11.06.2013 Views

SVOLTA ELEZIONI - Cinque Quotidiano

SVOLTA ELEZIONI - Cinque Quotidiano

SVOLTA ELEZIONI - Cinque Quotidiano

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

2<br />

martedi 13 novembre 2012<br />

ISTITUZIONI<br />

WEB: cinquegiorni.it<br />

@: info@cinquegiorni.it<br />

LE REAZIONI Dopo la sentenza duro scambio di dichiarazioni tra gli esponenti dei due schieramenti contrapposti<br />

Zingaretti: «Vittoria dei cittadini»<br />

La decisione del tribunale amministrativo<br />

ha scatenato gli interventi dei politici di<br />

tutti i livelli incluso quello nazionale<br />

N<br />

umerose le reazioni<br />

alla sentenza del Tar<br />

(vedi pagina 3) che<br />

si sono rincorse per tutto<br />

il pomeriggio di ieri. Soddisfatte<br />

quelle della sinistra,<br />

talora scomposte quelle<br />

della destra. Fra i primi<br />

a commentare il candidato<br />

della sinistra alla corsa per<br />

la presidenza della regione<br />

Nicola Zingaretti che ha<br />

parlato di una straordinaria<br />

vittoria per i cittadini del<br />

Lazio che hanno atteso per<br />

46 giorni questo momento.<br />

«Votare è un diritto sancito<br />

dalla Costituzione - ha detto<br />

il presidente della provincia<br />

di Roma - ma in questi mesi<br />

nel Lazio una destra irresponsabile<br />

e arroccata al<br />

potere e ai privilegi ha cercato<br />

in tutti i modi di calpestarlo.<br />

Il Tar, grazie al<br />

ricorso del Movimento Difesa<br />

del Cittadino - conclude<br />

Zingaretti - ha spazzato<br />

via alibi e scuse infondate.<br />

I cittadini, i movimenti e<br />

le associazioni di categoria<br />

hanno vinto una battaglia<br />

decisiva. Ora parlino programmi<br />

e idee per voltare<br />

pagina e rimettere in moto<br />

la nostra regione».<br />

In un duro comunicato il<br />

Pd Lazio si afferma che la<br />

decisione del Tar che impone<br />

alla Polverini di indicare<br />

la data delle elezioni<br />

entro cinque giorni, travolge<br />

«la diga di bugie alzata<br />

per non indire le elezioni<br />

entro i 90 giorni previsti<br />

dalla legge». Secondo il Pd,<br />

la sentenza del Tribunale<br />

amministrativo «trasforma<br />

l’attuale esecutivo in un<br />

gruppo di abusivi». Quindi<br />

«non si perda altro tempo,<br />

la Polverini faccia il suo<br />

dovere indichi la data delle<br />

elezioni che devono tenersi<br />

entro 90 giorni e non spenda<br />

soldi non suoi per per<br />

sfidare i giudici con ricorsi<br />

assurdi e infondati e proseguire<br />

ad umiliare i cittadini<br />

del Lazio. Prenda atto<br />

che è venuto il momento di<br />

sloggiare. Con riferimento<br />

al ricorso al Consiglio di<br />

Stato si invita la presidente<br />

dimissionaria a non compiere<br />

atti con il solo scopo<br />

di perdere ulteriore tempo<br />

e blocchi l’operatività della<br />

sua Giunta e dei consigli<br />

d’amministrazione delle<br />

aziende regionali». E’ ora,<br />

conclude la nota del Pd Lazio,<br />

«che questo gruppo di<br />

abusivi lasci la Regione Lazio<br />

e vada a casa. La stagione<br />

fallimentare della<br />

Polverini è finita, la presidente<br />

se ne faccia una sacrosanta<br />

ragione e tolga il<br />

disturbo».<br />

Dello stesso avviso è il vicepresidente<br />

dei senatori<br />

del Pd Luigi Zanda per il<br />

quale con il ricorso al Consiglio<br />

«ai cittadini del Lazio<br />

non viene risparmiata nemmeno<br />

l’ultima manovra politicante<br />

di Renata Polveri-<br />

<strong>Quotidiano</strong> gratuito<br />

ni». «Non si è mai visto -<br />

aggiunge Zanda - un Presidente<br />

della Regione dimissionario<br />

da due mesi che,<br />

pur di non restituire ai cittadini<br />

il diritto di voto, fa<br />

ricorso al Consiglio di Stato.<br />

Da un punto di vista istituzionale<br />

- conclude - è un<br />

comportamento vergognoso».<br />

Forte il richiamo alla legalità<br />

anche del gruppo dei<br />

radicali alla Pisana che vedono<br />

nella decisione del<br />

tribunale amministrativo<br />

quanto andavano ripetendo<br />

da tempo: «La Presidente<br />

della Regione deve convocare<br />

le elezioni regionali<br />

del Lazio, nei termini stabiliti<br />

secondo legge. Intraprendere,<br />

a seguito di questa<br />

sentenza, strumentali<br />

ricorsi al Consiglio di Stato,<br />

protraendo ancora l’agonia<br />

di una Regione già martoriata<br />

dal suo governo, rappresenta<br />

l’ennesima scelta<br />

dissennata di questa Giunta.<br />

Le elezioni siano indette<br />

rispettando le leggi elettorali<br />

e le norme di statuto<br />

vigenti. Ogni altra scelta<br />

sarebbe ulteriormente causa<br />

di inutili danni per l'intero<br />

sistema Regione».<br />

DIRETTORE: GIULIANO LONGO<br />

DIRETTORE RESPONSABILE: CHRISTIAN POCCIA<br />

EDITORE: EDIZIONI METROPOLITANE SRL<br />

Via Cristoforo Colombo, 134 - 00147 Roma<br />

TEL: 06.5124466 - 06.5130299<br />

EMAIL: info@cinquegiorni.it<br />

PUBBLICITÀ: MEDIA PLACE SRL<br />

Via Antonio Cantore, 5 - 00195 Roma<br />

TEL: 06.95583350-1-2<br />

EMAIL: info@mediaplaceadv.com<br />

PROGETTO GRAFICO: BEECOM SRL<br />

TEL: 06.88817150<br />

EMAIL: beecom@beecom.it<br />

STAMPA: LITOSUD SRL<br />

Via C. Pesenti, 31 - 00156 Roma<br />

Via Aldo Moro, 2 - 20060 Pessano con Bornago (MI)<br />

Registrazione del Tribunale di Roma n. 155 del 23/04/2004<br />

La Polverini si difende dal<br />

sito della sua fondazione<br />

Città Nuove: «Credo che<br />

come Presidente del Lazio<br />

devo prima di tutto rispet-<br />

ZINGARETTI<br />

«Ora parlino<br />

programmi e idee<br />

per voltare pagina<br />

e rimettere in<br />

moto la Regione»<br />

tare l’Istituzione che rappresento<br />

e che è regolata<br />

da uno Statuto facendo riferimento<br />

al quale, non più<br />

tardi di due anni fa, prima<br />

il TAR e dopo il Consiglio<br />

di Stato, si sono richiamati<br />

per riaffermare esattamente<br />

la prevalenza di questo<br />

principio rispetto ad una<br />

normativa che assegnava<br />

alla mia maggioranza tre<br />

Consiglieri in più». Dopo<br />

aver assicurato una lettura<br />

attenta delle modifiche che<br />

la sentenza del Tar ha introdotto,<br />

ha confermato<br />

l'appello al Consiglio di Stato<br />

, ma si è detta disponibile<br />

ad «assecondare un eventuale<br />

indirizzo da parte del<br />

Governo per unificare la<br />

data delle elezioni a quella<br />

delle altre regioni impegnate<br />

nel voto e, soprattutto,<br />

la mia intenzione di lavorare<br />

per ridurre da settanta<br />

a cinquanta il numero dei<br />

Consiglieri da eleggere».<br />

Meno pacata la reazione di<br />

molti esponenti del Pdl, fra<br />

i primi quella del coordinatore<br />

romano di quel partito<br />

Gianni Sammarco che<br />

non esita a dichiarare il<br />

suo sbigottimento per questa<br />

sentenza. «Solo due<br />

anni fa - dice Sammarcoquando<br />

toccò a Montino indire<br />

le elezioni regionali e<br />

l’allora reggente scelse di<br />

farlo a 5 mesi dall’avvenuto<br />

scioglimento del Consiglio<br />

regionale, il Tribunale amministrativo<br />

del Lazio, su<br />

un analogo ricorso, decretò<br />

la correttezza della procedura<br />

adottata da Montino,<br />

mentre oggi si afferma<br />

l’esatto contrario». E accusa<br />

il tribunale amministrativo<br />

di uno «spregiudicato<br />

e palese utilizzo di<br />

due pesi e due misure».<br />

Di «gazzarra» messa in scena<br />

dal centrosinistra e da<br />

alcuni organi di informazione<br />

sulla data delle elezioni,<br />

scrive in vece in un<br />

comunicato l’assessore ai<br />

Lavori pubblici, Politiche<br />

della mobilità e Trasporti<br />

della Regione Lazio, Luca<br />

Malcotti. «A dispetto dei<br />

quotidiani comunicati stampa<br />

e del countdown di alcuni<br />

organi di informazione<br />

- sottolinea- chi ha buona<br />

memoria ricorda la vicenda<br />

Marrazzo ma, forse, non<br />

tutti rammentano le date:<br />

il presidente Marrazzo si<br />

dimise il 26 ottobre lasciando<br />

al vicepresidente Montino<br />

la gestione ordinaria.<br />

Montino pubblicò il decreto<br />

di indizione delle elezioni<br />

il 26 gennaio 2010, esatta-<br />

STORACE<br />

«Monti si svegli ed<br />

eviti di provocare<br />

enorme<br />

astensionismo<br />

facendoci votare<br />

col panettone in<br />

mano»<br />

mente 103 giorni dopo le<br />

dimissioni del governatore,<br />

convocandole per il 28 e<br />

29 marzo, 61 giorni dopo il<br />

decreto. Il tempo trascorso<br />

fra le dimissioni e le elezioni<br />

– ricorda Malcotti –<br />

furono dunque 164 giorni.<br />

La presidente Polverini per<br />

eguagliare la tempistica di<br />

Montino dovrebbe indire le<br />

elezioni il 6 gennaio fissando<br />

la data per il voto il<br />

POLVERINI<br />

Disponibile ad<br />

«assecondare il<br />

governo per<br />

unificare la data<br />

con altre Regioni»<br />

26 febbraio. Sono certo –<br />

conclude Malcotti – che la<br />

Polverini farà il decreto<br />

prima e che, dunque, impiegherà<br />

meno tempo di<br />

quello che ci mise il centrosinistra<br />

che oggi ulula».<br />

Ma mentre la sinistra ulula<br />

il coordinatore regionale<br />

del Lazio del Pdl, Vincenzo<br />

Piso dopo aver richiamato<br />

gli stessi argomenti dell’assessore<br />

condivide la scelta<br />

della Regione e della presidente<br />

Polverini di presentare<br />

un «doveroso» ricorso<br />

e rimane allibito «dinanzi<br />

ai comportamenti<br />

contraddittori di una sinistra<br />

demagogica e doppia<br />

che due anni fa sosteneva<br />

esattamente il contrario di<br />

ciò che afferma oggi».<br />

Pacato invece il giudizio di<br />

Francesco Storace, leader<br />

de La Destra e a sua volta<br />

candidato alla presidenza<br />

della regione il quale parla<br />

di un «pasticcio» tra palazzo<br />

Chigi e Viminale per<br />

«un decreto scritto male e<br />

che il Parlamento sta correggendo<br />

in peggio» complicando<br />

le procedure per<br />

le elezioni regionali. E conclude:<br />

«Ora Monti si svegli<br />

ed eviti di provocare un<br />

astensionismo enorme facendoci<br />

votare col panettone<br />

in mano».<br />

gl

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!