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mATHEW<br />
JOnSOn<br />
Adora Bach e Rachmaninov, e la sua musica trae<br />
ispirazione (anche) dai culi delle ragazze che<br />
ballano davanti a lui. Niente di nuovo, l’arte è stata<br />
spesso ispirata dalle forme. Mathew Jonson, 29<br />
anni, nato e cresciuto in Canada (con una piccola<br />
parentesi da bambino in Nuova Zelanda), da<br />
novembre a Berlino, è uno dei guru della technojazz,<br />
anzi “tech-fusion”, come è stata defin<strong>it</strong>a.<br />
In sostanza, è osannato dai cr<strong>it</strong>ici musicali per<br />
i raffinati progetti musicali di cui fa parte come<br />
Cobblestone Jazz e Modern Deep Left Quartet, e<br />
nel frattempo gira il mondo come deejay solista,<br />
facendo muovere i ragazzi certamente poco attenti<br />
alle sue ricercatezze musicali. Lo scorso aprile è<br />
giunto anche allo Zenzero di Bari.<br />
Nelle tue biografie c’è scr<strong>it</strong>to che sei un<br />
bambino prodigio, che suonavi sin da<br />
piccolo.<br />
Sono cresciuto in Canada, vicino Vancouver.<br />
Suonavo nella banda c<strong>it</strong>tadina e ho studiato la<br />
musica classica. Ero abbastanza bravo. Poi a 10<br />
anni ho scoperto l’elettronica, a 18 ho cominciato a<br />
esibirmi ed è cominciata la mia carriera.<br />
Che musica ascolti?<br />
Di tutto: classica, jazz, hip hop.<br />
Di musica classica cosa ascolti?<br />
Mi piacciono Bach e Rachmaninov. Di quest’ultimo,<br />
in particolare, ascolto spesso il secondo dei Cinque<br />
pezzi per pianoforte.<br />
Di jazz cosa ti piace?<br />
Miles Davis e Thelonious Monk. E poi adoro il rap,<br />
lo ascolto sin da ragazzino. Amo la Old school:<br />
Public Enemy, Nas...<br />
Ascolti o conosci la musica <strong>it</strong>aliana?<br />
Mi piace la musica <strong>it</strong>aliana tradizionale, ma non<br />
mi ricordo i t<strong>it</strong>oli (ride)<br />
La cr<strong>it</strong>ica ti osanna per il tuo progetto<br />
Copplestone jazz, che condividi con Danuel<br />
Tate e Tyger Dhula Ti piace di più esibirti<br />
con loro o da solo, nei club, come deejay?<br />
Sono sicuramente due cose diverse. Con i<br />
Cobblestone ci divertiamo molto. Dialoghiamo<br />
musicalmente, come nei gruppi jazz, anche se<br />
usiamo strumenti elettronici. Il pubblico è forse<br />
più esigente. Ma mi piace anche esibirmi come<br />
deejay techno, vedo la gente divertirsi ed è molto<br />
bello.<br />
Da cosa trai ispirazione per la tua musica?<br />
Per esempio, questa serata allo Zenzero ti ha<br />
ispirato qualche nuovo pezzo?<br />
No, la musica che compongo è molto med<strong>it</strong>ativa,<br />
nasce da stati d’animo, nasce a casa mia, nel mio<br />
studio. Quando faccio il deejay non penso a musica<br />
nuova da comporre. L’ispirazione però può nascere<br />
anche dai culi delle ragazze che ballano davanti a<br />
me (ride ancora)...<br />
Chi ti piace di più tra Aphex Twin e i<br />
Chemical Brothers, per i quali hai realizzato<br />
un remix?<br />
Aphex Twin, senza dubbio. Quando ero più giovane,<br />
mi piacevano di più i secondi, ma ora i miei gusti<br />
musicali sono cambiati. Mi piacerebbe tantissimo<br />
lavorare con Aphex Twin, Squarepusher e altri<br />
grandi nel loro genere.<br />
Quali sono i tuoi progetti futuri?<br />
Vivo a Berlino dallo scorso novembre, e stiamo<br />
sistemando lo studio di registrazione. E in cantiere<br />
c’è anche una collaborazione con Goldie.<br />
Sei soddisfatto della tua etichetta, la Wagon<br />
Repair?<br />
Molto. È un’esperienza molto bella perché siamo<br />
tutti amici. E ho la possibil<strong>it</strong>à di produrre tanti<br />
generi musicali diversi, dall’elettronica al<br />
rock’n’roll.<br />
Ludovico Fontana<br />
mUSICA<br />
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