Sensazione percesione consapevolezza.pdf - Auditorium
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sfumature. Alcuni misurano il grado di contrazione muscolare e possono rilevarne la lunghezza in<br />
ogni istante. Altri sono sensibili alle variazioni di contrazione e di rilasciamento di un muscolo<br />
scheletrico lungo, agendo meglio di un normale accelerometro. I fusi neuro muscolari compiono un<br />
continuo lavoro di monitoraggio sulla distensione e flessione, in particolare dei muscoli lunghi.<br />
Invece, gli organi muscolo tendinei avvertono il grado di tensione muscolare quando si sollevano<br />
dei pesi. Le fibre anulo spirali sono formazioni connettivali che meccanicamente aiutano a<br />
mantenere il giusto tono muscolare, evitando un eccessivo rilasciamento di fibrocellule striate. Le<br />
fibre anulo spirali trasmettono sensibilità in modo indiretto, essendo collegate agli organi muscolotendinei,<br />
ma in modo lasso. Gli organi muscolo tendinei del Golgi si trovano nei tendini, in<br />
prossimità delle giunzioni tendine-muscolo. Si tratta di corpuscoli molto sensibili alle tensioni<br />
muscolari, come per esempio quando si maneggia un oggetto molto delicato, evitando di<br />
frantumarlo, o nel sollevamento di oggetti pesanti. Nelle giunture, cioè nelle diartrosi, esiste una<br />
varietà di strutture recettoriali che effettuano monitoraggi di posizione e di movimento. Si tratta di<br />
recettori importanti della sensibilità propriocettiva, ma non così come si credeva. Per esempio, una<br />
persona con la sostituzione chirurgica di un’articolazione può ancora sentire la posizione di questa<br />
giuntura, anche se i relativi recettori non ci sono più.<br />
Nell’insieme, i recettori nei muscoli, quelli nelle giunture<br />
e nei tendini formano la cosiddetta sensibilità<br />
propriocettiva che aiuta a farci capire le azioni che il corpo<br />
compie in un dato momento.<br />
La microfoto indicata con la lettera R, è una sezione<br />
istologica (4 μ di spessore) di un tratto di muscolo<br />
sternonocleido mastoideo di Capra. L’ingrandimento è di<br />
120 x. La colorazione è la metodica di Linder modificata.<br />
L’immagine mostra una tipica terminazione muscolo<br />
tendinea con una spessa capsula connettivale. E’ evidente<br />
lo sfioccamento sinuoso dei filuzzi nervosi sensitivi,<br />
colorati di nero.<br />
I sensi meccanici. I sensori responsabili per la propriocezione sono dei meccanocettori,<br />
effettuando monitoraggi sulla lunghezza, la tensione muscolare e la posizione di una giuntura.<br />
In generale, gl’input dei sensi meccanici si originano dall’enegia meccanica, in contrasto con<br />
l’energie elettromagnetica e chimica. L’energia meccanica si presenta sotto varie forme, ma i<br />
meccanocettori sono quasi sempre stimolati dall’energia del movimento, cioè dall’energia cinetica.<br />
Le molecole che vibrano nell’aria contengono energia cinetica, proprio per le loro vibrazioni.<br />
L’energia di movimento insita nelle vibrazioni molecolari nell’aria è trasformata in segnali elettrici<br />
dal sorprendente hardware dell’orecchio. Il movimento della testa, o più propriamente l’energia<br />
cinetica della testa, oppure i movimenti del resto del corpo, sono recepiti dal nostro sistema<br />
propriocettivo e da quello dei sensi dell’equilibrio statico. Inoltre, i sensi del tatto rilevano il<br />
movimento tra due superfici contrapposte. Un esempio tipico è quella di un non vedente che legge<br />
un sistema di scrittura e di lettura a rilievi, tipo Braille, strisciando e muovendo il proprio dito.<br />
Vie propriocettive. La sensibilità propriocettiva può essere cosciente ed incosciente. Nel midollo<br />
spinale, gli stimoli propriocettivi dapprima indifferenziati, sono proiettati, per mezzo del<br />
prolungamento centrale del protoneurone, verso il cordone posteriore del midollo spinale.<br />
All’altezza della regione del collo del corno posteriore, il comportamento di tali fibre è duplice: le<br />
une dette mielopete raggiungano il nucleo di Bechterew o la colonna di Clarke, situati nel collo del<br />
corno posteriore; le altre, dette bulbopete, salgono senza interruzione nel cordone posteriore fino ai<br />
nuclei gracile e cuneato posti nel bulbo. Quindi, ci sono due vie preposte alla trasmissione degli<br />
impulsi propriocettivi, coscienti e incoscienti. I deutoneuroni articolati con i protoneuroni mielopeti<br />
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