscana. Andamento, distribuzione e conservazione Le specie 53<br />

Sgarza ciuffetto con preda, un gr<strong>il</strong>lotalpa;<br />

nelle prime fasi del periodo riproduttivo la<br />

base del becco e le zampe assumono colorazioni<br />

vivaci (Foto S. Guiducci)<br />

Presenza storica in Toscana<br />

Sgarza ciuffetto Ardeola ralloides<br />

Specie monotipica a distribuzione paleartico-afrotropicale, è presente<br />

in Europa con un areale discontinuo nella sua porzione occidentale,<br />

mentre verso est è diffusa nell’area che si estende ad est fin oltre<br />

la regione del Lago di Aral e a sud fino all’Iran; in Africa è presente in<br />

maniera molto localizzata lungo le coste del Mediterraneo e la valle del<br />

N<strong>il</strong>o; a sud del Sahara ha un’ampia distribuzione, più discontinua nella<br />

parte occidentale e limitata alla fascia costiera nella parte più meridionale;<br />

nidifica anche in tutto <strong>il</strong> Madagascar (Kushlan e Hancock, 2005).<br />

In Romania, nei paesi balcanici ed in Russia si concentra <strong>il</strong> grosso<br />

della popolazione europea (BirdLife International, 2004).<br />

In Europa la specie è nidificante estiva e migratrice, con sporadici casi<br />

di singoli individui svernanti nei paesi più meridionali; i quartieri invernali<br />

sono posti nell’Africa sub-sahariana e solo contingenti di consistenza<br />

modesta svernano nel Nord-Africa o in Medio Oriente; caratteristica<br />

della specie sono le fluttuazioni numeriche che rendono diffic<strong>il</strong>e<br />

monitorarne l’andamento numerico (Cramp e Simmons, 2006). Movimenti<br />

migratori primaver<strong>il</strong>i sono riportati per l’Italia già nella seconda<br />

metà di marzo fino a giugno, anche se si concentrano prevalentemente<br />

tra la seconda metà di apr<strong>il</strong>e e metà maggio, mentre quelli autunnali<br />

si svolgono prevalentemente in settembre (Spina e Volponi, 2008).<br />

Le ricatture di individui inanellati indicano che l’Italia è attraversata<br />

in misura prevalente da individui che nidificano in Ungheria, Croazia<br />

e Serbia (Spina e Volponi, 2008). Non vi sono informazioni specifiche<br />

sulle aree di svernamento della popolazione italiana.<br />

Savi (1829) riferisce che la specie fosse molto comune nel passo<br />

primaver<strong>il</strong>e e non aveva notizie di presenze estive. Dei (1862) e Arrighi<br />

Griffoli (1891) confermano per <strong>il</strong> senese e per la Valdichiana, rispettivamente,<br />

la sua presenza durante la migrazione primaver<strong>il</strong>e. Giglioli<br />

(1890) la definisce di passo piuttosto abbondante in primavera, più<br />

Stato attuale<br />

Tabella 5 – Numero di coppie di<br />

Sgarza ciuffetto nidificanti nelle garzaie<br />

toscane nel 2010. Tra parentesi<br />

quadre i dati relativi al 2008 ad una<br />

garzaia non censita nel 2010.<br />

Figura 25 – Percentuale di coppie di<br />

Sgarza ciuffetto nidificanti nel 2010<br />

in ciascuna delle aree indicate (dati<br />

cumulati di più garzaie eventualmente<br />

presenti in una singola area). Le<br />

aree sono ordinate in ordine decrescente<br />

di importanza.<br />

rara in autunno e riporta una possib<strong>il</strong>e nidificazione isolata a Massaciuccoli.<br />

Lo stesso Autore, nel 1907, conferma come fosse abbondante<br />

di passo. Ancora Caterini (1941) per <strong>il</strong> pisano, la definisce abbondante<br />

nel passo primaver<strong>il</strong>e e di comparsa eccezionale in agosto.<br />

Negli anni ’70 era segnalata come nidificante possib<strong>il</strong>e a Massaciuccoli<br />

(Quaglierini et al., 1979) in virtù di alcune osservazioni estive.<br />

Nel 2010 sono state r<strong>il</strong>evate in Toscana circa 130 coppie di Sgarza<br />

ciuffetto, in 11 garzaie multispecifiche entro otto aree: sia a Fucecchio<br />

che nella Piana Fiorentina è presente in due garzaie distinte<br />

(Tab. 5). Nella maggior parte dei casi, la sua presenza è limitata a<br />

1-2 coppie per sito e solo nelle garzaie di Fucecchio e alle Marze,<br />

raggiunge consistenze superiori. Pertanto, sebbene sia distribuita<br />

ampiamente sul territorio regionale, la sua popolazione è fortemente<br />

concentrata nell’area Fucecchio, dove nidifica quasi l’80% delle<br />

coppie toscane (Fig. 25); la singola garzaia più importante è quella<br />

dell’Uggia con oltre <strong>il</strong> 50% delle coppie regionali.<br />

Area Garzaia Stima (min-max)<br />

Fucecchio Sibolla 10 (6-14)<br />

Uggia 67 (67-67)<br />

Le Morette 22 (20-25)<br />

Piana Fiorentina Focognano 1 (1-1)<br />

Chico Mendes 2 (2-3)<br />

Valdarno Superiore Figline 1 (1-1)<br />

Bolgheri Bolgheri 1 (1-1)<br />

Foce Cornia Bottagone 2 (2-2)<br />

Maremma Grossetana Le Marze 15 (10-25)<br />

Orbetello e Burano Poggio Perotto 1 (0-1)<br />

Bassa Val di Chiana Chiusi [6] (4-10)<br />

Totale 128 (114-150)

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