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IMPRENDITORI CORAggIOSI - Confindustria Udine

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Associazione<br />

Design<br />

Impressioni<br />

dal Salone del Mobile<br />

“I miei primi 50 anni”, è ciò che potrebbe<br />

dire il Salone del Mobile di Milano, se<br />

potesse parlare. Fu proprio nel 1961 che i<br />

patron di 14 aziende mobiliere si associarono<br />

fondando il COSMIT per organizzare il Salone<br />

del Mobile, su iniziativa di Tito Armellini,<br />

direttore allora della delegazione “Alta Italia<br />

della Federazione Italiana delle industrie del<br />

Legno e del Sughero”. 50 anni di storia che<br />

non è solo la storia del mobile, ma è la storia<br />

di tutti noi perché, a ben guardare, gli oggetti<br />

che sono stati presentati attraverso gli anni<br />

al Salone, sono frutto dell’evoluzione del<br />

nostro modo di vivere. Ogni nuova edizione<br />

è stata infatti l’espressione di come la società<br />

contemporanea abbia inteso l’arredo in<br />

quel preciso momento storico. Le aziende<br />

da sempre infatti hanno esposto ciò che<br />

ritenevano potesse essere utile alla comunità,<br />

naturalmente non per motivi filantropici, ma<br />

perché,com’è logico, ciò fa “business”. Quindi,<br />

quando parliamo del Salone del Mobile di<br />

Milano o di design, parliamo anche in termini<br />

sociologici. Questa edizione del Salone,<br />

come anche alcune precedenti, è stata un<br />

momento di aspettativa per le industrie,<br />

per comprendere se la crisi del settore<br />

stia regredendo. I sentori effettivamente<br />

ci sono, per ciò che concerne l’interesse e<br />

l’afflusso dei visitatori, ma come ha detto<br />

il presidente regionale di <strong>Confindustria</strong><br />

Alessandro Calligaris: “A visitare la fiera sono<br />

sostanzialmente gli addetti ai lavori, ma sono<br />

i consumatori a muovere l’economia. Se<br />

quest’ultimi non hanno capacità economiche<br />

tutto si ferma. In Italia i consumi sono<br />

ancora oscillanti, mentre in altri paesi stanno<br />

crescendo”. Questo giudizio è, secondo me,<br />

36 maggio11<br />

Il pavillon di Promosedia<br />

positivo, in quanto l’export è trainante per<br />

l’economia. È dello stesso parere il presidente<br />

di Promosedia, Matteo Tonon, il quale<br />

conferma: “Si sente un maggiore ottimismo<br />

tra i visitatori che si traduce in un risultato<br />

positivo di questo Salone. Il mio parere<br />

è che questo trend di crescita si evolverà<br />

durante un triennio”. Se le aspettative e le<br />

analisi si riveleranno giuste è compito ora alle<br />

aziende fare i dovuti passi per agganciarsi<br />

alla prospettata ripresa. La ricetta di “cosa<br />

fare”, secondo me, è dare un’immagine<br />

“Italiana” della propria azienda che vuol dire<br />

produrre dando qualità+design, che è quello<br />

che il mercato si aspetta da noi. Dobbiamo<br />

allontanare le tentazioni di rincorrere solo<br />

il prezzo per vincere la concorrenza, è una<br />

battaglia persa; noi possiamo e dobbiamo<br />

dare quello che sappiamo fare e che ci è<br />

riconosciuto a livello mondiale che è appunto<br />

qualità+design. Ma torniamo al Salone:<br />

numerose sono state presenze di produttori<br />

della nostra regione. La CCIAA anche<br />

quest’anno ha fatto da regista al Padiglione<br />

Promosedia. Spiega il direttore camerale<br />

Maria Lucia Pilutti: “Uno stand di circa 660<br />

mq ubicato nel padiglione Moderno, entro il<br />

quale hanno esposto dieci aziende, mentre<br />

un altro gruppo, 5 produttori, era di stanza al<br />

padiglione Design”. Personalmente ho avuto,<br />

anche quest’anno, il piacere di progettare<br />

il Padiglione Promosedia al quale ho voluto<br />

dare un’immagine di particolare impatto<br />

scenografico che evidenziasse, nel miglior<br />

modo possibile, i prodotti esposti. A curare<br />

la parte grafica e di comunicazione Adriana<br />

Cruciatti (agenzia CALT di <strong>Udine</strong>). Oltre a<br />

questa presenza c’erano naturalmente altre<br />

grandi aziende tra le quali Tonon, Calligaris,<br />

Moroso, Gervasoni, Potocco, Domitalia,<br />

Interna, La Cividina etc. Ognuna di esse<br />

presentava interessanti prodotti. Tonon,<br />

azienda per la quale ho curato il progetto<br />

dello stand nei toni del Bianco e Nero con<br />

pavimenti laccato lucido e due light Box con<br />

gigantografie a tutta parete, ha presentato la<br />

poltroncina imbottita girevole Poppy di David<br />

Fox. Per Calligaris il focus in questo salone<br />

2011 è stato sui materiali e tecnologie hi-tech.<br />

Cito per esempio, il tavolo Orbital progettato<br />

da Pininfarina con piano allungabile da 165 a<br />

255 centimetri, per muoverlo basta sfiorare<br />

una leva, il meccanismo che lo regola è<br />

soft touch. La superficie in vetro temprato<br />

trasparente extrachiaro è trattata antimacchia.<br />

Scultorea la base colonna di poliuretano<br />

in bianco o nero, solido il piede ovale in<br />

metallo matt. Tra i nuovi prodotti presentati<br />

da Moroso ci sono Impossible Wood Chair,<br />

di DoshiLevien, poltroncina in Liquid wood<br />

echaise longue Biknit di Patricia Urquiola che<br />

gioca con l’intreccio fino a farlo diventare<br />

struttura. Gervasoni, tra le sue nuove<br />

proposte, ha esposto la famiglia Inout900 di<br />

Paola Navone, designer che ha curato anche<br />

l’interessante stand: Pareti bianche in Tyvek<br />

traforato che racchiudono gli ambienti dello<br />

stand; pavimenti con assi di legno sbiancato<br />

e quinte lasciate grezze. La serie Inout 900<br />

è pensata per esterni coperti come portici,<br />

terrazze o verande. La struttura delle sedute è<br />

in doghe di frassino trattato a 190° di calore,<br />

per rendere le fibre uniformi e resistenti al<br />

tempo e agli agenti atmosferici.<br />

Un’altra novità è stata rappresentata, dopo<br />

tre anni, dal ritorno di SaloneUfficio. Tre anni<br />

critici per l’economia mondiale, difficili per<br />

tutto il settore arredo e molto pesanti per il<br />

settore ufficio. Tre anni che hanno evidenziato<br />

la scarsa propensione delle aziende agli<br />

investimenti in genere e alla partecipazione<br />

alle fiere specializzate. Gli espositori sono<br />

stati 129, rispetto all’ultimo SaloneUfficio<br />

circa il 15% in meno. Anche qui diverse le<br />

presenze della nostra regione, tra esse, il<br />

Gruppo Fantoni, che ha organizzato diversi<br />

incontri presso lo showroom milanese Blue<br />

Milano di Via Santa Sofia, inaugurato da pochi<br />

mesi, Codutti e Linea Fabbrica, presente con<br />

due stands di cui uno collocato all’interno del<br />

Padiglione Promosedia.<br />

Prof. Fabio Di Bartolomei<br />

Industrial &Interior Designer<br />

Realtà Industriale dedicherà, nel<br />

prossimo numero della rivista, un<br />

ulteriore approfondimento sul Salone<br />

Internazionale del Mobile.

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