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foto Mauro Topini - Campo de'fiori

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<strong>Campo</strong> de’ fiori 5<br />

è Tatiana? atiana?<br />

di Sandro Alessi<br />

Incontro per la prima volta Gabriele Cirilli<br />

nell’estate del 2001 in uno scenario fantastico<br />

come quello del castello di Santa<br />

Severa (Rm) reduce dal grande successo<br />

ottenuto dal suo personaggio su Zelig<br />

(Italia 1) ed interprete di uno show in tour<br />

estivo in tutta Italia. Oggi, inverno 2007, ci<br />

incontriamo in un nuovo teatro romano, il<br />

Teatro Italia, in occasione della tappa<br />

romana di “Donna Gabriella e i suoi figli”,<br />

uno spettacolo nuovo e divertentissimo,<br />

ma la nostra prima domanda ci riporta<br />

subito indietro nel tempo ad un grido di<br />

battaglia che imperversava tutta l’Italia:<br />

“Chi è Tatiana?”<br />

“Quello fu un tormentone creato ad hoc<br />

per la televisione che però poi ha superato<br />

ogni nostra aspettativa e non verrà mai<br />

rinnegato perché è uno dei personaggi che<br />

mi ha dato più soddisfazione a livello di<br />

televisione, teatro ed addirittura di libri”….<br />

Ma parliamo di questo spettacolo che<br />

ti vede nuovamente one man show…<br />

“In questo spettacolo c’è una sorpresa<br />

finale che non posso rivelare e ci tengo a<br />

dire che è un recital a cui tengo molto,<br />

anche perché capita spesso che gli spettatori<br />

mi cerchino alla fine della serata per<br />

farmi capire che non ero più solo “quello<br />

dei tre minuti…” ma un artista completo. E<br />

questa è proprio una bella cosa soprattutto<br />

quando a dirtelo è uno spettatore vero<br />

con il cuore in mano…Insomma troverete<br />

una contaminazione di stili, c’è da ridere,<br />

da pensare, da piangere e, soprattutto, da<br />

cantare, perché sul palco insieme a me c’è<br />

una orchestra vera – i Flexus – e pertanto<br />

è uno spettacolo godibilissimo. Donna<br />

Gabriella, la protagonista, l’ho immaginata<br />

come la creatività di un artista ed i figli<br />

sono tutto quello che un artista ha prodotto<br />

nel tempo: i personaggi, le gag e le<br />

situazioni… Potremmo dire che esiste<br />

quindi una specie di metafora: la tipica<br />

madre italiana che si stanca di dare ai propri<br />

figli e che, ad un certo punto, pensa:<br />

più di questo cosa posso dare alla mia<br />

famiglia? Lo stesso estro, la stessa fantasia<br />

di un artista che dice: e mo’ che mi<br />

invento?”<br />

Un anno passato ricco di successi ed<br />

uno nuovo iniziato ancora meglio<br />

“Si, sto preparando una trasmissione di<br />

comici che dovrei presentare con la<br />

Stefanenko, per Rai due, che andrà in<br />

onda a Febbraio in tre puntate e si chiamerà<br />

“ bravo,grazie !” e poi ci sarà una fiction<br />

di cui non posso parlare perchè è un<br />

progetto molto grande a cui tengo molto,<br />

e quindi sono molto soddisfatto: magari<br />

sempre cosi!”<br />

Gabriele, un cuore abruzzese ormai<br />

trapiantato nella Capitale<br />

“Sono nato ufficialmente a Sulmona,<br />

geneticamente insomma, mentre Roma<br />

mi ha dato i natali artistici: ho iniziato con<br />

il laboratorio teatrale di Gigi Proietti, l’ho<br />

seguito al Sistina con “A me gli occhi please”<br />

e quindi non posso considerare Roma<br />

solo una città artistica da visitare. Roma è<br />

molto di più e la sento come la mia città,<br />

anche se, negli ultimi tempi, l’ho trovata<br />

molto cambiata, ma è sempre una città<br />

europea e la capitale e da molti spaccati di<br />

questa città ho attinto per creare i miei<br />

personaggi, molti scovati anche dietro gli<br />

angoletti nascosti della città eterna. E poi<br />

finalmente sono tornato qui in questo<br />

nuovo spazio teatrale dove sto riscoprendo<br />

vecchie emozioni.”<br />

Sono passati diversi anni e tanti successi<br />

ma lui è rimasto quello di sempre, quello<br />

che avevamo conosciuto in quella calda<br />

serata del 2001: un artista completo ma<br />

sempre ricco di umanità.<br />

Complimenti Gabriele!

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