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Sensazione percesione consapevolezza.pdf - Auditorium

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dorsale. Il nervo implicato nel senso dell’olfatto è il primo nervo cranico, o olfattivo. Ogni nervo<br />

olfattivo contiene circa venti fasci di fibre nervose, formate dagli assoni non mielinizzati dei<br />

neuroni olfattivi primari (cellule olfattive) della mucosa. Le cellule olfattive nell’epitelio<br />

dell’organo Vomeronasale contribuiscono alla formazione dei nervi olfattivi. L’olfatto è una delle<br />

funzioni del naso. Gli animali dipendono dall’olfatto molto più dell’Uomo e per alcuni di essi,<br />

questo senso è indispensabile per la sopravvivenza. L’estensione dell’area olfattiva è variabile e<br />

correlato all’estensione, numero e geometria degli etmoturbinati. Gli etmoturbinati si possono<br />

estendere anche nei seni frontali e/o negli sfenoidali. In alcune specie, l’aria circolante normalmente<br />

raggiunge solo la parte anteriore dell’area olfattiva. Se la velocità della corrente d’aria aumenta, per<br />

esempio se si annusa qualcosa, il flusso aerifero può raggiungere anche la parte caudale. Nell’area<br />

nasale, esistono in genere sei strati di cellule nervose così indicate:<br />

1. Strato dei recettori olfattivi.<br />

2. Strato glomerulare.<br />

3. Strato plessiforme esterno.<br />

4. Strato delle cellule mitrali.<br />

5. Strato plessiforme interno.<br />

6. Strato glanulare.<br />

Nell’Equino, i recettori olfattivi sono intercalati nella mucosa omologa che riveste le masse<br />

laterali dell’etmoide, nella parte profonda delle cavità nasali. Queste masse laterali sono fatte di<br />

osso papiraceo (sottile come le pagine di un libro) la cui disposizione spaziale arrotolata su se<br />

stessa, forma gli ecto e gli endo – turbinati. I recettori olfattivi sono collegati ai nervi olfattivi che<br />

terminano nei due bulbi gemelli del rinencefalo. Il Cavallo avrebbe due sistemi olfattivi. Uno che<br />

comprende i recettori olfattivi della mucosa etmoidale ed uno più esterno dato dall’organo Vomero<br />

– Nasale di Jacobson. Il primo sistema, quello etmoidale, capterebbe i messaggi chimici dispersi<br />

nell’aria circostante. Il secondo sarebbe deputato all’analisi fine dei ferormoni, di altri segnali<br />

chimici sessuali liberati dagli altri cavalli ed occasionalmente da un essere umano. Per questo, si<br />

dice che i cavalli sono dipendenti dell’olfatto, mentre noi esseri umani<br />

dal linguaggio (eloquio).<br />

Schema di etmoide di un equino. All’interno delle masse laterali,<br />

sono presenti alcune formazioni di osso papiraceo, definite come<br />

endo turbinati ed ectoturbinati. Gli endoturbinati indicati con la lettera<br />

B, sono vicini alla lamina perpendicolare (A) ed hanno andamento<br />

centripeto, nel senso che l’osso papiraceo rivestito di mucosa<br />

olfattiva, si arrotola in senso centripeto, appunto. Gli ectoturbinati (C)<br />

si differenziano dai precedenti perché sono più lontani dalla lamina perpendicolare dell’etmoide ed<br />

hanno andamento opposto ai precedenti. Sia gli ecto che gli endo turbinati permettono il passaggio<br />

dei nervi olfattivi che successivamente attraversano la lamina cribrosa dell’etmoide e terminano nei<br />

rispettivi bulbi olfattivi del rinencefalo. L’orientamento opposto dei turbinati etmoidali avrebbe la<br />

funzione di far ruotare il flusso di aria inspirata nel senso centripeto se vicino alla lamina<br />

perpendicolare e nel senso opposto se lontano da esso. In questo modo, una maggiore quantità di<br />

molecole odorifere entrerebbero in contatto con la mucosa olfattiva: come un cucchiaino che<br />

mescola zucchero in una tazzina di acqua, ruotato prima in un senso e poi nell’altro. La disposizione<br />

geometrica dei turbinati etmoidali rifletterebbe quella funzionale dei nervi olfattivi. Nel Gatto,<br />

Miller M. A. et all. (2010) hanno trovato una precisa correlazione topografica tra la disposizione<br />

dell’epitelio olfattivo attorno ai turbinati etmoidali e l’organizzazione nervosa dei bulbi olfattivi<br />

rinencefalici. Inoltre, i neuroni olfattivi mostrerebbero una tipica fascicolazione, strutturata in modo<br />

gerarchico. Come accennato, questa lamina cribrosa dell’etmoide ha disposizione trasversale<br />

rispetto all’altra lamina, detta appunto perpendicolare e che si trova sul piano sagittale. Divisa in<br />

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