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Det..tagli di carne - Crsa

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<strong>Det</strong>..<strong>tagli</strong> <strong>di</strong> <strong>carne</strong><br />

quoti<strong>di</strong>anamente ma più volte alla settimana: si tratta dei cibi <strong>di</strong> origine animale, pesce, <strong>carne</strong>,<br />

uova, latticini e formaggi (2-3-porzioni a settimana).<br />

Molto importanti sono i legumi (2-3-porzioni a settimana), un’ottima fonte <strong>di</strong> proteine vegetali.<br />

Al vertice della piramide ci sono infine gli alimenti da consumare con moderazione: zuccheri semplici,<br />

grassi (ad eccezione dell’olio extravergine <strong>di</strong> oliva), alcool.<br />

LARN Tabella 1 - Porzioni standard nell’alimentazione italiana<br />

GRUPPO DI ALIMENTI ALIMENTI PORZIONE (g)<br />

• latte<br />

• 125 (un bicchiere)<br />

LATTE E DERIVATI<br />

•<br />

•<br />

yogurt<br />

formaggio fresco<br />

•<br />

•<br />

125 (un vasetto)<br />

100<br />

• formaggio stagionato<br />

• 50<br />

• <strong>carne</strong> fresca<br />

• 100 (a crudo)<br />

CARNE, PESCE, UOVA<br />

•<br />

•<br />

<strong>carne</strong> conservata (salumi)<br />

pesce<br />

•<br />

•<br />

50<br />

150 (a crudo)<br />

• uova<br />

• un uovo (circa 50 g a crudo)<br />

LEGUMI<br />

•<br />

•<br />

legumi freschi<br />

legumi secchi<br />

•<br />

•<br />

100 (a crudo)<br />

30 (a crudo)<br />

• pane<br />

• 50<br />

• prodotti da forno<br />

• 50<br />

CEREALI E TUBERI<br />

•<br />

•<br />

pasta o riso (*)<br />

pasta fresca all’uovo (*)<br />

•<br />

•<br />

80 (a crudo)<br />

120 (a crudo)<br />

• pasta fresca ripiena (*)<br />

• 180 (a crudo)<br />

• patate<br />

• 200 (a crudo)<br />

• insalate<br />

• 50<br />

ORTAGGI E FRUTTA • ortaggi<br />

• 250 (a crudo)<br />

• frutta o succo<br />

• 150<br />

• olio<br />

• 10<br />

CONDIMENTI • burro<br />

• 10<br />

• margarina<br />

• 10<br />

Carne<br />

In una adeguata alimentazione, il consumo <strong>di</strong> carni è fondamentale perché contribuisce all’apporto<br />

<strong>di</strong> proteine <strong>di</strong> elevata qualità, il cui contenuto varia da 15g a 22 g/100g secondo il tipo <strong>di</strong> <strong>carne</strong><br />

e <strong>di</strong> <strong>tagli</strong>o. Circa il 40% delle proteine della <strong>carne</strong> è costituito da aminoaci<strong>di</strong> essenziali, cioè quegli<br />

aminoaci<strong>di</strong> che l’organismo umano non riesce a sintetizzare e che deve necessariamente introdurre<br />

con gli alimenti. Il contenuto in grassi è compreso tra il 2% ed il 30% in quanto <strong>di</strong>pende dal<br />

<strong>tagli</strong>o <strong>di</strong> <strong>carne</strong> che contiene grasso <strong>di</strong> infiltrazione muscolare non visibile, oltre al grasso visibile.<br />

I grassi sono prevalentemente saturi, monoinsaturi e pochi polinsaturi. Sono presenti, inoltre, le<br />

vitamine del gruppo B, in particolare la B 12 il cui apporto è assicurato per il 50% del fabbisogno<br />

solo con il consumo <strong>di</strong> carni e fegato, la niacina e minerali quali ferro, zinco, rame. Particolare importanza<br />

assume il contenuto in ferro-eme, specie nelle carni rosse, dal momento che è assorbito<br />

in quantità maggiore rispetto al ferro proveniente dagli alimenti vegetali. Le carni contribuiscono<br />

in modo sostanziale anche al fabbisogno <strong>di</strong> selenio, rame e zinco, in quanto questi minerali nelle<br />

carni sono più bio<strong>di</strong>sponibili rispetto ai vegetali. Nella scelta della <strong>carne</strong> è consigliabile orientarsi<br />

verso i <strong>tagli</strong> più magri e in generale alternare le carni rosse (bovino, suino magro) a quelle bianche<br />

52<br />

<strong>Det</strong>..<strong>tagli</strong> <strong>di</strong> <strong>carne</strong><br />

(pollame, vitello) ed evitare <strong>di</strong> consumare frequentemente alcune tipologie che contengono considerevoli<br />

quantità <strong>di</strong> colesterolo (frat<strong>tagli</strong>e).<br />

La porzione <strong>di</strong> riferimento (QB) è <strong>di</strong> 100 g <strong>di</strong> <strong>carne</strong> (al crudo) corrispondenti ad una fettina o due<br />

polpette. Si consiglia <strong>di</strong> consumare al massimo 3 QB alla settimana, quin<strong>di</strong> non tutti i giorni.<br />

Carne suina<br />

La <strong>carne</strong> suina, analogamente agli altri tipi <strong>di</strong> <strong>carne</strong>, è una buona fonte <strong>di</strong> proteine, ne contiene<br />

infatti circa 20 grammi per 100 g <strong>di</strong> <strong>carne</strong> e sono <strong>di</strong> alta qualità biologica. Le fibre muscolari<br />

della <strong>carne</strong> <strong>di</strong> maiale hanno struttura <strong>di</strong>versa dalla <strong>carne</strong> bovina che la rendono più tenera. Ha un<br />

buon contenuto <strong>di</strong> vitamina B1 (più alto rispetto alla <strong>carne</strong> bovina), vitamina B2, niacina, vitamina<br />

B6, vitamina D e B12, anche questa più bassa che nella <strong>carne</strong> bovina. E’ presente anche un buon<br />

contenuto in minerali come ferro, zinco, rame, selenio, presenti in una forma chimica ben utilizzabile.<br />

Il colore <strong>di</strong>pende dal contenuto in mioglobina, che è il pigmento presente nelle fibre muscolari che<br />

lega il ferro, e che va incontro a variazione <strong>di</strong> colore in relazione a processi <strong>di</strong> ossidazione. Il contenuto<br />

in mioglobina <strong>di</strong>pende dalla specie animale e dal tipo <strong>di</strong> <strong>tagli</strong>o, cioè <strong>di</strong> tessuto muscolare: la<br />

<strong>carne</strong> suina ne contiene meno della <strong>carne</strong> bovina e pertanto presenta un colore più roseo.<br />

La <strong>carne</strong> <strong>di</strong> maiale non gode <strong>di</strong> buona fama tra molti consumatori perché considerata troppo grassa.<br />

Non tutti sanno, invece, che la selezione genetica e le moderne tecniche <strong>di</strong> allevamento hanno<br />

reso questa <strong>carne</strong> più magra rispetto al passato. pertanto il suo consumo, così come il consumo<br />

dei suoi prodotti <strong>di</strong> trasformazione, non crea assolutamente problemi all’interno <strong>di</strong> una <strong>di</strong>eta bilanciata.<br />

Il contenuto in lipi<strong>di</strong> totali varia molto a seconda del <strong>tagli</strong>o, dal 3% nel coscio all’8% nella bistecca<br />

(considerando sempre il suino leggero) e varia anche molto in relazione alla “toelettatura” del<br />

<strong>tagli</strong>o.<br />

Composizione chimica (mg) e valore energetico per 100g<br />

CARNE PROTEINE LIPIDI COLESTEROLO Kcal<br />

Bovino 21,5 2.4 72 108<br />

Cavallo 19,8 6,8 61 143<br />

Vitello 20,7 1,0 71 92<br />

Maiale 20,2 3,2 64 110<br />

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