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maggio N° 4 2008<br />
edizione coop lombardia<br />
consumatori<br />
il mensile dei soci coop<br />
Arriva il farmaco<br />
a marchio Coop<br />
49 Carta Equa<br />
Da Coop Lombardia e Caritas Ambrosiana<br />
la carta di credito della solidarietà<br />
51<br />
Festival della Biodiversità<br />
Tanti gli appuntamenti in programma<br />
a Milano dal 18 maggio all’8 giugno
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ed è subordinata all’effettiva attivazione della SIM CoopVoce.<br />
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Il cliente con la promozione già attiva (presentante o presentato) non cumula i benefici se presenta altri clienti.<br />
Promozione valida dal 2/05/2008 al 30/09/2008.<br />
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Le Condizioni Generali di Contratto le trovi nei punti vendita Coop e sul sito www.coopvoce.it
6<br />
Arriva il primo farmaco<br />
a marchio Coop<br />
Sarà in vendita dalla metà di maggio<br />
12 Differenziare e riciclare<br />
ecco le priorità<br />
Torniamo a parlare di rifiuti con un po’ di consigli utili<br />
22<br />
S o m m a r i o<br />
Alla scoperta<br />
dei parchi naturali<br />
Le iniziative in occasione della giornata europea del 25 maggio<br />
in primo piano consumare informati<br />
4 Lettere<br />
a <strong>Consumatori</strong><br />
6 Il primo farmaco<br />
a marchio Coop<br />
D i D A R i O G u i D i<br />
8 La vignetta<br />
D i E L L E K A P PA<br />
12 Differenziare e riciclare<br />
ecco le priorità<br />
26 A caccia di Ogm<br />
D i S i Lv i A FA b b R i<br />
17 Riciclare si può<br />
D i M A R i O T O z z i<br />
29 Cari sportivi<br />
occhio ai “miracoli”<br />
D i E u G E N i O D E L T O M A<br />
32 Iso tè: da Coop<br />
per chi fa sport<br />
D i A N N A S O M E N z i<br />
34 L’etica dei computer<br />
D i C L A u D i O S T R A N O<br />
Le pagine di<br />
cooplombardia<br />
49<br />
51<br />
54<br />
56<br />
57<br />
Carta Equa la carta di credito<br />
della solidarietà<br />
Festival<br />
della Biodiversità<br />
Mostre, teatri, cinema,<br />
musica...<br />
D i A N D R E A P E R T E G AT O<br />
Le nuove regole<br />
per assegni e contanti<br />
D i S . M A G G i - A . F R A N C H i<br />
La qualità del risparmio<br />
vivere bene<br />
Mensile della Cooperazione di <strong>Consumatori</strong> 40127 Bologna, Viale aldo moro,16 Tel. 051.6316911 | Telefax 051.6316908 redazione@consumatori.coop.it<br />
reg.Trib. Bologna 3/8/82 n. 5005 iscrizione roc 29/8/01 n. 1040 Copia singola euro 0,31 abbonamento annuo euro 3,10<br />
25 Quando, come, perché<br />
D i M A S S i M O M O N TA N A R i<br />
38 È tempo... di fave<br />
D i H E L M u T FA i L O N i<br />
40 Divertimento bambino<br />
D i G i u S E P P E O R T O L A N O<br />
44 La lettera di protesta<br />
D i N ATA L i N O b A L A S S O<br />
44 Mostre, libri e dischi<br />
intervista a Elio<br />
e le Storie Tese<br />
D i G . O L D R i N i E P. PA C O D A<br />
Direttore responsabile Dario Guidi Redazione Piero Giovanolla (vicedirettore), Daniela Dalpozzo, Sivia Fabbri, Paolo mandini, alberto martignone, Paola minoliti,<br />
andrea Pertegato, mauro Poletti, Gianfranco Sansalone, anna Somenzi, Claudio Strano. Collaboratori edizione Lombardia Fulvio Bella, Enrico rossi.<br />
Progetto grafico Ferro comunicazione & design Impaginazione e grafica ilde ianigro Responsabile della pubblicità Gabriella Zerbini<br />
Coop Editrice <strong>Consumatori</strong> Consiglio di amministrazione: Paolo Cattabiani (presidente) Enrico migliavacca (vicepresidente)<br />
Francesco Berardini, Giuseppe Bolognesi, Claudio Cucchiarati, marco Gaiba, Luciano Landi, Paolo mandini, Daniele moltrasio, Claudio Toso<br />
Consegnato alle poste a partire dal 05/05/2008 - il numero di aprile è stato stampato in 2.347.066 copie<br />
Associato a aNES, associazione nazionale editoria specializzata<br />
Questa rivista è stata stampata su carta 100% ecologica che ha ottenuto il marchio Ecolabel dell’Unione Europea riservato ai prodotti a minor impatto ambientale
la posta<br />
Mozzarelle e diossina, cosa fa Coop<br />
Sul tema dei rischi di contaminazione da diossina, in particolare sulla mozzarella di bufala<br />
proveniente dalla Campania, ma anche su altri prodotti agricoli di quella regione, ci hanno<br />
scritto diversi lettori, esprimendo preoccupazione e chiedendo quali precauzioni adotta Coop.<br />
Cesidio Carusi - e-MAIL; roBerTa PaLadiNi - MoDeNA; GraZieLLa iaCCariNo - NApoLI<br />
Risponde Claudio Mazzini responsabile innovazione e valori<br />
di Coop Italia:<br />
Con il termine “diossine” si fa riferimento a un gruppo di sostanze<br />
diverse che comprendono circa 210 composti. Tra questi<br />
è stato verificato che ve ne sono alcuni con caratteristiche di<br />
elevata tossicità per gli esseri viventi. Si tratta di sostanze praticamente<br />
insolubili in acqua, e che danno luogo a fenomeni di<br />
accumulo, cosicché le maggiori concentrazioni si ritrovano negli<br />
ultimi anelli della catena alimentare, specialmente nei pesci e<br />
nell’uomo: la fascia di popolazione più sensibile all’esposizione<br />
alle diossine è ovviamente quella in fase di crescita (prenatale,<br />
neonatale ed infantile).<br />
La quasi totalità delle diossine si forma come sottoprodotto<br />
indesiderato di diversi processi industriali, quali ad esempio<br />
l’emissione dai forni dei cementifici, dai processi metallurgici,<br />
ma anche dalle combustioni domestiche di legna o di sostanza<br />
organica (ad esempio la spazzatura). Questi composti, una volta<br />
immessi nell’aria, tendono a ricadere andando a depositarsi<br />
nel suolo e risalendo la catena alimentare concentrandosi ad<br />
ogni passaggio.<br />
Coop controlla sistematicamente il rischio Diossine fin dal<br />
1999 quando si ebbe il primo caso di contaminazione su delle<br />
carni di suino provenienti dal Belgio; da allora ha iniziato a<br />
richiedere ai propri fornitori oltre ad una selezione delle materie<br />
prime, escludendo le provenienze più a rischio, anche<br />
un piano di controlli condotti attraverso l’INCA, il consorzio<br />
interuniversitario nazionale “La chimica per l’ambiente” uno<br />
dei principali laboratori in Italia che si occupano del tema<br />
diossine. In questi anni Coop ha effettuato migliaia di analisi<br />
su tutte le filiere più esposte al rischio, investendo com-<br />
plessivamente quasi un milione di euro.<br />
Credo che pochi possano dimostrare, nel concreto, di avere fatto<br />
altrettanto per prevenire e controllare il rischio Diossine.<br />
Inoltre, a seguito dei recenti avvenimenti che stanno coinvolgendo<br />
la Campania e delle notizie su possibile rischio di<br />
contaminazione, abbiamo deciso di richiedere a tutti i fornitori<br />
che possono produrre o acquistare latte in Campania,<br />
l’attivazione di un piano straordinario di controlli, a garanzia<br />
dei prodotti forniti.<br />
Infine, per quanto riguarda il marchio Coop, ricordiamo che:<br />
1 La mozzarella di Bufala Coop proviene da allevamenti situati<br />
in zona dell’alto Casertano (ai confini con Lazio e Molise) ben<br />
lontana dalla emergenza rifiuti.<br />
2 Come già detto essendo l’alimentazione una delle possibili<br />
cause della contaminazione dei prodotti, per gli allevamenti<br />
Coop i mangimi provengono da aziende non della Campania.<br />
3 Le analisi su diossine e metalli pesanti sono effettuate sistematicamente<br />
su materia prime e/o prodotto finito e non<br />
solo per l’emergenza di questi giorni, ed al momento non si è<br />
mai rilevata nessuna positività.<br />
4 Anche per gli ortofrutticoli freschi, pur non rientrando tra le<br />
derrate alimentari a rischio, sono stati attivati controlli analitici<br />
specifici sui prodotti più esposti ed anche in questo caso, non<br />
sono emersi problemi.<br />
Infine, per quanto riguarda le vendite, da più parti denunciate<br />
in calo del 30-35%, nei supermercati ed ipermercati Coop non<br />
registriamo particolari flessioni nelle vendite ed i consumi si<br />
mantengono sugli stessi livelli dello scorso anno, certamente<br />
compensati dal forte aumento (+18%) delle vendite della mozzarella<br />
di bufala a marchio Coop: buona, sicura e controllata<br />
Crostacei e benessere animale, Coop scrive alla Lav<br />
Diversi lettori ci hanno scritto per chiedere chiarimenti e per protestare sul problema delle modalità di vendita dei<br />
crostacei ed in particolare degli astici vivi, anche nei punti di vendita della Coop.<br />
aNGeLiCa PeNaTi - e-MAIL; fraNCesCa aLÌ - e-MAIL<br />
Ecco la lettera inviata dal direttore qualità di Coop Italia,<br />
Maurizio Zucchi, al presidente della Lav (Lega antivivisezione)<br />
sul problema specifico e più in generale sul tema del benessere<br />
animale:<br />
Gentile presidente, desideriamo informarvi che, a seguito del<br />
parere dell’Istituto Zooprofilattico di Brescia e a seguito della<br />
vostra sollecitazione, come Coop abbiamo deciso di intervenire<br />
sulle principali aree di criticità. pertanto, pur in attesa di una<br />
puntualizzazione del Ministero che definisca quali comportamenti<br />
adottare, abbiamo dato disposizioni a tutti i nostri punti<br />
vendita affinché da subito: 1) Non vengano più posti i crostacei<br />
vivi su ghiaccio. 2) Venga sensibilizzato il consumatore affinché<br />
non immerga gli animali vivi in acqua bollente.<br />
maggio 2008<br />
Inoltre stiamo collaborando attivamente con lo stesso Istituto<br />
Zooprofilattico e con tutti i soggetti della filiera produttiva al<br />
fine di individuare e definire le corrette modalità di gestione di<br />
tutte le fasi (dalla pesca alla vendita), incluse modalità di corretta<br />
informazione al consumatore e anche al fine di risolvere il<br />
problema della legatura delle chele dei crostacei. Come noto la<br />
modalità di conservazione in acquario rende purtroppo necessaria<br />
questa pratica in quanto gli animali potrebbero ferirsi.<br />
Questa iniziativa si inquadra nella politica più complessiva di<br />
Coop verso la tutela degli animali, e nel positivo rapporto di<br />
relazione con LAV che ha visto l’eliminazione dalla vendita di<br />
pellicce e parti di pellicce sui capi tessili, l’adesione all’iniziativa<br />
“Non testato su animali” per i cosmetici a marchio Coop. A que
sto si aggiunge la scelta di vendere a marchio Coop solo uova<br />
provenienti da galline allevate a terra e l’avvio di un autonomo<br />
progetto di definizione e controllo in allevamento di standard<br />
di benessere animale migliorativi rispetto alla legge, nonché<br />
l’adesione a sistemi di pesca ecologici e sostenibili quali “Dolphine<br />
Safe” e “Friend of the sea”. Spero che farete sapere ai<br />
vostri soci come ancora una volta Coop sia all’avanguardia sulle<br />
tematiche della tutela del Benessere Animale.<br />
Formaggi e lattosio<br />
Sono diventata intollerante al lattosio: quali formaggi<br />
posso mangiare tranquillamente?<br />
GiovaNNa CamPaNeLLa - MoNDoVì<br />
L’intolleranza al lattosio, cioè l’impossibilità di digerire da adulti<br />
i carboidrati del latte, colpisce in Italia sette persone su dieci: la<br />
causa è la perdita, con gli anni, della lattasi un enzima che nel<br />
nostro organismo scinde il lattosio nei suoi due componenti, il<br />
glucosio e il galattosio. però il lattosio non è presente in tutti in<br />
tutti i formaggi perché in alcuni viene già scisso in altre molecole<br />
durante la stagionatura. Tra i formaggi privi di lattosio<br />
troviamo taleggio, gorgonzola, fontina, provolone dolce, pecorino,<br />
parmigiano reggiano e grana padano. Attenzione invece a<br />
mozzarella, caprini, crescenza. Lo yogurt invece, pur contenendo<br />
un’elevata quantità di lattosio, ha in sé l’enzima lattasi, prodotto<br />
dai batteri di cui è ricco. Ma se proprio un intollerante<br />
volesse mangiarsi una mozzarella, può masticare prima una<br />
tavoletta di lattasi, reperibile in farmacia…<br />
Tonno che passione<br />
Ora che viene il caldo, mi piace mangiare tonno. Oltre a<br />
quello in scatola come posso gustarlo?<br />
mireLLa TosareLLi - ReGGIo eMILIA<br />
Il tonno è un ottimo alimento: in versione fresca è ipocalorico,<br />
ricco di proteine e di acidi grassi essenziali, benefici per la salute<br />
delle arterie, apporta vitamine del gruppo B, vitamina A, fosforo,<br />
calcio, potassio, sodio e ferro. Fornisce 158 calorie per 100<br />
grammi e 21,5 grammi di proteine.<br />
può essere cucinato alla griglia, oppure arrosto, se in tranci,<br />
oppure crudo in carpaccio o marinato, se in fette sottili e freschissime.<br />
La versione sottolio, anche se sgocciolata, apporta in media<br />
258 calorie per etto, mentre il tonno in scatole al naturale è<br />
ancora meno calorico di quello fresco (95 calorie se sgocciolato).<br />
Il tonno è meno grasso del suo principale concorrente, il salmo-<br />
Certificazione etica sa 8000 per Coptip<br />
L’indirizzo per scrivere a questa rubrica è:<br />
redazione consumatori, Viale Aldo Moro, 16, 40127 Bologna<br />
fax 051 6316908, oppure: redazione@consumatori.coop.it<br />
ne, ed è più ricco di proteine della trota (18 gr), della sogliola (16<br />
gr) e del nasello (17 gr). Le variazioni di prezzo dipendono spesso<br />
dall’olio utilizzato, dal tipo di taglio (filetti, tranci, pezzi, briciole)<br />
e dalla lavorazione (a fresco o congelato): tutte queste<br />
caratteristiche sono riportate in etichetta.<br />
In scatola si trova anche la parte più pregiata del tonno, la ventresca,<br />
evidenziata in etichetta e venduta ad un prezzo superiore.<br />
Da ricordare come golosità la bottarga che è la sacca ovarica<br />
del tonno femmina pressata e salata, molto costosa, da<br />
gustare affettata sottile su pane caldo, oppure grattugiata<br />
sulla pasta condita con olio scaldato con aglio, alloro e peperoncino.<br />
Si conserva a lungo in frigo avvolta in pellicola.<br />
Orchidea da conservare<br />
Mi hanno regalato una bellissima orchidea in un vasetto<br />
trasparente. Non vorrei morisse subito…<br />
mireLLa moNTaGuTi - peSARo<br />
In genere le orchidee sono preparate nei vasetti trasparenti<br />
che consentono alle loro radici di prendere luce e al tempo<br />
stesso a chi le acquista di controllare se sono sane e<br />
senza parassiti o marciume. Il substrato costituito da piccoli<br />
pezzetti di corteccia, muschio, polistirolo non ha bisogno<br />
di essere arricchito. Le orchidee hanno bisogno di molta<br />
luce ma vanno protette dai raggi diretti del sole.<br />
prediligono stanze umide e ricche di vapore come il bagno<br />
e la cucina. Vanno bagnate poco: è sufficiente qualche goccia<br />
d’acqua una volta la settimana e vaporizzate con acqua<br />
piovana sulle foglie. Nemici delle orchidee sono le mosche<br />
bianche e le cocciniglie: combattiamole con prodotti specifici<br />
o con il rimedio della nonna (una spugnetta bagnata in<br />
una soluzione di acqua e alcol puro con qualche goccia di<br />
detersivo per piatti).<br />
CoopVoce<br />
Ho visto diverse e interssanti promozioni di Coop Voce,<br />
quali sono disponibili nei punti vendita per Coop Lombardia?<br />
aTTiLio PraNdi- MILANo<br />
per le promozioni Coop Voce i soci Coop Lombardia possono<br />
trovare disponibili dall’8 maggio la Ricaricard premiata da €<br />
5 di traffico telefonico utilizzando 350 punti della nuova<br />
raccolta punti, oppure con 900 o 1.600 punti le tessere Coop<br />
Voce da 3 e 6 mesi per ricevere o chiamare a condizioni molto<br />
vantaggiose.<br />
Coptip, la tipografia cooperativa modenese (aderente a Legacoop e con un fatturato 2007 di 38 milioni e mezzo di euro) presso cui<br />
vengono stampate tutte le edizioni della nostra rivista ha ottenuto la certificazione etica Sa 8000. La certificazione Sa 8000 ha<br />
come obiettivo il miglioramento complessivo delle condizioni di lavoro nel mondo: ogni azienda che decide di adottarla ha infatti<br />
l’obbligo di coinvolgere e controllare tutta la catena dei fornitori e subfornitori nel rispetto dei principi espressi dalla norma. La<br />
certificazione Sa 8000 insiste sulle regole che riguardano le condizioni di lavoro all’interno dell’impresa. In emilia-Romagna le<br />
imprese che hanno ottenuto questa certificazione sono 23.<br />
maggio 2008
in primo piano<br />
Arriva il primo farmaco<br />
a marchio coop<br />
vincenzo Tassinari<br />
Presidente Coop italia<br />
Ci sono voluti mesi per completare<br />
un complesso e tortuoso<br />
iter burocratico e autorizzativo.<br />
Ma ora ci siamo,<br />
quello che era un obiettivo importante<br />
e ambizioso sta per divenire<br />
realtà. Il traguardo verrà tagliato a<br />
metà maggio quando il primo farmaco<br />
a marchio Coop sarà in vendita<br />
sugli scaffali dei 79 corner Coop<br />
Salute in giro per l’Italia. Si chiama<br />
acido acetilsalicilico e acido ascorbico<br />
Coop. per capirsi, l’acido acetilsalicilico<br />
è lo stesso principio attivo<br />
della più celebre Aspirina (prodotta<br />
dalla Bayer), mentre l’acido ascorbico<br />
è vitamina C. per avere un altro<br />
termine di paragone il primo farmaco<br />
Coop avrà la stessa composizione<br />
e lo stesso dosaggio di un altro<br />
noto farmaco di marca, il Vivin C.<br />
Dunque un farmaco per la cura degli<br />
stati febbrili, contro i raffreddamenti,<br />
ma anche un analgesico che<br />
si può usare contro il mal di testa.<br />
Insomma una di quelle medicine che<br />
si possono acquistare senza alcuna<br />
ricetta e che normalmente abbiamo<br />
sempre in casa. Ma il nostro farmaco<br />
a marchio prodotto in Italia, porterà<br />
con sé un’altra bella sorpresa: il<br />
prezzo della confezione da venti<br />
compresse effervescenti sarà di 2<br />
euro, cioè decisamente meno della<br />
metà degli equivalenti farmaci di<br />
maggio 2008<br />
Tassinari: “proporremo un prezzo che sarà meno<br />
della metà rispetto ai farmaci analoghi oggi sul<br />
mercato. È la conferma che le liberalizzazioni<br />
producono benefici per le tasche dei consumatori”<br />
d I d A R I o g u IdI<br />
marca oggi presenti sul mercato.<br />
“e sia chiaro – spiega il presidente di<br />
Coop Italia, Vincenzo Tassinari – che<br />
nel prezzo che proponiamo c’è anche<br />
il nostro margine di utile. Siamo<br />
una impresa che fa il suo mestiere,<br />
ma lo facciamo pensando in primo<br />
luogo all’interesse dei consumatori<br />
e delle famiglie. Noi operiamo da<br />
sempre in coerenza con i nostri valori<br />
e con una impostazione che mette<br />
al primo posto la convenienza e la<br />
tutela del potere d’acquisto delle famiglie,<br />
insieme alla qualità e alla salubrità<br />
dei prodotti. Questa filosofia<br />
non la applichiamo più solo a carne e<br />
pasta, ma anche su altri fronti che<br />
incidono pesantemente sul bilancio<br />
delle famiglie italiane. e anche sui<br />
farmaci, con orgoglio possiamo dire<br />
di essere arrivati per primi tra le catene<br />
della grande distribuzione”.<br />
Tassinari cita una serie di tappe che<br />
sono nella storia di Coop, partendo<br />
da quando negli anni ’80 fu la prima<br />
a dire no al fosforo nei detersivi, poi<br />
gli interventi contro gli additivi nelle<br />
carni, contro la chimica nell’ortofrutta,<br />
sino al caso del latte in polvere<br />
per bambini. Una storia più recente,<br />
ma sempre con gli stessi<br />
ingredienti di quella di oggi: un prodotto<br />
di qualità, fatto nel più rigoroso<br />
rispetto dei vincoli previsti, che<br />
costa un terzo rispetto ai prodotti<br />
offerti dalle multinazionali.<br />
Inevitabilmente il ragionamento di<br />
Tassinari si sposta sul tema delle liberalizzazioni.<br />
“Sono mesi in cui si<br />
parla tanto e giustamente di aumenti<br />
dei prezzi e di una inflazione<br />
ormai superiore al 3%. Abbiamo per<br />
primi lanciato l’allarme su queste cose<br />
e abbiamo nei fatti dimostrato di<br />
contrastare questi aumenti. Nel<br />
2007 l’inflazione Coop è stata<br />
dell’1,2%, contro un dato Istat del<br />
3%. In questo scenario generale c’è<br />
però una cosa su cui non si è prestata<br />
la giusta attenzione. e cioè che nel<br />
campo della spesa sanitaria, più precisamente<br />
per i cosiddetti farmaci<br />
da banco, nel 2007 c’è stato un calo<br />
dei prezzi dell’11%. Questi sono soldi<br />
rimasti nelle tasche dei consumatori.<br />
La ragione sta nell’avvio di un processo<br />
di liberalizzazione della vendita<br />
dei farmaci da banco. Un processo<br />
partito nel 2006, cui Coop ha dato<br />
pieno sostegno raccogliendo 800<br />
mila firme e in cui ha poi creduto, avviando<br />
la vendita de farmaci da banco<br />
nei propri punti vendita. ora abbiamo<br />
79 corner Coop Salute e in<br />
Italia hanno aperto altre centinaia di<br />
parafarmacie, gestite magari da giovani<br />
farmacisti. Il risultato è che il<br />
prezzo dei farmaci da banco, per tutti<br />
gli italiani, è sceso mediamente<br />
dell’11%, anche grazie alla spinta de-<br />
continua a pagina >
Acido acetilisalicilico significa...<br />
Le caratteristiche del medicinale Coop che costerà 2 euro la confezione<br />
A<br />
ndiamo ora a scoprire più nel dettaglio quali caratteristiche<br />
ha il primo farmaco a marchio Coop che<br />
arriverà in vendita a metà maggio. “Tecnicamente<br />
si tratta di un farmaco Otc, ovvero un farmaco da<br />
banco vendibile senza ricetta medica - spiega Anna Verga,<br />
che per Coop Italia è stata tra chi ha seguito l’iter di questo<br />
progetto -. Il principio attivo in esso contenuto è l’acido acetilsalicilico,<br />
con l’aggiunta di acido ascorbico, cioè di vitamina<br />
C. Il dosaggio per ogni compressa effervescente è di<br />
330 milligrammi del primo più 200 milligrammi del secondo,<br />
con una composizione analoga a quella del Vivin C. Si<br />
tratta di un farmaco adatto a curare gli stati febbrili, le sindromi<br />
influenzali e da raffreddamento, mal di testa e di<br />
denti, nevralgie, dolori mestruali, dolori reumatici e muscolari”.<br />
Il farmaco Coop sarà messo in vendita in scatole che contengono<br />
20 compresse effervescenti (in due tubetti da 10) a un<br />
prezzo di 2 euro. Per capire la valenza di questo prezzo basta<br />
ricordare che il Vivin C (sempre da 20 compresse), nei corner<br />
Coop salute viene venduto attualmente a 4, 73 euro e nelle<br />
farmacie si posiziona intorno ai 6 euro.<br />
Tecnicamente il prodotto Coop è un farmaco generico o equiva-<br />
maggio 2008<br />
in primo piano<br />
lente, cioé un farmaco non più coperto da brevetto e che al posto<br />
del nome commerciale ha il nome del principio attivo seguito<br />
dal nome dell’azienda titolare ed è esattamente equivalente dal<br />
punto di vista qualitativo e quantitativo al corrispondente farmaco<br />
di marca già in commercio. Questo perché quando scade<br />
il brevetto di un farmaco di marca è possibile anche per altre<br />
aziende autorizzate produrre e commercializzare farmaci copia<br />
di quelli già sul mercato ad un prezzo inferiore rispetto al farmaco<br />
di marca. In Italia si tratta di prodotti ancora poco diffusi,<br />
a differenza di tutti gli altri paesi europei. In questo senso un<br />
aiuto dovrebbe venire anche dai medici di famiglia e dai farmacisti<br />
che, anziché indicare la marca dovrebbero far riferimento<br />
al principio attivo contenuto.<br />
Ma torniamo all’iter seguito per arrivare a questo importante<br />
lancio. Coop Italia, dopo un rigoroso lavoro di analisi e verifica<br />
del mercato svolto in collaborazione con specialisti del settore<br />
ha realizzato il primo farmaco a marchio di un’azienda<br />
della grande distribuzione in Italia, diventando titolare (come<br />
si leggerà sulla confezione) di una Aic, ovvero Autorizzazione<br />
alla immissione in commercio, che viene rilasciata dall’Agenzia<br />
italiana del farmaco (l’Aifa). Ultima importante notazione,<br />
il farmaco Coop sarà prodotto in Italia.
cisiva di Coop, che ha praticato<br />
sconti medi del 25% e ha costretto<br />
tutto il mercato a riallinearsi. Questo<br />
dimostra che le liberalizzazioni,<br />
anche parziali come questa, se c’è<br />
chi ci crede come Coop, fanno bene,<br />
perché offrono servizi più efficienti,<br />
come l’ampliamento della rete di<br />
vendita dei farmaci, e risparmio per<br />
le famiglie”.<br />
L’esperienza dei Corner Coop salute<br />
(vedi l’apposita scheda), trova ora un<br />
ulteriore sviluppo con l’arrivo dei farmaci<br />
a marchio Coop. “Questo farmaco<br />
è il primo di una serie. Stiamo<br />
lavorando per ottenere altre autorizzazioni.<br />
Si tratta di procedure complesse<br />
piene di ostacoli, ma siamo<br />
determinati ad andare avanti. Il<br />
prezzo a cui proponiamo il nostro<br />
primo farmaco dimostra che se soggetti<br />
forti come Coop entrano in un<br />
settore, possono produrre un effetto<br />
di calmieramento dei prezzi. Come<br />
è avvenuto negli Usa e in altri<br />
paesi europei.<br />
Il prezzo del nostro acido acetilsalicilico<br />
ci mette sullo stesso livello<br />
degli altri paesi europei. Questo,<br />
secondo me, è un modo per far recuperare<br />
competitività al sistema<br />
paese, per metterci alla pari con gli<br />
altri. È un fatto concreto, un contri-<br />
maggio 2008<br />
in primo piano<br />
buto che come impresa della grande<br />
distribuzione, come cooperative<br />
stiamo dando”.<br />
Ma per fare passi avanti su questa<br />
strada occorre che si riprenda posizione<br />
sulle liberalizzazioni: questa è<br />
una richiesta precisa che Coop mette<br />
sul tavolo, a chiunque sia uscito<br />
vincitore dalle elezioni del 13 e 14<br />
aprile. “parto dall’esperienza fatta<br />
sin qui sui farmaci da banco in base<br />
alla normativa varata dal ministro<br />
Bersani – prosegue Tassinari – Si<br />
tratta di una fetta che rappresenta<br />
circa il 10% della spesa totale per<br />
farmaci. Dunque una quota molto<br />
ridotta e che limita i benefici che<br />
possono derivare per i consumatori.<br />
Il secondo problema è l’obbligo della<br />
presenza del farmacista. Questo<br />
rende possibile, per la grande distribuzione,<br />
la vendita dei farmaci solo<br />
in grandi superfici. In realtà più piccole<br />
i costi non sono sostenibili. per<br />
questo chiediamo che ci sia un ampliamento<br />
della gamma dei farmaci<br />
su cui aprire la vendita e che sia superato<br />
l’obbligo della presenza del<br />
farmacista. Questo ci metterebbe<br />
in condizioni di rafforzare i nostri<br />
investimenti in questo settore, ma<br />
soprattutto metterebbe in condizione<br />
di garantire a un numero più<br />
La vignetta di ellekappa<br />
ampio di cittadini e di soci Coop di<br />
usufruire di iniziative e opportunità<br />
importanti. oggi viviamo con un<br />
senso di ingiustizia il fatto che solo<br />
chi fa riferimento ai nostri punti<br />
vendita più grandi può comprare<br />
farmaci a prezzi più bassi. Ma siamo<br />
impegnati per promuovere iniziative<br />
che possano dare questo<br />
vantaggio a tutti i nostri soci consumatori”.<br />
L’ultima considerazione svolta da<br />
Tassinari riguarda gli iter burocratici<br />
per l’accesso come produttori al<br />
mercato de farmaci. “Giustamente e<br />
doverosamente i controlli in questo<br />
settore sono molto rigorosi, per dare<br />
ai cittadini tutte le garanzie. Senza<br />
rinunciare a queste garanzie, ci sono<br />
però aspetti delle procedure che<br />
possono essere rivisti e snelliti per<br />
favorire l’autorizzazione, per aprire il<br />
mercato e portare beneficio ai consumatori.<br />
Quando entrò in vigore la<br />
liberalizzazione della vendita dei farmaci<br />
da banco si parlò molto dei farmacisti<br />
e delle loro obiezioni. Ma è<br />
chiaro che in un processo di liberalizzazione<br />
vero, a 360 gradi, il vero problema<br />
riguarda l’industria farmaceutica.<br />
Un’industria che deve garantire<br />
qualità e ricerca, ma che non può vivere<br />
in una riserva protetta”. l
in primo piano<br />
Coop Salute a quota 77<br />
I corner per la vendita di medicinali<br />
Nel corso del 2007 il risparmio<br />
per le tasche di soci<br />
e consumatori è stato<br />
di oltre 10 milioni di euro.<br />
Sconti del 25% sui farmaci<br />
e una gamma sempre<br />
più ampia di prodotti<br />
La storia che oggi porta al primo farmaco a marchio<br />
inizia tra fine 2005 e inizio 2006, quando<br />
Coop raccolse 800 mila firme di soci e cittadini<br />
in calce a un progetto di legge che chiedeva venisse<br />
avviata la liberalizzazione del mercato farmaceutico.<br />
Bruciando i tempi arrivò poi, a sorpresa, il decreto<br />
Bersani che in larga parte recepiva le sollecitazioni Coop<br />
e dava il via alla possibilità di vendere anche al di fuori<br />
delle farmacie, ma con l’obbligo della presenza di un farmacista,<br />
i soli medicinali da banco e senza obbligo di ricetta.<br />
Bruciando sul tempo le altre catene della grande<br />
distribuzione, Coop si lanciò nella nuova avventura e<br />
nell’agosto 2006 aprì, a Modena e Carpi, i primi due corner<br />
Coop salute, proponendo i farmaci in vendita con<br />
uno sconto del 25%. Una caratteristica questa dello<br />
sconto 25%, che è rimasta invariata sino ad oggi.<br />
Da allora tanta strada è stata fatta, i corner sono diventati<br />
77 (e arriveranno vicino a quota 90 per la fine del<br />
2008). Cresciuto notevolmente è anche l’assortimento<br />
che dai soli farmaci da banco (raccolti nelle sigle otc e<br />
Sop), si è via via allargato a farmaci omeopatici e veterinari<br />
e a una serie di prodotti parafarmaceutici. oggi gli<br />
otc e Sop disponibili sono 317 (all’inizio erano 200), 100<br />
sono i prodotti omeopatici e 29 quelli veterinari, che fanno<br />
un totale di 446 referenze, cui si aggiungono altri 996<br />
prodotti in campo parafarmaceutico (con quasi 400 prodotti<br />
per i trattamenti dermatologici e cosmetici, 140 integratori<br />
alimentari, 138 prodotti per l’igiene personale).<br />
Ma ancor più espliciti, soprattutto in termini di beneficio<br />
per le tasche dei consumatori, sono i risultati economici.<br />
Basti dire che nel corso del 2007 i corner Coop<br />
Salute hanno generato, su un fatturato complessivo<br />
intorno ai 50 milioni di euro, un risparmio per i consumatori<br />
di quasi 11 milioni, derivanti da sconti sui farma-<br />
maggio 2008<br />
ci per poco meno di 8 milioni di euro e sui parfarmaci per<br />
altri 3 milioni di euro. “La vicenda dei Corner salute –<br />
spiega il presidente di Coop Italia Vincenzo Tassinari –<br />
dimostra che noi abbiamo creduto fortemente in questo<br />
progetto, pur cimentandoci in un settore nuovo e con<br />
una serie di vincoli importanti. Abbiamo lavorato duramente<br />
e, allargando progressivamente la gamma di<br />
prodotti, siamo riusciti a trovare un punto di equilibrio<br />
complessivo, anche dal punto vista economico, che all’inizio<br />
non era scontato. oggi con orgoglio possiamo<br />
dire che di tutti i farmaci otc e Sop venduti fuori dalle<br />
farmacie, il 54% viene venduto in Coop”.<br />
A proposito di questi prodotti è poi bene ricordare che,<br />
con la finanziaria 2008, è stato abolito l’obbligo di indicazione<br />
del prezzo sulla confezione. Cosa che ha disorientato<br />
non poco i consumatori, i quali, prima potevano<br />
verificare quale era lo sconto praticato da Coop. “Il<br />
fatto che sia sparita l’indicazione del prezzo – spiega<br />
Vincenzo Santaniello, direttore innovazione e sviluppo<br />
di Coop Italia – è secondo noi un elemento negativo,<br />
anche perchè espone il settore a rischio di aumenti di<br />
prezzo meno controllabili dal consumatore. Lo abbiamo<br />
fatto presente anche al governo nella figura appena<br />
istituita di Mister prezzi. Da parte nostra confermiamo<br />
che faremo di tutto per tenere fermi i nostri<br />
prezzi, garantendo comunque sconti nell’ordine del<br />
25%”. L’ultimo capitolo da ricordare relativamente all’attività<br />
dei Corner salute è quello del tentativo di<br />
operare in un’ottica di servizio complessivo verso i cittadini.<br />
Se già in numerosi punti vendita è possibile misurarsi<br />
la pressione, nell’ipermercato Lame di Bologna<br />
è stata avviata una sperimentazione per svolgere analisi<br />
del sangue che se darà risultati positivi, potrà poi<br />
essere estesa anche ad altre realtà. l
Ritorniamo a parlare di rifiuti.<br />
Le decine e decine di<br />
lettere che abbiamo ricevuto,<br />
dopo il servizio pubblicato<br />
su <strong>Consumatori</strong> di marzo,<br />
confermano che il tema è di grande<br />
attualità. e che al di là delle diverse<br />
opinioni esistenti su alcuni aspetti,<br />
sicuramente in tante famiglie c’è in<br />
primo luogo una esigenza di informazione,<br />
di avere consigli utili per<br />
comportarsi in maniera appropriata<br />
quando c’è da fare la propria raccolta<br />
differenziata o per sollecitare enti<br />
locali e aziende a fare passi avanti su<br />
questo versante. Sui consigli utili vi<br />
rimandiamo all’apposito articolo nelle<br />
pagine successive, ricco anche di<br />
indicazioni operative.<br />
Ma assieme a questo sicuramente è<br />
anche utile capire come si può affrontare<br />
positivamente il tema, par-<br />
12<br />
in primo piano<br />
differenziare e<br />
ecco le priorità<br />
maggio 2008<br />
Torniamo a parlare di rifiuti: per prevenire le polemiche su<br />
discariche e inceneritori, la strada da percorrere è quella di<br />
aumentare la raccolta differenziata e, quindi, la quota di<br />
riciclaggio. Si può fare, ma serve la spinta di tutti<br />
tendo da politiche di riduzione e prevenzione<br />
ed evitare così di<br />
concentrare la discussione solo sulle<br />
scelte a valle (inceneritori, discariche<br />
ecc.) che, per i timori legati alla salute<br />
o all’impatto sul territorio, trovano<br />
sempre più ostacoli.<br />
e politiche di prevenzione significano<br />
due cose: da un lato un impegno a<br />
monte per ridurre i rifiuti prodotti e<br />
dall’altro, soprattutto, aumentare<br />
considerevolmente la raccolta differenziata<br />
e favorire così il riciclaggio<br />
dei materiali. Solo così si esce da logiche<br />
di emergenza (come il clamoroso<br />
caso della Campania dimostra)<br />
che rischiano di condizionare in negativo<br />
la discussione in tutto il paese<br />
e di concentrare l’attenzione solo sul<br />
citato binomio inceneritori-discariche,<br />
con i problemi già accennati.<br />
Ripartiamo dai dati. Il rapporto Apat<br />
(l’Agenzia nazionale per la protezione<br />
dell’ambiente) dice che nel 2006 in<br />
Italia sono stati prodotti 32,5 milioni<br />
di tonnellate di rifiuti urbani, con un<br />
aumento del 2,7% sull’anno precedente<br />
e del 12,3% rispetto al 2000.<br />
Dunque produciamo sempre più pattume:<br />
sono 550 chilogrammi a testa,<br />
come media nazionale. Ma la media<br />
oscilla tra i 700 chili della Toscana, i<br />
677 dell’emilia Romagna, i 611 del Lazio,<br />
i 518 della Lombardia, per scendere<br />
alle regioni de sud nelle quali la<br />
media procapite è di 509 chilogrammi,<br />
con le punte più basse in Molise<br />
(con 405) e Basilicata (con 401).<br />
Di questo mare di rifiuti, nel 2006, ne<br />
è stato raccolto in maniera differenziata<br />
il 25,8%, cioè oltre 8 milioni di<br />
tonnellate. Un risultato che, seppur in<br />
costante aumento, è ancora lontano<br />
dall’obiettivo del 40% fissato per fi-<br />
continua a pagina 16 >
iciclare,<br />
d I d A R I o guIdI<br />
in primo piano<br />
Un’etichetta per aiutare a riciclare<br />
Coop e gli imballaggi: la filosofia delle 3R e tanti interventi concreti<br />
Partiamo dalle cifre più recenti e cioè quelle aggiornate a<br />
tutto il 2007, cifre che confermano concretamente l’impegno<br />
di Coop riassunto nella filosofia delle 3R, risparmio,<br />
riutilizzo, riciclo, volta a ridurre l’impatto degli imballaggi<br />
e quindi a consumare meno energia e materiali, favorendo anche il<br />
loro successivo riuso. Partiamo dalla prima R: sul piano del risparmio,<br />
cioè sulla riduzione o eliminazione degli imballaggi, nel 2007<br />
sono state risparmiate 162 tonnellate di materiali (tra i prodotti<br />
coinvolti il caffè in multipack, i sacchi nettezza, maionese e dentifricio<br />
senza più l’astuccio di cartone). Sul piano del riciclo sono invece<br />
224 le tonnellate risparmiate (sempre nel 2007) con l’uso di ricariche<br />
su ammorbidenti e prodotti di detergenza. Sul piano del riciclo<br />
infine, ci sono 798 tonnellate risparmiate grazie alla plastica riciclata<br />
usata per tanti detersivi e ammorbidenti a marchio Coop, cui<br />
vanno aggiunte 243 tonnellate di cellulosa riciclata usate per le confezioni<br />
di uova e per le confezioni di lenzuola. e parure da letto. Totale<br />
sono 1427 tonnellate in un anno, mentre se si guarda dal 2000<br />
ad oggi le tonnellate risparmiate diventano 9526.<br />
Dunque Coop ha fatto e fa tante cose concrete. “Segno di una sensibilità<br />
che comunque cerca sempre di proporre ulteriori passi avanti<br />
- come spiega Ulisse Pedretti, responsabile tutela ambientale di Coop<br />
Italia - Visto che ora c’è giustamente una forte attenzione ad aumentare<br />
la percentuale di raccolta differenziata e di riciclaggio dei rifiuti<br />
prodotti, voglio ricordare che da novembre 2007 è operativo il nuovo<br />
progetto che vede comparire sulle etichette dei prodotti a marchio<br />
Coop le indicazioni per effettuare un corretto recupero. Il consumatore<br />
trova l’indicazione sul tipo di materiale di cui è composto l’imballaggio<br />
e l’indicazione sul dove va recuperato (se cioè nel contenitore<br />
della plastica, nella carta o altro). Stiamo progressivamente<br />
inserendo queste nuove etichette sui nostri prodotti a marchio. Sia-<br />
13<br />
maggio 2008<br />
L A S p e R I M e N T A Z I o N e<br />
eCCo i ProdoTTi aLLa sPiNa<br />
Nel mondo Coop si stanno avviando anche sperimentazioni di<br />
vendita di prodotti sfusi e alla spina (prevalentemente per la<br />
detergenza). Novacoop, in Piemonte, grazie a un progetto<br />
promosso dalla Regione, ha distributori automatici in una decina<br />
di punti vendita. Coop Nordest ha distributori automatici<br />
in 4 punti vendita, unicoop Firenze e unicoop Tirreno hanno<br />
ciascuna 3 distributori, Sait in trentino addirittura 40. Si tratta<br />
di un tipo di vendita che riduce drasticamente il problema degli<br />
imballaggi, nel senso che il consumatore usa sempre lo stesso<br />
contenitore per le ricariche. Tra i problemi principali da affrontare<br />
quelli legati al costo delle macchine distributrici e alla disponibilità<br />
e al trasporto di prodotti sciolti.<br />
mo già arrivati a quota 236 prodotti solo nell’extra-alimentare (tra<br />
abbigliamento, lenzuola, pentolame, prodotti per la casa)”.<br />
Pedretti sottolinea poi altri aspetti del problema imballaggi: “Premesso<br />
che siamo sempre impegnati a far meglio e a studiare soluzioni<br />
coerenti con la nostra filosofia delle 3R, occorre comunque<br />
ricordare che l’imballaggio deve anche essere adeguato a conservare<br />
il prodotto e a far sì che non lo si butti via. Tante soluzioni che<br />
abbiamo sviluppato per la richiudibilità e la conservazione servono<br />
proprio a ridurre sprechi di prodotto. Per non parlare degli<br />
aspetti e delle normative igenico-sanitare che occorre rispettare<br />
rigorosamente. In secondo luogo, nella valutazione su un imballaggio,<br />
occorre considerare anche quanta energia è servita a realizzarlo:<br />
anche se magari stiamo parlando di un imballaggio ottenuto<br />
con materiali riciclabili, si può scoprire che l’ottenimento e<br />
la lavorazione di questi stessi materiali sono particolarmente<br />
energivori e quindi impattanti per le emissioni in atmosfera.<br />
Questo per dire che i nodi sono complessi. Noi stiamo ragionando<br />
su diversi nuovi progetti, tra cui quello della “monomaterialità”,<br />
cioè di cercare di produrre imballaggi di un solo materiale<br />
(carta o plastica) per facilitare il recupero e il riciclo. Sulle sportine<br />
invece abbiamo avviato una sperimentazione con sacchetti<br />
in mater-Bi, un polimero interamente compostabile”.
1<br />
in primo piano<br />
Guida alla raccolta differenziata<br />
aCCiaio<br />
CHE CoSA dIFFERENZIARE<br />
• Contenitori per alimenti<br />
• Bombolette spray per alimenti e prodotti per l’igiene<br />
personale<br />
• Chiusure metalliche per vasetti di vetro<br />
• Tappi a corona applicati sulle bottiglie di vetro<br />
• Scatole delle confezioni di biscotti, cioccolatini, caramelle,<br />
dolci e liquori<br />
aLLumiNio<br />
CHE CoSA dIFFERENZIARE<br />
• Lattine per bevande<br />
• Vaschette e contenitori per la conservazione<br />
e il congelamento dei cibi<br />
• Foglio di alluminio da cucina, involucri cioccolato,<br />
coperchi yogurt<br />
• Bombolette spray per deodoranti, lacche per capelli o panna<br />
• Scatolette per alimenti (carne, legumi, tonno,<br />
cibo per animali)<br />
• Capsule e tappi per bottiglie di olio, vino, liquori, bibite<br />
• Tubetti per conserve o per prodotti di cosmetica<br />
CarTa e CarToNe<br />
CHE CoSA dIFFERENZIARE<br />
• Carta e cartoncino<br />
• Carta per usi grafici, da disegno e per fotocopie<br />
• giornali e riviste<br />
• Libri, quaderni, opuscoli<br />
• Sacchetti di carta<br />
• Cartone ondulato<br />
• Scatole per alimenti non sporche<br />
• Scatole per detersivi e scarpe<br />
• Astucci e fascette in cartoncino<br />
iNdiCaZioNi uTiLi Per TuTTi<br />
ma verificate nel vostro comune<br />
Con la tabella che proponiamo in questa pagina cerchiamo<br />
di dare risposta sintetica ai tanti quesiti che ci sono giunti<br />
a proposito delle modalità con cui effettuare la raccolta<br />
differenziata. ovviamente, come i tecnici del Conai sottolineano,<br />
si tratta di informazioni standard, sicuramente<br />
valide nella stragrande parte delle situazioni, anche se su<br />
alcune problematiche non tutti i Comuni o le aziende che<br />
curano la raccolta operano secondo le stesse modalità.<br />
(come ad esempio l’inserimento dei contenitori in tetrabrick<br />
nella carta). Per questo, in caso di dubbi specifici,<br />
essendo la nostra rivista distribuita in tante regioni diverse<br />
e dunque non potendo noi garantire l’uniformità dei<br />
maggio 2008<br />
LA CuRIoSITÀ<br />
Il peso di 19mila barattoli in acciaio per conserve basta per<br />
produrre un’auto<br />
IL CoNSoRZIo Il Consorzio Nazionale Acciaio (Cna) organizza<br />
e garantisce su tutto il territorio italiano l’avvio a riciclo<br />
e recupero degli imballaggi in acciaio - www.consorzio-acciaio.org.<br />
attenzione:<br />
risciacquare i contenitori da eventuali residui di olio e di cibo<br />
LA CuRIoSITÀ<br />
Le caffettiere prodotte in Italia (7 milioni) sono in alluminio<br />
riciclato. occorrono 37 lattine per fare una caffettiera<br />
IL CoNSoRZIo CiAl organizza e garantisce su tutto il territorio<br />
italiano l’avvio a riciclo e recupero degli imballaggi in alluminio<br />
- www.cial.it<br />
attenzione:<br />
- appiattire scatole e scatoloni<br />
- Non introdurre tovaglioli o bicchieri di carta sporchi, carta<br />
oleata o plastificata.<br />
- Informarsi dalla propria municipalizzata sulla possibilità di<br />
introdurre i tetrabrik<br />
LA CuRIoSITÀ<br />
Il 90% dei quotidiani italiani è stampato su carta riciclata<br />
IL CoNSoRZIo Il consorzio che organizza e garantisce l’avvio<br />
a riciclo e recupero degli imballaggi a base cellulosica è il Comieco<br />
- www.comieco.org<br />
comportamenti, è bene rivolgersi alle rispettive aziende<br />
per verificare i dettagli. Qui di seguito vi proponiamo poi le<br />
risposte ad alcune domande più specifiche contenute nelle<br />
lettere che abbiamo ricevuto:<br />
• Le pellicole plastiche a contatto coi cibi dove vanno messe?<br />
E se ci sono ancora tracce di cibo vanno pulite?<br />
Le pellicole plastiche - pulite - possono essere conferite<br />
nella raccolta della plastica. Nel caso però in cui siano<br />
sporche o non facilmente lavabili vanno nel rifiuto indifferenziato.<br />
• Le vaschette di polistirolo per carne e formaggi vanno<br />
nella plastica? Anche queste vanno comunque lavate?
1<br />
in primo piano<br />
Vediamo, per le principali sei tipologie di imballaggi, quali sono i prodotti che si possono<br />
raccogliere in via differenziata e in che cosa si possono riciclare secondo le indicazioni del Conai.<br />
Il cittadino poi dovrà fare riferimento al proprio Comune o alla propria aziena municipalizzata<br />
per sapere nello specifico quali materiali raccogliere.<br />
LeGNo<br />
CHE CoSA dIFFERENZIARE<br />
• Scarti leggeri insieme alla frazione organica<br />
• Mobili, armadi, sedie, tavoli rotti: ai centri di raccolta<br />
differenziata oppure alle isole ecologiche o ritirate<br />
tramite il porta a porta<br />
PLasTiCa<br />
CHE CoSA dIFFERENZIARE<br />
• Tutti gli imballaggi indicati con le sigle PE (polietilene),<br />
PP (polipropilene), PVC (cloruro di polivinile), PET<br />
(polietilentereftalato), PS (polistirene)<br />
• Bottiglie di plastica per acque e bibite<br />
• Tappi di plastica<br />
• Flaconi per detersivi, detergenti e shampoo<br />
• Sacchetti per la spesa<br />
• Pellicole<br />
• Vaschette<br />
veTro<br />
CHE CoSA dIFFERENZIARE<br />
• Contenitori in vetro<br />
• Bottiglie e bicchieri<br />
• Vasi e vasetti<br />
• Flaconi e barattoli<br />
• Attenzione: non introdurre materiali diversi, come<br />
ceramica, porcellana, specchi, lampadine<br />
Il polistirolo va nel raccoglitore della plastica. Nel caso in<br />
cui sia sporco di residui di cibo non facilmente asportabili,<br />
va nel rifiuto indifferenziato.<br />
• Il materiale che viene usato per i pacchetti dei biscotti<br />
va nel rifiuto generico?<br />
generalmente si tratta di un imballaggio poliaccoppiato,<br />
ossia composto da più materiali (plastica, carta, alluminio,<br />
ecc.) che va conferito nel raccoglitore specifico, a seconda<br />
del materiale prevalente di cui è fatto (indicato sulla<br />
confezione). Nel caso in cui i materiali del pacchetto<br />
siano separati, per es. plastica (involucro esterno) e carta<br />
(involucro interno) possono essere conferiti rispettivamente<br />
nel raccoglitore della plastica e della carta.<br />
• La carta che avvolge cibi come i formaggi morbidi dove<br />
va buttata?<br />
In linea di principio la carta per i formaggi va nel raccogli-<br />
maggio 2008<br />
LA CuRIoSITÀ<br />
Con il riciclo di 30 pallet si ottiene un armadio<br />
IL CoNSoRZIo Il consorzio che organizza e garantisce l’avvio<br />
a riciclo e recupero degli imballaggi di legno è Rilegno - www.<br />
rilegno.org<br />
attenzione:<br />
gli scarti non devono avere residui alimentari o di sostanze<br />
pericolose; meglio sciacquare i contenitori e schiacciarli in<br />
senso orizzontale.<br />
LA CuRIoSITÀ<br />
Con 67 bottiglie di acqua si fa l’imbottitura di un piumino per<br />
letto matrimoniale<br />
IL CoNSoRZIo Il consorzio che organizza e garantisce l’avvio<br />
a riciclo e recupero degli imballaggi in plastica è il Corepla -<br />
www.corepla.it<br />
LA CuRIoSITÀ<br />
Il 60% delle bottiglie prodotte in Italia è fatto con vetro<br />
riciclato<br />
Per una bottiglia di vino da 350 grammi servono 350 grammi<br />
di rottame di vetro<br />
IL CoNSoRZIo Il consorzio che organizza e garantisce l’avvio<br />
a riciclo e recupero degli imballaggi in vetro è il Coreve - www.<br />
coreve.it<br />
tore della carta. Ma se non è facilmente ripulibile dai resti<br />
di cibo, come probabilmente avviene in questo caso, va nel<br />
rifiuto indifferenziato.<br />
• I tovaglioli o i fazzoletti di carta, dopo l’uso deve vanno<br />
messi? Vanno lo stesso nella carta?<br />
Quando sono stati usati e quindi sono sporchi di residui di<br />
cibo o altro, vanno nel rifiuto indifferenziato. Stesso ragionamento<br />
vale per esempio per i cartoni della pizza<br />
sporchi di cibo. Nella raccolta differenziata di carta e cartone,<br />
quella che può essere avviata a riciclo, va soltanto<br />
materiale non “inquinato” o contaminato da residui organici.<br />
• Sacchetti della pasta e involucri delle merendine vanno<br />
nella plastica? Sì, essendo composti di materiale plastico,<br />
generalmente un film plastico, possono essere conferiti<br />
nel contenitore per la plastica.
ne 2007 dalla Legge 296 (che prevede poi altre due tappe:<br />
50% per fine 2009 e 60% per il 2011). Si tratta di<br />
risultati che, se raggiunti, darebbero davvero una svolta<br />
radicale alla situazione italiana. e, sia chiaro, sono risultati<br />
che è assolutamente possibile raggiungere, visto<br />
che in regioni come il Trentino (col 49,1%) il Veneto<br />
(col 48,7%), la Lombardia (col 43,6%) siamo più che in<br />
media con la tabella di marcia.<br />
“Guardando i dati della raccolta differenziata – spiega<br />
Giancarlo Longhi, direttore generale del Conai, il Consorzio<br />
nazionale imballaggi – emerge un’Italia a tre velocità.<br />
Un nord complessivamente in linea, un centro a macchia<br />
di leopardo e un sud che stenta decisamente a<br />
decollare. In questo quadro pesa negativamente il fatto<br />
che si sia tolta responsabilità diretta ai comuni. Questo<br />
allontana la soluzione dei problemi”. Di un paese a velocità<br />
diverse parla anche Massimo Centemero, direttore<br />
tecnico del Cic, il Consorzio Italiano Compostatori. “Nel<br />
sud il fulcro del sistema sono ancora le discariche, anche<br />
perché in molti casi risulta economicamente più conveniente<br />
portare i rifiutì lì anziché preoccuparsi di organizzare<br />
la raccolta differenziata. Ma è anche vero che nel<br />
sud ci sono realtà che stanno lavorando benissimo e che<br />
nel nord, c’è chi è invece molto più indietro rispetto alle<br />
medie regionali. Da questo punto di vista, sarebbe<br />
senz’altro importante passare a obiettivi di raccolta differenziata<br />
che non siano complessivi, ma che risultino<br />
vincolanti per ogni ambito territoriale, in modo tale da<br />
responsabilizzare al massimo cittadini e amministratori<br />
di uno specifico territorio”.<br />
Sì perché sui rifiuti le possibili tentazioni per qualcuno<br />
sono state due: da un lato quella di risolvere i propri problemi<br />
mandando il pattume lontano da casa e, all’opposto,<br />
quella di far soldi accogliendo il pattume altrui.<br />
S C h e D A / 1<br />
imBaLLaGGi, C’e’ iL CoNai<br />
Il Conai, Consorzio Nazionale Imballaggi, raggruppa oltre<br />
1.400.000 aziende e attraverso il principio dela responsabilità<br />
condivisa tra imprese pubbliche e cittadini opera per il recupero,<br />
il riciclo e la valorizzazione dei materiali da imballaggio. A<br />
dieci anni dalla sua apertura il Conai ha raggiunto importanti<br />
risultati: i rifiuti di imballaggio avviati a riciclo sono 7,1 milioni<br />
di tonnellate pari al 57,1% degli imballaggi immessi al consumo;<br />
i rifiuti di imballaggio avviati a recupero energetico sono<br />
1,3 milioni di tonnellate, pari al 10,6% dell’immesso al consumo.<br />
Il totale, ovvero la somma di riciclo e recupero energetico<br />
fa quasi 8,5 milioni di tonnellate, pari al 67,7% degli imballaggi<br />
immessi al consumo, con un incremento di 2,6% rispetto all’anno<br />
precedente. I risultati di recupero complessivo e di riciclo<br />
sono già oggi superiori agli obiettivi previsti per il 2008<br />
dalla normativa europea ed italiana. Il recupero di imballaggi<br />
nel 2006 ha consentito di riudrre di circa 5 milioni di tonnellate<br />
le emissioni di Co2. Il Conai si articola poi in sei consorzi specializzati<br />
che curano il ritiro dei rifiuti provenienti dalla raccolta<br />
differenziata e l’avvio al riciclo dei sei tipi di materiali da imballaggio:<br />
acciaio, alluminio, legno, carta, plastica, vetro.<br />
Per info: www.conai.org<br />
1<br />
maggio 2008<br />
in primo piano<br />
differenziare si può<br />
Strade sempre più difficili. per questo il punto chiave è<br />
come si può oggi aumentare la raccolta differenziata?<br />
“La responsabilizzazione degli enti locali è decisiva – spiega<br />
ancora Longhi, direttore del Conai – Le esperienze dicono<br />
che dove si vuole i risultati si possono conseguire.<br />
Come metodologia di raccolta poi, non c’è un sistema in<br />
assoluto migliore o risolutivo. occorre valutare le situazioni.<br />
In linea di principio nei centri storici, la raccolta porta<br />
a porta o condominiale, dà risultati importanti, e non è<br />
detto costi di più. Mentre il sistema con cassonetti e<br />
campane per i diversi tipi di materiale può dare risultati<br />
ottimi in zone estese. L’importante è l’efficienza e la qualità<br />
del servizio”.<br />
“Al primo posto, per migliorare la raccolta differenziata –<br />
aggiunge Massimo Centemero – c’è il problema di una<br />
S C h e D A / 2<br />
CiC, uN CoNsorZio Per iL ComPosT<br />
Il Consorzio Italiano Compostatori (Cic) riunisce le imprese<br />
e gli enti pubblici e privati produttori di compost<br />
e le altre organizzazioni che, pur non essendo produttori<br />
di compost, sono comunque interessate alle attività<br />
di compostaggio (produttori di macchine e attrezzature,<br />
di fertilizzanti, enti di ricerca, ecc.). Il Consorzio promuove<br />
l’attuazione della raccolta differenziata per la<br />
separazione, lavorazione, riciclaggio e valorizzazione<br />
delle biomasse ed in genere delle frazioni organiche<br />
compostabili. Nel 2007 i compostatori italiani hanno<br />
trattato 3.500.000 di tonnellate di rifiuti verdi, scarti<br />
organici e fanghi. Se questi rifiuti fossero stati conferiti<br />
in discarica e non trattati, avrebbero emesso<br />
7.000.000 di tonnellate di c02 in atmosfera. Il Cic, oltre<br />
all’attività di certificazione del compost prodotto dai<br />
vari impianti, certifica ora la compostabilità dei materiali<br />
con cui sono realizzati diversi prodotti (piatti, sacchetti,<br />
vaschette, ecc.), il che significa che si tratta di<br />
materiali biodegradabili che possono finire nella frazione<br />
di rifiuto organico.<br />
Per info: www.compost.it.
uona comunicazione, chiara e semplice,<br />
che spieghi le cose al cittadino e<br />
lo renda partecipe, fornendogli anche<br />
i manufatti adatti a fare la raccolta,<br />
come i sacchetti biodegradabili. e<br />
non sempre questo avviene. Quanto<br />
ai sistemi di raccolta differenziata<br />
poi, non sono mai neri o bianchi, buoni<br />
o cattivi. per arrivare a produrre del<br />
buon compost di qualità, ad esempio,<br />
che è legato alla raccolta dell’umido, il<br />
sistema porta a porta offre maggiori<br />
garanzie così come la raccolta effettuata<br />
con manufatti di contenimento<br />
biodegradabili e compostabili. Aggiungo<br />
anche che guardando ad altri<br />
paesi europei sulla raccolta differenziata<br />
l’impostazione italiana non è<br />
certo indietro”.<br />
La raccolta del rifiuto organico<br />
(l’umido domestico) è importante<br />
per ottenere un ammendante (compost<br />
di qualità) destinato alla nostra<br />
agricoltura. oggi in Italia la raccolta<br />
della frazione organica viene<br />
fatta da ca. 18 milioni di abitanti. In<br />
5 anni c’è stato un raddoppio. Ma<br />
all’appello mancano ancora tanti<br />
milioni di italiani.<br />
Dunque, senza fissarsi su una sola<br />
soluzione, la differenziata deve crescere.<br />
Il compito per Comuni e aziende<br />
ex-municipalizzate non è semplice,<br />
anche perché le spese delle<br />
famiglie per questo tipo di servizi sono<br />
cresciute non di poco negli ultimi<br />
anni. Servono scelte e investimenti,<br />
anche se per i cittadini non è sempre<br />
facile capire e rapportarsi con le dinamiche<br />
di società quotate in borsa<br />
(quali sono ormai le principali ex-municipalizzate<br />
dalle emiliano-romagnole<br />
hera ed enia, alla romana Acea,<br />
alla torinese-genovese Iride, alla milanese-bresciana<br />
A2a) che magari<br />
presentano utili con tanti zeri.<br />
ma quanti imballaggi<br />
Facciamo ora un passo indietro, e<br />
cioè alla produzione di imballaggi a<br />
tutto ciò che avvolge le merci e ci<br />
portiamo a casa e che spesso ci pare<br />
un inutile spreco. Le lettere che<br />
riceviamo sul tema sono tantissime.<br />
“per ragionare sul tema degli<br />
imballaggi – spiega il direttore del<br />
Conai – occorre partire dai dati, anche<br />
perché il rischio è di avere una<br />
visione un po’ deformata del problema.<br />
oggi in Italia consumiamo<br />
circa 12 milioni e mezzo di tonnellacontinua<br />
a pagina 19 ><br />
1<br />
maggio 2008<br />
un pianeta da difendere<br />
di mario Tozzi<br />
primo ricercatore Cnr - Igag<br />
e conduttore televisivo<br />
Riciclare si può<br />
Bastano tre ingredienti<br />
Il riciclaggio dei rifiuti – lo sappiamo - è la via maestra per inquinare<br />
meno e non sprecare materie prime e energia, infatti in<br />
molte nazioni europee la percentuale di raccolta differenziata dei<br />
rifiuti arriva a oltre il 40%, un ottimo risultato se comparato a<br />
quello italiano di uno striminzito 25,8% (comunque in aumento: nel<br />
1996 era il 7,2%). Se si prendono in considerazione i dati relativi all’energia<br />
necessaria per produrre materiali a partire dalle materie<br />
prime e li si confronta con quella che si usa, invece, a muovere dalla<br />
riutilizzazione delle materie recuperate dai rifiuti, emerge un dato<br />
difficilmente contestabile: se si raddoppia la vita media di un prodotto,<br />
automaticamente si dimezzano i consumi di energia, i rifiuti, l’inquinamento<br />
e l’esaurimento delle materie prime.<br />
Come mai, allora, siamo così poco propensi al riciclaggio ? Forse conta<br />
la mancanza di fiducia nel fatto che il lavoro di separazione effettuato<br />
in casa non vada poi perduto al momento del conferimento dei rifiuti.<br />
Molti hanno paura che vetro, carta, plastica e metalli vengano poi rimescolati<br />
dopo tutto l’impegno che si è messo nel separarli. Non è così<br />
(salvo casi malavitosi): conviene a tutti – dalle aziende di raccolta a<br />
tutto il settore produttivo alla pubblica amministrazione locale — che i<br />
materiali vengano separati e riutilizzati e i risultati settore per settore<br />
parlano chiaro, con le elevate percentuali di recupero del vetro, della<br />
carta, dell’alluminio e della plastica che pure si riescono a registrare.<br />
Eppure non sarebbe così difficile, ci vorrebbero solo tre ingredienti. Il<br />
primo è una riduzione dei rifuti all’origine, cioè è necessario che le<br />
aziende imparino a usare meno imballaggi e che li rendano omogenei<br />
(tutto cartone o tutta plastica e non un po’ dell’uno e dell’altra, per<br />
esempio, rende più facile la raccolta differenziata). Oggi esistono imballaggi<br />
fatti di due soli fogli sottili di plastica che vengono gonfiati<br />
come un materassino e che si riducono a una piccola pallina una volta<br />
sgonfiati. Ma questo non dipende da noi.<br />
Il secondo ingrediente è che le municipalizzate rendano pratica ed<br />
efficace la raccolta differenziata e dunque consentano il riciclaggio. E<br />
soprattutto che raccolgano l’immondizia (come si faceva peraltro anni<br />
fa) passando porta a porta a ritirare i sacchetti che, però, noi avremmo<br />
depositato fuori di casa nelle fasce orarie indicate e già suddivisi per<br />
materiali. Ed è questo l’ultimo ingrediente, quello che dipende da noi,<br />
la volontà di cambiare abitudine e finalmente dividere almeno i materiali<br />
organici decomponibili (resti di cibo soprattutto) da quelli “secchi”<br />
che possono essere recuperati. Siccome la frazione organica<br />
“umida” è circa un terzo dei rifiuti solidi organici, se in Campania ci<br />
fossimo comportati così non avremmo avuto un milione di tonnellate<br />
di rifiuti per le strade, ma solo 600.000 interamente riciclabili da condurre<br />
a un riciclaggio finalmente conveniente per tutti. Dunque niente<br />
discariche e niente puzze. E niente malavita.
Nuovi fiocchi di cereali con frumento integrale,<br />
buoni e naturalmente ricchi di fibra,<br />
per iniziare la giornata con gusto e leggerezza.<br />
BS-08-04
te di imballaggi, di cui circa la metà<br />
(pallet, cassette, grandi contenitori<br />
per il trasporto) non finiscono nei<br />
rifiuti urbani delle famiglie. Solo<br />
l’altro 50% ci arriva in casa. Dunque<br />
sono 6 milioni di tonnellate,<br />
che su un totale di 32 milioni di<br />
tonnellate di rifiuti urbani, valgono<br />
un 20-25% che è il peso degli imballaggi<br />
sul totale del pattume delle<br />
famiglie. e comunque la crescita<br />
degli imballaggi, anche grazie a<br />
nuovi materiali e nuove tecnologie,<br />
è al di sotto di quella del pil”. Segno,<br />
sostengono le imprese rappresentate<br />
dal Conai, che attenzione<br />
al problema della riduzione<br />
ce n’è tanta. Anche se, aggiunge<br />
Longhi “occorre ricordare alcuni<br />
aspetti specifici: 1) i contenuti di<br />
servizio che il consumatore comunque<br />
chiede a un prodotto; 2) il<br />
fatto che la riduzione dei componenti<br />
delle famiglie e l’aumento<br />
dei single, ha un impatto evidente<br />
anche sugli imballaggi; 3) i vincoli<br />
delle normative in campo igienicosanitario,<br />
con l’esempio delle zuccheriere<br />
sparite dai bar e sostituite<br />
da tante bustine sigillate. Detto<br />
tutto ciò, comunque per le imprese<br />
l’imballaggio è un costo e ridurlo<br />
vuol dire risparmiare”.<br />
1<br />
in primo piano<br />
Approda a Bologna, dal 7<br />
all’11 maggio, “Slow Food<br />
on Film”, festival internazionale<br />
su cinema, tv<br />
e cibo. Per cinque giorni<br />
la cittadella della Manifattura<br />
delle Arti nella<br />
capitale emiliana ospita<br />
proiezioni, concorsi, degustazioni,<br />
incontri, cene ed<br />
eventi organizzati dalla Cineteca<br />
di Bologna e da Slow Food con il sostegno di Coop.<br />
dopo tre edizioni a Bra, la rassegna arriva sotto le due<br />
torri con un programma ricchissimo, sia gastronomico<br />
che cinematografico, accessibile a tariffe ridotte per i<br />
maggio 2008<br />
smaltire come…<br />
Solo dopo una accurata raccolta<br />
differenziata che consente di recuperare<br />
le frazioni secche (carta,<br />
cartone, vetro, alluminio, ecc.) e le<br />
frazioni umide (scarto vegetale<br />
del giardino e scarto organico delle<br />
cucine) si riesce a contribuire in<br />
modo massiccio alla riduzione dei<br />
rifiuti che devono andare a smaltimento.<br />
Il tema della raccolta differenziata,<br />
inevitabilmente, qualche<br />
collegamento alle modalità di<br />
smaltimento ce l’ha. Se non altro<br />
per ricordare lo stato di disparità<br />
derivante dalle sovvenzioni economiche<br />
per il recupero energetico<br />
(legati al cosiddetto Cip6, ora<br />
Certificati Verdi) di cui possono<br />
usufruire solo inceneritori o termovalorizzatori<br />
che dir si voglia<br />
mentre invece chi fa raccolta differenziata<br />
di incentivi non ne ha.<br />
Sempre sul versante delle tipologie<br />
di smaltimento, c’è poi da dire che la<br />
quota principale va ancora alle discariche,<br />
dove finisce il 47,9% dei rifiuti<br />
(era il 59,5% nel 2002). Quanto all’incenerimento<br />
valeva il 10,1% nel<br />
2006 con una leggera flessione sul<br />
10,2% del 2005. Altra soluzione è<br />
quella del Trattamento meccanico<br />
biologico (Tmb), un tipo di impianto<br />
con cui oggi in Italia viene gestito il<br />
23,1% dei rifiuti urbani. Si tratta di<br />
una lavorazione che può operare a<br />
integrazione della raccolta differenziata,<br />
partendo però da un rifiuto di<br />
matrice eterogenea (cioè non differenziato).<br />
Con una azione meccanica<br />
si provvede a rimuovere la maggior<br />
parte di materiali possibili (carta,<br />
plastica, vetro, ecc.) di modo da ritrovarsi<br />
una quota di rifiuto organico<br />
che viene poi stabilizzato ottenendo<br />
una terra, di qualità scadente e non<br />
adatta ai suoli agricoli. Con questa<br />
lavorazione c’è comunque la possibilità<br />
che una quota di ciò che viene<br />
prodotto possa comunque finire in<br />
discarica.<br />
Detto ciò resta la certezza che la<br />
questione fondamentale è oggi<br />
quella di aumentare la raccolta differenziata<br />
e il riciclaggio. e su questo<br />
occorre che tutti si spinga concordi.<br />
Dove la raccolta differenziata non<br />
c’è per avviarla al più presto, dove è<br />
limitata per estenderla, dove funziona<br />
bene per migliorarla. Chiamando<br />
enti locali e aziende preposte a fare il<br />
proprio dovere. Ma anche noi, “semplici”<br />
cittadini, non pensando che il<br />
problema dei rifiuti si possa risolvere<br />
senza un comportamento virtuoso e<br />
partecipe di ognuno. l<br />
CiNema, Tv e CiBo si iNCoNTraNo<br />
a BoLoGNa Lo “sLoW food oN fiLm”<br />
soci Coop. In concorso ci sono 300 opere nelle quattro<br />
sezioni corti, documentari, lungometraggi e serie tv<br />
dedicati al cibo, oltre a rassegne come “un film nel<br />
piatto”, con proiezioni e degustazioni a tema, i Focus<br />
d’autore per incontrare i protagonisti del cinema e del<br />
mondo contadino, i laboratori gastronomici e didattici<br />
con Slow Food, i pranzi, le cene, gli snack “Slow”.<br />
Tra le degustazioni, anche quelle di prodotti Fior Fiore<br />
per quanti, il 9 maggio, prenderanno parte al convegno<br />
“Il cibo in tv, come si serve?” (con Carlin Petrini, e<br />
il presidente di Coop Italia Vincenzo Tassinari), e l’incontro-aperitivo<br />
a tarallucci e vino con i produttori di<br />
Libera Terra, in programma il 7 maggio. Per informazioni<br />
e il programma in dettaglio c’è il sito www.<br />
slowfoodonfilm.it. (Paola Minoliti)
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22<br />
in primo piano<br />
Dal 18 al 25 maggio si svolgerà la settimana europea per far conoscere e valorizzare<br />
il patrimonio naturale del nostro paese. Iniziative, incontri ed escursioni nei 24 parchi<br />
nazionali (e non solo). Tutte le informazioni sul sito www.parks.it<br />
Alla scoperta dei<br />
Il 24 maggio del 1909 in Svezia venne istituito<br />
il primo parco naturale in europa.<br />
proprio per ricordare quella data europark<br />
(cioè la Federazione europea dei parchi),<br />
ha stabilito di celebrare la giornata europea<br />
dei parchi. Una data che in Italia si dilaterà,<br />
anche quest’anno sull’intera settimana, a<br />
partire dal 18 al 25 maggio 2008, per far posto<br />
ad un ricco programma che comprenderà incontri,<br />
escursioni, mostre ed attività ambientali,<br />
che coinvolgeranno un po’ tutti i parchi<br />
italiani. per ogni cittadino si tratta dunque di<br />
una occasione straordinaria per andare alla<br />
scoperta di un grande patrimonio naturale<br />
presente nel nostro paese che ha sempre bisogno<br />
di essere difeso e valorizzato.<br />
oggi nel nostro paese vi sono 24 parchi nazionali.<br />
Complessivamente coprono oltre un milione<br />
e mezzo di ettari, pari al 5% circa del<br />
territorio nazionale.<br />
I parchi nazionali integrano e completano la salvaguardia<br />
del patrimonio operata dai parchi regionali<br />
(e dalle diverse riserve regionali e aree<br />
maggio 2008<br />
protette), occupandosi di territori alquanto vasti<br />
e coinvolgendo diverse decine di Comuni.<br />
Un ruolo importante nell’intervento statale di<br />
tutela stanno assumendo i parchi marini, destinati<br />
a proteggere in modo integrato tratti<br />
di mare e di costa (spesso intere isole o arcipelaghi)<br />
che presentano componenti ambientali<br />
e paesaggistiche ad un tempo eccezionali<br />
e caratteristiche del Mediterraneo.<br />
ecco l’elenco dei parchi nazionali italiani sui<br />
quali potete trovare maggiori informazioni<br />
sul sito www.parks.it, anche in relazione alle<br />
iniziative programmate tra il 18 e 25 maggio<br />
(e non solo): Abruzzo, Lazio e Molise, Alta<br />
Murgia, Appennino Tosco-emiliano, Arcipelago<br />
di La Maddalena, Arcipelago Toscano,<br />
Asinara, Aspromonte, Circeo, Cilento e Vallo<br />
di Diano, Dolomiti Bellunesi, Cinque Terre,<br />
Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna,<br />
Gargano, Gennargentu, Gran paradiso,<br />
Gran Sasso e Monti della Laga, Majella,<br />
Monti Sibillini, pollino, Sila, Stelvio, Val<br />
Grande, Vesuvio. l
23<br />
in primo piano<br />
I N e M I L I A R o M A G N A , I N I Z I A T I V A R e G I o N e - L e G A C o o p<br />
uN Week-eNd Per CoNosCere i ParChi NeGLi iPerCooP<br />
In particolare in Emilia Romagna, Legacoop ha siglato una<br />
intesa con la Regione (titolo “l’Emozione dei parchi”) volta<br />
a promuovere e far conoscere il patrimonio naturale esistente<br />
che si articola in 2 parchi nazionali, 13 parchi regionali<br />
e 14 riserve naturali (per info www.regione.emilia-romagna.it/parchi)<br />
che coprono il 13% dell’intero territorio. Nello<br />
specifico i due parchi nazionali presenti in Emilia Romagna<br />
sono quello dell’Appennino Tosco-Emiliano, istituito nel<br />
2001, con una superficie di 23.613 ettari tra le province di<br />
Parma, Reggio Emilia, Lucca e Massa Carrara; l’altro parco<br />
nazionale è quello delle Foreste Casentinesi, istituito nel<br />
1993, su una superficie di 36.426 ettari, anche questo tra<br />
Emilia e Toscana, nelle province di Forlì-Cesena, Arezzo e<br />
Firenze (info http://www.parcoforestecasentinesi.it/).<br />
Per far conoscere questo patrimonio, nel week-end dal 16 al<br />
18 maggio, in quasi tutti gli ipercoop della regione, saranno<br />
allestiti stand nei quali gli esperti delle numerose aree pro-<br />
parchi naturali<br />
2000 punti ottenuti facendo la<br />
spesa in un punto vendita Coop<br />
equivalgono a 1 albero piantato<br />
all’interno di parchi urbani, regionali,<br />
nazionali e internazionali. È<br />
il progetto “Parchi per Kyoto” che<br />
Coop ha deciso di sostenere consentendo<br />
così agli oltre 6 milioni<br />
di soci Coop di partecipare, grazie<br />
alla raccolta punti, a progetti di<br />
forestazione e contribuire così a<br />
migliorare la qualità dell’aria che<br />
respiriamo e a combattere l’effetto<br />
serra.<br />
L’idea è dell’omonimo Comitato,<br />
una onlus costituita da Federparchi,<br />
la Federazione Italiana<br />
Parchi e Riserve Naturali, e da<br />
maggio 2008<br />
Kyoto Club, associazione nonprofit<br />
di imprese, enti, associazioni<br />
e amministrazioni locali impegnate<br />
nel raggiungimento degli<br />
obiettivi del Protocollo di Kyoto,<br />
in collaborazione con Legambiente,<br />
con il Patrocinio del Ministero<br />
dell’Ambiente e della Tutela del<br />
Territorio e del Mare e con il supporto<br />
tecnico di AzzeroCo2.<br />
ogni albero piantato permette<br />
l’abbattimento di una quantità<br />
stimata in circa 700 Kg di Co2 nel<br />
corso del suo intero ciclo di vita.<br />
Basti pensare che tale quantità<br />
equivale alle emissioni di gas serra<br />
prodotte dagli spostamenti<br />
casa – punto vendita Coop di un<br />
continua a pagina 25 ><br />
tette presenti in Emilia-Romagna saranno a disposizione<br />
del pubblico per fornire informazioni e distribuire materiale<br />
illustrativo.<br />
Sempre nell’ambito di questa collaborazione è da segnalare<br />
l’iniziativa (Regione, CTS e Legacoop) per incentivare il turismo<br />
giovanile all’interno dei parchi. E’ così stato distribuito,<br />
in 9.000 copie ai ragazzi che frequentano le aree protette<br />
per attività di educazione ambientale e di turismo con la<br />
scuola o la famiglia, un passaporto dei parchi. Si presenta<br />
come un documento vero e proprio: è nominale e contiene i<br />
dati anagrafici e la foto del possessore.<br />
I primi passaporti pervenuti, contenenti un minimo di 8<br />
timbrature, daranno diritto ad un soggiorno di un week-end<br />
per 4 persone in un parco, completo di alloggio e guida<br />
escursionistica, offerto da Legacoop Emilia-Romagna. Per<br />
tutti gli altri verrà messo a disposizione un set di pubblicazioni<br />
sulla natura e le Aree protette della regione.<br />
C A T A L o G o A p R e M I , A C C o R D o C o N F e D e R p A R C h I<br />
aLBeri Per kyoTo dai soCi CooP
socio nell’arco di tempo di 4 anni<br />
(stimando una media di 3 viaggi a<br />
settimana e una percorrenza media<br />
di 5km per ogni viaggio).<br />
“Nel suo primo anno di attività”,<br />
afferma Matteo Fusilli, presidente<br />
del Comitato, “ Parchi per Kyoto<br />
vuole mettere a dimora almeno<br />
250.000 alberi in Italia e nei Paesi<br />
in via di sviluppo, per ottenere un<br />
assorbimento di Co2 stimato cumulativamente<br />
in 175.000 tonnellate.”<br />
Nello specifico i soci Coop possono<br />
aderire secondo due modalità:<br />
donando 2.000 punti e ricevendo<br />
il buono valido per la piantumazione<br />
di un albero “Parchi per<br />
Kyoto”, o facendo una donazione<br />
minima di 500 punti e contribuendo<br />
comunque al progetto.<br />
Sarà cura del Comitato Parchi per<br />
Kyoto comunicare ai partecipanti<br />
dove e come sono stati realizzati<br />
gli interventi finanziati con i<br />
loro punti e all’interno dei parchi<br />
una segnaletica dedicata contraddistinguerà<br />
le aree forestate<br />
grazie all’impegno dei soci. Le<br />
aree scelte dal Comitato e riforestate<br />
anche grazie al contributo<br />
dei soci Coop avranno una superficie<br />
minima di 5 ettari. In ogni<br />
ettaro saranno piantumati da un<br />
minimo di 500 a un massimo di<br />
1.000 alberi con criteri di conservazione<br />
della biodiversità e lotta<br />
al degrado del territorio.<br />
A garanzia dell’osservanza di procedure<br />
e criteri rigorosi è stato<br />
costituito un Comitato Scientifico<br />
presieduto dal Prof. gianni Silvestrini<br />
che sottolinea come siano<br />
stati “scelti esperti nelle<br />
materie legate alle emissioni, alla<br />
forestazione, alla gestione di aree<br />
protette”. “Il Comitato” conclude<br />
Silvestrini “svolge funzioni di<br />
controllo degli indirizzi generali<br />
del programma e di coordinamento<br />
delle attività tecniche e di comunicazione”.<br />
Per Coop si tratta di un ulteriore<br />
modo per stimolare comportamenti<br />
ambientalmente corretti.<br />
“Confidiamo che il progetto ottenga<br />
il successo che merita.<br />
d’altro canto le iniziative no profit,<br />
di solidarietà, che abbiamo<br />
sul catalogo hanno sempre ottenuto<br />
buoni riscontri”.<br />
(Altre informazioni sui siti www.ecoop.it<br />
e www.parchiperkyoto.it.)<br />
2<br />
maggio 2008<br />
di massimo montanari<br />
docente di Storia medievale e di Storia<br />
dell’alimentazione, Università di Bologna<br />
Quando, come,<br />
perchè<br />
Cinquant’anni fa (1958) Emilio Sereni pubblicò un lungo<br />
saggio dal titolo “Note di storia dell’alimentazione nel Mezzogiorno:<br />
i napoletani da mangiafoglia a mangiamaccheroni”.<br />
È un piccolo capolavoro di metodo, un vero ‘classico’<br />
che ha ancora molto da insegnarci. In particolare ha da insegnarci<br />
che la storia dell’alimentazione è una disciplina complessa, in cui si<br />
incrociano economia e cultura, società e politica, materiale e immaginario;<br />
e che tutto questo concorre a determinare le “strutture del<br />
gusto”.<br />
“Strutture” perché il gusto alimentare non è una realtà gratuita,<br />
legata al capriccio individuale, ma affonda le radici in ben precise<br />
realtà storiche. Sereni si propone appunto di capire “quando, come<br />
e perché” il gusto dei maccheroni si sia diffuso a Napoli, fino a giustificare<br />
l’appellativo di “mangiamaccheroni” con cui i napoletani<br />
furono chiamati a iniziare dal Seicento. Analizzando con estrema<br />
attenzione una grande quantità di testi, Sereni mostra che quell’appellativo<br />
prima di allora non era un segno identitario dei napoletani,<br />
bensì dei siciliani. Questo non stupisce lo storico, visto che proprio<br />
la Sicilia era stata, nel Medioevo, la prima regione italiana in<br />
cui si era affermata l’industria della pasta secca. Altri pastifici erano<br />
poi nati in Liguria, e soprattutto queste due denominazioni (siciliana,<br />
ligure) contrassegnarono per secoli le ricette di pasta; soprattutto<br />
da quelle zone proveniva la pasta in commercio.<br />
A Napoli invece, ancora nel Cinquecento, la pasta era ritenuta un<br />
lusso, una ghiottoneria per occasioni speciali: nelle liste di prodotti<br />
era assimilata ai dolci, e negli anni di carestia, per non sprecare<br />
grano, si proibiva di fabbricarla. Poi avvenne un radicale cambiamento,<br />
che Sereni colloca attorno al 1630. Il mercato della città di<br />
Napoli si era a quel tempo impoverito in seguito alle carestie e al<br />
malgoverno spagnolo. L’approvvigionamento di carne, fino ad allora<br />
accessibile anche agli strati inferiori della popolazione, diminuì<br />
drasticamente. I napoletani, prima detti “mangiafoglie” perché la<br />
“foglia” (ossia il cavolo) era, assieme alla carne, il loro cibo principale,<br />
furono costretti a inventarsi un nuovo regime alimentare. Nel<br />
frattempo si erano diffuse alcune invenzioni (il torchio e l’impastatrice<br />
meccanica) che fecero calare il prezzo di produzione della pasta.<br />
I maccheroni diventarono il nuovo cibo dei napoletani.<br />
Ecco dunque nascere il gusto napoletano per la pasta. Ecco l’epiteto<br />
“mangiamaccheroni” migrare dalla Sicilia a Napoli (poi, nell’Ottocento,<br />
furono gli italiani in genere a essere chiamati così).<br />
La ricerca di Emilio Sereni è esemplare perché ci mostra le connessioni<br />
fra cibo e politica, cibo ed economia, cibo e tecnica, cibo e<br />
cultura.
2<br />
in primo piano<br />
A caccia di ogm<br />
d I S ILV I A FA B B R I<br />
maggio 2008<br />
d I S ILV I A FA B B R I<br />
Cosa significa scrivere su una etichetta “libero<br />
da ogm”? e cosa vuol dire dare a un consumatore<br />
la certezza che un prodotto acquistato sia<br />
biologico, come dichiarato sull’etichetta? Anzitutto,<br />
è un impegno che costa: il budget che Coop investe<br />
per garantire la qualità del proprio prodotto – un<br />
obbligo statutario – è di oltre 10 milioni di euro l’anno.<br />
“Ma significa anche avere la sicurezza di farsi le analisi<br />
in casa – risponde il chimico Davide Garbini - per controllare<br />
che i propri prodotti, e non solo quelli, abbiano<br />
gli standard che ci siamo dati. per questo Coop si è dotata<br />
di un proprio laboratorio, presso la sede di Casalecchio<br />
di Reno, in provincia di Bologna. Ci lavorano otto<br />
persone tra chimici, biologi ed esperti in biotecnologie.<br />
Il Laboratorio Coop – diviso in tre settori, uno per le<br />
analisi biologiche, uno per quelle chimiche e un’altro per<br />
le analisi sensoriali - ha la funzione sia di coordinare i<br />
laboratori che lavorano per Coop Italia, che di gestire le<br />
emergenze, come quella relativa alla mucca pazza di<br />
qualche anno fa”. o anche controllare che le mozzarelle<br />
di bufala, come è avvenuto di recente, non siano contaminate<br />
dalla diossina (tema che tra l’altro affrontiamo<br />
nella rubrica delle lettere di questo numero).<br />
Uno dei compiti più significativi del laboratorio – per<br />
quanto riguarda il settore delle analisi biologiche – è<br />
controllare che i cibi non siano contaminati da ogm, ovvero<br />
dagli organismi geneticamente modificati, nei<br />
confronti dei quali la Coop ha scelto di rispettare il prin
in primo piano<br />
(e altre contaminazioni)<br />
Viaggio nel laboratorio Coop<br />
che controlla i prodotti a marchio sia dal punto<br />
di vista chimico che biologico. e anche “sensoriale”<br />
cipio di precauzione. Il che significa<br />
non consentire l’utilizzo di ogm nei<br />
prodotti a marchio fino a che non ci<br />
sarà la certezza che non siano dannosi<br />
per la salute (vedi anche il box<br />
a fianco). “Si tratta di analisi molto<br />
complesse – spiega la biologa Sonia<br />
Scaramagli – che vengono fatte<br />
sul DNA di moltissimi prodotti: dal<br />
foraggio degli animali da cui deriva<br />
la carne a marchio Coop, fino a tutti<br />
i prodotti confezionati: pasta,<br />
farine, eccetera. Si utilizza uno<br />
strumento che si chiama pCR Real<br />
Time – e analizza la sequenza del<br />
dna; poi, una volta ‘estratto’ il dna<br />
di un prodotto, controlla che non<br />
sia geneticamente modificato. Si<br />
tratta in sostanza di verificare se è<br />
vero ciò che dichiarano i fornitori<br />
del prodotto Coop, quale che sia: e<br />
cioè che ciò che ci forniscono non<br />
sia contaminato”. Dal 2001 ad oggi,<br />
il laboratorio ha effettuato circa<br />
5.000 analisi per ‘stanare’ la presenza<br />
di ogm. Un lavoro impegnativo<br />
se si pensa che la durata di<br />
un’analisi del Dna è di circa tre gior-<br />
2<br />
maggio 2008<br />
ni. Alcuni prodotti vengono esaminati<br />
prima che vengano messi in<br />
vendita sugli scaffali, altri vengono<br />
esaminati a campione, più di una<br />
volta.<br />
Inoltre il laboratorio, sempre per<br />
quanto riguarda il concetto di sicurezza<br />
alimentare, controlla la presenza<br />
di glutine nei prodotti a marchio<br />
Coop per celiaci, ma anche<br />
l’autenticità dei prodotti. Attraverso<br />
il Sequenziatore – uno strumento<br />
che analizza la sequenza del DNA<br />
e la confronta con quella del prodotto<br />
autentico - è in grado di scoprire<br />
se un filetto di merluzzo è<br />
davvero un merluzzo; o se la salsiccia<br />
100% suino è realmente quel<br />
che dichiara di essere. Insomma si<br />
tratta di verificare la cosiddetta<br />
“filiera” del prodotto, cioè il percorso<br />
che ha fatto e le eventuali manipolazioni<br />
che ha subito. più è lunga<br />
la filiera, più aumenta il lavoro degli<br />
analisti.<br />
Ma il nuovo gioiello del Laboratorio<br />
Coop - per quanto riguarda le analisi<br />
di tipo chimico - è lo Spettrome-<br />
continua a pagina 29 ><br />
I 5 p R I N C I p I<br />
CosÌ CooP difeNde<br />
iL CoNsumaTore<br />
I cinque principi delle garanzie Coop sui<br />
propri prodotti a marchio sono:<br />
• Precauzione: principio applicato fin<br />
dagli anni ‘70 in base al quale si eliminano<br />
ingredienti, prodotti e/o tecnologia<br />
anche ammessi su cui vi siano dubbi<br />
per la salubrità.<br />
• Prevenzione: impostare un sistema<br />
di garanzie - volto a minimizzare i possibili<br />
rischi - che si traducano in rigorosi<br />
capitolati di fornitura e, per i prodotti<br />
più “critici”, che prevedano la verifica<br />
dell’intera filiera.<br />
• Controllo: sui punti vendita, sugli<br />
stabilimenti, sui prodotti, sui reclami,<br />
sulle segnalazioni degli organi pubblici<br />
di controllo.<br />
• gestione di prodotti non conforme:<br />
sistema di allerta rapido interno a Coop<br />
Italia e con le associate per il ritiro immediato<br />
dei prodotti e, in caso di problemi<br />
gravi, comitato di crisi.<br />
• Miglioramento continuo: verifica sistematica<br />
dei processi produttivi e<br />
stretta relazione col mondo scientifico<br />
e della ricerca.
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tro di Massa, “Una macchina che<br />
solo le strutture di analisi all’avanguardia<br />
possiedono”, dice con orgoglio<br />
il chimico Davide Garbini. Attraverso<br />
questo strumento si potranno<br />
rilevare micotossine, coloranti non<br />
naturali, contaminanti derivanti da<br />
imballaggi, presenze di acrilamide o<br />
farmaci veterinari. Insomma i prodotti<br />
a marchio Coop, una volta<br />
passati all’ulteriore setaccio dello<br />
Spettrometro di Massa, potranno<br />
considerarsi davvero esenti da qualsiasi<br />
contaminante. Analisi che già<br />
in passato venivano seguite, ma<br />
che oggi sono più veloci e sicure.<br />
poi c’è il laboratorio sensoriale, che<br />
fa parte a tutti gli effetti del Laboratorio<br />
Coop. “Quella degli assaggi<br />
da parte dei soci per rilevare l’indice<br />
di gradimento dei prodotti, è diventata<br />
una procedura sempre più<br />
importante – spiega il responsabile<br />
analisi sensoriali Fernando Gottardi<br />
– e di pari passo è cresciuta l’abilità<br />
dei soci nel condurre questi test”.<br />
Così sempre più prodotti a marchio<br />
Coop vengono assaggiati, e confrontati<br />
con il prodotto leader di mercato,<br />
per essere approvati dai soci anche<br />
dal punto di vista del gusto. oggi<br />
per ogni test di laboratorio vengono<br />
coinvolti circa 70 assaggiatori, con<br />
punte di 150 e un totale di 4.000 giudizi<br />
edonistici – così vengono chiamati<br />
- svolti nel 2007. Dall’inizio dell’attività<br />
di monitoraggio del “Buono”<br />
oltre 205.000 soci hanno valutato<br />
più di 1.000 prodotti e l’84% dei prodotti<br />
testati ha potuto fregiarsi del<br />
bollino “Approvato Dai Soci” (nel periodo<br />
2000-2006). l<br />
2<br />
maggio 2008<br />
alfabeto alimentare<br />
di eugenio del Toma<br />
presidente onorario dell’Assoociazione<br />
italiana di dietetica e nutrizione clinica<br />
Cari sportivi<br />
occhio ai “miracoli” degli integratori<br />
È<br />
un fatto noto e più volte accertato dai NAS, che nel mondo del<br />
fitness e delle palestre circolano prodotti di ogni genere, spesso<br />
inutili rispetto alle finalità promesse o sperate, talvolta anche<br />
dannosi, se non altro per l’arbitrarietà dei dosaggi.<br />
Tutti gli atleti, dilettanti o professionisti, giovani o “veterani”, non importa<br />
né il livello né la disciplina che praticano, sono accomunati dall’intima ed<br />
errata convinzione che gli integratori, assunti in dosi elevate, possano<br />
migliorare in qualche modo le loro prestazioni fisiche. Eppure due grandi<br />
esperti di nutrizione, come Fredrick Stare (fondatore del Department of<br />
Nutrition dell’Harvard University) ed Ancel Keys (promotore degli studi<br />
sulla “dieta mediterranea”), hanno firmato insieme questa frase, tuttora<br />
valida: “La realtà è che non esistono diete speciali per gli atleti. Essi necessitano<br />
di calorie sufficienti e cioè molte di più di quelle di cui ha bisogno<br />
la maggior parte di noi, ma della stessa proporzione e dello stesso tipo<br />
di proteine, vitamine e minerali che occorrono a chiunque altro”. Gli “integratori”<br />
sono degli utili presidi terapeutici, se correttamente formulati e<br />
correttamente utilizzati, ma proprio per questo devono essere controllati<br />
con serietà. Bisogna evitare che il fragile mondo dello sport, abbagliato da<br />
una pubblicità miracolistica, ne faccia un uso improprio od eccessivo.<br />
Purtroppo anche tra gli sportivi, soprattutto nelle palestre dove mancano<br />
istruttori laureati in Scienze motorie o in Dietistica, si forniscono consigli<br />
impropri sull’alimentazione e peggio ancora sulla presunta necessità di<br />
raddoppiare o triplicare la quota proteica della dieta per potenziare quella<br />
muscolatura che fra banchi di scuola o poltrone di ufficio, motorini, auto<br />
o mezzi pubblici di trasporto, non è adeguatamente sollecitata.<br />
Nel poco spazio disponibile per un argomento purtroppo “di moda” non<br />
voglio indugiare sugli integratori energetico-proteici, ma non voglio perdere<br />
l’occasione per ricordare a tutti gli sportivi che la loro attenzione<br />
deve essere rivolta prima al bere che al mangiare.<br />
Una perdita anche solo del 2% dell’acqua corporea può ridurre forza e<br />
resistenza in modo documentabile; con la sudorazione si perdono degli<br />
elettroliti che debbono essere reintegrati ma senza esagerare nella<br />
concentrazione dei soluti per non rallentare il tempo necessario per<br />
l’assorbimento intestinale. Quindi acqua, soprattutto acqua minerale<br />
(magari bicarbonato-alcalina) o di rubinetto, durante e dopo qualunque<br />
impegno fisico intenso e prolungato. Però per chi ha sudato molto<br />
potranno essere preferibili le bevande a contenuto salino noto per<br />
reintegrare più razionalmente i sali perduti, purché queste bibite non<br />
siano troppo concentrate e non finiscano quindi per ritardare il reintegro<br />
dell’acqua perduta. Ricordiamo che l’assorbimento dell’acqua non<br />
avviene nello stomaco ma soltanto nell’intestino, perciò le bevande<br />
iperosmolari (cioè, troppo addizionate di minerali e/o di zuccheri) debbono<br />
sostare più a lungo nello stomaco ritardando così la reintegrazione<br />
idro-salina.
per chi pratica sport<br />
un isotonico finalmente<br />
senza conservanti<br />
o coloranti,<br />
con funzione antiossidante,<br />
testato dalla Federazione<br />
Nazionale Canottaggio<br />
32<br />
consumare informati<br />
iso té: da Coop<br />
d I A N N A S o M E NZI<br />
maggio 2008<br />
per chi fa sport<br />
praticare sport è considerata<br />
da molti una condizione indispensabile<br />
per stare bene e<br />
infatti 22 milioni di italiani<br />
praticano attività sportiva almeno in<br />
modo discontinuo, 12 milioni invece<br />
sono sportivi praticanti veri, che si<br />
applicano con continuità e regolarità.<br />
Gli sportivi sottopongono il proprio<br />
fisico ad uno sforzo che oltre a dare<br />
loro soddisfazione nel tentativo di<br />
raggiungere gli obiettivi che si prefiggono,<br />
costa però fatica, sudore e<br />
stanchezza: da qui il bisogno, fra l’altro,<br />
di una bevanda che ripristini<br />
l’equilibrio dei sali minerali persi con<br />
la sudorazione abbondante, favorisca<br />
il recupero di un tasso glicemico<br />
adeguato (l’energia consumata),<br />
aiuti a contrastare i radicali liberi che<br />
si formano durante l’attività fisica.<br />
Molte sono le proposte sul mercato<br />
di bevande specifiche per ripristinare<br />
l’equilibrio salino, i cosiddetti isotonici,<br />
Coop si presenta con una<br />
propria proposta personale e innovativa<br />
che risponde a tutte e tre le<br />
esigenze: recupero di energia, recupero<br />
di liquidi e sali minerali, azione<br />
antiossidante.<br />
Tutto questo però con grande attenzione<br />
agli ingredienti: senza conservanti<br />
e tantomeno coloranti, ma con<br />
solo sostanze naturali. proprio perché<br />
dedicata agli sportivi, a chi è o<br />
dovrebbe essere particolarmente attento<br />
al proprio fisico e rispettarlo,<br />
Coop in collaborazione con Federazione<br />
Italiana Canottaggio, ha messo<br />
a punto una bevanda isotonica funzionale<br />
con tre vantaggi:<br />
- la presenza di fruttosio come dolcificante.<br />
Uno zucchero semplice che<br />
con un indice glicemico basso non<br />
causa fluttuazioni della glicemia e<br />
dell’insulina, e si digerisce bene.<br />
- il tè verde che con la sua azione antiossidante<br />
aiuta a smaltire i radicali<br />
liberi che l’intensa attività sportiva<br />
porta con sé;<br />
- assenza di coloranti o conservanti<br />
(come ad esempio emulsionanti,<br />
stabilizzanti, acidificanti). per dare<br />
aroma e colore sono utilizzati solamente<br />
ingredienti naturali, limone,<br />
arancia; succo di limone è utilizzato<br />
come correttore di acidità naturale;<br />
a garanzia della conservazione viene<br />
utilizzato succo di Acerola, molto ricca<br />
di vitamina C. L’opalescenza del<br />
prodotto è data proprio dall’uso di<br />
succhi naturali.<br />
Una novità per il mercato degli isotonici:<br />
una bevanda efficace e naturale<br />
negli ingredienti e soprattutto<br />
nel gusto. l
Il professor Antonio Spataro,<br />
da responsabile della commissione<br />
medica della Federazione<br />
italiana canottaggio,<br />
ha seguito e coordinato i test della<br />
nuova bevanda isotonica Coop, test<br />
svolti proprio sugli atleti della<br />
squadra di canottaggio che parteciperanno<br />
alle prossime Olimpiadi<br />
di Pechino.<br />
A cosa serve una bevanda<br />
isotonica?<br />
Mantenere un buono stato di idratazione è essenziale per il nostro<br />
organismo costituito per il 60-70% di acqua. Lo è ancora di più<br />
durante l’attività sportiva in cui si ha un’aumentata perdita di liquidi<br />
e sali dovuta alla sudorazione. Reidratare non vuol dire assumere<br />
soltanto acqua ma reintegrare la quota di sali minerali<br />
persi. Questo è possibile attraverso l’uso di bevande isotoniche che<br />
mantengono la perfetta omeostasi dell’organismo.<br />
Rispetto ad altri prodotti qui si parla della presenza<br />
di antiossidanti. Perché sono importanti?<br />
Oggi viviamo in un mondo fortemente inquinato. Il nostro<br />
organismo cerca di difendersi dall’eccessiva produzione di radicali<br />
liberi e dallo stress ossidativo, causa di malattie degenerative,<br />
cancro e precoce invecchiamento, producendo naturalmente<br />
degli antiossidanti endogeni. Tuttavia va tenuto<br />
presente che ciascun antiossidante ha un campo di azione limitato<br />
e quindi a seguito di un’attività fisica intensa o in caso<br />
di una alimentazione squilibrata può determinarsi un deficit<br />
antiossidativo. Ecco perché si rende necessaria una supplementazione<br />
con sostanze antiossidanti, come per esempio il tè<br />
verde, ed avere una alimentazione ricca di frutta e verdure,<br />
per permettere all’organismo di contrastare l’azione antiossidante<br />
dei radicali liberi ed evitare conseguenze gravi a lungo<br />
termine per la propria salute. Gli atleti che parteciperanno<br />
alle Olimpiadi di Pechino saranno esposti a condizioni ambientali<br />
estremamente sfavorevoli da qui la necessità di potenziare<br />
la reintegrazione idrico-salina e la supplementazione<br />
con antiossidanti.<br />
Terzo aspetto è quello dell’uso del fruttosio al posto di<br />
saccarosio o sciroppi di glucosio. Che vantaggi ne derivano?<br />
Il problema dello sportivo prima, durante e dopo lo sforzo, è<br />
mantenere un buon livello di glucosio nel sangue per rifornire<br />
adeguatamente i muscoli e il cervello, prolungare la durata del-<br />
consumare informati<br />
Approvato sul campo dagli olimpionici<br />
I test su quaranta atleti della nazionale italiana di canottaggio<br />
antonio spataro<br />
Responsabile<br />
Commissione Medica<br />
della Federazione<br />
Italiana Canottaggio<br />
33 maggio 2008<br />
lo sforzo, migliorare la capacità di coordinazione neuro-muscolare,<br />
l’attenzione mentale e ritardare i sintomi di fatica. Il fruttosio<br />
in piccole quantità è un ottimo carburante, con indice<br />
glicemico inferiore a quello degli altri zuccheri da lei citati.<br />
In pratica non provoca eccessive fluttuazioni della glicemia e<br />
dell’insulina fondamentali per il benessere e la performance<br />
dell’atleta.<br />
Come si sono svolti i test?<br />
Sono stati effettuati su 44 atleti della squadra olimpica e nazionale<br />
di canottaggio una serie di test ematici e prelievi di urine<br />
prima e dopo lo sforzo, valutando le capacità reidratanti energetiche<br />
e antiossidanti della bevanda Coop.<br />
I risultati hanno documentato soprattutto due cose importanti:<br />
non abbiamo osservato alterazioni della performance e non abbiamo<br />
rilevato pericolosi metaboliti per l’organismo, attraverso<br />
una analisi sofisticata con spettrografia RMN ad alta risoluzione.<br />
Inoltre i dati confermano il potere idratante energetico e<br />
antiossidante della bevanda.<br />
In che misura i risultati e le raccomandazioni che<br />
valgono per atleti olimpici valgono anche per chi va<br />
fare semplicemente una corsa sotto casa?<br />
Questa bevanda è raccomandabile per tutti coloro che praticano<br />
attività sportiva indipendentemente dal livello agonistico, dall’età<br />
e dal sesso.<br />
Proprio pensando a queste persone, quali sono le regole<br />
fondamentali da seguire nell’affrontare la pratica<br />
sportiva?<br />
La prima cosa che consiglio è una visita medica sportiva accurata<br />
per capire se ci sono condizioni che controindicano la pratica<br />
sportiva. La seconda cosa è di iniziare a fare attività sportiva<br />
in maniera progressiva e successivamente di svolgerla in maniera<br />
regolare. Il massimo beneficio per il nostro organismo si ottiene<br />
svolgendo un’attività ad intensità medio-bassa, almeno tre<br />
volte la settimana e con continuità.<br />
Come si fa a valutare questo livello si sforzo?<br />
Un modo pratico e semplice è quello di valutare la frequenza<br />
cardiaca. Comunemente viene considerata una frequenza cardiaca<br />
teorica massima sottraendo da 220 l’età del soggetto.<br />
Lavorare ad una intensità medio-bassa significa tenersi intorno<br />
al 60-70% di questo livello massimo.<br />
L’ultimo consiglio generale è di scegliere attività aerobiche che<br />
favoriscano l’impiego di larghe masse muscolari, come la corsa,<br />
il ciclismo, il nuoto, il canottaggio, lo sci di fondo, etc. Poi, certo,<br />
subentrano i gusti personali e la libertà è massima. L’importante<br />
è stare in movimento.
L’etica<br />
dei com<br />
Cresce la voglia di software libero e open source tra i giovani<br />
d I C L A u d I o S T R A N o<br />
diZioNarieTTo<br />
open source in inglese (codice) “sorgente<br />
aperto”, ad indicare un software<br />
il cui codice è lasciato alla disponibilità<br />
di eventuali sviluppatori, affinché apportino<br />
modifiche e miglioramenti.<br />
Linux software libero distribuito con<br />
licenza gNu gPL (general Public License),<br />
creato nel 1991 dal finlandese Linus<br />
Torvalds. Integrato con gNu (progetto<br />
dell’84 per sviluppare un sistema operativo<br />
compatibile con unix) ha dato<br />
vita al gNu/Linux, sistema operativo<br />
spesso chiamato soltanto Linux.<br />
distro abbreviazione di “distribuzione<br />
Linux”, cioè distribuzione di pacchetti<br />
software completi basati sul sistema<br />
operativo Linux, rilasciati da software<br />
house, associazioni di programmatori<br />
o appassionati di software.<br />
ubuntu come Fedora, Suse, Knoppix,<br />
ecc., è una “distro” di gNu/Linux, la più<br />
popolare. Semplice e intuitiva, è datata<br />
2004. Il nome deriva da un antico vocabolo<br />
zulu che significa umanità.<br />
• Per saperne di più<br />
www.gnu.org; www.linux.it;<br />
linuxfacile.medri.org;<br />
www.fsf.org; distrowatch.com<br />
3<br />
maggio 2008<br />
consumare informati<br />
Da una parte la tecnologia<br />
informatica che vorrebbe<br />
diventare più verde (la<br />
green IT), con i computer<br />
che utilizzano il bambù al posto della<br />
plastica. Dall’altra la tecnologia informatica<br />
che vorrebbe diventare<br />
più aperta (open source), con il software<br />
libero predicato dai seguaci di<br />
GNU/Linux nemici di copyright e licenze<br />
restrittive. Soffia un vento di<br />
sostenibilità e diversificazione nell’ambiente<br />
informatico. Un vento<br />
etico, che spinge l’innovazione dalle<br />
vaste pianure della standardizzazione<br />
tecnica e della proprietà commerciale<br />
– dove l’informatica è condotta<br />
dallo strapotere delle multinazionali<br />
– sugli isolotti della libera condivisione<br />
dei programmi e del socialmente<br />
utile, dove diverso è l’approccio con<br />
la rete, con il computer, con chi crea e<br />
distribuisce applicativi.<br />
È proprio sul free software e sull’open<br />
source che vorremmo soffermarci,<br />
con intento divulgativo, sollecitati<br />
dall’interesse dei lettori a<br />
seguito dell’articolo su Vista di Microsoft,<br />
e dopo che Coop ha immesso<br />
nei suoi punti vendita, per la prima<br />
volta, un portatile, l’eee pc di<br />
Asus (andato esaurito in pochissimo<br />
tempo), che monta il sistema<br />
operativo GNU/Linux e dunque non<br />
fa pagare ai consumatori il prezzo<br />
della licenza come normalmente<br />
avviene.<br />
Il punto fondamentale da chiarire è<br />
che cos’è e cosa propugna la comunità<br />
di sviluppatori e fruitori del<br />
software libero, ma soprattutto a<br />
cosa va incontro, oggi, chi decide di<br />
acquistare un pc con il sistema operativo<br />
GNU/Linux (non dunque con<br />
Windows di Microsoft, né con Mac<br />
oS di Apple) magari nella versione<br />
Ubuntu. Una scelta peraltro già<br />
praticata da molte università – ambienti<br />
in cui l’open source si è storicamente<br />
sviluppato – e amministrazioni<br />
pubbliche tanto in Italia<br />
quanto all’estero. Sul tema, il nostro<br />
parlamento ha dedicato un’audizione<br />
nel 2007, vista la rilevanza<br />
del fenomeno che, sebbene minoritario<br />
e difficile da misurare (viene<br />
dato fra lo 0,5 e il 2% su scala planetaria)<br />
fa registrare costanti trend<br />
di crescita: secondo alcuni, del 100%<br />
nell’ultimo quinquennio. per il contatore<br />
di Linux, sarebbero circa 30<br />
milioni gli utenti al mondo e diverse<br />
decine di migliaia in Italia. ebbene,<br />
va precisato che c’è una lunga storia<br />
alle spalle e qualche differenza non<br />
solo terminologica, tra il movimento<br />
del software libero (FSF: Free<br />
Software Foundation), il cui approccio<br />
è più etico e filosofico (ma<br />
libero non significa necessariamente<br />
gratuito), e i sostenitori delle licenze<br />
open source, i quali pongono<br />
l’accento sui vantaggi pratici della<br />
diffusione del codice sorgente e<br />
dello sviluppo cooperativo su internet<br />
(a sposare il concetto sono anche<br />
grosse aziende come Netscape,<br />
Ibm e hp). Le differenze tuttavia<br />
non cancellano la sostanza, dal momento<br />
che gli autori permettono
La comunità che si riconosce<br />
in gNu/Linux (ma non solo)<br />
è contraria alla proprietà<br />
del software e promuove<br />
la solidarietà informatica<br />
puter<br />
non solo di usare e copiare i programmi,<br />
ma anche di modificarli,<br />
implementarli e distribuirli senza<br />
imporre ricompense economiche.<br />
Chi opta per GNU/Linux – considerato<br />
il primo progetto open source<br />
non centralizzato ma fondato sulla<br />
collaborazione via Internet – ha come<br />
principale fonte di informazioni<br />
proprio la rete. Il nuovo utente dopo<br />
aver appreso come installare Linux<br />
sul proprio computer (talvolta possibile<br />
anche senza sostituire la piataforma<br />
preesistente), si troverà<br />
un mondo nuovo da esplorare, un<br />
mondo fatto di programmi equivalenti<br />
ai più noti (l’anti-office si chiama<br />
openoffice, l’anti-explorer è<br />
Mozilla-Firefox, ecc.). Ma non si troverà<br />
solo. Ad aiutarlo una comunità<br />
ben organizzata in aree di discussione<br />
e gruppi di fan: i Linux User<br />
Group (LUG) celebrano, ogni anno,<br />
la libertà informatica e la creatività<br />
digitale in un Linux day che lo scorso<br />
27 ottobre ha coinvolto 118 città<br />
italiane, mai così tante, in seminari<br />
e dimostrazioni per neofiti.<br />
Pregi e limiti. Anche i classici software<br />
per il desktop, nella versione<br />
free, sono semplici da usare e spesso<br />
anche installabili su sistemi operativi<br />
chiusi come Windows e Mac oSX.<br />
Questo assicurano gli aficionados di<br />
Linux, altrimenti detti linuxiani o<br />
“pinguini” dal nome della loro mascotte:<br />
in genere si tratta di programmatori<br />
o comunque di persone<br />
preparate. GNU/Linux dispone di migliaia<br />
di applicativi (it.wikipedia.org/<br />
3<br />
maggio 2008<br />
consumare informati<br />
R o U T e R<br />
IL “RAgNo” dELLA RETE doMESTICA<br />
un “instradatore” di pacchetti di dati. È questo il significato letterale della parola<br />
inglese “router”, usata per definire una piccola (nella versione domestica) e<br />
un tantino magica scatolina il cui compito è quello di distribuire il segnale Internet<br />
a più computer simultaneamente. È ciò che lo differenzia originariamente<br />
dal modem Adsl, collegato anch’esso alla rete telefonica ma ad un solo computer.<br />
Nella sua versione senza fili – chiamata “Access Point Wireless” – il router<br />
non utilizza cavi Ethernet o porte uSB, bensì lancia il suo segnale ad onde radio<br />
grazie a una piccola antenna, salvandoci così da spine e ciabatte. Non è male,<br />
tuttavia, acquistarne uno dotato anche di porte Ethernet (in genere quattro),<br />
utili qualora si voglia sfruttare il 100% della velocità di connessione a Internet,<br />
velocità che, in modalità senza fili, subisce rallentamenti per via di ostacoli quali<br />
muri, mobili o piani diversi. Nella sua versione più evoluta, il router fa inoltre<br />
qualcosa di più interessante che distribuire il segnale Internet: è una specie di<br />
“ragno” che si costruisce la rete locale o domestica (LAN o WLAN nella versione<br />
senza cavi), intessendo la sua tela giorno dopo giorno, cioè dando indirizzi IP ai<br />
vari apparecchi di volta in volta collegati. È questa la caratteristica che lo rende<br />
peculiare e sempre più presente nelle nostre case. Pc, notebook, stampanti, telefoni<br />
Voip, giochi, videocamere per videosorveglianza, ecc. sono tutti strumenti<br />
che “dialogano” grazie al router, che in una delle sue declinazioni più promettenti<br />
consente anche di archiviare film e musica scaricati in streaming, su<br />
speciali dispositivi chiamati NAS (Network Attached Storage), che poi si connettono<br />
al televisore. Per lo streaming di file audio video ad alta definizione,<br />
ricordatevi che c’è bisogno di un router di nuova generazione (standard N e non<br />
g) con relativo adattatore capace di fornire un surplus di prestazioni: più velocità<br />
nel trasferimento dei file (<strong>download</strong>, e-mail, VoIP) e dei film; maggiore copertura<br />
(da 30 metri si passa a 70, ma molto dipende dalla collocazione e dalla caratteristica<br />
degli ostacoli); e superiori livelli di sicurezza per proteggersi dalle<br />
intrusioni dei vicini, che potrebbero attaccarsi alla rete wi-fi.<br />
wiki/Elenco_di_programmi_open_<br />
source) anche di elevato valore, spesso<br />
allegati a riviste o liberamente<br />
scaricabili dai siti ufficiali su Internet.<br />
È un sistema più democratico –<br />
usato per esempio dalla grande enciclopedia<br />
on line Wikipedia – e meno<br />
esposto a virus e attacchi esterni.<br />
Tra i suoi limiti storici, la difficoltà<br />
d’uso, la scarsa disponibilità di programmi<br />
specifici e la compatibilità<br />
dell’hardware. Sul primo aspetto si<br />
sono fatti passi avanti e, nelle versioni<br />
più recenti, il senso di smarrimento<br />
è riconducibile in buona parte<br />
alla poca dimestichezza. C’è poi la<br />
questione degli applicativi: ad av-<br />
Le maNi suL PorTafoGLi<br />
RouTER WIRELESS “g”<br />
dai 60 ai 100 euro circa<br />
RouTER WIRELESS “N”<br />
dai 100 ai 160 euro circa<br />
I prezzi sono soggetti alle variazioni<br />
del mercato e non tengono conto<br />
di offerte e promozioni<br />
vertirla principalmente alcune categorie<br />
di professionisti che per lavoro<br />
usano programmi sofisticati.<br />
Quanto all’hardware, la maggior<br />
parte delle periferiche è riconosciuta<br />
e configurata automaticamente<br />
dal sistema. I problemi maggiori riguardano<br />
alcuni modelli di stampanti<br />
e le periferiche più nuove. Ma<br />
qui per sciogliere il nodo dell’aggiornamento<br />
dei driver sono indispensabili<br />
o una competenza personale<br />
(comunque utile) o la buona<br />
volontà dei produttori. Anche di<br />
quelli che, l’open source, lo vedono<br />
non come un’apertura, ma come un<br />
“buco”. Nel bilancio. l
È tempo di...<br />
d I HEL Mu T FA IL o NI<br />
partiamo da alcune credenze<br />
popolari per introdurci nella<br />
storia curiosa dell’alimento<br />
di questo mese. La storia<br />
delle fave, che sono i semi di una<br />
pianta a fusto eretto, Vicia faba, che<br />
cresce in tutto il bacino del mediterraneo.<br />
Sono contenute in un bacello<br />
lineare lungo fino a 25 cm, se fresche<br />
(quelle che più interessano a noi) sono<br />
di colore verde, secche invece di<br />
colore bruno e molto dure. In diverse<br />
antiche civiltà le fave erano considerate<br />
il cibo dei morti, o comunque<br />
qualcosa di impuro. Nell’antica Grecia<br />
venivano per esempio cotte ed offerte<br />
a Bacco e Mercurio per le anime<br />
dei morti. Una credenza, quella che le<br />
legava all’aldilà, rafforzata soprattutto<br />
dal colore del loro fiore che è<br />
A MAGGIo<br />
CI SoNo ANChe...<br />
fruTTa e verdure<br />
È il periodo delle fragole, ma anche dei<br />
piselli, e potrete trovare al meglio ancora<br />
gli asparagi, le bietole, alcune tipologie<br />
di carciofi, i cavolfiori, i finocchi,<br />
i fagiolini, che sono ricchi di sali<br />
minerali e che oltre a rinfrescare l’apparato<br />
gastrointestinale, svolgono<br />
un’ottima azione diuretica. Altri prodotti<br />
di stagione in questo periodo<br />
sono le patate novelle, i porri, i peperoni,<br />
i ravanelli e gli spinaci. Cominciano<br />
anche le ciliegie.<br />
3<br />
maggio 2008<br />
vivere bene<br />
fave<br />
stranamente in parte nero. pitagora<br />
addirittura proibì ai suoi discepoli di<br />
farne uso, perché era convinto che<br />
se mangiavano le fave, avrebbero<br />
fagocitato anche le anime dei morti.<br />
Venendo invece a tempi ben più recenti<br />
e vicini a noi, ci piace ricordare<br />
una credenza piuttosto diffusa nelle<br />
campagne del centro Italia: chi apre<br />
un bacello e vi trova dentro sette fave<br />
avrà un lungo periodo di fortuna.<br />
Si conoscono diverse varietà di fava:<br />
la vicia faba equina e la vicia faba minor<br />
sono piante da foraggio. Quella<br />
destinata invece all’alimentazione<br />
umana è la vicia faba maior. Dal punto<br />
di vista nutrizionale (e giusto per<br />
smentire i luoghi comuni dell’antichità),<br />
possiamo dire che le fave sono<br />
ricche di proteine, fibre, vitamine<br />
(A, B, C, K, e, pp) e sali minerali, importanti<br />
per la loro azione di drenaggio.<br />
I dietologi ci ricordano inoltre<br />
che tra i legumi, le fave risultano essere<br />
le meno caloriche (37 calorie per<br />
10 grammi). Ma, attenzione, questi<br />
numeri riguardano solo le fave fresche,<br />
perché con quelle secche l’apporto<br />
calorico sale vertiginosamente.<br />
esiste, lo ricordiamo perché va<br />
fatto, una grave forma di intolleranza<br />
alle fave, una vera e propria malattia,<br />
genetica, ereditaria e che si<br />
chiama fauvismo: essa è dovuta alla<br />
mancanza di un particolare enzima<br />
nei globuli rossi (si manifesta con<br />
una grave forma di anemia provocata<br />
dall’ingestione delle fave). Fatta<br />
questa necessaria premessa, vediamo<br />
allora come possono essere consumate<br />
queste fave. per assicurarvi<br />
che siano fresche, provate a spezzare<br />
il baccello. Se fa un bel rumore, tipo<br />
uno schiocco, vuole dire che sono<br />
a posto, pronte per essere mangiate.<br />
Le fave fresche, si sa, si mangiano,<br />
così, crude, accompagnando salumi<br />
e formaggi (alzi la mano chi non hai<br />
mai sentito parlare di fave e pecorino…),<br />
ma possono essere anche arrostite<br />
(perdono di sapore, ma se le<br />
volete provare così, incidetele come<br />
si fa con le caldarroste e poi mettetele<br />
sul fuoco). possono inoltre essere<br />
congelate: dopo averle sbollentate<br />
per circa 3 minuti, si lasciano<br />
raffreddare e si ripongono in sacchetti<br />
di plastica.<br />
Una delle ricette più classiche è quella<br />
della purea di fave con cicorie. Di<br />
semplice realizzazione: procuratevi<br />
1000 gr. di cicoria, 400 gr. di fave,<br />
una cipolla, olio extravergine, q. b.,<br />
sale e pepe, q. b. pulite la cicoria per<br />
bene, lessatela e scolatela cercando<br />
di eliminare tutta l’acqua. In un tegame<br />
mettete la cipolla intera, una<br />
presa di sale, del pepe, e fatevi cuocere<br />
le fave, naturalmente sbucciate,<br />
a fuoco molto lento, con il coperchio<br />
finché non saranno ridotte a<br />
purea, mescolando ogni tanto con<br />
un cucchiaio di legno. Appena la purea<br />
di fave è pronta, aggiungete<br />
quattro cucchiai di olio extravergine<br />
di oliva, una grattata di pepe, me
vivere bene<br />
Ricche di proteine, fibre e vitamine,<br />
con poche calorie. Scopriamo un<br />
prodotto che viene dall’antichità (ne<br />
parlava Archimede) e che si presta a<br />
svariate soluzioni culinarie, alcune delle<br />
quali molto semplici<br />
scolate e servite accompagnando con la cicoria lessata e<br />
(se gradito) con del peperoncino, rigorosamente fresco<br />
però. Un’altra ricetta semplice (con le fave secche però) e<br />
di sapore è la polpettina di fave. Ingredienti: 350 gr. di<br />
fave secche decorticate, 6 cipollotti freschi, 1 spicchio<br />
d’aglio, olio d’oliva, sale, pepe e prezzemolo, 1 cucchiaino<br />
di cumino in polvere, uno di coriandolo e uno di lievito per<br />
pizza. Tenete a bagno le fave per 24 ore: scolatele e frullatele,<br />
ottenendo un composto granuloso. Tritate poi finemente<br />
i cipollotti, schiacciate l’aglio e uniteli al composto<br />
di fave con il cumino, il coriandolo, il lievito e il<br />
prezzemolo tritato. Aggiustate, a vostro piacimento, di<br />
sale e pepe, mescolate, coprite e fate riposare per circa<br />
un’ora. Formate delle polpettine grandi come ciliegie e<br />
lasciatele riposare per circa 15 minuti. Friggetele in olio<br />
molto caldo e servitele come antipasto. l<br />
vaLori NuTriZioNaLi<br />
Per 100 gr di fave fresche crude<br />
tiamina (B1) 0,11 mg<br />
riboflavina (B2) 0,11 mg<br />
niacina (B3) 1,2 mg<br />
vitamina a 11,00 mg<br />
vitamina c 33,00 mg<br />
calcio 22,00 mg<br />
ferro 1, 0 mg<br />
fosforo 3.00 mg<br />
magnesio 3 ,00 mg<br />
Potassio 200,00 mg<br />
selenio 1,20 mg<br />
zinco 0, mg<br />
fonte: Istituto nazionale della nutrizione<br />
3<br />
maggio 2008<br />
La fava larga<br />
di Leonforte<br />
Conosciute da sempre, un tempo le fave Larghe<br />
di Leonforte erano diffusissime: si coltivavano<br />
in rotazione con il frumento. Servivano<br />
per arricchire il terreno di azoto e<br />
poi erano (e sono ancora) un ingrediente cardine<br />
della cucina leonfortese.<br />
La coltivazione è ancora oggi completamente manuale.<br />
Tra novembre e dicembre si preparano i solchi,<br />
si depongono i semi a postarella (a gruppi) e si<br />
ricoprono di terra. Poi si zappetta per togliere l’erba<br />
e si accuccia (si aggiunge terreno attorno alle piantine).<br />
Quando le piante incominciano ad avvizzire si<br />
falciano, si fanno essiccare in piccoli covoni (manate<br />
di favi) e si battono nell’aia (una volta si calpestavano<br />
con gli animali). Per separare la furba (i resti<br />
di fogli e fusti) dal seme si buttano in aria, con un<br />
tridente.<br />
Le più piccole si danno agli animali; le più grandi si<br />
vendono ai commercianti. Il prezzo oscilla e non è<br />
mai abbastanza remunerativo per una coltivazione<br />
così laboriosa. Così ogni anno i campi di fave si riducono.<br />
Per questo è nato un Presidio, per valorizzare<br />
questa terra – un’oasi verde nel cuore della<br />
campagna arida ennese – attraverso i suoi due prodotti<br />
simbolo: le fave, appunto, e le pesche tardive.<br />
È in fase di realizzazione un disciplinare di produzione<br />
e l’obiettivo prossimo futuro è la costituzione<br />
di un consorzio di produttori.<br />
Le fave Larghe sono buone e cucivuli, dicono in<br />
paese, ovvero cuociono facilmente e non vanno tenute<br />
a lungo in ammollo (come gli altri legumi).<br />
A fine marzo ci sono quelle verdi, appena raccolte:<br />
si bagnano nel sale con le cipollette e si mangiano<br />
con il formaggio pecorino (favaiana e cipuddetti)<br />
oppure si cucina la frittedda facendole soffriggere<br />
in olio extravergine con pancetta e cipolle e poi<br />
cuocere a fuoco lento. Quando sono secche si può<br />
preparare la pasta ccu’ i favi a du’ munni, la frascatula<br />
(una polenta con finocchietti selvatici e farina<br />
di fave abbrustolite e di ceci). Chi fa ancora il pane<br />
in casa, dopo averlo sfornato, calia (tosta) un po’ di<br />
fave secche finché la buccia diventa rossiccia: i favi<br />
caliati si sgranocchiano di tanto in tanto, come le<br />
patatine. E poi tutti quanti mangiano fave lessate<br />
con erbe, aromi e spezie oppure cotte in umido a<br />
lungo e profumate con erbe selvatiche (a seconda<br />
della ricetta si chiamano favi ’ngriddi, favi pizzicati,<br />
maccu, favi vugghiuti e così via).
0<br />
vivere bene<br />
Divertimento bambino<br />
con la primavera<br />
riaprono, pieni di novità,<br />
i tanti parchi tematici<br />
del nostro paese.<br />
ecco cosa offrono<br />
pensando ai più giovani<br />
ma non solo a loro...<br />
d I gIuSEP P E o R T o L A N o<br />
GeNova<br />
uN’iNTera CiTTÀ<br />
a misura di BamBiNo<br />
Nei Magazzini del Cotone del Porto<br />
Antico di genova c’è un’intera città<br />
nata, in collaborazione con la Cité des<br />
Sciences et de l’Industrie di Parigi che<br />
propone a bambini e ragazzi dai 2 ai 14<br />
anni esperienze giocose ed educative.<br />
I piccoli visitatori possono scegliere se<br />
partecipare alle animazioni scientifiche<br />
che li coinvolgono in esperimenti<br />
e scoperte o giocare nelle isole tematiche<br />
suddivise per età, dove il bimbo o<br />
il ragazzo diventano protagonisti in<br />
prima persona delle loro avventure nel<br />
mondo della tecnologia, della scienza<br />
e della natura.<br />
La città dei bambini e dei ragazzi, Porto<br />
Antico di genova, tel. 010-2475702,<br />
www.cittadeibambini.net<br />
maggio 2008<br />
Arrivano i primi caldi ed è<br />
ora di uscire di casa! Ma<br />
ci vuole qualche idea<br />
“giusta” per permettere<br />
a tutti, bambini e ragazzi compresi,<br />
di passare una spensierata domenica<br />
o un piacevole fine settimana<br />
all’aria aperta. Si può iniziare<br />
dalle ultime novità nei principali<br />
parchi divertimento sparsi lungo la<br />
penisola.<br />
• Gardaland (Castelnuovo del Garda<br />
- VR, tel. 045-6449555, www.<br />
gardaland.it) non ha bisogno di<br />
presentazioni, ma la nuovissima<br />
attrazione Mammut promette<br />
emozioni fin qui sconosciute, tra i<br />
ghiacci dell’Artico. Si ispira ad un<br />
singolare ritrovamento fra i ghiacci:<br />
alla fine degli anni ’40 una spedizione<br />
di scienziati, nel corso di<br />
alcuni scavi archeologici al polo, si<br />
imbatte in un esemplare di mammut<br />
perfettamente conservato<br />
dal rigore del gelo. Ma durante i lavori<br />
di scavo l’animale si sveglia dal<br />
sonno millenario e obbliga il pubblico<br />
ad una rocambolesca fuga sul<br />
trenino polare!<br />
• mirabilandia (Savio - RA, tel.<br />
0544-561111, www.mirabilandia.<br />
com) non è da meno e inaugura<br />
proprio a maggio Reset, un’emozionante<br />
avventura tra le rovine di<br />
una New York devastata da un misterioso<br />
cataclisma e da secoli di<br />
abbandono. I visitatori del parco,<br />
avvolti dal buio e a bordo di navicelle<br />
da tre posti, diventano così<br />
protagonisti di un vero e proprio<br />
videogioco reale a caccia di oggetti<br />
contaminati da radiazioni, tra i resti<br />
della Statua della Libertà e del<br />
ponte di Brooklyn,<br />
• oltremare (Riccione, tel. 0541-<br />
4271, www.oltremare.org) si<br />
preoccupa dei più piccoli e apre la<br />
nuova Adventure Island: una vera<br />
e propria isola del divertimento e<br />
dell’avventura. Un parco giochi innovativo<br />
dedicato ai bambini e ai<br />
loro genitori, dove piccoli ospiti<br />
passano la giornata su giochi fatti<br />
di ponti sospesi, percorsi in quota,<br />
scale, pertiche e funi, un fiume da<br />
percorrere in barca, isole di sabbia,<br />
cannoni ad acqua per battaglie<br />
gocciolanti e fontane danzanti.<br />
• movieland (Lazise - VR, tel.<br />
045-6969900, www.canevaworld.
1<br />
vivere bene<br />
MINIERE, uN MoNdo dA RISCoPRIRE<br />
Le miniere italiane sono quasi tutte<br />
chiuse. Alcune sono però state trasformate<br />
in parchi minerari, da visitare per<br />
scoprire le difficoltà ma anche il fascino<br />
della vita del minatore. un’avventura<br />
emozionante particolarmente<br />
gradita da bambini e ragazzi.<br />
• Nella piemontese Val germanasca si<br />
visitano le gallerie dismesse delle miniere<br />
di talco più grandi d’Europa. Il<br />
tour sotterraneo inizia a bordo di un<br />
trenino da minatori, per poi proseguire<br />
a piedi lungo i cantieri di estrazione che<br />
sembrano ancora attivi, grazie agli allestimenti<br />
scenici. Info: Scopriminiera,<br />
Località Paola (To), tel. 0121-806987,<br />
www.scopriminiera.it<br />
• In Liguria, nel Parco Regionale dell’Aveto,<br />
si visita la Miniera di gambatesa,<br />
dalla quale si estraevano minerali<br />
di ferro, rame e manganese. Anche in<br />
questo caso i visitatori, indossato il casco<br />
da minatore, entrano nelle gallerie<br />
it), gli studios hollywoodiani in riva<br />
al lago di Garda, invitano i visitatori<br />
a salire su enormi camion fuoristrada<br />
per visitare una centrale<br />
geotermica devastata dall’imprevedibile<br />
forza della natura, tra terremoti<br />
e cascate d’acqua. Nella<br />
grande arena si assiste invece al<br />
più tranquillo spettacolo high<br />
School Movieland, con decine di artisti<br />
contemporaneamente in scena<br />
per dimostrare le proprie capacità<br />
ad un esigente produttore<br />
cinematografico arrivato dall’America<br />
alla ricerca di nuovi talenti per<br />
la sua produzione cinematografica.<br />
Ma qualche strano personaggio rischierà<br />
di mandare tutto all’aria.<br />
• minitalia (Capriate S. Gervasio -<br />
BG, tel. 02-9090169, www.leolandiapark.it)<br />
ha addirittura cambiato<br />
nome e si è trasformato nel Leolandia<br />
park. Accanto alla tradizionale<br />
Italia in Miniatura sono nati<br />
un nuovo acquario con piranha,<br />
squali, razze, murene e variopinti<br />
pesci tropicali; tanti nuovi e divertenti<br />
giochi e un originale museo<br />
dedicato a Leonardo da Vinci. Un<br />
suggestivo viaggio tra le macchine<br />
maggio 2008<br />
a bordo di un trenino, per poi proseguire<br />
a piedi. un museo minerario racconta<br />
la storia dei giacimenti e dei minatori.<br />
Info: Miniera di gambatesa, Ne (gE),<br />
tel. 0185-338876, www.minieragambatesa.it<br />
• Nella altoatesina Valle Isarco sono<br />
stati aperti al pubblico gli impianti minerari<br />
di Monteneve, conosciuti già<br />
800 anni fa per i giacimenti di argento,<br />
piombo e zinco. Il museo minerario<br />
propone diversi itinerari e un programma<br />
speciale bambini, tra gallerie e impianti<br />
di quella che fu la miniera più<br />
alta d’Europa. Info: Museo delle miniere,<br />
Ridanna (BZ), tel. 0472-656364,<br />
www.bergbaumuseum.it<br />
• Il Parco Archeominerario di San Silvestro,<br />
in Toscana, conserva testimonianze<br />
del ciclo minerario e metallurgico,<br />
dal periodo etrusco ai giorni<br />
nostri. Si visitano la miniera del Temperino,<br />
dove si osservano i minerali e si<br />
leonardesche e gli studi anatomici<br />
sull’uomo e sugli animali, con ricostruzioni<br />
in 3D e simulazioni virtuali.<br />
Non manca nemmeno una riproduzione<br />
della celebre Gioconda.<br />
• La Città della domenica (perugia,<br />
tel. 075-5054941, www.cittadelladomenica.it)<br />
si trova all’interno<br />
di un piacevole parco naturale,<br />
situato in cima al Monte pulito,<br />
nei pressi del capoluogo umbro.<br />
Qui i bambini possono fare incontri<br />
ravvicinati con circa 400 animali<br />
domestici, esotici e del continente<br />
europeo, molti dei quali in totale<br />
libertà. Uno dei più grandi rettilari<br />
d’europa, la possibilità di compiere<br />
giri su docili cavalli Avelignesi, sotto<br />
la guida esperta di un istruttore,<br />
e il laboratorio didattico per provare<br />
a vivere in un villaggio paleolitico,<br />
sono alcune delle altre attrazioni<br />
offerte del parco.<br />
• A fasanolandia (Fasano -BR,<br />
tel. 080-4414455, www.zoosafari.<br />
it) le novità sono ben tre. Sulla Collina<br />
delle grandi attrazioni inaugurano<br />
il Rapid River, costituito da<br />
uno spericolato percorso acquatico<br />
su gommoni, e l’eurofighter, un ri-<br />
conoscono i metodi di estrazione antichi<br />
e moderni, e il suggestivo villaggio<br />
medievale di minatori e fonditori della<br />
Rocca di San Silvestro. Info: Parco Archeominerario<br />
di San Silvestro, Campiglia<br />
Marittima (Li), tel. 0565-226445,<br />
www.parchivaldicornia.it<br />
• Sull’Isola d’Elba si visita il Museo<br />
Minerario di Rio Marina ma soprattutto<br />
si può partecipare ad escursioni guidate<br />
in trenino e a veri e propri trekking<br />
nei cantieri minerari di Rio Marina, Rio<br />
Albano e Capoliveri. una simpatica avventura<br />
tra colori magici, paesaggi lunari,<br />
resti di strade ferrate e vecchi<br />
impianti di lavorazione. Info: Parco Minerario<br />
dell’Isola d’Elba, Rio Marina<br />
(Li), tel. 0565-962088, www.parcominelba.it<br />
.<br />
voluzionario ottovolante che permette<br />
“giri della morte” ed altre<br />
particolari evoluzioni adatte ad un<br />
pubblico di veri temerari. Chi non<br />
ama il brivido può invece ripiegare<br />
sul nuovissimo ottovolante per famiglie<br />
chiamato Spinning Madness.<br />
e con la bella stagione ha riaperto<br />
anche • Cowboyland (Voghera - pV,<br />
tel. 0383-364631, www.cowboyland.it)<br />
un parco divertimenti a tema<br />
western per la famiglia. Qui i bambini<br />
incontrano bisonti, orsetti lavatori,<br />
cani della prateria, daini, lama e si<br />
divertono accarezzando le caprette,<br />
cavalcando i ponies, i cavalli o il toro<br />
meccanico, sfidando il papà nel tiro<br />
al barattolo o nel nuovo tiro con il<br />
ferro di cavallo. Il Wyoming Stage<br />
è il palcoscenico degli spettacoli<br />
del mago ciarlatano Mr. Fantasy<br />
mentre all’Indian Village i piccoli<br />
ospiti ascoltano affascinati “La<br />
leggenda di Luna Raggiante e Cervo<br />
Veloce”. l
Parchi e non solo<br />
PARCHI TEMATICI<br />
ACQUA VILLAGE<br />
www.acquavillage.it<br />
Follonica (GR) - Zona Capannino<br />
Tel. 0566 263735<br />
Cecina Mare (LI) - Via Tevere, 25<br />
Tel. 0586 622539<br />
Ingresso feriale e festivo: intero 18,00 € ;<br />
ridotto (da 3 a 11 anni) 13,00 €.<br />
Ingresso festivo (domenica)<br />
Gruppi (min 20 persone): prezzi speciali da concordare<br />
preventivamente con la segreteria dei parchi.<br />
Discoteca tutti i sabato notte - Parcheggio gratuito<br />
SOCIO COOP: Sconto di 4,00 € sui biglietti d’ingresso<br />
per adulti sia durante i giorni feriali che festivi.<br />
Lo sconto è esteso ad un accompagnatore.<br />
AQUAFAN<br />
Riccione - Tel. 0541 4271<br />
www.aquafan.it<br />
Ingresso adulti a 17,00 € (anziché 22,00 €)<br />
Ingresso bambini (6-11 anni) a 15,00 € (anziché 17,00 €)<br />
MIRABILANDIA<br />
Ravenna – Tel.0544 561111<br />
www.mirabilandia.it<br />
SOCIO COOP: Sconto di 2,50 € sull’acquisto del biglietto<br />
di ingresso individuale intero nelle stagioni<br />
2008 e 2009, per un massimo di due persone.<br />
ACQUAFELIX<br />
Civitavecchia Nord (Roma)<br />
Via Terme di Traiano - Località Casale Altavilla<br />
Tel. 0766 32221 www.aquafelix.it<br />
Periodo apertura: 8 giugno - 7 settembre<br />
orario continuato: 10.00 - 18.30<br />
Ingresso pomeridiano dalle ore 14.00<br />
SOCIO COOP: 15,50 € anziché 18,00 €<br />
Lo sconto è esteso ad un accompagnatore<br />
ItALIA IN MINIAtURA<br />
Viserba di Rimini<br />
tel. 0541 736736 – - info@italiainminiatura.com<br />
www.italiainminiatura.com<br />
SOCI COOP: sconto € 3,00 sul biglietto d’ingresso<br />
Lo sconto è esteso ad un accompagnatore<br />
PARCO ACQUAtICO LE CARAVELLE<br />
Ceriale (SV) Tel. 0182 93175 5 www.lecaravelle.com<br />
Sconto di 1,50 € sull’acquisto del biglietto<br />
di ingresso individuale<br />
PARCO ACQUAtICO ONDALAND<br />
Vicolungo (NO) Tel. 0321 875987 www.ondaland.it<br />
SOCIO COOP: Sconto di 3,00 € a persona sulla tariffa<br />
adulti per la stagione 2008 (biglietto d’ingresso<br />
di € 20,00 per feriali e festivi).<br />
Presentando la tessera SocioCoop e il documento<br />
di identità dell’intestatario potranno usufruire dello<br />
sconto il suddetto intestatario, il coniuge e gli eventuali<br />
figli paganti tariffa intera (se i figli usufruiscono ancora<br />
della tariffa ridotta non potranno richiedere lo sconto)<br />
Convenzioni<br />
per i soci<br />
EDENLANDIA<br />
Parco divertimenti a Napoli<br />
Sconto di 3 € sul biglietto di ingresso (9,50 € anziché<br />
12,50 €);<br />
Gli sconti sono estesi ai famigliari del Socio Coop che<br />
si presenteranno alle casse del Parco muniti di Carta<br />
SocioCoop (fino ad un massimo di 4 persone per nucleo<br />
familiare)<br />
VACANZE NATURA<br />
tRENtINO VALLE DI FIEMME<br />
ApT Val di Fiemme<br />
Tel. 0462 241111- www.visitfiemme.it<br />
SOCIO COOP: sconto del 10% su quattro soluzioni<br />
vacanza che prevedono una settimana in mezza<br />
pensione in Hotel da 2 a 4 stelle nelle diverse<br />
località della valle accompagnate da suggestive<br />
proposte naturalistiche e sportive e l’ingresso al<br />
Centro del Parco di Paneveggio-Pale di S.Martino.<br />
• “Speciale famiglia all inclusive” la proposta è<br />
per nucleo famigliare composto da 2 adulti e 2<br />
bambini fino a 12 anni, e comprende: 3 escursioni<br />
guidate, palestra di arrampicata di Stava; altre<br />
2 attività a scelta tra sette proposte.<br />
• “Benessere a cielo aperto”: 1 lezione di Nordic<br />
Walking, 1 percorso “sensoriale”, 1 massaggio, 1<br />
escursione alla scoperta dei gusti dell’alpeggio,<br />
• “Tutti in bici!”: noleggio bici, 3 diverse escursioni<br />
in bici con eventuale trasporto sul posto.<br />
• “Il Trekking delle leggende”: 3 escursioni con<br />
guid a alpina, transfer e cestino pranzo.<br />
Lo sconto soci è esteso anche ad un accompagnatore.<br />
CIMONE ADVENtURE PARK<br />
Sestola (MO) Tel. 0536.62968 / 347.2762212<br />
www.lagodellaninfa.it<br />
aperto da giugno a settembre<br />
SOCIO COOP: Prezzi scontati nei giorni feriali (dal 2<br />
al 24 agosto escluso):<br />
accesso ad Acrobatic Park, arrampicata e ticket tirola<br />
, snowtoobing a 5 o a 12 corse, tappeti elastici,<br />
mini quad, baby park e sull’acquisto delle tessere<br />
punti.<br />
Le corse in slittinovia prevedono particolari sconti<br />
anche nei giorni festivi e ad agosto.<br />
PILA BIKE PARK<br />
www.pila.it<br />
• Sconto di 10% sul giornaliero MTB e sul pass 6 gg.<br />
consecutivi.<br />
Informazioni partenza seggiovia Chamolè<br />
telefono: 0165 521148 e 521045.<br />
• Sconto 10% sull’affitto di mountainbike e relativa<br />
attrezzatura. Info: cell. 347 4110227<br />
• Sconto 10% nelle seguenti strutture residenziali:<br />
- Residence LO SABOT (escluso periodo dal<br />
09.08 al 23.08) Loc. Pila - 11020 Gressan (AO)<br />
tel. 0165 521134<br />
- Residence CIEL BELU (escluso periodo dal<br />
09.08 al 23.08) Loc. Pila - 11020 Gressan (AO)<br />
tel. 0165 521122 - www.cielbleu.it
- Residence LES FLEURS (escluso periodo dal 03.08<br />
al 17.08) Loc. Les Fleurs, 26 -11020 Gressan (AO)<br />
Tel./fax 0165 592007 - www.residencelesfleurs.it<br />
• Sconto 10% nei seguenti hotel Eurotravel Club<br />
(www.eurotravel.it): Eurotravel Club Hotel Printemps<br />
- Pila, Hotel Europe - Aosta, Hotel Norden<br />
Palace - Aosta, Hotel Express by Holiday Inn<br />
- Aosta.<br />
Per prenotazioni telefonare al n° 199 151113, comunicando<br />
i primi 4 numeri del codice a barre della carta<br />
SocioCoop. Indicazioni per il pagamento: anticipo 30%,<br />
saldo a fine soggiorno presso gli hotel. Per tutte le convenzioni<br />
di Pila è escluso periodo dal 9 al 23 agosto)<br />
VILLAGGIO NAtURA VALLI DI OStELLAtO<br />
Ostellato (Fe) tel. 0533 680757 - www.sorgeva.it<br />
• Sconto 10% su pernottamento e ristorazione:<br />
Ristorante agrituristico “La Ninfea”<br />
miniappartamenti e agricampeggio<br />
• Sconto 20% su: ingresso piscina, passeggiate a<br />
cavallo, pesca sportiva, nolo bici/canoe/veicoli<br />
elettrici<br />
Le agevolazioni sono estese ai famigliari<br />
BIKE PARK BARDONECCHIA<br />
Sconti validi dal 9 giugno al 14 settembre 2008<br />
• sconto 10% per l’acquisto di un bikepass giornaliero.<br />
Tel. 0122/99137- Atl Tel. 0122/99032<br />
www.bardonecchiabike.com.<br />
• sconto 10% sull’affitto di mountain bike ed<br />
attrezzature presso la partenza della seggiovia<br />
“Smith 4” a Campo Smith. Tel. 0122/ 96559.<br />
• sconto 15%, per famiglia, su soggiorni settimanali<br />
in appartamento presso il villaggio Campo<br />
Smith.<br />
Tel. 0122/909211- www.villaggiocamposmith.it<br />
• sconto 15%, per famiglia, sui soggiorni in Best<br />
Western Hotel Rive’ (minimo 2 notti).<br />
Tel. 0122/909233 -www.hotelrive.It.<br />
• sconto 15% ,su tariffe individuali, presso il<br />
residence “Cianfuran”. Tel 0122/ 99899 - www.<br />
residencecianfuran.com<br />
• sconto 15% , su tariffe individuali, presso l’Hotel<br />
Jafferau. Tel 0122/ 99899 – www.hoteljafferau.it<br />
MUSEI<br />
ACQUARIO DI GENOVA<br />
Acquario, Biosfera, Bigo<br />
Galata Museo del Mare, Città dei Bambini<br />
Genova - Area Porto Antico<br />
Tel. 010-2345678 - www.acquariodigenova.it<br />
Sconto di 1,00 € sui singoli biglietti di ingresso<br />
adulti/ragazzi per:<br />
Acquario di Genova, Bigo (ascensore panoramico),<br />
Galata Museo del Mare, Città dei Bambini, Biosfera.<br />
Riduzioni per biglietti combinati per:<br />
Acquario+Galata: adulti euro 21,00 € (12,00 ragazzi);<br />
Acquario+Bigo: adulti 16,50 € (10,00 ragazzi);<br />
Acquario+Città dei Bambini: adulti 18,00 € (14,00<br />
ragazzi);<br />
Acquario+Biosfera. adulti 18,00 € (11,00 ragazzi).<br />
La riduzione del biglietto è estesa sino ad un max<br />
di 4 componenti il nucleo familiare.<br />
Sconto 10% su tutti gli acquisti nel ghift shop<br />
dell’Acquario.<br />
EXPLORA IL MUSEO DEI BAMBINI<br />
Roma - Via Flaminia, 82<br />
Tel. 06 3613776 - www.mdbr.it<br />
Riduzione del 10%<br />
• sul biglietto di ingresso<br />
• sul prezzo del biglietto settimanale dei campus<br />
• presso Explora Shop: giochi, educationals e libri<br />
• presso il punto ristoro interno<br />
La riduzione del biglietto è estesa ad un accompagnatore.<br />
AGRITURISMO<br />
PORtELLA DELLA GINEStRA<br />
Cooperativa Placido Rizzotto – Libera Terra<br />
Palermo - SP 34 km 5, Piana degli Albanesi<br />
Tel. 0918574810 www.liberaterra.it<br />
Ai Soci Coop e loro accompagnatori è riservato<br />
uno sconto dell’8% su tutti i servizi dell’agriturismo<br />
e l’annesso Centro Ippico Giuseppe Di Matteo.<br />
Lo sconto non sarà valido nelle giornate festive dove,<br />
comunque, sarà garantito un omaggio.<br />
ALBERGHI<br />
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALBERGHI DIFFUSI<br />
www.alberghidiffusi.it<br />
Un po’ casa e un po’ albergo, per chi non ama i<br />
soggiorni in hotel; è questa in poche parole la formula<br />
di ospitalità che prende il nome di “albergo<br />
diffuso’”.<br />
Gli alberghi diffusi convenzionati sono una ventina<br />
e si trovano in borghi storici di diverse regioni del<br />
nostro paese: dal Friuli alla Sicilia.<br />
Per tutto il 2008 sconto del 10% in qualsiasi periodo<br />
dell’anno e del 20% nei mesi di giugno<br />
e ottobre (“il mese dell’albergo diffuso”).<br />
Per prenotare, il Socio Coop potrà rivolgersi direttamente<br />
alla struttura.<br />
VACANZE PER RAGAZZI<br />
L’EStAtE con GIRAtLANtIDE<br />
Cervia (RA) - Via Bollana n.10<br />
tel.0544.965801 www.giratlantide.net<br />
proposte di 7/15 giorni di vacanza in Italia: al mare,<br />
in montagna o al lago personalizzate per fasce di<br />
età (dai ragazzini agli adolescenti) con programmi<br />
per una vacanza attiva e ricca di vita in comune<br />
che include sport, escursionismo e natura.<br />
Ai figli dei Soci Coop sconto dell’8% che diventa<br />
10% nel caso di fratelli.<br />
I programmi dettagliati e le tariffe sono disponibili sul<br />
sito dell’operatore e su www.e-coop.it.<br />
IL MAStIO – tra le dolci colline toscane<br />
Ufficio: Bresso (MI) - Via A. Strada, 33<br />
Tel. 026100066<br />
Villaggio: Diacceto (FI) Tel. 0558326738<br />
www.mastio.it<br />
Il Mastio propone per l’estate 2008 quattro periodi<br />
di vacanze e summer camp della durata di due<br />
settimane per ragazzi da 8 a 14 anni.<br />
Per prenotare, il Socio Coop potrà rivolgersi direttamente<br />
alla struttura.<br />
CENtRI ROUSSEAU<br />
Milano - Via S. Vincenzo, 15 - Tel. 0289400425<br />
www.centrirousseau.it<br />
Campeggi al mare in Toscana (Donoratico) 6-11<br />
anni e in Sardegna (Santa Teresa di Gallura) 12-14<br />
anni e campeggi itineranti per adolescenti 15-17<br />
anni in Grecia, Olanda, Croazia e Corsica<br />
Ogni attività è tesa a creare esperienze di relazione<br />
e di vita associata tra i ragazzi in un contesto divertente<br />
di laboratori (manuali, teatrali, eccetera).<br />
Per prenotare, il Socio Coop potrà rivolgersi direttamentealla<br />
struttura.<br />
• Per avere informazioni più dettagliate su tutte<br />
le convenzioni visitate il sito www.e-coop.it
MOSTRE<br />
Volterra e le meraviglie<br />
dell’alabastro<br />
Volterra vuol dire alabastro e a questo<br />
nobile materiale, lavorato da centinaia<br />
di anni in quella zona, è dedicata una<br />
mostra che espone oggetti creati tra il<br />
1780 e il 1930 nel palazzo dei priori, di<br />
per sé un oggetto da museo, dato che si<br />
tratta del più antico palazzo comunale<br />
di tutta la regione Toscana, costruito<br />
tra il 1208 e il 1257. Si possono ammirare<br />
circa 130 opere, provenienti da raccolte pubbliche o private.<br />
Si tratta di oggetti in alabastro trasparente utili per<br />
l’uso, da lampade a portaoggetti e insieme di alcune<br />
straordinarie sculture che spesso vengono mostrate qui<br />
per la prima volta. Tra l’altro, all’interno del palazzo dei<br />
priori si ricostruisce, facendo pure ricorso alla musica e alle<br />
immagini, l’antica via degli Alabastrai, la via porta all’Arco,<br />
dove si trovavano le botteghe più importanti e famose di<br />
questi artisti artigiani.<br />
Alabastri a Volterra.<br />
Scultura di luce, 17 0-1930<br />
volterra, Palazzo dei Priori<br />
Dal 24 aprile al 3 novembre<br />
Ingresso 5 euro, soci Coop 3 euro<br />
Info: tel. 0588-87257 - mail: info@volterratur.it<br />
la lettera di protesta<br />
Gentile rivista della Cop,<br />
quando rientro dal mio nuovo lavoro (parcheggio i<br />
tir nel piazzale di un ristorante, mi pagano in nero<br />
e ho lo sconto per mangiare) alla sera sono proprio<br />
spossato. Ho una faccia che sembro Dario Argento<br />
quando è depresso.<br />
Vorrei tanto buttarmi sul divano ma c’è già mia suo-<br />
marzo maggio 2004 2008<br />
cultura e oltre<br />
a cura di gIoRgIo o L d R INI<br />
Garofano, dall’Ermitage<br />
sbarca a Ferrara<br />
È la prima mostra realizzata da ermitage<br />
Italia quella che dal 5 aprile<br />
e fino al 6 luglio espone a Ferrara le<br />
opere del pittore Benvenuto Tisi,<br />
detto il Garofano, protagonista<br />
dell’epoca estense. ermitage Italia<br />
è la filiale dello straordinario Museo<br />
ermitage di San pietroburgo e<br />
la esposizione prende le mosse<br />
proprio dall’antica capitale russa, perché in quel Museo sono<br />
depositate molte delle opere del pittore ferrarese. Dunque<br />
buona parte delle opere esposte provengono da San pietroburgo<br />
e i curatori italiani e russi sono riusciti a proporre una<br />
mostra che ci parla non solo del Garofano e della sua pittura,<br />
ma anche di un periodo storico particolarmente vivace per Ferrara<br />
e dei personaggi che vi lavoravano, da Boccaccia Boccacini<br />
a Dosso Dossi, da Francesco Francia a Domenico panetti.<br />
Un’epoca, quella del Cinquecento estense, particolarmente ricca<br />
di idee e di personalità che rivivono attraverso i quadri del<br />
Garofano e nella mostra che inaugura la presenza nel nostro<br />
paese del prestigioso Museo dell’ermitage.<br />
Garofano a Ferrara<br />
ferrara, Castello estense<br />
Data: dal 5 aprile al 6 luglio<br />
Ingresso: 10 euro, soci Coop 8 euro<br />
Info: tel. 199.411.120<br />
di Natalino Balasso<br />
www.natalinobalasso.net<br />
Budda, il feng sui<br />
e il mio letto<br />
cera, detta anche l’acaro della bassa, col tasto di<br />
rete 4 fuso nel telecomando. Entra ed esce da casa<br />
mia a suo piacimento perché la casa è di sua proprietà.<br />
Allora non mi rimane che svenire sul letto.<br />
Spalanco la porta e mi butto. L’impatto è tremendo,<br />
invece del fedele materasso, mi attende il pavimento<br />
in cotto e la mia testa fracassa una piastrella con
LIBRI<br />
Carlo Weisz, il giornalista<br />
in un romanzo<br />
Il titolo “Il corrispondente dall’estero”<br />
è stato per me, che per molti anni ho<br />
fatto proprio questo lavoro, irresistibile.<br />
e sono contento di essermi<br />
lasciato attrarre da questo libro di uno<br />
scrittore statunitense, Alan Furst, che<br />
scrive un avvincente romanzo che ha<br />
come personaggio principale un<br />
giornalista italiano, antifascista ed esule a parigi,<br />
negli anni, anzi nei mesi che precedono lo scoppio<br />
della Seconda Guerra Mondiale. Un corrispondente<br />
eccezionale, perché il triestino Carlo Weisz è insieme<br />
giornalista della agenzia di stampa inglese Reuters,<br />
ma anche direttore di un giornale clandestino italiano<br />
di Giustizia e Libertà, Liberazione. e attraverso le<br />
avventure di Weisz, i suoi amori internazionali e i<br />
delitti dell’ovra, i suoi reportages e gli incontri con i<br />
servizi segreti di mezza europa, ci viene offerto un<br />
quadro tragico e coraggioso, eroico e vile di un<br />
continente intero che vede avvicinarsi la guerra e non<br />
riesce a fare nulla per impedirla.<br />
Alan Furst<br />
Il corrispondente dall’estero<br />
Giano editore - 286 pagine, 17,00 euro<br />
fantasia floreale.<br />
Il fatto è che io mi sono buttato dove c’è sempre stato<br />
il letto, solo che il letto non era più al suo posto.<br />
Era stato spostato durante la mia assenza e in sua<br />
vece avevano posizionato una specie di Buddha luminoso<br />
con l’etichetta Ikea. Avrei anche potuto morire<br />
e l’orrida vecchia e avrebbe continuato a guardare<br />
le sue telenovelas a volume “autoradio di suv”.<br />
Al suo rientro mia moglie inizialmente mi scambia<br />
per il tappeto di capra afgana, ma poi capisce che<br />
sono io perché il tappeto è meno peloso. Finalmente<br />
riprendo conoscenza e urlo: “Chi diavolo ha spostato<br />
il letto?!”<br />
“E’ stato l’architetto!” sentenzia l’Orrenda guardandomi<br />
come si guarda un lavavetri. E insiste: “Perché<br />
tua moglie, se non te ne sei accorto, è nervosa<br />
e sai perché è nervosa? Perché dorme male!”<br />
“Credevo fosse per i turni di notte all’ospedale...”<br />
“No, bestia! E’ perché il letto è orientato sbagliato, e<br />
così l’architetto, che è specializzato in Feng Sui, ha<br />
marzo maggio 2004 2008<br />
Dal bianco al nero,<br />
il Sudafrica della Gordimer<br />
Tredici racconti che sono in realtà altrettanti<br />
frammenti di vite, di incontri<br />
veri o immaginati dell’autrice con<br />
grandi scrittori del Ventesimo secolo<br />
e di varie parti del mondo. Nadine<br />
Gordimer, premio Nobel della letteratura<br />
e straordinaria protagonista della<br />
lotta del suo Sudafrica contro il<br />
razzismo e l’apartheid, ci regala anche un paradosso,<br />
che descrive nel racconto che da il titolo al libro.<br />
Si tratta della vicenda di un professore di biologia di<br />
Johannesburg, che ripercorre la storia della sua famiglia<br />
con una aspirazione contraria a quella che per<br />
tanto tempo aveva sedotto gli abitanti di quel paese.<br />
Se prima della vittoria di Nelson Mandela, infatti, anche<br />
i più neri cercavano di vantare una qualche goccia<br />
di sangue bianco, almeno un avo che aveva messo incinta<br />
una schiava negra, adesso invece tutti sperano<br />
di poter esibire per lo meno una qualche traccia di<br />
sangue nero, magari una bisnonna schiava ingravidata<br />
da un padrone bianco.<br />
Nadine gordimer<br />
Beethoven era per un sedicesimo nero<br />
edditore Feltrinelli - 192 pagine, 160,00 euro<br />
orientato il letto a nord e la mia bambina dormirà<br />
meglio”<br />
Ho evitato di chiederle se il Feng Sui fosse un ristorante<br />
cinese, se no mi avrebbe offeso di sicuro.<br />
Tanto lei era già partita con la celebrazione dell’architetto<br />
new age, che pare che sia uno che prima<br />
gestiva una pizzeria da asporto, ma siccome aveva<br />
la laurea, ha pensato bene di spillare soldi a quelli<br />
che non ce l’hanno.<br />
Nonostante il letto orientato a nord, cioè sotto la finestra<br />
che dà verso la campana di raccolta del vetro, il<br />
sonno non è migliorato. Visto che il bar adiacente scarica<br />
le bottiglie nella campana all’ora di chiusura, cioè<br />
le 2 e mezza di notte, ho tentato metodi di addormentamento<br />
del tipo contare i vuoti delle Heineken, ma non<br />
è servito. Anzi, in seguito alla caduta sul pavimento,<br />
tutte le mattine, mi sembra di avere un’orchestra brasiliana<br />
nel cervelletto. E mi sembra che la stuatuetta luminosa<br />
rida ogni giorno di più.<br />
Natalino Balasso
MUSICA DA SENTIRE...<br />
Tutta la magia di Pino Daniele in 3 cd<br />
Poesia da un film<br />
Dal piccolo film di<br />
hollywood che ha<br />
vinto l’oscar, una<br />
colonna sonora che<br />
riflette il clima,<br />
deliziosamente<br />
poetico e lieve della pellicola. Un raccolta di<br />
canzoni che scandiscono le scene più<br />
significative, cantate da Motto the hople,<br />
Buddy holly, The Kinks e dagli attori principali,<br />
Michael Cera e ellen page.<br />
Autori vari<br />
Juno - original soundtrack<br />
il nostro giudizio •••<br />
se ti piace ascolta: Simon& Garfunkel,<br />
The Beatles<br />
...DA V EDERE<br />
Lennon dopo i Beatles<br />
Versione in dvd del primo album di<br />
John Lennon, realizzato subito dopo<br />
aver lasciato i Beatles. Il documento<br />
comprende immagini nello studio<br />
dove veniva registrato il disco, con il<br />
musicista impegnato nell’esecuzione<br />
delle canzoni e ripreso mentre ascolta<br />
i brani e li commenta. Interviste a Ringo<br />
Starr, Yoko ono, e a tanti amici. per ricostruire il clima<br />
creativo che circonda un artista durante la realizzazione<br />
di un’opera destinata ad attraversare le generazioni. John<br />
Lennon canta brani come Working Class Hero, Love, God,<br />
Mother’ e altre canzoni contenute dell’album.<br />
John Lennon<br />
Classic album. Ono plastic band - eagle Vision<br />
cultura e oltre<br />
• da dimenticare - •• sufficiente - ••• buono - •••• ottimo - •••••capolavoro<br />
maggio 2008<br />
Tutto, ad iniziare dal titolo, un omaggio a Massimo Troisi, suona come una<br />
celebrazione di un artista che ha fatto delle strade, delle tradizioni musicali di<br />
Napoli, un luogo di continua sperimentazione, cercando tutti i possibili<br />
contatti tra la melodia ed il jazz, tra il dialetto ed il soul. Una carriera irripetibile,<br />
contenuta in questi 3 cd, cinquanta canzoni, tutti brani entrati nel culto, da<br />
Che Dio ti benedica a Napule è, da Yes I Know My Way a Na Tazzulella e cafè e in<br />
più quattro inediti con ospiti Al Di Meola e Chiara Civello. Il disco verrà<br />
presentato in un concerto unico l’8 luglio al San paolo di Napoli, con la<br />
formazione originale (Tullio de piscopo, Tony esposito, James Senese...).<br />
Pino daniele Ricomincio da 30 - Bmg<br />
il nostro giudizio: •••••<br />
se ti piace ascolta: George Benson, Almamegretta<br />
Sensualità del jazz funk<br />
Jazz funk ad alto<br />
tasso di sensualità,<br />
perfettamente<br />
eseguito da una delle<br />
band inglesi che<br />
hanno portato ad un<br />
pubblico giovane le radici del suono afro<br />
americano. Gli Incognito hanno realizzato<br />
una album molto “estivo”, capace di<br />
evocare le atmosfere ed i ritmi della<br />
spiagge delle Mauritius, dove è nato il<br />
leader della band.<br />
Incognito<br />
Tales from the beach - edel<br />
il nostro giudizio •••<br />
se ti piace ascolta: Brand New heavies,<br />
Mario Biondi<br />
I successi di Stevie Wonder<br />
prezioso Dvd che ritrae la star del<br />
soul, Stevie Wonder, pianista e<br />
cantante che ha portato la black<br />
music ad un pubblico internazionale,<br />
in occasione di concerti ed apparizioni<br />
televisive. Il dvd (contenuto<br />
in un cofanetto insieme ad un cd),<br />
descrive tutta la carriera del musicista, passando da<br />
show per la tv americana a concerti in giro per il mondo.<br />
I suoi brani più famosi ci sono tutti. Successi internazionali<br />
come I Just Called to say i Love You, You are<br />
the sunshine of my Life e That’s What Friends Are For,<br />
cantata con Dionne Warwich e Glays Knight.<br />
Stevie Wonder<br />
Rare broadcasts - Storming<br />
Voci dal Medterraneo<br />
Curato, come nelle<br />
precedenti edizioni, dal<br />
critico musicale<br />
Roberto Gatti, Il nuovo<br />
disco della serie Corso<br />
Como, è un omaggio<br />
alla forza narrativa del mare. Un viaggio<br />
nelle geografie e nelle musiche che<br />
descrivono la vita del Mediterraneo. Dai<br />
multi culturali Baba Zula alla portoghese<br />
Tersa Salguero, dagli italiani Banda ionica<br />
alla chanson francese di Jane Birkin.<br />
Autori vari<br />
Corso Como 10, Mare nostrum - Irma<br />
il nostro giudizio •••<br />
se ti piace ascolta: Goran Bregovic, Banda<br />
Ionica
di P IER F R A N C E S C o PA C o d A<br />
L’INTERV ISTA<br />
Elio e le Storie Tese<br />
hanno filtrato, attraverso una lente distorta e<br />
visionaria, le storie quotidiane di un’Italia osservata<br />
con ferocia a volte comica, a volte persino moralistica.<br />
Un quasi successo al festival di Sanremo e uno<br />
straordinario virtuosismo strumentale, appreso sia in<br />
Conservatorio, sia con l’ascolto minuzioso dei classici<br />
del jazz rock, dell’avanguardia degli anni ‘70, l’amato<br />
Frank Zappa, soprattutto.<br />
e poi il culto dell’indipendenza, il progetto, che per<br />
primi hanno realizzato in Italia, di registrare ogni<br />
concerto e di offrirlo, subito dopo, sotto forma di CD,<br />
agli ascoltatori. Adesso elio e le Storie Tese hanno<br />
pubblicato un nuovo album, Studentessi, pieno di<br />
follia “controllata”, come sempre, e di amici che lo<br />
hanno arricchito di voci ed emozioni.<br />
Sfilano nei solchi del disco, Antonella Ruggiero,<br />
Giorgia, l’immensa Carla Fracci, paola Cortellesi,<br />
Claudio Bisio e Claudio Baglioni. Sono loro gli ospiti di<br />
questo mese.<br />
elio, quali sono le tue attuali passioni<br />
musicali?<br />
Un meraviglioso disco che ci riporta alla stagione del<br />
progressive rock britannico, primi anni ‘70, quando un<br />
gruppo di musicisti post lisergici tentava di mettere<br />
insieme il pop e la musica classica. Consiglio Playing<br />
the Fool, disco dal vivo dei Gentle Giant. È suonato e<br />
registrato talmente bene che non sembra neanche<br />
dal vivo. poi, ascoltate un lavoro di un artista<br />
fortemente radicato nel suo mondo, poco conosciuto<br />
fuori dai suoi confini. Suu s-ciupàa, del cantautore<br />
L’EV ENTO<br />
Dissonanze Roma (9-10 maggio)<br />
Dissonanze è un festival che esplora la relazione tra l’utilizzo delle<br />
tecnologie elettroniche e l’abilità nella scrittura, tra la mente creativa<br />
e l’automazione robotica.<br />
È un evento che sceglie, ogni anno, luoghi di bellezza incomparabile,<br />
“occupati” da artisti che provengono dal versante più sperimentale della<br />
musica. L’edizione 2008 sarà ospitata, oltre che dall’Auditorium parco<br />
della musica, e dal palazzo dei Congressi, da uno spazio simbolo della<br />
grandezza della Roma classica, l’Ara pacis. Nel ricchissimo programma,<br />
una citazione è doverosa per il progetto Brazilian Time (sabato 10), tra<br />
immagini e suoni un viaggio nella cultura brasiliana degli ultimi 30 anni,<br />
vista attraverso le musiche nate dall’incrocio tra la bossa ed il jazz. e poi<br />
da Detroit i Model 500 e da Londra la compagnia di danza di Darren<br />
Johnston, uno dei più innovativi e giovani coreografi internazionali (il 9<br />
maggio).<br />
• Per informazioni: tel. 06 45436679<br />
maggio 2008<br />
valtellinese piero Cucchi, racconta storie della sua<br />
terra in modo simpatico. e Stonata di Giorgia, un<br />
disco pieno di idee e cantato benissimo, come al<br />
solito.<br />
e gli ultimi 3 dvd visti a casa o acquistati?<br />
Odissea, il dvd della versione televisiva andata in<br />
onda negli anni ‘70. Mi fa venire i brividi ancora<br />
adesso. Da non perdere The Office, la raccolta in dvd<br />
dell’intera serie televisiva inglese. Un capolavoro,<br />
come Little Britain, tutti gli episodi dell’opera<br />
avvincente dell’inarrivabile ironia britannica.<br />
Quali libri ti hanno accompagnato in<br />
questi mesi?<br />
Scritti Scelti Male del mio amico Rocco Tanica. poi fa<br />
molto ridere Casi di Daniil Charms, un autore russo<br />
degli anni ‘30 che usa una spietata capacità di<br />
osservazione per divertire e, infine il “dizionario<br />
milanese-italiano”, obbligatorio per ogni milanese.
Carta Equa<br />
la carta di credito<br />
della solidarietà<br />
un gesto discreto, un aiuto concreto,<br />
nel rispetto della dignità della persona.<br />
Uno è un signore di mezza età che lavora come<br />
impiegato. L’altro non supera i 40 anni, è rimasto<br />
momentaneamente senza lavoro, oppure<br />
lavora part-time e ha una famiglia numerosa da<br />
mantenere. Entrambi sono generalmente italiani.<br />
Quando va a fare la spesa in uno dei supermercati Coop, il<br />
primo aiuta l’altro grazie ad una carta di credito. In modo<br />
semplice e discreto, la solidarietà passa attraverso i numeri<br />
digitali di un registratore di cassa. Proprio la semplicità<br />
e la discrezione sono, infatti, i punti di forza del progetto<br />
Carta Equa, lanciata da Caritas Ambrosiana e da<br />
Coop Lombardia nel 2004.<br />
Da allora l’iniziativa ha incontrato un favore crescente, co-<br />
49<br />
maggio 2008<br />
me dimostra l’ormai numeroso popolo dei benefattori,<br />
che crescendo di anno in anno, è arrivato a contare 1315<br />
persone. Gente comune che sceglie di fare un piccolo gesto<br />
di amicizia nei confronti di chi sta passando un brutto<br />
momento. Il gruppo più numeroso è costituito dagli impiegati<br />
(469 persone). Subito dopo vengono i pensionati<br />
(254). Poi gli insegnanti e i medici (184).<br />
La maggior parte con un’età compresa tra i 31 e i 50 anni:<br />
ma molti sono quelli che superano la cinquantina, mentre<br />
sono mosche bianche gli under 30.<br />
Quando alla cassa pagano con Equa, Unicard (il partner<br />
finanziario del progetto), addebita sul loro conto corrente<br />
un contributo di un euro per ogni 100 euro di spesa. Coop<br />
continua a pagina 50 >
cooplombardia<br />
Lombardia, raddoppia, aggiungendo un altro euro. Il denaro<br />
confluisce in un conto, il Conto Conviva, aperto presso<br />
Banca Etica e intestato a Caritas Ambrosiana. I fondi servono<br />
a finanziare le carte di credito che l’ente ecclesiale<br />
attraverso i propri centri di ascolto distribuisce a chi ne ha<br />
bisogno. Questo sistema ha consentito fino ad oggi di aiutare<br />
544 persone. Si tratta per lo più di italiani (il 62,5%)<br />
con un’età intorno ai 40 anni. Pur essendo in piena età<br />
lavorativa, il 65% è disoccupato. Chi, invece, lavora, ha solitamente<br />
un contratto part-time, mentre solo il 15,2% ha<br />
un impiego a tempo pieno. Con una modesta disponibilità<br />
economica un buon 20% deve mantenere moglie e tre o<br />
più figli. In tempo di caro vita non è certo facile.<br />
In più si aggiungono i costi della casa sempre più alti e pesanti<br />
per i rediti modesti. Il 75% dei beneficiari vive in un<br />
appartamento in affitto di uno o due locali, per cui paga<br />
anche 700 euro al mese, il 10% ha sulle spalle un muto<br />
ventennale con una rata mensile di 400-500 euro. Ma c’è<br />
anche una piccola minoranza, che una casa non se la può<br />
permettere, e allora occupa alloggi abusivi o è ospite da<br />
amici e parenti. A volte si tratta di famiglie che vivono sistematicamente<br />
al di sopra delle loro possibilità o che pagano<br />
le conseguenze di un fallimento professionale o di<br />
un indebitamento contratto a causa di una malattia o di<br />
una forma di dipendenza (dall’alcol, dalla droga, o dal gioco).<br />
Capita così che si rivolgano in uno dei centri di ascolto<br />
che Caritas ha aperto nelle parrocchie. Le richieste sono<br />
passate al vaglio degli operatori che sulla base della loro<br />
esperienza valutano se rilasciare la Carta Equa Beneficato<br />
(secondo i dati l’80% delle domande viene accolta).<br />
La tessera consente al titolare di dispone di un budget<br />
mensile dai 100 ai 200 euro da spendere nei centri commerciali<br />
Coop. «Le due carte, quella del benefattore e<br />
quella del beneficiario, assolutamente identiche, garantiscono<br />
la completa discrezione di questo piccolo gesto di<br />
aiuto», sottolinea Nicola Malfatti che cura il progetto per<br />
conto di Caritas. Un piccolo aiuto per chi lo compie, ma a<br />
volte essenziale per chi lo riceve. La carta si rivela, infatti,<br />
uno strumento indispensabile per disinnescare quei processi<br />
d’impoverimento che sempre più spesso iniziano da<br />
problemi anche di piccolo conto. «Precarietà lavorativa e<br />
fragilità affettiva, incapacità di organizzarsi la vita e carenze<br />
dei servizi sociali, disgrazie personali e congiuntura<br />
economica, vecchie e nuove povertà si intrecciano, si sommano,<br />
in un circuito vizioso, in una spirale di causa-effetto<br />
difficile da interrompere – sostiene Nicola Malfatti che cura<br />
il progetto per conto di Caritas Ambrosiana –.<br />
Carta Equa è uno strumento che intende contribuire a<br />
spezzare questo meccanismo “perverso”. Cerca di evitare<br />
che situazioni di difficoltà temporanea degenerino e diventino<br />
storie croniche di emarginazione. Vuole aiutare<br />
quelle situazioni che rischiano di precipitare a rimanere<br />
nella “normalità”». A parare dei promotori dell’iniziativa, i<br />
riscontri raccolti in questi anni sono estremamente positivi<br />
sia da parte dei beneficiari che da parte dei benefattori.<br />
Le persone che hanno usufruito di Carta Equa hanno potuto<br />
affrontare più serenamente e più dignitosamente la<br />
situazione di emergenza in cui si trovavano, riacquistando<br />
un po’ di fiducia in se stessi e negli altri. Chi, invece, ha<br />
scelto di contribuire con i propri acquisti, ha avuto l’opportunità<br />
di compire un gesto di solidarietà che ha alimentato<br />
un circolo virtuoso. l<br />
le vacanze dei ragazzi<br />
estate 2008<br />
in collaborazione con<br />
Centri Rousseau, il Conte,<br />
il Mastio, La casa del bosco in<br />
Collina, School and Vacation.<br />
dai 6 ai 18 anni campeggi al mare,<br />
campi natura in montagna, collina,<br />
vacanze itineranti, soggiorni studio all’estero<br />
Turismo educativo per<br />
bambini e ragazzi<br />
informazioni al numero 800.990.000<br />
FilodirEtto<br />
informazioni prenotazioni suggerimenti<br />
numero verde<br />
800.016.706<br />
da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 17.30
cooplombardia<br />
Festival della<br />
Dal 18 maggio all’8 giugno<br />
l’area protetta nordmilanese<br />
ospiterà eventi, incontri,<br />
dibattiti, manifestazioni<br />
sui paesaggi naturali, sugli<br />
ecosistemi e sull’agricoltura delle<br />
grandi città. Il Festival della Biodiversità<br />
è un percorso che si inserisce all’interno<br />
del dibattito internazionale<br />
sui temi ambientali e nasce con l’intento<br />
di coinvolgere le persone a<br />
comprendere ed apprezzare l’importanza<br />
della riqualificazione ambientale<br />
e naturalistica, i paesaggi rurali e<br />
naturali anche delle grandi città, gli<br />
ecosistemi a rischio di estinzione e le<br />
culture rispettose della natura.<br />
Quest’anno, così come per l’edizione<br />
2007, Coop Lombardia sarà in prima<br />
fila in qualità di sponsor principale.<br />
Tra i numerosi temi del Festival c’è<br />
anche quello della biodiversità alimentare,<br />
un tema che vede da anni<br />
Coop Lombardia impegnata nelle attività<br />
di educazione al consumo consapevole.<br />
Coop ha contribuito insieme<br />
alle altre cooperative di consumo<br />
alla raccolta dei tre milioni di firme<br />
con la campagna “Un si per il futuro”,<br />
volta a sostenere un’agricoltura italiana<br />
di qualità a tutela della biodiversità<br />
e libera da OGM e propone la<br />
propria esperienza quale leader del<br />
settore a favore di un progetto elaborato<br />
in prima persona, denominato<br />
“Alla scoperta di frutti e semi”. Un<br />
progetto che nasce dalla collaborazione<br />
tra la prof. Annastella Gambini<br />
dell’Università Bicocca-Dipartimento<br />
Scienze Umane per la formazione,<br />
Coop Lombardia e la Cooperativa<br />
Pandora.<br />
Già partito nelle scuole primarie nel<br />
corso di quest’anno scolastico, si trasferirà,<br />
nei fine settimana in cui si<br />
svolgerà il festival, in quattro grandi<br />
piazze di centri commerciali: sabato<br />
24 maggio e domenica 25 il laborato-<br />
51<br />
maggio 2008<br />
rio si svolgerà presso gli Ipermercati<br />
Coop di Bonola e di Piazza Lodi, mentre<br />
sabato 31 maggio e domenica 1<br />
giugno sarà la volta degli Ipermercati<br />
Centro Sarca e Metropoli (orari dalle<br />
10.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18). Il<br />
laboratorio, aperto al pubblico, prevede<br />
l’allestimento di un bancone<br />
con frutta e verdura di vario tipo per<br />
far provare ai bambini l’esperienza di<br />
un laboratorio. Gli obiettivi sono<br />
quelli di sviluppare un atteggiamento<br />
scientifico nell’osservazione delle<br />
piante e dei loro frutti e di scoprire<br />
l’importante funzione che essi svolgono<br />
in un ambiente naturale. Il Festival<br />
della Biodiversità si rivolge a<br />
tutti, grandi e piccini, curiosi ed<br />
esperti, appassionati e studiosi. È<br />
una buona occasione per stare a contatto<br />
con la natura, apprezzarne suoni,<br />
colori, odori e sensazioni, partecipando<br />
ad eventi divertenti ed<br />
interessanti.<br />
Vi aspettiamo numerosi al Festival<br />
della Biodiversità! l<br />
Per info www.festivalbiodiversita.it<br />
Festival della<br />
Biodiversità del<br />
Parco Nord Milano<br />
al via la seconda<br />
edizione
cooplombardia<br />
Apre lo sportello<br />
di Consulenza Previdenziale<br />
nel supermercato di Lodi<br />
Nel supermercato Coop di Lodi tutti i lunedi, dalle ore 9.30<br />
alle 12.00, è iniziata la sperimentazione dello sportello di<br />
consulenza previdenziale per i soci Coop Lombardia.<br />
Questo nuovo servizio per i soci, avviato in collaborazione<br />
con lo SPI-CGIL di Lodi, è rivolto a verificare o richiedere<br />
per i lavoratori dipendenti e i pensionati:<br />
• posizione assicurativa (estratto contributivo);<br />
• maturazione diritto a pensione e finestre;<br />
• controllo “busta paga” del pensionato (obism);<br />
• domanda di pensione (anzianità, vecchiaia, invalidità,<br />
reversibilità);<br />
• domanda riconoscimento invalidità civile ed handicap;<br />
assistenza sanitaria integrativa<br />
Coop pensa alla tua salute e ti offre una<br />
soluzione di assistenza sanitaria integrativa,<br />
realizzata in collaborazione con la mutua<br />
“Insieme Salute”.<br />
La proposta in esclusiva per i socicoop,<br />
prevede:<br />
• il rimborso dell’80% dei ticket sanitari<br />
• un sussidio di € 25 per ogni giorno<br />
di ricovero ospedaliero<br />
• la card salute<br />
Richiedi il regolamento dettagliato e il modulo di<br />
adesione presso l’ufficio soci del tuo punto vendita Coop,<br />
oppure chiama il numero verde 800.990.000<br />
• prestazioni economiche ed indennità accompagnamento;<br />
• prestazioni di sostegno al reddito (assegni al nucleo,<br />
ecc.);<br />
• informazioni su: casa, sanità, servizi assistenziali, ticket,<br />
trasporti, ecc...<br />
Prosegue con questo sportello la sperimentazione di<br />
nuovi servizi di utilità sociale per i soci Coop, servizi erogati<br />
nel punto vendita e in collaborazione con partner<br />
specializzati. Valuteremo i risultati della sperimentazione<br />
e se i soci la riterranno positiva proporremo allo SPI la<br />
sua estensione. l<br />
come aderire<br />
Per l’adesione è richiesto:<br />
un contributo associativo annuale di € 90<br />
(€ 7,50 al mese)<br />
una tassa di iscrizione di € 10 (una tantum)<br />
L’iscrizione è ammessa per i socicoop e loro familiari<br />
che non abbiano compiuto 61 anni.<br />
Dopo l’iscrizione non ci sono limiti d’età.<br />
Si può aderire in qualsiasi giorno dell’anno, con<br />
decorrenza<br />
il primo giorno del mese successivo.<br />
In caso di adesione dell’intero nucleo familiare<br />
sono previste riduzioni sul costo annuo a partire<br />
dal secondo familiare iscritto.<br />
Per i minorenni fino al compimento del 14° anno,<br />
il contributo è definito in € 1 al mese.<br />
Indovina<br />
chi viene al cinema?<br />
I Soci Coop.<br />
In poltrona allo Skyline, con soli 1,50 euro<br />
Fino al 31 ottobre 2008<br />
L’iniziativa è valida nei supermercati di:<br />
Sesto S.Giovanni, viale Italia<br />
Cormano<br />
Novate<br />
Cinisello: via Garibaldi via S.Paolo<br />
Milano: via Arona via Palmanova via Ornato<br />
Il contributo annuale è detraibile dalle imposte a norma di legge.<br />
Negli ipercoop di:<br />
Sesto S.Giovanni - Centro Sarca<br />
Novate<br />
Milano - Piazza Lodi<br />
Centro Sarca,<br />
via Milanese,<br />
Sesto S. Giovanni
cooplombardia<br />
Partecipa al<br />
concorso fotografico<br />
Puoi farlo fino al 31 maggio<br />
I soci coop non ingrassano è il tema del concorso fotografico a premi organizzato<br />
da Coop Lombardia insieme a Contrasto, la nota agenzia fotografica che<br />
opera nel campo della fotografia d’autore e nella realizzazione di libri fotografici<br />
e mostre.<br />
Come si può interpretare il tema? Noi la vediamo così: i soci coop, grassi o<br />
magri si piacciono per il loro stile di vita, perché ci tengono al loro benessere,<br />
hanno buone abitudini alimentari (mangiano anche con il cervello), vogliono<br />
star bene con se stessi ma anche con gli altri e cercano di vivere bene conciliando<br />
le esigenze di una vita moderna con la tradizione e la cultura.<br />
Invia le tue foto con i soggetti che preferisci, di te, di amici o parenti, ma anche<br />
di paesaggi o altro.<br />
Una giuria, presieduta dal grande fotografo Gianni Berengo Gardin, selezionerà<br />
le foto più belle che saranno premiate ed esposte in una mostra, di cui daremo<br />
tutte le informazioni sul prossimo numero di consumatori.<br />
Affrettati a inviare<br />
le tue foto,<br />
puoi vincere<br />
bellissimi premi<br />
Premi<br />
1° Viaggio e soggiorno a Parigi per due persone<br />
(Aereo e 3 notti Albergo****)<br />
2° Buono spesa Coop del valore di € 1000,00<br />
3° Fotocamera Canon EoS400d Black Kit<br />
EF-S 18-55mm F/3.5-5.6<br />
4° Buono spesa Coop del valore di € 500,00<br />
5° Fotocamera Canon PoWErSHot SX100<br />
6° Buono spesa Coop del valore di € 300,00<br />
7° Fotocamera Canon PoWErSHot A720iS<br />
8° Buono spesa Coop del valore di € 150,00<br />
9° Stampante Canon PiXMA iP3500<br />
10° Scanner Canon lidE90<br />
11° Scanner Canon lidE25<br />
12° Stampante Canon PiXMA iP1800<br />
partners<br />
concorso fotografico<br />
Consulta sul sito internet le modalità di partecipazione<br />
e il Regolamento del concorso<br />
www.isocicoopnoningrassano.it
cooplombardia<br />
mostre, teatri, cinem a, m usica...<br />
• Brescia<br />
Musei Civici Santa Giulia<br />
via Musei 81/b - 030.2977833/34<br />
www.bresciamusei.com<br />
Pinacoteca “Tosio Martinengo”<br />
piazza Moretto 030.3774999<br />
www.bresciamusei.com<br />
Museo delle Armi “Luigi Marzoli”<br />
– Museo del Risorgimento<br />
via Castello 9 – 030.293292<br />
www.bresciamusei.com<br />
• Cremona<br />
Museo Civico Ala Ponzone<br />
via Ugolino Dati 4, 0372.31222<br />
www.cremonamostre.it<br />
• Genova<br />
Acquario di Genova – Bigo – Galata<br />
Museo del Mare – La città dei<br />
bambini e dei ragazzi 010.2345678<br />
www.acquariodigenova.it<br />
Musei Civici del Comune di Genova<br />
Largo Pertini 4 – 010.2758098<br />
www.museigenova.it<br />
• Milano<br />
Fondazione Mazzotta<br />
Foro Buonaparte 50<br />
02.878197 www.mazzotta.it<br />
Gianluigi Brancaccio<br />
Dipinti e incisioni<br />
dall’8 maggio al 9 giugno ‘08.<br />
Forma – Centro internazionale<br />
di fotografia<br />
fino all’8 giugno ‘08 richard Avedon.<br />
Fotografie 1946-2004<br />
piazza Tito Lucrezio Caro 1<br />
02.58118067 www.formafoto.it<br />
Museo della Scienza e della Tecnologia<br />
via S. Vittore 21 – 02.485551<br />
www.museoscienza.org<br />
DA NON Pe RDe Re<br />
VOLTERRA – Palazzo dei priori<br />
“Alabastri a Volterra<br />
Scultura di luce”<br />
la pietra trasparente<br />
di Volterra è la<br />
protagonista della<br />
mostra ‘’Alabastri a<br />
Volterra – Scultura di<br />
luce 1780 - 1930’’, che<br />
vede esposte per la<br />
prima volta insieme<br />
oltre centotrenta<br />
opere. Allestita a<br />
Volterra, fino al 3 novembre ‘08, nelle<br />
sale di Palazzo dei Priori – il più antico<br />
palazzo comunale della toscana – la<br />
manifestazione presenta estrosi oggetti<br />
d’uso, come lampade e casse per radio, e<br />
raffinate sculture per la maggior parte<br />
inedite, raffinate testimonianze di quasi<br />
due secoli di storia dell’arte.<br />
Soci Coop: biglietto ridotto<br />
informazioni: 0588.87257<br />
www.alabastri-volterra.net<br />
54<br />
maggio 2008<br />
PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea<br />
via Palestro 14 Milano 02.76009085<br />
www.comune.milano.it/pac<br />
Spazio Oberdan<br />
fino al 25 maggio ‘08<br />
rumore: un buco nel silenzio<br />
via Vittorio Veneto 2 – 02.77406300<br />
www.provincia.milano.it/cultura<br />
• Pavia<br />
Musei Civici del Castello Visconteo<br />
Fino al 2 giugno ’08.<br />
Chagall “Le anime morte”<br />
viale XI Febbraio 35<br />
0382.33853/304816<br />
• Trento - Rovereto<br />
Mart<br />
fino al 1 giugno 08: Vincenzo Agnetti<br />
fino al 1 giugno 08: Chen Zhen.<br />
il corpo e il paesaggio<br />
fino la 31 agosto ‘08: Arte del primo<br />
‘900. Capolavori dalle collezioni<br />
permanenti del Mart<br />
Museo di arte moderna e<br />
contemporanea di Trento e Rovereto<br />
Corso Bettini, 43 Rovereto TN<br />
800.397760 www.mart.trento.it<br />
• Milano<br />
Blue Note<br />
via Pietro Borsieri 37 Milano<br />
02.69016888<br />
www.bluenotemilano.com<br />
Acquisto biglietti ridotti solo presso<br />
Box Office Blue Note, Milano.<br />
Orchestra e Coro Sinfonico<br />
di Milano Giuseppe Verdi<br />
11 maggio ’08. Musiche di<br />
Wolfgang Amadeus Mozart<br />
Largo Gustav Mahler<br />
02.83389.201/202/203<br />
www.laverdi.org<br />
FERRARA – Palazzo dei Diamanti<br />
“Mirò: la terra” fino al 25 maggio ‘08<br />
Palazzo dei diamanti propone<br />
un’importante antologica dedicata<br />
a Joan Miró che rilegge per la prima<br />
volta la sua<br />
straordinaria<br />
parabola creativa<br />
alla luce del suo<br />
rapporto<br />
con la terra. la<br />
mostra composta di un’ottantina di<br />
opere, documenta gli esiti più alti della<br />
carriera del grande artista catalano,<br />
dalla data della sua prima personale,<br />
nel 1918, alle opere degli anni ottanta,<br />
offrendo anche l’opportunità di<br />
riscoprire il ruolo<br />
che egli ha avuto nello sviluppo di<br />
importanti correnti del Novecento,<br />
come il Surrealismo e l’informale.<br />
Soci Coop: biglietto ridotto<br />
informazioni: 0532.244949<br />
www.palazzodiamanti.it<br />
Teatro Dal Verme<br />
Orchestra I Pomeriggi Musicali<br />
via S. Giovanni sul Muro 2<br />
02.87905 www.dalverme.org<br />
le riduzioni sono valide per il turno<br />
del giovedì sera e alcune rassegne.<br />
• Cremona<br />
Cinema multisala Megacine<br />
Centro Commerciale Ipercoop<br />
Cremona Po - 0372.460437<br />
www.megacine.it<br />
• Sesto San Giovanni<br />
Cinema multisala Skyline<br />
Centro Commerciale Centrosarca<br />
Sesto S. Giovanni (Mi) 02.24860547<br />
www.skylinemultiplex.it<br />
• Bergamo<br />
Teatro Creberg<br />
dal 2 a 4 maggio ’08.<br />
A un passo dal sogno<br />
via Pizzo della Presolana – 035.343251<br />
www.teatrocreberg.com.<br />
Le riduzioni non sono valide per i concerti.<br />
• Crema<br />
Teatro San Domenico<br />
dal 22 maggio ’08. Aperitivi in musica.<br />
via G. Matteotti 39<br />
0373.85418 www.sandomenicoteatro.it<br />
• Cremona<br />
Teatro A. Ponchielli<br />
8 maggio ’08. la stagione Armonica<br />
9 maggio ’08. Valentina Cortese<br />
legge Magnificat<br />
22 maggio ’08. i virtuosi delle Muse<br />
Corso Vittorio Emanuele II, 52<br />
biglietteria 0372.022.001/2<br />
www.teatroponchielli.it<br />
Teatro Derby “Zagharid e dintorni”<br />
Festival di musica e danza orientale<br />
dal 23 maggio ’08<br />
dopo il successo delle due precedenti<br />
edizioni continua il progetto di Festival<br />
curato dal Circolo Zagharid in<br />
collaborazione con altre scuole<br />
di Milano. Anche per questa edizione<br />
sono previsti spettacoli monotematici<br />
con intervento di ospiti di livello<br />
internazionale, concerti di musica<br />
araba, seminari e una galà finale<br />
che vedrà sul palco allieve<br />
di varie scuole di Milano.<br />
Soci Coop: biglietto ridotto<br />
informazioni: 02.76016352<br />
www.teatroderby.it
A C u R A DI A N D R E A P E R T E G AT O<br />
• Lodi<br />
Teatro alle Vigne<br />
27 maggio ’08. Mirior c/o liceo Verri<br />
via Cavour Camillo Benso 66<br />
0371.425862 www.teatroallevigne.net<br />
• Milano<br />
Allianz Teatro<br />
Forum Assago – 02.488577510<br />
www.allianzteatro.it<br />
Nuovo Teatro Oscar<br />
dal 9 al 18 maggio ’08. lettere<br />
d’amore. Con Giancarlo Vanzetti<br />
e Valeria Valeri<br />
dal 13 maggio al 1 giugno ’08.<br />
il re di New York. Con Biagio izzo<br />
via Lattanzio, 58<br />
02.55196754 www.teatrooscar.it<br />
PIM Spazio Scenico<br />
dall’ 8 al 18 maggio ’08. tre. Una storia<br />
d’amore. Con Massimiliano Spezzani<br />
Pim via Tertulliano 68 - 02.55196240<br />
www.pimspazioscenico.it<br />
Teatridithalia<br />
Teatro Leonardo<br />
via Ampère 1 – 02.26681166<br />
Teatro Elfo<br />
dal 6 al 18 maggio ’08<br />
l’odore assordante del bianco.<br />
di Stefano Massini<br />
via Ciro Menotti 11<br />
02.716791 www.elfo.org<br />
Teatro degli Arcimboldi<br />
27 e 28 maggio ’08 – danza,<br />
Complexions<br />
22 e 23 maggio ’08 – danza,<br />
Ekodoom, Kibbutz Contemporary<br />
dance Company via dell’Innovazione 1<br />
02.64.11.42.212/214<br />
www.teatroarcimboldi.it<br />
le riduzioni non sono valide per i<br />
concerti.<br />
Teatro Arsenale<br />
via C. Correnti 11 02.8321999<br />
www.teatroarsenale.org<br />
Teatro Ciak<br />
dal 14 al 18 maggio ’08. io ballo.<br />
Con i ragazzi di Amici<br />
c/o Fabbrica del Vapore<br />
via Procaccini, 4 Mi – 02.76110093<br />
www.teatrociak.it Le riduzioni<br />
non sono valide per i concerti<br />
Scott Henderson - 7 e 8 maggio<br />
Scott Henderson inizia la carriera nel<br />
sud della Florida suonando brani dei<br />
led Zeppelin fino a James Brown. il suo<br />
stile si forma sulle note di Jimmy Page,<br />
Jeff Beck, Jimi Hendrix, ritchie<br />
Blackmore, Albert King e Buddy Guy,<br />
ma la strada che intraprende nello<br />
studio del jazz e delle sue possibilità<br />
espressive lo portano a maturare<br />
un linguaggio personalissimo.<br />
la stessa strada lo porterà ai vertici<br />
della scena jazz-rock ed a collaborazioni<br />
con Chick Corea, il violinista Jean-luc<br />
Ponty, con i Weather report ed i tribal<br />
55<br />
aprile maggio 2008<br />
il calendario e gli orari delle manifestazioni possono subire variazioni.<br />
L’ingresso è ridotto presentando la tessera sociocoop. il piano tariffario<br />
convenzionato per i soci Coop può essere soggetto ad esclusione su alcuni<br />
spettacoli fuori sede o extra calendario.<br />
Teatro Cinque<br />
Per tutto maggio “teatro fra i navigli”.<br />
rassegna di teatro, musica e poesia<br />
via Ascanio Sforza 37 - 02.58114535<br />
www.teatrocinque.it<br />
Teatro della Cooperativa<br />
Per tutto maggio “lavori in corso”.<br />
rassegna di spettacoli,<br />
studi e letture sceniche<br />
via Hermada 8 - 02.6420761<br />
www.teatrodellacooperativa.it<br />
Teatro CRT – CRT Teatro dell’Arte<br />
dal 6 al 15 maggio ’08. otello.<br />
Con Corrado d’Elia<br />
viale Alemagna 6 – 20121 Milano<br />
Teatro CRT – CRT Salone<br />
dal 13 maggio al 1° giugno ’08.<br />
la licenza. Con Marco Cacciola<br />
via U. Dini 7 – Info 02.89011644<br />
www.teatrocrt.it<br />
Teatro Derby<br />
6 maggio ’08. Crazy Sexy Show.<br />
dal 7 maggio ’08. othello opera rock.<br />
con Michele Carfora e Gabriele Foschi<br />
Via Pietro Mascagni 8 02.76016352<br />
www.teatroderby.it<br />
Teatro Filodrammatici<br />
via Filodrammatici 1 02.8693659<br />
www.tieffeteatro.it<br />
Teatro Libero<br />
dal 19 maggio al 14 giugno ’08<br />
Vero West. Con Corrado d’Elia<br />
via Savona, 10 - 02.8323126<br />
www.teatripossibili.it<br />
Teatro Litta<br />
Corso Magenta 24 02.86454545<br />
www.teatrolitta.It<br />
Teatro della Memoria<br />
dal 6 all’8 maggio ’08 – “En attendant<br />
Goodot” di Samuel Beckett<br />
02. 313663 www.teatrodellamemoria.it<br />
Teatro Nuovo<br />
Fino all’ 11 maggio ’08 – io Speriamo<br />
che me la cavo. Con Maurizio<br />
Casagrande<br />
dal 13 maggio al 1° giugno ’08<br />
il re di New York. Con Biagio izzo<br />
piazza San Babila 02.794026<br />
www.teatronuovo.it<br />
Teatro Olmetto<br />
Fino al 18 maggio ’08<br />
tech, Victor Wooten, e Steve Smith.<br />
Soci Coop: acquisto biglietti ridotti<br />
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Milano.<br />
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accompagnatori.<br />
Grasso è bello. di Franca rame<br />
dal 20 maggio al 15 giugno ’08.<br />
Far l’amore non è peccato.<br />
di Achille Campanile<br />
via Olmetto 8/a - 02.875185<br />
www.teatrolmetto.com<br />
Teatro Out Off<br />
dal 5 al 25 maggio ’08<br />
la confessione. Con roberto trifirò<br />
via Mac Mahon 16 - 02.34532140<br />
www.teatrooutoff.it<br />
Teatro Franco Parenti<br />
dal 6 all’11 maggio ’08 – Amaramore.<br />
interpretato da Carlina torta<br />
dal 12 al 18 maggio ’08 – Notte<br />
d’epifania. Con Pamela Sabatini<br />
via Pier Lombardo 14 - 02.599951<br />
www.teatrofrancoparenti.com<br />
Teatro San Babila<br />
Fino al 19 maggio ’08 – il matrimonio<br />
più corto della storia. Con Fabio Ferrari<br />
Corso Venezia 2 02.795469<br />
www.teatrosanbabila.it<br />
Teatro Smeraldo<br />
dal 6 maggio ’08<br />
Profondo rosso, il musical.<br />
piazza XXV Aprile 10 – 02.29006767<br />
www.teatrosmeraldo.it Le riduzioni<br />
non sono valide per i concerti<br />
Teatro SpazioTeatro 89<br />
8 maggio ‘08 – Prima rassegna italiana<br />
“Jeune theatre Europeen”<br />
via F.lli Zoia89 – 02 40.914.901<br />
www.spazioteatro89.org<br />
Teatro Verdi – Teatro Del Buratto<br />
Verdi, via Pastrengo 16 – 02.6880038<br />
Buratto, via Soffredini 75 – 02.7002476<br />
per gli insegnanti – 02.27001138<br />
www.teatrodelburatto.it<br />
Zelig Cabaret<br />
viale Monza 140 - 02.2551774<br />
www.areazelig.it<br />
• Pavia<br />
Teatro Fraschini<br />
Corso Strada Nuova, 136 – biglietteria:<br />
0382.371214 www.teatrofraschini.it<br />
• Sesto San Giovanni<br />
Spazio Mil<br />
dal 15 al 25 maggio ’08.<br />
l’innocente colpevole.<br />
Con Eugenio Allegri<br />
Sesto S.Giovanni - 02.36592544<br />
www.tieffeteatro.it<br />
• Varese<br />
Teatro di Varese<br />
Piazza Repubblica 0332.247897<br />
www.teatrodivarese.it<br />
Quando trovi questo simbolo lo spettacolo è<br />
convenzionato con il servizio di prenotazione<br />
Il servizio è attivo negli Ipercop di Bonola,<br />
Baggio, Metropoli, Piazza Lodi di Milano,<br />
Centrosarca di Sesto, gli Ipercoop di Vignate,<br />
Crema, Cantù, Vigevano e nei superstore di via<br />
Arona e via Palmanova a Milano, di Settimo,<br />
Cassano, Pavia, Brescia via Mantova e Cremona<br />
via del Sale. in collaborazione con la società<br />
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Le nuove regole<br />
per assegni e contanti<br />
D I S T E FA NI A M A G G I – A D R I A N O F R A N C hI<br />
La nuova disciplina sull’antiriciclaggio (il decreto legislativo<br />
n. 231 del 21 novembre 2007), modifica le<br />
regole nell’uso di contanti, assegni bancari, postali<br />
e circolari a decorrere dal 30 aprile 2008. L’obiettivo<br />
è di rafforzare il contrasto al riciclaggio di proventi<br />
derivanti da attività criminose, introducendo una maggiore<br />
trasparenza nei flussi di trasferimento di valori finanziari.<br />
L’utilizzo degli strumenti di pagamento nelle modalità<br />
previste dalla normativa consente di tracciare le operazioni,<br />
identificando più facilmente quelle improprie, tutelando<br />
maggiormente i cittadini con regole certe e stringenti.<br />
Vediamo i principali cambiamenti introdotti.<br />
A partire dal 30 aprile 2008 sarà vietato il trasferimento di<br />
contanti tra privati quando il valore dell’operazione è complessivamente<br />
pari o superiore ai 5.000 euro.<br />
Questi trasferimenti rimangono tuttavia possibili per il<br />
tramite di banche e Poste Italiane. Sempre dal 30 aprile le<br />
banche saranno tenute a rilasciare esclusivamente moduli<br />
di assegni, già muniti della clausola “non trasferibile”.<br />
Questi assegni dovranno riportare sempre il nome del beneficiario<br />
e potranno essere unicamente presentati in<br />
banca per l’incasso dal beneficiario stesso. L’indicazione<br />
56<br />
maggio 2008<br />
cooplombardia<br />
del nome del beneficiario e della clausola non trasferibile<br />
garantiscono maggior sicurezza. Infatti, grazie a questi<br />
semplici accorgimenti possiamo evitare che, in caso di<br />
smarrimento o furto, l’assegno possa circolare senza controllo<br />
ed essere incassato da persone diverse da quelle a<br />
cui lo abbiamo destinato.<br />
È possibile richiedere alla propria banca per iscritto il rilascio<br />
di moduli di assegni bancari in forma libera.<br />
In questo caso però è dovuta un’imposta di bollo di 1,50<br />
euro per ciascun assegno.<br />
Gli assegni liberi potranno essere emessi esclusivamente<br />
per importi inferiori ai 5.000 euro e ogni girata, pena la<br />
nullità, dovrà riportare il codice fiscale del soggetto che<br />
effettua la girata stessa.<br />
Anche i libretti di deposito al portatore non potranno avere<br />
un saldo pari o superiore ai 5.000 euro, ma ricordiamo<br />
che questa limitazione non riguarda i libretti di prestito<br />
sociale della cooperativa in quanto si tratta di libretti nominativi.<br />
La nuova normativa antiriciclaggio entra nella sua piena<br />
fase di attuazione esigendo un grande impegno da tutte<br />
le autorità di controllo e contestualmente chiedendo attenzione<br />
e collaborazione da parte dei cittadini per mettere<br />
in atto una serie di comportamenti che possano contribuire<br />
in modo efficace alla prevenzione degli atti di<br />
criminalità economica. l
cooplombardia<br />
La qualità del risparmio<br />
Non c’è un solo modo<br />
di risparmiare.<br />
Coop mette in campo una<br />
nuova iniziativa per contrastare<br />
l’aumento del costo<br />
della vita.<br />
Dal 15 al 28 maggio prossimi, nei supermercati<br />
di Coop Lombardia, i soci<br />
godranno di uno sconto del 20% su<br />
oltre 1200 prodotti a marchio Coop.<br />
Non solo, nello stesso periodo, i punti<br />
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il loro valore.<br />
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l’essenza di Coop, dentro ci sta tutto<br />
il nostro impegno e la nostra filosofia.<br />
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57<br />
maggio 2008<br />
sistema di controlli che Coop impone<br />
ai produttori offre al consumatore le<br />
migliori garanzie.<br />
Per diventare Coop il prodotto deve<br />
superare un esame che non è proprio<br />
facilissimo, l’approvazione dei soci,<br />
cui spetta l’ultima parola.<br />
Aggiungiamo pure che i nostri prodotti<br />
hanno una fortissima componente<br />
etica: sono fatti senza alcuna<br />
forma di sfruttamento del lavoro e<br />
sono rispettosi dell’ambiente.<br />
La convenienza dei prodotti Coop c’è<br />
tutto l’anno, costano mediamente<br />
circa il 25% in meno rispetto ai prodotti<br />
delle marche più diffuse.<br />
Con questa iniziativa l’opportunità di<br />
risparmio per il socio può arrivare<br />
quindi al 45%. Proprio il caso di dire<br />
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Assemblee Separate di Bilancio di Coop Lombardia 2008<br />
Sezione Soci i° convocazione ii° convocazione Luogo<br />
Bareggio/Settimo M. 14 MAG ore 10.00 giovedì 15 Mag ore 21.00 Auditorium Comunale via Grandi, 12 – Settimo Milanese<br />
crema 15 MAG ore 10.00 venerdì 16 Mag ore 21.00 Sala Alessandrini via Matilde di Canossa – Crema<br />
novate Milanese 16 MAG ore 08.00 sabato 17 Mag ore 14.30 Centro Culturale Coop via Stelvio, 9 – Novate Milanese<br />
Mi-arona 16 MAG ore 12.00 sabato 17 Mag ore 09.00 Sala Cinema Orizzonte<br />
Parrocchia S. Ildefonso Piazza Damiano Chiesa – Milano<br />
Brescia 16 MAG ore 14.00 sabato 17 Mag ore 15.00 Auditorium Capretti (Artigianelli) via Piamarta, 6 – Brescia<br />
Soresina 17 MAG ore 08.00 lunedì 19 Mag ore 21.00 Sala Mosconi c/o Centro Parrocchiale via Genala – Soresina<br />
cormano 17 MAG ore 10.00 lunedì 19 Mag ore 21.00 Circolo “La Vittoria” via Molinazzo, 6 – Cormano<br />
arcore/villasanta 17 MAG ore 12.00 lunedì 19 Mag ore 21.00 Centro Parrocchiale S. Eustorgio piazza della Chiesa – Arcore<br />
Lavena Ponte Tresa 19 MAG ore 08.00 martedì 20 Mag ore 21.00 Biblioteca Comunale via Meneganti – Lavena Ponte Tresa<br />
vignate 19 MAG ore 10.00 martedì 20 Mag ore 21.00 Auditorium via Roma – piazza del Comune – Vignate<br />
Pavia 19 MAG ore 12.00 martedì 20 Mag ore 20.30 Santa Maria Gualtieri piazza della Vittoria – Pavia<br />
Pizzighettone 21 MAG ore 08.00 giovedì 22 Mag ore 21.00 Sala Centro Sociale Pensionati via Mercato, 10 –<br />
Gera di Pizzighettone<br />
opera 21 MAG ore 10.00 giovedì 22 Mag ore 21.00 Teatro Eduardo via Papa Giovanni XXIII – Opera<br />
Busto a./Legnano/<br />
cassano M.go 21 MAG ore 12.00 giovedì 22 Mag ore 21.00 Sala Conferenze Museo del Tessile via Volta, 6/8 – Busto Arsizio<br />
Bollate 22 MAG ore 08.00 venerdì 23 Mag ore 21.00 Biblioteca Comunale piazza C.A. Dalla Chiesa, 30 – Bollate<br />
Mi-Rogoredo/<br />
Mi-Piazza Lodi 22 MAG ore 10.00 venerdì 23 Mag ore 21.00 Salone Parrocchiale Angeli Custodi via Colletta, 21 – Milano<br />
Muggiò 22 MAG ore 12.00 venerdì 23 Mag ore 21.00 Sala centro parrocchiale<br />
(ingresso da “Piazza del Burghett” ex Piazza Mercato) – Muggiò<br />
cremona 23 MAG ore 08.00 sabato 24 Mag ore 09.30 Sala AVIS via Massarotti, 65 – Cremona<br />
Laveno 23 MAG ore 11.00 sabato 24 Mag ore 15.00 Sala “S. Domenico Savio” via C. Battisti – Laveno<br />
Mi-ornato 23 MAG ore 13.00 sabato 24 Mag ore 14.00 Sala Risorgimento via Hermada, 8 – Milano<br />
Mi-Quarenghi 23 MAG ore 14.00 sabato 24 Mag ore 15.00 Auditorium Omnicomprensivo via Natta, 11 – Milano<br />
como 24 MAG ore 08.00 lunedì 26 Mag ore 21.00 Cinema “Teatro Nuovo” via Lissi – Rebbio Como<br />
vigevano 24 MAG ore 12.00 lunedì 26 Mag ore 21.00 Centro Commerciale “Il Ducale” viale Industria, 225 – Vigevano<br />
Peschiera Borromeo 24 MAG ore 14.00 lunedì 26 Mag ore 21.00 Salone Coop.va Edificatrice via Papa Giovanni XXIII, 3 –<br />
Peschiera Borromeo<br />
cantù 26 MAG ore 10.00 martedì 27 Mag ore 21.00 Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù B.C.C.<br />
Sala Convegni G. Zampese, corso Unità d’Italia, 11 – Cantù<br />
cassano d’adda 26 MAG ore 12.00 martedì 27 Mag ore 21.00 Biblioteca Civica via Dante, 4 – Cassano d’Adda<br />
Mi-Palmanova 27 MAG ore 08.00 mercoledì 28 Mag ore 21.00 Chiesa S. Giuseppe via Celentano, 14 – Milano<br />
voghera 28 MAG ore 08.00 giovedì 29 Mag ore 21.00 Sede AUSER via Cignoli – Voghera<br />
varese/Malnate 28 MAG ore 10.00 giovedì 29 Mag ore 21.00 Spazio Scopricoop, c/o supermercato Coop<br />
via Daverio 44 – Varese<br />
Lodi 03 GIU ore 08.00 mercoledì 04 giu ore 21.00 Scuola Don Milani via Salvemini, 1 – Lodi<br />
Sesto San giovanni 06 GIU ore 08.00 sabato 07 giu ore 09.30 Cinema Multisala Skyline all’interno del<br />
Centro Sarca via Milanese – Sesto San Giovanni<br />
Mi-gozzoli/Mi-zoia/<br />
corsico 06 GIU ore 10.00 sabato 07 giu ore 09.30 A.r.c.i. Olmi via degli Ulivi, 2 – Milano<br />
cinisello Balsamo 06 GIU ore 12.00 sabato 07 giu ore 14.30 Salone Cooperazione via I° maggio, 3 – Cinisello Balsamo