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<strong>Comunità</strong> <strong>in</strong> camm<strong>in</strong>o<br />
LA CHIESA – LA RELIGIONE – LE SETTE<br />
La difficoltà a precisare cosa si <strong>in</strong>tenda per “SETTE”<br />
ha condotto la recente ricerca ad abbandonare tale<br />
term<strong>in</strong>e per parlare di “nuove religioni”. Sotto tale<br />
nome si collocano una molteplicità di forme che la<br />
fenomenologia delle religioni tenta di catalogare<br />
con l’unica pretesa di <strong>in</strong>dividuare delle tipologie<br />
fondamentali almeno tendenziali. Un dato balza<br />
evidente alle considerazioni delle “ nuove religioni”:<br />
non si riconoscono <strong>in</strong> nessuna delle religioni tradizionali<br />
e determ<strong>in</strong>ano, perciò, una dilatazione del<br />
concetto di religione, f<strong>in</strong>o a farlo co<strong>in</strong>cidere con<br />
qualsiasi esperienza di salvezza.<br />
E’ ovvio che, stante la situazione, l’atteggiamento<br />
della Chiesa nei confronti di queste “ religioni<br />
nuove” non si può configurare su quello nei confronti<br />
delle religioni tradizionali.<br />
Senza negare che la Chiesa vuole dialogare con tutti,<br />
resta il fatto che il dialogo si attua <strong>in</strong> forma diversa<br />
<strong>in</strong> dipendenza dagli <strong>in</strong>terlocutori dello stesso.<br />
In rapporto alle religioni diverse dal cristianesimo, il<br />
Concilio Ecumenico Vaticano II° ha autorevolmente<br />
dichiarato che : ” la Chiesa Cattolica nulla rigetta<br />
di quanto è vero e santo” (cfr.Nostra Aetate n.12)<br />
così anche il magistero Pontificio nel periodo successivo<br />
al Concilio più colte è <strong>in</strong>tervenuto a riproporre<br />
l’affermazione richiamata ed illustrata <strong>in</strong> tal<br />
senso.<br />
Lo scopo del dialogo fra le religioni tradizionali è<br />
pertanto quello di scoprire quanto di verità e di<br />
bene Dio, mediante il Verbo e lo Spirito, ha diffuso<br />
<strong>in</strong> esse, onde verso un processo di “purificazione,<br />
assunzione ed elevazione” (cfr. Lumen Gentium<br />
n.13) si possono condurre alla fede cristiana le per-<br />
( PRIMA PARTE)<br />
( a cura di don Francesco Mazzotti)<br />
sone che appartengono a quelle tradizioni religiose.<br />
Il dialogo, qu<strong>in</strong>di, non sostituisce l’annunzio, ma lo<br />
precede e lo accompagna. Certo, si potrebbe ritenere<br />
che la stessa cosa valga anche per le “nuove religioni”.<br />
Queste, tuttavia, non hanno ancora dietro di<br />
se la storia che serve a rassodare e purificare.<br />
Pertanto il rapporto della Chiesa con esse ha bisogno<br />
anzitutto di discernimento sia per quanto attiene<br />
la verifica della loro identità religiosa, sia per<br />
quanto attiene la salvezza che prospettano.<br />
Gli elementi che qui si suggeriscono hanno appunto,<br />
questo obiettivo.<br />
La questione previa che si pone è, però, come se<br />
possa precedere<br />
nella<br />
verifica: <strong>in</strong>fatti<br />
si potrebbe<br />
chiamare <strong>in</strong><br />
causa sia la,<br />
sociologia, sia<br />
la fenomenologia<br />
delle<br />
religioni.<br />
Le due discipl<strong>in</strong>e<br />
si stanno esercitando a leggere il sorgere ed il<br />
tramontare delle “ nuove religioni”; ma si deve<br />
osservare che esse si limitano a descrivere il fenomeno,<br />
r<strong>in</strong>unciando metodologicamente ad esprimere<br />
valutazioni mentre per <strong>in</strong>dividuare l’atteggiamento<br />
che la Chiesa deve assumere si deve procedere da un<br />
punto di vista teologico.<br />
- cont<strong>in</strong>ua -<br />
Ai giovani che la scorsa estate hanno conseguito il diploma di maturità o, recentemente,<br />
la laurea, <strong>in</strong> particolare, tra loro, i collabratori - educatori dell’Oratorio , porgiamo le<br />
nostre felicitazioni.<br />
Esprimiamo i nostri rallegramenti ad Andrea Rosa, maestro del nostro coro alp<strong>in</strong>o, per il<br />
diploma <strong>in</strong> composizione brillantemente conseguito alcune settimane or sono.