Sensazione percesione consapevolezza.pdf - Auditorium
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corteccia visiva contiene 32 elementi neuronali. Ogni strato risponde con la massima intensità<br />
all’immagine di un orlo con un preciso orientamento spaziale.<br />
Schema β: contingente nervoso idoneo all’estrapolazione di figure e di dissomiglianze da un paio<br />
d’immagini, mediante l’algoritmo riferito al processo d’accoppiamento d’immagine. Questo<br />
contingente nervoso è fatto di due componenti, ognuno simile a quello dello schema α, in grado di<br />
estrapolare figure, separatamente da ciascuna immagine. Le immagini estrapolate sono quindi<br />
comparate in un contesto di dissomiglianze con diversa gradualità, tramite immissione di figure<br />
elaborate in un contingente nervoso indipendente.<br />
Schema γ: contingente nervoso ch’estrapola immagini e dissomiglianze da un paio d’immagini,<br />
secondo l’algoritmo d’immissione d’immagine. Questo tipo d’algoritmo consiste di due contingenti<br />
nervosi omologhi, ognuno dei quali è simile a quello dello schema α. I contingenti nervosi<br />
omologhi si trovano di là dal nucleo genicolato laterale. Gl’impulsi nervosi provenienti da questi<br />
strati sono messi in correlazione (e comparazione) con una certa quantità di dissomiglianze e le aree<br />
d’immissione sono quindi ammassate (e memorizzate). Le immagini vengono infine estratte da<br />
queste aree d’immissione che contengono i dati visivi memorizzati.<br />
Fig.1<br />
della percezione.<br />
14. LA PERCEZIONE.<br />
Fig. 1. I fotorecettori sono stati colorati in<br />
verde, le cellule gangliari in nero e quelle<br />
del nucleo genicolato laterale in rosa. Gli<br />
strati della corteccia visiva sono stati<br />
disegnati come ammassi regolari di piccoli<br />
cerchi. Il graduale processamento degli<br />
stimoli visivi è stato trovato anche da<br />
Saalmann Yuri B. & Kastner Sabine,<br />
(2009). Alcuni stimoli visivi finirebbero col<br />
far parte dei numerosi livelli rientranti e<br />
diventano segnali di se stessi. La<br />
trasduzione dei segnali visivi in immagini<br />
fedeli alla realtà dipenderebbe in gran parte<br />
da questi tipi di segnali rientranti che in<br />
ultima analisi dovrebbero rafforzare la<br />
<strong>consapevolezza</strong>. Al culmine della visione,<br />
ci sarebbe un anello di retroazione formato<br />
e rinforzato da un accoppiamento molto<br />
preciso di segnali in ingresso ed in uscita.<br />
Queste funzioni rientrano nel contesto<br />
Le sensazioni sono come dati circostanziali sul mondo raccolti dai sensi, ma non sono di uso<br />
pratico, senza un grande lavoro elaborativo sugli stessi dati. Nell’Uomo, vaste aree cerebrali sono<br />
preposte all’elaborazione sensoriale, mediante i gradi di:<br />
• acquisizione<br />
• filtraggio<br />
• trasformazione<br />
• ricostruzione<br />
• integrazione<br />
• organizzazione.<br />
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