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stile degli MC. Era come cimentarsi in un nuovo sport cercando di<br />

vincere il titolo mondiale. Molti protagonisti della scena erano amici<br />

ma una volta sul palco, contava solo la sfida per essere il migliore. Ricordo<br />

di essere salito sul palco durante una jam per sfidare EK Mike<br />

C della Crash Crew poiché aveva il mio nome. Volevo sfidarlo perché<br />

esistesse un solo Mike C. Il biting era considerato sacrilego: per<br />

emergere tra gli altri MC dovevi essere originale. I Fearless Four erano<br />

riconosciuti come un gruppo da sfida: eravamo soliti salire sul<br />

palco e sfidare il gruppo che si stava esibendo. Da qui il nome del<br />

gruppo, “i senza paura”.<br />

Break preferiti<br />

DJ Easy Lee: Di solito i pezzi preferiti dai DJ erano quelli che permettevano<br />

all’MC di rappare sopra il beat. Catch a Groove, Dance to<br />

the Drummer’s Beat, Apache, Frisco Disco, Headhunters, pezzi il cui<br />

beat poteva essere esteso all’infinito. Quelle canzoni generavano eccitazione<br />

anche nel pubblico, che appena le sentiva si scatenava sul<br />

dancefloor. Can’t Stop di John Davis aveva un beat incredibile, funzionava<br />

per tutti: per il DJ, che poteva mostrare la sua tecnica, per<br />

l’MC che poteva dimostrare i propri skill, e per il pubblico che si<br />

scatenava.<br />

Primi dischi<br />

DJ Easy Lee: Iniziamo con il dire che gli MC non erano felici di Rapper’s<br />

Delight, le rime erano troppo semplicistiche, ma per la cultura<br />

hip hop in generale fu un bene. Se ci pensi il pezzo Good Times degli<br />

Chic era molto popolare nei club all’epoca e il rap della Sugarhill<br />

Gang era da festa, qualcosa che doveva far ballare e non far pensare.<br />

Credo che per il mondo Rapper’s Delight fosse una grande rappresentazione<br />

di quella cultura. Nel Bronx il pezzo era una vergogna ma nel<br />

mondo fu un successo enorme. Le nostre canzoni, quelle dei pionieri,<br />

non avrebbero avuto l’appeal universale ottenuto da quella canzone.<br />

Ancora ai giorni nostri la risposta al pezzo è sempre entusiastica.<br />

LA Sunshine: Quando ho sentito Rapper’s Delight per la prima<br />

volta, mi sono sentito preso per il culo. Non ho sentito quel pezzo<br />

alla radio, no no, l’ho sentito in una sala Bingo che si trova sulla<br />

125esima, tra l’Ottava Avenue e Saint Nicholas Avenue, dove si te-<br />

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