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LA CITTà COME NON L'AVETE MAI VISTa - Urban

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RISTORANTI-BAR<br />

»»»» TORINO<br />

GOLOSI DI VERDURE<br />

RIMASTI AL VERDE<br />

Niente carne?<br />

Nessun problema.<br />

Torino offre molte<br />

chance a chi rifiuta<br />

di mangiare animali.<br />

Guida vegetariana<br />

Verdurine fan? Ipervegani?<br />

Insalatinaficionados?<br />

Macrobiotici? Insomma, siete vegetariani<br />

o giù di lì? Allora fatevi<br />

sotto e affilate i denti (si fa per dire)<br />

perché dopo il primo Vegan<br />

Festival di pochi mesi fa Torino<br />

sembra proprio avviata verso il<br />

mangiarverde più fresco e attuale.<br />

Niente paura, non vi parleremo<br />

dei ristoranti vegetariani old style,<br />

quelli no-meat ma con menu<br />

noiosetti, dedicati al ghetto dei<br />

turinvegani: di questi ricordate<br />

solo Il Punto Verde di via San<br />

Massimo, oggi rinfrescato nell’immagine,<br />

nei piatti e nel pubblico.<br />

Al grido di “vegetariani si diventa,<br />

non si nasce”, le new entries<br />

del veggie food rispondono<br />

invece con originalità alle<br />

esigenze più attuali: curiosità<br />

gastronomiche, wellness, scelte<br />

etiche e non violente, anche e<br />

soprattutto a tavola. Perché evitare<br />

la carne fa bene agli animali<br />

ma anche all’uomo, sostengono<br />

i nutrizionisti. Eccoli allora, i<br />

nuovi veg-locali: piacevoli e sani,<br />

con ingredienti biodinamici e<br />

multietnici, piatti creativi e relax<br />

assicurato, attirano finalmente<br />

curiosi di ogni età e sesso, dagli<br />

ortodossi ai neofiti. Tutti insie-<br />

VEGANI SUL POSTO E DA PORTAR VIA<br />

SESAMO’S KITCHEN<br />

011-655548<br />

Caffetteria , gastrovegetarianomia<br />

e biocucina (fino alle 19,30) in un<br />

solo, squisito locale figlio del vicino<br />

Sesamo, negozio di alimenti<br />

naturali in via Berthollet. Qui gli<br />

ingredienti sono tutti bio, le ricette<br />

etnico-vegane e trovate anche<br />

a richiesta piatti (certificati)<br />

Kasher Parve. Tra infissi azzurro<br />

cielo e arredi in legno si servono<br />

tè e tisane introvabili o quasi,<br />

centrifugati e torte sfiziose. A<br />

pranzo scelta fra zuppe di cereali<br />

me vegetarianamente. Quali sono?<br />

Tra i più gettonati la<br />

Mezzaluna di piazza Emanuele<br />

Filiberto, dove si mangia e si<br />

compra di tutto purché vegemacrobioequosolidale:<br />

alimenti, cosmesi,<br />

prodotti per la pulizia.<br />

Una bio-chicca è anche Sesamo’s<br />

Kitchen, risto-caffetteria di lec-<br />

e legumi, riso con zenzero e verdurine,<br />

tempura, seitan tonnè e<br />

piattini a base di tofu, soia verde<br />

e alghe marine. Il tutto per dieci<br />

euro circa: apriti, Sesamo.<br />

Via Saluzzo, 23 bis.<br />

Chiuso domenica.<br />

GASTRONOMIA<br />

VEGETARIANA<br />

011-3828605<br />

Cercate un take a-veggie-way vegan-macrobiotico?<br />

Magari che sia<br />

anche market e catering hi-level?<br />

Eccolo: le materie prime in vendi-<br />

cornie verdurose, sede di conferenze<br />

e corsi di cucina naturale.<br />

Piatti solo d’asporto invece per il<br />

momento alla Gastronomia<br />

Vegetariana in via Di Nanni: un<br />

vero peccato, perché la cucina<br />

qui è libera da schemi e rispettosa<br />

dell’ambiente. Aspettiamo...<br />

Un’alternativa? I ristoranti indiani,<br />

ta sono super a partire da frutta e<br />

verdura bio, cereali integrali o decorticati,<br />

dolcificanti naturali, perfino<br />

farine macinate a pietra da<br />

Raffaella Goria, anima e cuoca di<br />

questo bel posticino. È lei che,<br />

usando solo pentole in coccio e<br />

wok, prepara torte salate ripienissime<br />

di verdura di stagione (2 euro<br />

le mignon), la gettonatissima (e<br />

golosa) capricciosa con maionese<br />

di tofu, una bella paella vegetariana<br />

o un super taboulè di cous cous:<br />

insomma, un vero biodelight.<br />

Via Di Nanni, 116.<br />

Chiuso domenica e lunedì.<br />

attenti da sempre alle veggiesigenze:<br />

deliziosi per esempio i<br />

menu verdi del Red Fort in via<br />

Plana, serviti tra ardesia, arenaria<br />

e terre naturali. Per buona pace<br />

dello spirito, della vista e sì, anche<br />

dello stomaco.<br />

IL PUNTO VERDE<br />

011-885543<br />

CRISTINA <strong>LA</strong>TTUADA<br />

Per ora, è l’unico ristovegetariano<br />

ad apertura anche serale.<br />

Bene? Solo benino... Infatti ci<br />

sono dei però (però, però)... le<br />

sale sono biotristanzuole, le<br />

proposte a base di cruditè, tofu,<br />

tempeh e seitan, biocosì biocosì.<br />

Non male invece risi & risotti.<br />

Menu del Re a 25 euro (bevande<br />

escluse); alla carta invece<br />

il conto va dai 20 euro in su.<br />

Via San Massimo, 17.<br />

Chiuso domenica.<br />

illustrazione: Squaz<br />

TRADITIONAL<br />

Buoni vini e osterie<br />

come quelle<br />

di una volta. In<br />

città e in collina<br />

ROSSO RUBINO<br />

011-6502183<br />

Accogliente con stile, questa<br />

enoteca aperta da poco in<br />

San Salvario: arredi neri/rubino<br />

e pavimenti in legno<br />

fanno il paio con vini serissimi,<br />

grandi distillati e sfizi<br />

food. Il tutto a prezzi onesti,<br />

con costo del calice (di<br />

grandi etichette) da 1,60 a<br />

3,60 euro, mentre le stuzzicherie<br />

golose fanno 2 euro<br />

al piatto. Ogni giorno poi,<br />

ecco una nuova proposta di<br />

abbinamento tipo barbaresco<br />

da bere con una bella<br />

toma d’alpeggio stagionata:<br />

se amate vini & affini, è il<br />

posto che fa per voi.<br />

Via Madama Cristina, 21.<br />

Chiuso domenica.<br />

TROMLIN<br />

011-6613050<br />

Una trattoria in collina ferma<br />

nel tempo con arredo<br />

povero, servizio casalingo e<br />

menu fisso (ma ricco), assolutamente<br />

piemontese. A<br />

partire dall’antipasto: pinzimonio<br />

con bagna caoda delicata<br />

(meno male), tagliere<br />

di salami, frittate calde e<br />

crema di robiola. Poi ecco<br />

agnolotti al ragù, tajarin e<br />

cannelloni, seguiti dagli immancabili<br />

arrosto e coniglio.<br />

Per finire (che must!) le frittelle<br />

di mele con marmellata<br />

tiepida, proprio come una<br />

volta. Il conto di quella che<br />

sarà invariabilmente una<br />

grande abbuffata varierà fra<br />

i 25 e i 30 euro: dipende da<br />

quante bottiglie di vino vi<br />

sarete scolate.<br />

Cavoretto, via alla<br />

Parrocchia 7.<br />

Sempre aperto.<br />

URBAN 67

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