IMPRENDITORI CORAggIOSI - Confindustria Udine
IMPRENDITORI CORAggIOSI - Confindustria Udine
IMPRENDITORI CORAggIOSI - Confindustria Udine
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Orizzonti<br />
Internazionalizzazione<br />
Tavola rotonda<br />
su Est Europa, Turchia e Nord Africa<br />
“Fare squadra e cercare sinergie con i principali<br />
interlocutori dei diversi Paesi è fondamentale<br />
per recuperare il gap che scontiamo<br />
ancora oggi di fronte ad altre nazioni,<br />
europee e non, che hanno sempre lavorato<br />
in rete con le banche, le assicurazioni, le<br />
istituzioni, gli esperti per creare il cosiddetto<br />
ambiente favorevole per gli imprenditori<br />
che vogliono fare business e crescere fuori<br />
dall’Italia”.<br />
È così che Marco Bruseschi, vice-presidente<br />
di <strong>Confindustria</strong> <strong>Udine</strong> con delega all’Internazionalizzazione,<br />
ha aperto la tavola<br />
rotonda sulle prospettive e gli scenari di<br />
crisi per l’operatività delle aziende italiane<br />
in Est Europa, Turchia e Nord Africa organizzata<br />
a Palazzo Torriani martedì 12 aprile da<br />
<strong>Confindustria</strong> <strong>Udine</strong> in collaborazione con<br />
Antonveneta, Raiffeisen Bank International,<br />
Ispat, Finest ed Informest.<br />
“L’Europa Orientale, Turchia compresa, rappresenta<br />
- ha aggiunto Bruseschi - il mercato<br />
in espansione più prossimo alle nostre<br />
aziende, in particolare alla luce dei recenti<br />
sviluppi nordafricani. Un mercato che può<br />
essere inoltre considerato un naturale<br />
avamposto verso mercati più lontani ma<br />
non per questo meno appetibili quali quello<br />
russo, attraverso i Balcani, e mediorientale,<br />
per il tramite della Turchia, due aree spesso<br />
di più difficile accesso ad investitori stranieri”.<br />
Dodici le aziende presenti al fruttuoso incontro.<br />
L’intento della tavola rotonda è stato<br />
quello di mettersi in ascolto delle reali esperienze<br />
e delle eventuali criticità riscontrate<br />
degli imprenditori nelle aree individuate e di<br />
50 maggio11<br />
tentare di trovare soluzioni operative, finanziarie<br />
e creditizie per le attività in corso.<br />
I relatori dell’incontro - Paolo Annibale Di<br />
Martino, dell’Ufficio Sviluppo Estero Commerciale<br />
di Banca Antonveneta; Miriam Korsic,<br />
dell’Ufficio di Rappresentanza milanese<br />
di Raiffeisen Bank International; Angelo<br />
Iaselli, rappresentante italiano dell’Agenzia<br />
per il Supporto e per la Promozione degli<br />
Investimenti in Turchia; Eros Goi di Finest<br />
Spa e Michele Feletig di Informest Consulting<br />
Srl - hanno a tal proposito presentato<br />
le possibili e molteplici opportunità offerte<br />
a supporto dell’internazionalizzazione delle<br />
aziende in Est Europa e Turchia.<br />
Fra i Paesi risultati più appetibili e di maggior<br />
interesse per l’internazionalizzazione futura<br />
delle aziende, oltre alla liberale Turchia,<br />
che gode di un’economia prospera, stabile,<br />
attraente ed è dotata di un vasto mercato<br />
(foto Gasperi)<br />
L’intervento di Marco Bruseschi<br />
(foto Gasperi)<br />
interno, di un settore privato dinamico e<br />
maturo e di una forza lavoro qualificata ed<br />
efficiente, vi è la Serbia che, grazie all’investimento<br />
Fiat, ha acquisito e acquisirà ancor<br />
più nei prossimi anni grande valore a livello<br />
economico e commerciale per le aziende<br />
legate all’indotto e non solo.<br />
Oltre a ciò, le prospettive di Polonia e Federazione<br />
Russa sono altresì risultate complessivamente<br />
molto positive quantomeno<br />
a breve termine. La Polonia, in particolar<br />
modo, ha un trend tra i migliori registrati<br />
tra i nuovi Stati Membri UE e ha risentito<br />
in maniera minore rispetto ad altri Paesi<br />
OCSE della recessione. Il suo sistema politico<br />
stabile, inoltre, rappresenta ad oggi un<br />
grande incentivo per gli investitori confusi e<br />
danneggiati dall’inattesa crisi nordafricana.<br />
Anche la Federazione Russa si è confermata<br />
come Paese fortemente interessante per<br />
le aziende friulane grazie alla vasta disponibilità<br />
di risorse naturali, alla vicinanza alle<br />
sempre crescenti economie asiatiche e ad<br />
un aumento del gradimento verso il Made<br />
in Italy.<br />
La rilevanza data alla tavola rotonda è stata<br />
confermata dalla fattiva partecipazione<br />
degli imprenditori presenti al tavolo e dalla<br />
presenza del responsabile Corporate di<br />
Antonveneta, Enzo Nicoli, e del neo-eletto<br />
direttore di Finest, Paolo Mazzitelli. Positivo<br />
inoltre il confronto, oltre che con gli enti e<br />
le banche presenti, anche fra imprenditori<br />
provenienti da diverse esperienze e differenti<br />
settori ma accomunati spesso da problematiche<br />
similari.<br />
Deborah Guadalupo<br />
Area Internazionalizzazione<br />
<strong>Confindustria</strong> <strong>Udine</strong>