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SVOLTA ELEZIONI - Cinque Quotidiano

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6<br />

martedì 13 novembre 2012<br />

CRONACA<br />

WEB: cinquegiorni.it<br />

@: info@cinquegiorni.it<br />

SCUOLA Ieri al Manara scritte inneggianti a Hitler. E al Nomentano tensioni tra collettivi e Blocco Studentesco<br />

I licei tra occupazioni e svastiche<br />

Si accendono i toni delle mobilitazioni degli<br />

studenti contro i tagli all’istruzione e lo<br />

scontro ideologico prende il sopravvento<br />

Nuove agitazioni negli istituti di Ostiense e<br />

Eur. Mercoledì si torna in piazza con un<br />

corteo in centro<br />

A<br />

di Elena Amadori<br />

tti vandalici antisemiti e di ispirazione nazista infiammano<br />

il clima delle mobilitazioni studentesche in corso.<br />

Alcune svastiche, inni a Hitler e insulti ai partigiani<br />

sono apparsi sui muri del liceo Manara di Monteverde. Le<br />

scritte sono di ieri mattina, alla vigilia di un’assemblea sulle<br />

recenti incursioni neofasciste negli istituti romani, prevista<br />

per il 19 novembre anniversario dell’introoduzione delle<br />

leggi razziali. E immediato è stato il rimando agli stessi<br />

“souvenir” che i ragazzi del classico Mamiani di Prati hanno<br />

trovato venerdì arrivando a scuola e di nuovo ieri mattina,<br />

questa volta all’interno del cortile di via delle Milizie. E agli<br />

stessi episodi di luglio scorso al Tasso di via Sicilia. La lotta<br />

contro i tagli all’istruzione ha mosso da settimane tutti i movimenti<br />

studenteschi romani di opposte fazioni politiche, ma<br />

l’urto ideologico rischia di alzare la tensione e lo spettro<br />

degli scontri in stile anni Settanta assume contorni sempre<br />

più reali. In questa atmosfera si è svolta, infatti, l’occupazione<br />

di ieri del liceo scientifico Nomentano, in via della Bufalotta,<br />

in una zona dove gli attivisti del movimento di estrema<br />

destra CasaPound da qualche anno si stanno ritagliando un<br />

loro spazio. Mentre gli occupanti inviavano un comunicato<br />

con i motivi dell’agitazione, Giorgo Cristofari sedicente rappresentante<br />

d’istituto eletto nelle liste di Blocco Studentesco,<br />

costola giovanile di CasaPound, stigmatizzava l’esposizione<br />

dello striscione fiormato Action affisso all’ingresso della<br />

sede centrale del Nomentano.. «Hanno provato a strumentalizzare<br />

l'occupazione del liceo Nomentano di Roma, impedendo<br />

agli studenti della sede succursale di partecipare all'occupazione<br />

in corso alla centrale». «Nessuna strumentalizzazione<br />

- ha replicato a <strong>Cinque</strong> Giorni uno studente in occupazione -<br />

La nostra battaglia è democratica e antifascista e per questo<br />

non potremmo mai portarla avanti con un gruppo di estrema<br />

destra. Comunque, malgrado l’approvazione unanime di tutti<br />

gli studenti presenti, abbiamo scelto di togliere lo striscione,<br />

ma non faremo entrare nessun estraneo per impedire alla<br />

Digos di dare il via allo sgombero dell’occupazione». La tensione<br />

si è alzata poi nel pomeriggio quando alcuni attivisti<br />

del Blocco sono entrati nella sede centrale e la polizia ha<br />

annunciato l’invio di alcune volanti. Non si sono registrati<br />

tafferugli e l’occupazione è proseguita. Intanto dal mondo<br />

istituzionale si sono levati appelli contro l’intolleranza, il<br />

razzismo e pericolosi rigurgiti fascisti, in merito alle svastiche<br />

disegnate sui muri delle scuole superiori romane. Nicola<br />

Zingaretti, presidente della Provincia ha parlato di «ennesimo<br />

atto di intolleranza di chi si sente sempre più impunito». Il<br />

sindaco di Roma Gianni Alemanno ha condannato l’atto<br />

come «gravissimo, oltraggioso e offensivo nei confronti<br />

della storia di Roma»e inviato le squadre Decoro Ama a<br />

ripulire le pareti. Le azioni degli studenti si sono estese ieri<br />

al territorio del XI e del XII municipio: sono occupati da ieri<br />

mattina anche il Rousseau, il Platone, il Peano, l’Ilaria Alpi e<br />

il Mafai. Proseguono anche le mobilitazioni della “gioventù<br />

lidense” nei sette istituti di Ostia e domani gli studenti scenderanno<br />

di nuovo in piazza, in un corteo che, tra le 9 e le 11,<br />

si snoderà da piazza della Repubblica a piazza Ss Apostoli.<br />

UNIVERSITÀ<br />

Sapienza, blitz nel teatro abbandonato<br />

Proseguono le occupazioni. Ieri, in tarda mattinata,<br />

un gruppo di studenti ha invaso un locale<br />

inutilizzato nel dipartimento di Arte e Spettacolo<br />

Proseguono le occupazioni alla Sapienza. Ieri, in tarda<br />

mattinata, un gruppo di studenti ha invaso un locale inutilizzato<br />

nel dipartimento di Arte e Spettacolo. La protesta<br />

dei ragazzi è dovuta al fatto che il teatro all’interno dell’Ateneo<br />

è stato chiuso qualche anno fa per essere ristrutturato.<br />

Tuttavia, i lavori non sono mai avvenuti per<br />

mancanza di fondi da parte dell’Università. Uno degli occupanti<br />

dichiara:« il locale che abbiamo occupato è stato<br />

utilizzato per laboratori teatrali, laboratori per i non vedenti<br />

e successivamente chiuso per inagibilità e mai ristrutturato.<br />

Questo è l’ennesimo esempio della mala gestione degli<br />

spazi universitari: una gestione che non guarda al riutilizzo<br />

delle strutture già esistenti e alla chiusura dei tanti cantieri<br />

aperti, ma specula ricorrendo a soluzioni provvisorie,<br />

come ad esempio le tensostrutture montate sul pratone».<br />

Le azioni di protesta esercitate dagli universitari sono<br />

solo il primo atto di una più grande manifestazione, che<br />

avverrà il 14 novembre nelle principali piazze romane.<br />

«Abbiamo deciso di riprenderci uno spazio abbandonato,<br />

di riaprirlo e farlo vivere da tutti. Invitiamo chi lo desidera<br />

GROTTAFERRATA<br />

Occupato anche lo<br />

scientifico Bruno Touschek<br />

Il liceo scientifico “Bruno Touschek” è una delle prime<br />

scuole dei Castelli romani occupate. L’azione dei ragazzi,<br />

un’ottantina, è scattata ieri mattina. “Venerdì<br />

scorso – spiega un rappresentante<br />

d’istituto – ci<br />

siamo riuniti in assemblea<br />

ed abbiamo partecipato<br />

alla manifestazione<br />

contro il ddl ex Aprea:<br />

stamattina (ieri, ndr) abbiamo<br />

deciso di passare<br />

ad un’azione di protesta<br />

attiva, sperando che<br />

anche altre scuole del<br />

territorio seguano il nostro<br />

esempio”. Decisa<br />

l’opposizione del dirigente scolastico Cardillo e di gran<br />

parte del corpo docente. “Ma con la preside – spiegano<br />

i ragazzi – non c’è mai stato dialogo”. Immediato l’intervento<br />

dei carabinieri della stazione di Grottaferrata.<br />

“Stiamo cercando di convincere i ragazzi a desistere,<br />

perché le conseguenze di questa loro azione potrebbero<br />

essere gravi”, dicono i militari. L’occupazione dovrebbe<br />

comunque proseguire anche oggi.<br />

Marco Caroni<br />

a partecipare alle iniziative, perché ci interessa sperimentare<br />

e condividere conoscenze, idee e pratiche. Vogliamo che il<br />

14 novembre sia una giornata di blocco reale, costruito<br />

dal basso con dinamiche pubbliche e attraversabili. È<br />

proprio questo che faremo nei prossimi giorni in questo<br />

spazio», aggiungono alcuni manifestanti.<br />

Federica Terramoccia

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