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IL CALITRANO N. 23

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N. <strong>23</strong> n.s. – Maggio-Agosto 2003 <strong>IL</strong> <strong>CALITRANO</strong><br />

<strong>IL</strong> GIOVANE<br />

ING. FAUSTO ACOCELLA<br />

l giovane, o la giovinezza, intesa come<br />

I“età della vita” non si può facilmente<br />

racchiudere entro i limiti stretti di una<br />

definizione di tipo giuridico, perché collocandosi<br />

all’interno dei margini mobili<br />

tra la dipendenza infantile e l’autonomia<br />

dell’età adulta, in quel periodo di<br />

puro cambiamento e di inquietudine in<br />

cui si realizzano le promesse dell’adolescenza,<br />

tra l’immaturità sessuale e la<br />

maturità, tra la formazione e il pieno dispiego<br />

delle facoltà mentali, appare<br />

chiaro che essa rappresenta – per ciascun<br />

individuo – una condizione provvisoria<br />

che anziché appartenere alle classi<br />

di età, le attraversano, con un carattere<br />

diremmo quasi necessariamente “conflittuale”<br />

della transizione da un’età all’altra.<br />

E parlando concretamente di giovani,<br />

di casi reali che vivono nella nostra comunità<br />

calitrana, vogliamo parlare del<br />

giovane ing. Fausto Acocella, non perché<br />

è meglio o più importante degli altri,<br />

ma semplicemente perché è il giovane per<br />

mezzo del quale intendiamo parlare della<br />

gioventù in genere, nella viva speranza di<br />

portare quel contributo fattivo di vita e di<br />

esperienza; e partiamo dal lunedì 26 maggio<br />

alle ore 11 nella Sala Stampa Luca<br />

Savonuzzi del Comune di Bologna, a Palazzo<br />

d’Accursio in Piazza Maggiore 6<br />

quando è stata premiata, insieme a quella<br />

di altri due vincitori, con un assegno di<br />

1.550 Euro (Lire 3.000.000) la tesi di laurea<br />

– Studio e progettazione di un impianto<br />

industriale per la produzione di pellicole<br />

adesive e biadesive” – che l’ing.<br />

Fausto ha conseguito presso l’Università<br />

degli Studi di Napoli “Federico II” nell’anno<br />

accademico 2001-2002 discutendola<br />

col chiarissimo professore Ing. Antonio<br />

Valentino.<br />

Un ulteriore riconoscimento che gli<br />

è stato conferito per la partecipazione<br />

ad un Bando di concorso promosso dal<br />

Comitato Giovani Imprenditori – Confederazione<br />

Nazionale dell’Artigianato<br />

e della Piccola e Media Impresa di Bologna,<br />

che vuole incoraggiare gli universitari<br />

a pensare in termini d’impresa<br />

già al momento della scelta e della stesura<br />

della tesi di laurea, che per un neo<br />

laureato è quella molla capace di ridare<br />

spazio all’emozione, all’amore, all’entusiasmo,<br />

alla pietà, di ogni azione, riuscendo<br />

a indirizzarla e a correggerla,<br />

ma soprattutto ridandole scopo, spessore<br />

e vigore per affrontare, con rinnovata<br />

sensibilità e con profonda consapevolezza<br />

gli immancabili momenti bui<br />

della vita, quando l’emergere dell’egoismo,<br />

dell’invidia, della volontà di potere,<br />

della tentazione di uno smodato benessere<br />

da conseguire con corruttele varie,<br />

si affaccia vellicando la parte peggiore<br />

dell’amor proprio per convincerlo<br />

a scegliere la via più facile dei compromessi.<br />

Purtroppo in questa nostra società,<br />

ogni giovane – compreso il giovane ing.<br />

Fausto Acocella – deve affrontare, suo<br />

malgrado, le inquietanti forze misteriose<br />

per definizione, insondabili per legge, impalpabili<br />

come efficaci incubi che popolano<br />

di ombre la vita di chi si trova a scegliere<br />

per il suo avvenire; il crescente livello<br />

delle interferenze politiche – sarebbe<br />

meglio dire ideologiche – che portano a<br />

scelte faziose, frutto di leggerezza e di<br />

imprevidenza, in modo convulso, affrettato<br />

e superficiale condizionano negativamente<br />

il giovane privo di difese, privandolo<br />

di una concreta, coerente e realistica<br />

scelta.<br />

Molte volte siamo proprio noi “anziani”<br />

a portare fuori strada i giovani con<br />

le nostre manie di raccomandazione, di<br />

protezione, di consigli furbeschi, di frettolosa<br />

ed interessata invadenza, invece<br />

di parlare con chiarezza e senza fronzoli<br />

che la vita è una sfida impegnativa che<br />

esige attenzione vigile, coraggio, costante<br />

impegno per renderla il momento significativo<br />

e qualificante della nostra esistenza;<br />

imparino a confrontarsi, e quando<br />

ci vuole a scontrarsi, senza fughe, ma<br />

con dignità e fermezza, sempre a difesa<br />

7<br />

degli ideali per i quali si sono impegnati,<br />

anche attraverso un percorso formativo<br />

articolato in tappe, tempi e modalità diversificate.<br />

L’intenzione buona, la rettitudine dell’animo,<br />

la bontà sincera, il calore del cuore<br />

conferiscono alla razionalità una base solida<br />

e feconda, guidando l’intelligenza verso la<br />

sua meta, in parole povere la morale è il<br />

punto d’incontro dell’amore disinteressato,<br />

sincero, dell’amore come slancio altruistico,<br />

generoso, nobile, alto, ammirevole.<br />

Chi nella vita vissuta ha ritenuto più<br />

opportuno fare a meno di queste caratteristiche<br />

che fanno capo all’amore per scegliere<br />

una vita facile ed accomodante, ha<br />

perduto non solo il futuro che si era prefigurato<br />

da giovane, ma ha distrutto anche<br />

il suo passato che ha cessato di essere<br />

grandioso e sublime come nei suoi sogni.<br />

Il Cronista<br />

Bologna, lunedì 26 maggio 2003 premiazione<br />

della tesi dell’ing. Fausto Acocella.

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