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foto Mauro Topini - Campo de'fiori

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<strong>Campo</strong> de’ fiori<br />

L’angolo ... cin cin di Letizia Chilelli<br />

Come progettare una cantina personale<br />

Chiunque sia appassionato di vini sogna di<br />

“progettarsi” una cantina personale, problema<br />

non semplice perché bisogna<br />

disporre di un locale idoneo, oppure ripiegare<br />

su altre soluzioni, compresa quella di<br />

tenere i vini in appartamento.<br />

Con un minimo di attenzione e di buona<br />

volontà, una cantina da amatore può essere<br />

realizzata da chiunque, a patto di essere<br />

costanti, perché a volte nella nostra<br />

cantina sono custoditi piccoli tesori che<br />

sarebbe sbagliato ed antieconomico lascia<br />

rovinare.<br />

Una cantina ideale, dovrebbe trovarsi nel<br />

sottosuolo, che offre sufficiente garanzia<br />

rispetto agli sbalzi climatici.<br />

Inoltre deve essere esposta a Nord; il fresco<br />

continuo, in qualsiasi stagione ci si<br />

trovi, è il primo requisito di ogni cantina.<br />

La temperatura ideale può variare tra i 12<br />

e i 15°C; non deve mai scendere troppo e<br />

ovviamente neanche salire.<br />

Bisogna sempre tener a mente che il vino<br />

è una sostanza viva, molto sensibile e che<br />

soffre terribilmente gli sbalzi di temperatura<br />

troppo bruschi.<br />

Per questo il cantiniere esperto cerca di<br />

conservarlo nelle migliori condizioni possibili,<br />

fino al momento in cui sarà portato in<br />

tavola.<br />

La cantina scavata in profondità è dunque<br />

la migliore, perché in un sottosuolo ben<br />

protetto, ma anche opportunamente<br />

arieggiato, la temperatura media si aggira<br />

sui valori che ho indicato prima.<br />

La collocazione sotterranea può essere<br />

negativa solo nel caso in cui la cantina si<br />

trovi vicino ad una caldaia per il riscaldamento<br />

o alle tubazioni che distribuiscono<br />

l’acqua calda; in questo caso è meglio<br />

rinunciare durante l’inverno a tenervi una<br />

scorta di vini.<br />

Nel sottosuolo, si presume anche che la<br />

nostra cantina sia isolata da fonti eccessive<br />

di rumore, che sappiamo trasmette<br />

all’aria forti vibrazioni, vere nemiche delle<br />

nostre bottiglie perché ne alterano gli<br />

equilibri interni.<br />

Con ciò, voglio dire che le cantine ubicate<br />

accanto ai garages presentano non pochi<br />

pericoli! Altre minacce sono rappresentate<br />

dal traffico, se la cantina è troppo vicina ad<br />

una strada molto frequentata, oppure dai<br />

binari di una ferrovia, oppure come oramai<br />

avviene nelle grandi città dalle linee della<br />

metropolitana.<br />

Ci sono poi i motori degli ascensori, i compressori<br />

dei frigoriferi ed altri inconvenienti<br />

di cui è sempre meglio tener conto,<br />

anche se non è il caso di scoraggiarsi, perché<br />

si può ricorrere tranquillamente all’aiuto<br />

dei pannelli isolanti. Come ho già detto<br />

prima, la cantina deve essere arieggiata,<br />

in continuazione; occorre però che la ven-<br />

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tilazione sia moderata, tale da consentire<br />

il passaggio attraverso opportune aperture,<br />

di lievi correnti d’aria.<br />

Per ottenere una buona ventilazione si<br />

può anche ricorrere ad impianti di condizionamento<br />

d’aria, ma spesso si tratta di<br />

una soluzione ancora piuttosto costosa.<br />

La cantina non deve avere finestre troppo<br />

grandi che lascino entrare la luce diurna,<br />

o ancora peggio, i raggi del sole!<br />

L’ambiente deve essere buio, o attraversato<br />

da una luce molto fioca.<br />

Il vino teme la luce, ecco perché molte<br />

bottiglie hanno un colore marrone scuro,<br />

quasi nero, e altre sono verdi con maggiore<br />

o minore intensità di colore.<br />

Non si devono mettere in cantina impianti<br />

di illuminazione elettrica con lampade<br />

usate negli appartamenti.<br />

Migliore è l’illuminazione indiretta e, in<br />

ogni caso, con lampade con basso voltaggio.<br />

Mi è capitato di vedere in alcune vecchie<br />

cantine lombarde lampade con filamenti di<br />

carbone che illuminano senza scaldare.<br />

In ogni caso è importante, oserei dire<br />

categorico che il vino non venga “infastidito”<br />

con lampade di grossa portata o<br />

ancora peggio con fari o faretti che ricordano<br />

molto i set cinematografici!<br />

...continua sul prossimo numero

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