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McLaren vs Bambaataa<br />
Michael Holman<br />
Durante un party al Canal Zone, il mio amico Stan Peskett mi presentò<br />
Malcolm McLaren, manager e creatore dei Sex Pistols. Malcolm si trovava<br />
a New York per promuovere il suo nuovo gruppo, i Bow Wow Wow, che<br />
come Adam Ant e altri erano parte della nuova ondata di musica pop proveniente<br />
dall’Inghilterra, denominata new romantics. Un fenomeno creato<br />
ad arte da Malcolm e dalla sua partner, Vivienne Westwood, per continuare<br />
a fare soldi dopo la fine del movimento punk. I new romantics indossavano<br />
indumenti da pirata; possiamo tranquillamente affermare che si trattò di<br />
uno degli ultimi clamorosi errori della moda inglese.<br />
Stan Peskett raccontò a Malcolm McLaren che ero immerso in un nuovo<br />
movimento culturale sviluppatosi uptown e lo convinse a venire con me<br />
nel Bronx per vedere di persona di cosa si stesse parlando.<br />
Telefonai a Bambaataa, che avevo incontrato grazie a Fab Five Freddy e<br />
al quale avevo trovato delle date in alcuni club a downtown, e gli chiesi la<br />
data della sua jam successiva. Bam mi disse che ci sarebbe stato un party<br />
hip hop all’aperto presso il Bronx River Community Center, nel West<br />
Bronx, quel venerdì stesso.<br />
Mi accordai con Malcolm per andarlo a prendere al suo hotel, il Parker<br />
Meridian, dove tutti i dipendenti ti accolgono con quel falso accento francese:<br />
Bonjour! Hotel Parker Meridian! Arrivai da Malcolm in perfetta uniforme<br />
da b-boy: cappellino da marinaio tirato giù sulla testa, jeans tagliati, maglietta<br />
e gilet di nylon, scarpe da ginnastica Keds e catena d’oro al collo.<br />
Quando arrivai nella sua camera, trovai Rory Johnston, un manager della<br />
Rca, e lo stesso Malcolm vestiti da pirati: sembravano appena usciti dal<br />
set di Pirates of the Penzance. Erano molto appariscenti, indossavano pantaloni<br />
satinati, ampissime camice di seta, stivaletti assurdi, il tutto reso più<br />
evidente da colori molto sgargianti. Sembravano molto soddisfatti del loro<br />
look. Tutto quello a cui riuscivo a pensare io, invece, era che saremmo stati<br />
derubati appena messo piede nel Bronx.<br />
Ricordo il mio conflitto interiore: “Posso chiedergli di cambiarsi e indossare<br />
qualcosa di meno estremo? Ma chi sono io per dire a Malcolm<br />
McLaren come vestirsi?”. Avrei potuto spiegargli dove stavamo andando,<br />
ma questo avrebbe potuto spaventarli e farli desistere mentre io volevo di-<br />
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