La Professione di Psicologo n. 2/2005 - Ordine nazionale Psicologi
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<strong>La</strong> battaglia contro l’attuale laurea triennale<br />
Un triennio non ci<br />
basta, per sopravvivere.<br />
Si sta sviluppando, a<br />
livello europeo, una<br />
competizione totale fra<br />
due mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> concepire<br />
la cura psichica. Alcuni<br />
Stati, <strong>di</strong> lingua tedesca,<br />
hanno regolato la<br />
psicoterapia in modo<br />
in<strong>di</strong>pendente dalla<br />
formazione universitaria.<br />
L’UE ha un pregiu<strong>di</strong>zio<br />
favorevole a quella<br />
posizione. L’EFPA e<br />
l’EAP si contendono un<br />
terreno comune. Ma<br />
solo la nostra formazione<br />
universitaria <strong>di</strong>stingue<br />
la nostra formazione<br />
clinica dalla catena<br />
<strong>di</strong> Sant’Antonio dei<br />
guru.<br />
16<br />
materie umanistiche, classe ad ogni modo adeguata a fornire una formazione <strong>di</strong> base a chi<br />
si orienta verso il lungo percorso formativo che porta verso la professione <strong>di</strong> psicologo;<br />
7) che l’attuale classe 34 (non mo<strong>di</strong>ficata da Vallar) non sia idonea per la sezione B come<br />
riformata dalla legge Siliquini è ammesso da tutti, non solo dal gruppo <strong>di</strong> lavoro ministeriale<br />
che sta pre<strong>di</strong>sponendo la riforma degli esami <strong>di</strong> Stato, cui partecipa il prof. Gerbino (ex<br />
presidente della Conferenza dei presi<strong>di</strong> delle Facoltà <strong>di</strong> psicologia, il quale con<strong>di</strong>vide anche<br />
le soluzioni da noi proposte), ma anche dalla Conferenza dei presi<strong>di</strong> attuale, che non<br />
con<strong>di</strong>vide le procedure da noi proposte, però si è già espressa a favore <strong>di</strong> boicottaggi anche<br />
più ra<strong>di</strong>cali della sezione B, compresa la sua soppressione, in sede <strong>di</strong> riforma degli esami <strong>di</strong><br />
Stato o dove si voglia;<br />
8) però, fino a quando il Governo non pensi ad una seconda riforma Siliquini della sezione<br />
B dell’Albo, ancor più ra<strong>di</strong>cale della prima, noi esigiamo comunque il rispetto del<br />
summenzionato vincolo alla coerenza, imposto dalla delega delle leggi 4 e 370 del 1999,<br />
9) e questo rispetto della coerenza obbligatoria lo esigiamo già nell’emanazione dei due provve<strong>di</strong>menti<br />
<strong>di</strong> riforma, delle classi e degli esami <strong>di</strong> Stato, per evitare che, in attesa dell’abolizione<br />
della sezione B, essa continui a fungere da specchietto per le allodole, promettendo<br />
titoli altisonanti ed ingannatori, e facendo lucrare le università che li spacciano, ai danni<br />
degli studenti e poi della delicata utenza;<br />
10)questo inganno è esattamente quanto proibito al Governo dalle leggi deleganti 4 e 370 del<br />
1999;<br />
11)quin<strong>di</strong>, prima <strong>di</strong> varare il decreto sulle nostre classi, il gruppo che lo sta elaborando, sinora<br />
succube delle posizioni degli accademici, deve accettare <strong>di</strong> venire a patti con l’altro gruppo<br />
<strong>di</strong> lavoro, quello sugli esami <strong>di</strong> Stato<br />
12) il quale può pretendere che anche per noi, come per gli avvocati, si abbiano due classi<br />
triennali <strong>di</strong>verse, in modo da poter scegliere quali laureati ammettere e quali no a quali<br />
esami <strong>di</strong> Stato<br />
13) solo così i requisiti d’accesso potranno <strong>di</strong>ventare coerenti con gli esami <strong>di</strong> Stato, rispettando<br />
la legge delegante,<br />
14) la quale del resto se non avesse riba<strong>di</strong>to questa necessaria coerenza sarebbe stata in contrasto<br />
con la seconda parte del comma 5 dell’articolo 33 della Costituzione<br />
15) che pone un limite alla libertà d’insegnamento, assicurata nella prima parte del comma<br />
quinto, proprio per gli insegnamenti professionalizzanti.<br />
16) per questi motivi il Tavolo 3, non ha mai approvato la Classe 34 proposta del prof. Vallar,<br />
neppure nell’ultima riunione del Tavolo stesso, da me verbalizzata su incarico del prof.<br />
Cocucci, verbale da lui recepito anche formalmente, ed allegato sia al suo verbale definitivo,<br />
che alla presente memoria.<br />
Si ricorda che, nell’ipotesi dell’approvazione delle due classi <strong>di</strong> primo livello così come sopra<br />
descritte, rimarrà ovviamente aperta, non solo ai laureati nella classe “Scienze psicologiche,<br />
ma anche ai possessori <strong>di</strong> una laurea nella classe <strong>di</strong> “Tecniche psicologiche”, la possibilità <strong>di</strong><br />
proseguire l’iter <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o all’interno della classe delle lauree magistrali 58 “<strong>Psicologi</strong>a”; ma,<br />
ovviamente, data la <strong>di</strong>varicazione tra le attività formative in<strong>di</strong>spensabili delle due classi, i<br />
laureati nella classe “Tecniche psicologiche” potranno avere in questo caso dei debiti formativi.<br />
Per completezza d’informazione si specifica che nemmeno la proposta della classe delle lauree<br />
magistrali 58 “<strong>Psicologi</strong>a” è stata mai approvata dal Tavolo tecnico in quanto il prof. Vallar,<br />
nonostante le sue <strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponibilità, non ha mai recepito alcuna proposta dell’Or<strong>di</strong>ne<br />
in merito alla mo<strong>di</strong>fica della declaratoria relativa agli obiettivi formativi qualificanti<br />
della classe stessa, anche se in questo caso è da rilevare che tra università e or<strong>di</strong>ne c’era accordo<br />
rispetto alla strutturazione delle attività formative in<strong>di</strong>spensabili alla classe.<br />
Pierangelo Sar<strong>di</strong>,<br />
presidente dell’or<strong>di</strong>ne degli psicologi<br />
la <strong>Professione</strong> <strong>di</strong> <strong>Psicologo</strong> 2/05