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Sensazione percesione consapevolezza.pdf - Auditorium

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verifica che l’energia meccanica che stimola la maggior parte delle terminazioni nervose sensitive, è<br />

trasformata in energia elettrica da inviare al cervello come input sensoriale.<br />

Movimenti della testa → energia cinetica che mette in movimento i liquidi vestibolari e<br />

cocleari→movimenti delle cellule capellute interne→input elettrici al cervello ed innesco del<br />

meccanismo di controllo e di rilevazione.<br />

Precisazione. Il concetto dello spazio circostante tridimensionale non deriverebbe solo dai canali<br />

semicircolari dell’orecchio interno, o dall’utricolo e sacculo. Questi condotti e piccole cavità con<br />

una specifica disposizione spaziale, sono presenti in tutti i mammiferi ed indispensabili per<br />

l’equilibrio statico. Il corpo di un essere umano, o di un animale si rapporta con lo spazio fisico<br />

circostante anche tramite il sistema vestibolare, ma non solo con esso. Un cervo, uno stambecco, o<br />

una capra potrà arrampicarsi anche velocemente e discendere rapidamente lungo i declivi impervi di<br />

una montagna. I condotti semicircolari impediscono che l’animale o una persona possa cadere<br />

mentre cammina. Di là dalla sensazione dell’equilibrio statico, nelle aree cerebrali superiori, il<br />

sistema di coordinate spazio temporali dipende da reti neuronali preposte alla discriminazione della<br />

direzionalità e della profondità. Questo sistema speciale è relazionato col sistema vestibolare, ma è<br />

in ultima analisi la risultante di un’astrazione mentale. I recenti studi sulle funzioni dei canali sodio<br />

dimostrano che il cervello funziona come una specie di potente macchina pensante. I canali sodio<br />

trasporterebbero stimoli con informazione di tipo digitale, cioè relazionata a precisi valori numerici.<br />

Di conseguenza, la conservazione dei dati mnemonici all’interno delle strutture cerebrali avverrebbe<br />

secondo specifiche direzionalità spaziali e sarebbe di natura numerica. Nella concezione classica<br />

invece, la memoria dei dati sarebbe distribuita all’interno della rete neuronale, senza una precisa<br />

direzionalità. Il concetto di direzione spaziale di un oggetto, come quello di successione temporale<br />

di una serie di oggetti o cose, è radicata oggettivamente nel funzionamento delle reti cerebrali.<br />

Utricolo, sacculo ed ampolle. Riporto alcuni concetti di anatomia, riguardanti l’apparato<br />

vestibolare. L’utricolo è di forma allungata e sta nel vestibolo, superiormente e posteriormente al<br />

sacculo. Questo è quasi sferico e comunica per mezzo di cinque orifizi coi tre canali semicircolari e<br />

le rispettive ampolle. I canali semicircolari membranosi sono disposti eccentricamente rispetto a<br />

quelli ossei e sono rivestiti da un epitelio pavimentoso semplice. Ciascuna ampolla ha un pavimento<br />

appiattito ed un tetto emisferico, che protrude sul lato concavo del canale. Medialmente,<br />

dall’utricolo e dal sacculo si originano due condottini, che congiungendosi formano il sottile<br />

condotto endolinfatico. Questo passa di sotto all’utricolo, decorre medialmente all’interno<br />

dell’acquedotto del vestibolo e termina sulla superficie postero-superiore della rocca petrosa del<br />

temporale con un piccolo rigonfiamento, denominato sacco endolinfatico. Quest’ultimo è contenuto<br />

nello spessore delle meningi, circondato da abbondanti vasi sanguigni e da tessuto connettivo.<br />

L’epitelio di rivestimento delle strutture membranose vestibolari è pavimentoso semplice, simile a<br />

quello dei canali semicircolari membranosi, tranne in vicinanza delle aree sensoriali dove ci sono<br />

cellule specializzate.<br />

FENOMENI MECCANICI VESTIBOLARI E COCLEARI<br />

↓<br />

FENOMENI ELETTRICI DELL’ATTIVAZIONE NERVOSA AFFERENTE (SENSAZIONE)<br />

↓<br />

PERCEZIONE MENTALE DEL MOVIMENTO<br />

Tra fenomeno percettivo e sensitivo non c’è un limite netto. Invece, c’è una chiara linea di<br />

demarcazione tra alcuni fenomeni meccanici della sensazione e l’origine del consequenziale<br />

impulso elettrico che arriva al cervello.<br />

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