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segue da pagina 2<br />
comprovato dai numerosi soci<br />
che, ogni giorno, come noi frequentano<br />
il Centro e, ci sembra<br />
<strong>di</strong> capire dalla vostra lettrice,<br />
sottolineato anche da Enti da lei<br />
stessa interpellati. Conclu<strong>di</strong>amo<br />
invitando la vostra lettrice e chi<br />
come lei abbia dei dubbi sulla<br />
professionalità dell’associazione<br />
a venire pure a trovarci e<br />
magari approfittare per appassionarsi<br />
ad un nuovo sport!<br />
Enrica Malvagna<br />
e altre 14 firme<br />
Sull’allargamento<br />
della Trionfale<br />
a Sant’Onofrio<br />
Nel ringraziarLa per lo spazio<br />
de<strong>di</strong>cato all’assemblea pubblica<br />
dei citta<strong>di</strong>ni tenuta il 17 gennaio<br />
u.s. a via Fornelli per<br />
<strong>di</strong>scutere sul progetto <strong>di</strong> allargamento<br />
<strong>di</strong> via Trionfale, nella<br />
tratta compresa da via Stresa al<br />
nuovo ingresso del policlinico<br />
Gemelli, e dello spazio che<br />
vorrà concederci con questa<br />
nostra precisazione, ci preme<br />
tuttavia sottolineare che alcune<br />
sue considerazioni a nostro<br />
parere non possono trovare<br />
riscontro <strong>di</strong> fronte ad una verifica<br />
oggettiva degli interventi<br />
che andranno ad interessare la<br />
zona in questione. I motivi per<br />
cui le Associazioni e i citta<strong>di</strong>ni<br />
<strong>di</strong> zona riuniti nel Comitato<br />
Sant’Onofrio a <strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong><br />
(già Forum delle associazioni a<br />
Nord/Ovest) si oppongono ai<br />
lavori, così come progettati,<br />
sono stati ampiamente illustrati<br />
nella delibera che è scaturita al<br />
termine dell’assemblea <strong>di</strong> cui il<br />
suo giornale ne da ampio e dettagliato<br />
resoconto, e su cui riteniamo<br />
<strong>di</strong> non dovere ulteriormente<br />
definire. Diversamente<br />
ci lasciano perplessi alcuni giu<strong>di</strong>zi<br />
riportati al termine dell’articolo<br />
per la loro genericità,<br />
come quando <strong>di</strong> afferma che<br />
l’intervento <strong>di</strong> ampliamento,<br />
malgrado la totale inutilità finale,<br />
i danni sociali che arreca, e<br />
lo spreco <strong>di</strong> pubblico denaro,<br />
debba essere comunque realizzato<br />
nella tratta in questione.<br />
Scendendo più nello specifico,<br />
ci preme sottolineare che per<br />
quanto riguarda l’innesto della<br />
nuova uscita dell’Università<br />
Cattolica del Sacro Cuore l’intervento<br />
può essere tranquillamente<br />
essere effettuato in<br />
10<br />
Ristorante<br />
quanto in quel punto la strada è<br />
già stata ampiamente ingran<strong>di</strong>ta.<br />
Porterebbe invece a conseguenze<br />
pesantissime l’allargamento<br />
progettato da quel punto<br />
fino all’incrocio con via Stresa,<br />
in termine <strong>di</strong> sicurezza degli<br />
attraversamenti e <strong>di</strong> inquinamento<br />
atmosferico ed acustico,<br />
soprattutto davanti al nascente<br />
parco Sant’Onofrio e davanti<br />
alla scuola “Nazario Sauro”<br />
che si vede ridotto il piazzale<br />
antistante, vissuto giornalmente<br />
da centinaia <strong>di</strong> bambini, con<br />
connesso taglio degli attuali<br />
parcheggi <strong>di</strong>sponibili. A tal proposito<br />
risulta poco chiaro il<br />
riferimento nell’articolo ad<br />
operazioni <strong>di</strong> riconfigurazione<br />
e compensazione dei parcheggi<br />
che verranno a mancare al termine<br />
dei lavori. Scarsamente<br />
con<strong>di</strong>visibile ci sembra poi la<br />
considerazione che i platani<br />
(tutti in buona salute) debbano<br />
essere comunque abbattuti per<br />
far posto, a lavori ultimati,<br />
forse, a degli arbusti <strong>di</strong> nessuna<br />
utilità analogamente a quanto<br />
avvenuto all’uscita del Passante<br />
a Nord/Ovest dove confluiscono<br />
via Trionfale e via Pineta<br />
Sacchetti. Siamo completamente<br />
d’accordo invece sull’istituzione<br />
<strong>di</strong> un tavolo comune<br />
<strong>di</strong> confronto tra l’Amministrazione<br />
e gli abitanti del quartiere<br />
che possa favorire una serie <strong>di</strong><br />
interventi <strong>di</strong> riqualifica della<br />
viabilità nel nostro quartiere,<br />
tavolo già richiesto e promesso<br />
dalle autorità pubbliche circa<br />
tre anni fa in occasione <strong>di</strong> una<br />
raccolta <strong>di</strong> circa 3000 firme<br />
contro l’opera che sta andando<br />
in questi giorni in appalto.<br />
Oltre a riba<strong>di</strong>re quin<strong>di</strong> il nostro<br />
apprezzamento per lo spazio e<br />
l’attenzione riservata dal Vostro<br />
giornale ad una questione che<br />
riteniamo importante, riba<strong>di</strong>amo<br />
in ogni caso la nostra forte<br />
avversione verso questa opera e<br />
la richiesta all’Amministrazione<br />
Comunale, centrale e periferica,<br />
<strong>di</strong> aprire un confronto<br />
serio con i citta<strong>di</strong>ni sui veri<br />
problemi della viabilità del<br />
quartiere che, a nostro parere,<br />
probabilmente nulla hanno a<br />
che vedere con le <strong>di</strong>mensioni<br />
della sede stradale <strong>di</strong> via Trionfale<br />
nel tratto considerato.<br />
Per il Comitato<br />
Davide Iacovoni<br />
Questa lunghissima lettera,<br />
riportata integralmente, richiede<br />
un commento, perché può<br />
instillare il dubbio che questa<br />
rivista (e l’Associazione che la<br />
cucina tra<strong>di</strong>zionale e non solo...<br />
Via degli Scolopi, 31 - Tel. 06 35504965<br />
esprime) persegua ciecamente<br />
la promozione del traffico automobilistico,<br />
incurante della vivibilità<br />
dei luoghi attraversati.<br />
Nulla <strong>di</strong> più lontano dai nostri<br />
criteri: abbiamo sempre ritenuto<br />
che qualsiasi progetto urbano<br />
debba essere esaminato organicamente,<br />
esaminandone ogni<br />
aspetto e rifiutando sia le adesioni<br />
superficiali sia le sindromi<br />
“Nimby” (Not in my backyard).<br />
Nello specifico, fin dalla presentazione<br />
del progetto del Passante,<br />
più <strong>di</strong> 6 anni fa, abbiamo evidenziato<br />
la necessità <strong>di</strong> garantire<br />
tranquillità e sicurezza alla<br />
citta<strong>di</strong>nanza della zona <strong>di</strong><br />
Sant’Onofrio (e nel maggio del<br />
2002, scrivendo dell’ampliamento<br />
della chiesa, intitolammo<br />
ironicamente “Una parrocchia<br />
sull’autostrada”). Da qui a<br />
volere che non si faccia nulla, ci<br />
corre, però. Un’adeguata sistemazione<br />
dell’innesto <strong>di</strong> via degli<br />
Scolopi è urgentemente richiesta<br />
da motivi <strong>di</strong> sicurezza; un raccordo<br />
<strong>di</strong> ritorno, a valle del<br />
nuovo ingresso dell’Università<br />
Cattolica, serve ad evitare traffico<br />
parassita e manovre rischiose;<br />
anche l’uscita da via Stresa<br />
verso il centro deve trovare un<br />
<strong>di</strong>verso assetto, per ragioni <strong>di</strong><br />
sicurezza; forse il tratto in questione<br />
della Trionfale non deve<br />
essere allargato <strong>di</strong> molto, ma<br />
una corsia riservata ai mezzi<br />
pubblici e <strong>di</strong> soccorso potrà<br />
risultare vitale, per esempio nei<br />
casi <strong>di</strong> chiusura del Passante.<br />
Certamente, Sant’Onofrio non<br />
deve essere spezzato in due, ma<br />
l’attuale situazione <strong>di</strong> piazza <strong>di</strong><br />
<strong>Monte</strong> Gau<strong>di</strong>o, già tagliata<br />
dalla Trionfale (senza un attraversamento<br />
pedonale semaforizzato)<br />
e ridotta per il resto ad un<br />
<strong>di</strong>sor<strong>di</strong>nato parcheggio non ci<br />
pare il massimo della qualità<br />
urbana. Il progetto del “secondo<br />
stralcio” non deve dunque<br />
essere cancellato, bensì riesaminato,<br />
senza alcun pregiu<strong>di</strong>zio. È<br />
questo che chie<strong>di</strong>amo all’Amministrazione<br />
comunale; qualche<br />
mese <strong>di</strong> più per metterlo a punto<br />
non sarà grave, dopo anni <strong>di</strong><br />
attesa. Infine, è vero che la viabilità<br />
<strong>di</strong> <strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong> (vorremmo<br />
<strong>di</strong>re, più compiutamente, la<br />
mobilità a <strong>Monte</strong> <strong>Mario</strong>) soffre<br />
<strong>di</strong> molti altri mali. Ma ciò non<br />
può essere una ragione per<br />
<strong>di</strong>smettere del tutto le soluzioni<br />
in corso <strong>di</strong> attuazione.<br />
Le chiusure del<br />
Passante a Nord-ovest<br />
Lunedì 19 febbraio 2007. Ore 9<br />
del mattino. Incrocio tra via<br />
della Pineta Sacchetti e via<br />
Mattia Battistini. Se fossero<br />
atterrati i marziani, ci sarebbe<br />
meno caos o forse sarebbero<br />
già fuggiti inorri<strong>di</strong>ti. Che cosa è<br />
successo? Ancora una volta è<br />
chiuso il tunnel Giovanni<br />
XXIII! Perché? Stavolta per un<br />
incidente. Una signora parla<br />
animatamente con il vigile<br />
lamentandosi d’aver impiegato<br />
45 minuti per percorrere via<br />
Mattia Battistini (!). Ma io<br />
<strong>di</strong>co, oltre ad alcune altre chiu-<br />
sure (plurale) dei giorni scorsi<br />
dovute al <strong>di</strong>stacco dei pannelli<br />
nel tunnel (complimenti! L’opera<br />
è stata ultimata solo due<br />
anni fa), ci si mettono anche gli<br />
incidenti che provocano traffico<br />
e quin<strong>di</strong> non consentono al<br />
carro attrezzi <strong>di</strong> rimuovere i<br />
veicoli coinvolti e quin<strong>di</strong>, con<br />
una spirale perversa e trafficata,<br />
tutti fermi. Agli incidenti<br />
(forse) non c’è facile soluzione,<br />
mentre per le deficienze<br />
costruttive basterebbe infliggere<br />
al costruttore/manutentore<br />
una multa miliardaria per prevenire<br />
la mancata in<strong>di</strong>viduazione<br />
<strong>di</strong> ulteriori <strong>di</strong>fetti strutturali,<br />
ma almeno si potrebbe evitare<br />
che i poveri automobilisti arrivino<br />
fino all’imbocco del tunnel<br />
per scoprire l’amara sorpresa<br />
e invece dar loro la possibilità<br />
<strong>di</strong> scegliere percorsi alternativi<br />
ben prima dell’intoppo.<br />
Mica <strong>di</strong>co tanto, ma almeno<br />
mettere dei cartelli segnaletici<br />
ai tre gran<strong>di</strong> incroci precedenti<br />
all’imbocco del tunnel, questo<br />
sì che si potrebbe fare! Dobbiamo<br />
chiamare ad<strong>di</strong>rittura i marziani<br />
per far questo?<br />
Luca Montanaro<br />
Gli incidenti possono purtroppo<br />
accadere (specie se poco si<br />
fa per <strong>di</strong>ssuadere dal frequentissimo<br />
superamento del limite<br />
<strong>di</strong> velocità) e la manutenzione<br />
ha le sue esigenze (ma forse<br />
potrebbe essere meglio organizzata).<br />
Nell’era della telematica,<br />
è però ben fondata la<br />
richiesta <strong>di</strong> pannelli a messaggio<br />
variabile che avvisino tempestivamente<br />
gli automobilisti<br />
(purché siano fatti funzionare<br />
bene, non come l’orologio<br />
posto nella galleria ascendente,<br />
che da mesi – o anni? – dà<br />
un’ora sbagliata, attualmente<br />
anticipata <strong>di</strong> 55 minuti.<br />
Senso unico in tutta<br />
via Lattanzio?<br />
Mentre ringrazio per la pubblicazione<br />
<strong>di</strong> un’altra mia lettera<br />
sul degrado della Balduina,<br />
devo fare alcune precisazioni<br />
sulla risposta da Voi data a<br />
un’altra, sempre a mia firma,<br />
che probabilmente, per mia<br />
colpa, non è stata ben compresa,<br />
e che ora solo ho letto in un<br />
numero precedente della rivista.<br />
Chiedevo il senso unico<br />
sulla via Lattanzio da piazza<br />
Giovenale in poi, visto che per<br />
metà c’è già. Non ho mai chiesto<br />
lo spostamento della linea<br />
990, ancora ritengo <strong>di</strong> intendere<br />
sufficientemente, che già<br />
passa per via Lattanzio quando<br />
questa è già senso unico e non<br />
pretendo nemmeno che “i turisti<br />
dell’Hotel Tiberio si portino<br />
le valigie a pie<strong>di</strong>”. Ho solo<br />
chiesto che il senso unico per<br />
tutta la strada, visto che ci passano<br />
anche i bus <strong>di</strong>retti all’Hotel<br />
Tiberio creando intralci. Ciò<br />
che è stato proposto da Voi, una<br />
<strong>di</strong>versa pianificazione della<br />
sosta, non è assolutamente fattibile,<br />
perché le auto non hanno<br />
altri molti posti dove parcheg-<br />
giare, visto i giusti <strong>di</strong>vieti su<br />
via Floro, perennemente sporca<br />
e senza nessuno addetto che la<br />
pulisca da mesi. Tutto ciò era<br />
solo per precisare il mio pensiero<br />
travisato e per complimentarmi<br />
ancora una volta per<br />
la Vostra rivista che tanti argomenti<br />
tratta e che forse se, spe<strong>di</strong>ta<br />
in omaggio al 19 Municipio,<br />
darebbe idee o suggerimenti<br />
vali<strong>di</strong> anche a Loro. Grazie<br />
ancora e continuate così.<br />
Roberto Cannavo’<br />
Stanca <strong>di</strong> vedere<br />
il gatto<br />
Passo ogni giorno in via Appiano<br />
per raggiungere il posto <strong>di</strong><br />
lavoro e a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> poco<br />
tempo da quando la stazione<br />
della FR3 è stata affrescata, già<br />
sono stufa <strong>di</strong> vedere quell’enorme<br />
gatto azzurro che sta per<br />
<strong>di</strong>vorare un pesce. Plaudo all’iniziativa<br />
ma perché non limitarsi<br />
a decorare l’interno delle<br />
stazioni, lasciando in pace i<br />
muri esterni?<br />
B.D.C. (lettera firmata)<br />
Pista ciclopedonale<br />
Sono un assiduo lettore della<br />
vostra (nostra) rivista, abitante<br />
dalla nascita a Balduina, che<br />
vorrebbe avere notizie riguardo<br />
la pista ciclabile che dovrebbe<br />
essere aperta sulla copertura<br />
della ferrovia Roma-Cesano-<br />
Viterbo. Mi spiego meglio,<br />
sapete per caso quando verrà<br />
aperta? In realtà mi pare già<br />
tutto pronto, in quanto non ci<br />
sono barriere anti-automobile<br />
da installare e forse l’unica<br />
spesa sarebbero gli eventuali<br />
scivoli <strong>di</strong> entrata e uscita al<br />
posto delle scale (ma la fermata<br />
Balduina non ne avrebbe<br />
bisogno). Non basterebbe<br />
togliere i cancelli che ne chiudono<br />
l’accesso?<br />
Stefano Bazzoli<br />
La storia della pista ciclopedonale,<br />
il cui principale se<strong>di</strong>me –<br />
ovvero la copertura della ferrovia<br />
– è pronto dal 2000 e già<br />
allora fu abusivamente e gioiosamente<br />
inaugurato da camminatori,<br />
ciclisti e mamme con<br />
carrozzine, è incre<strong>di</strong>bile. Dopo<br />
tanti rinvii, nel maggio scorso<br />
potemmo dare la notizia che<br />
era in ultimazione il progetto<br />
esecutivo ed imminente la gara<br />
d’appalto, ma quasi un anno<br />
dopo siamo ancora al palo ed il<br />
prossimo annuncio ci troverà,<br />
ormai, assolutamente increduli.<br />
Al nostro lettore dobbiamo<br />
comunque <strong>di</strong>re che la pista non<br />
è assolutamente pronta e devono<br />
essere realizzate varie opere<br />
per consentirne una fruizione<br />
confortevole e sicura. I sol<strong>di</strong> ci<br />
sono, stanziati da molto tempo.