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LA CITTà COME NON L'AVETE MAI VISTa - Urban

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Roberto Cuoghi, 2003<br />

URBAN VOCI<br />

TETTEGUINNESS<br />

Qui sotto, il ritaglio di un prestigioso quotidiano nazionale con<br />

alcune signorine che fanno propaganda alle loro grazie. Tutto normale,<br />

se non fosse che due di loro vantano il record del mondo in<br />

materia di tette. Ok, d’accordo, si sa che la pubblicità è l’anima del<br />

commercio, ma è anche vero che qui l’anima non c’entra niente e<br />

si parla di corpi. Delle due, chi avrà ragione? Bisognerebbe presentarsi<br />

con un metro da sarta, ma francamente... Certo, la città come<br />

non l’avete mai vista... e come non l’avete mai misurata.<br />

Paola Pivi, Senza titolo (asino), 2003<br />

ARTEVERTICALE<br />

Fino ad aprile,<br />

a Milano, l’arte<br />

contemporanea<br />

occupa muri,<br />

spazi e angoli<br />

di città, sfratta<br />

gli annunci<br />

pubblicitari e<br />

si fa vedere<br />

Guardatevi intorno, nel caos della città. Cercateli con lo sguardo in mezzo al<br />

traffico (evitando magari di tamponare la macchina davanti!), provate a trovarli<br />

tra una vetrina e l’altra, mischiati ai pedoni o mimetizzati tra le automobili: I nuovi<br />

mostri sono arrivati in città. Migliaia di poster sparpagliati sui muri di Milano,<br />

per le piazze del centro e per le strade dell’hinterland. Una mostra d’arte a cielo<br />

aperto, a metà strada tra la pubblicità e i ta-tze-bao. Tutto legale, però, tranquilli.<br />

Sedici artisti chiamati dalla Fondazione Nicola Trussardi (www.fondazionenicolatrussardi.com)<br />

presentano le loro opere alla città attraverso dei manifesti che<br />

trovate appesi nelle bacheche del Comune, che in genere ospitano pubblicità.<br />

L’arte contemporanea racchiusa in un poster per un’allegra e irrivirente occupazione<br />

degli spazi urbani. Un’antologia da sfogliare muro dopo muro. Guardatevi<br />

intorno allora, e cercate con lo sguardo i goffi mostri di Roberto Cuoghi, le tute<br />

bianche di Andrea Salvino, le guerre in giro per il mondo di Massimo Grimaldi o<br />

l’asino solitario di Paola Pivi. Avete tempo fino ai primi di aprile.<br />

URBAN CRISTINA<br />

Cristina Zamagni, 37 anni, italiana di Rimini, fotografa molto quotata in Italia<br />

e all’estero, è l’autrice della copertina di questo numero di <strong>Urban</strong>. L’immagine<br />

è tratta da un suo lavoro sulla città soffice (Soft-City), oggetto di una sua personale<br />

alla Fotolibreria Agorà di Torino. Dal ’94 a oggi Cristina ha esposto<br />

i suoi lavori in decine di mostre, ha vinto premi importanti e ha un palmarès<br />

di tutto rispetto. A noi di <strong>Urban</strong> piace però soprattutto per il suo lavoro sulle<br />

città, soft o hard che siano... come non le avete mai viste, ovvio.<br />

URBAN 9

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